Mike

@Andrea883 said:
Nel sito molti utenti fanno paragoni Fra il Free e il Pay... considerando il Pay più semplice più economico non impegnativo .Fino qui tutto ok avete ragione in termini pragmatici. Ma... personalmente a me eccita quando una donna gode e il pensiero che lo faccia x finta mi abbassa l ormone senza poi contare come già scritto una che prende 365 caxxi all anno e che la sera prima aveva la sua bocca su un altra banana e adesso opera su di me non é il massimo . Cioè ragazzi se a qualcuno non fosse chiaro siete voi che scopate lei . Lei no ...lei fa solo un lavoro ... E non vede l ora che gli date i soldi e se ne va ... Cioè farlo in due è un altra cosa . Quindi ma di che stiamo parlando . Qua stiamo girando il mondo al contrario .

Assolutamente no: non e' cosi'. Certo, ci sono anche le "prendi i soldi e scappa", specialmente le gogo girls, ma molte gradiscono il sesso, anche se e'pay. Se a te non dovesse accadere poniti delle domande.
Per quanto riguarda il free a Cuba, e per free intendo free, non il "furbescamente free", o ci stai pigliando per l' ASS, o vivi in una dimensione parallela.

@nacio said:
ma bannate sto cretino non se ne può più di sentire le solite stronzate, vi auguro tante bottigliate in testa da parte delle thai perchè state tranquilli che ne prenderete gia alla prima sera se pensate di fare i furbi con loro... Ne ho viste di figure di merda finite su youtube di farang stranieri che non volevano pagare dopo la scopata . Lo capisco era troppo handsome per pagarla hahhahahahaha https://www.youtube.com/watch?v=DyQzyofgXNY

Io direi che il bann lo meriti tu: hai offeso un utente e gli hai augurato del male. Una bottigliata in testa puo' anche uccidere; cosa gia' accaduta, tra l' altro.
Essere contrari al sesso a pagamento non e' un reato, ma significa avere un principio. Tu non ce l' hai( nemmeno io), abbiamo capito. E non significa neppure essere scorretti con le ragazze, se si mettono subito in chiaro le cose.

@nacio said:
e comè ha il cazzo? @mike

Si, e anche di discrete dimensioni.

@nacio said:
@mike quello in foto è un ladyboy l'ho visto di presenza non so se ha il cazzo o la fica ma merita dal vivo è molto meglio

Io invece lo so. Ad aprile ci ho fatto una settimana con lei.

Frammenti ( precisi) della mia ultima notte a Pattaya

Seconda parte

Apro con una premessa e un avvertimento: il piacere che puo' dare il sesso e' troppo importante per smettere di desiderarne il piu' possibile. Nel sesso non ci sono a priori cose giuste o sbagliate; ci sono strade, ognuna delle quali porta a livelli di piacere diversi. Distinguerle puo' non essere facile: alcune le ignoriamo nonostante il loro richiamo, altre non le vediamo neanche.
Pensate che siano discorsi astratti? O addirittura senza senso? Verso la fine del racconto vi daro' prova che non e' cosi'.
L' avvertimento: in questa seconda parte raccontero' di pratiche che si allontanano, e molto, dall'eterosessualita'. Chi ritiene di potere essere offeso o turbato, valuti se continuare la lettura o meno.

Sono nella mia room, da poco passate le 21,00. Il messaggio inviato a Joey, con la quale avevo gia' appuntamento, e' ancora senza risposta.
Un mio amico, anch' egli ladyboy's lover, dice che il sesso con una donna sta al sesso con una ladyboy come la serie B sta alla Champion's League. Ripensare a questa battuta mi fa sempre sorridere, ma devo dire che trovo veramente azzeccata la distanza tra i termini della proporzione. Joey, nonostante sia lady, si guadagna il diritto di stare nell' elite pur essendo dalla bellezza stata appena toccata. Joey non ha bisogno di lubrificanti, semmai ci sarebbe da fare in senso contrario. Lo prende in mano, lo prepara, comincia a leccarlo, come se sulla cima ci fosse un gelato che si sta sciogliendo.Tante goccie immaginarie che scendono veloci, e tanti colpi di lingua, reali, per raccoglierle tutte.
Joey non mi chiede piu' di essere leccata, sa che mi spegnerei; vuole solo prepararmi con la sua bocca ed essere cavalcata. A Joey non interessa come, dove, quando, perche', per come, su, giu, di lato, di traverso...Joey vuole un pistone fra le coscie che la stantuffi senza sosta. . Joey vuole quello. E quando in quei momenti avvicino il mio torace al suo, e sento i colpi rapidissimi del suo cuore, in quegl' istanti penso: chissa' quanti uomini, che adesso sono a Pattaya, ignorano che sulla beach road c'e' questa ninfomane che a nient' altro aspira nella vita che ad essere scopata di continuo.
Ma ormai sono le 22:00, e ancora nessuna risposta. Mi rassegno. Conosco Joey da 5 anni, o forse 6, e questa e' la prima volta che porto a termine una vacanza senza neanche un incontro con lei. Decido di concedere un drink ai piu' celebrati gogo della Walking, alla ricerca della mia degna d'elite. Niente da fare: sto piu' o meno inconsciamente andando alla ricerca del feeling costruito nel tempo con Joey, e ovviamente non lo trovo. Non riesco a farmi andare bene nessuna, compresa la 306 dello Shappire, bellissima.
Certo che come ultima notte fa proprio schifo, ma anche come prima, seconda, terza .... pensavo. Ma il vento stava per cambiare. Decido di affidarmi all' ultimo baluardo, la, dove le probabilita' sono dalla mia parte, il Marine.
Il primo impatto non e' buono; poca gente. Mi avvio verso il bar delle ladyboys, ordino una birra e noto che qualcosa di buono per chiudere degnamente c'e'. Ma voglio di piu'. Sorseggio la mia birra, la bevo con calma, i drinks dei giri nei vari gogo' non mi consentono di esagerare, se voglio concludere in camera. Nel pen'ultimo tavolino dell'ultima fila, scorgo il bagliore di due lenti a contatto colorate; avverto qualcosa di familiare, ma la zona e' poco illuminata e devo avvicinarmi. Ormai sono a non piu' di due metri di distanza quando un sorriso, che adesso riconosco, scopre quella leggera fessura tra gli incisivi che tanto promette in fatto di godimento e tanto mantiene. Patty. Vecchia amica. Me ne ero completamente dimenticato, tanto raramente si fa vedere al Marine. Eppure, in un mio ipotetico ranking, Patty sarebbe sicuramente tra le prime 3 o 4. Si alza, mi sorride, sa gia' che la portero' in camera. Mi tende le braccia, ma non e' un invito ad abbracciarla; sono tese, parallele e perpendicolari al suo corpo, lasciano appena lo spazio affinche' possa entrare. E' un invito a godere e farla godere. Le sue labbra si richiudono, coprendo quegl' incisivi che non si toccano, che di li a poco mi spingeranno a un livello di goduria fino a quel momento sconosciuto, quando le dico che non puo' restare a dormire da me, avendo il taxi per l' aeroporto, il mattino seguente.
Deliziosa. E' il primo aggettivo che mi viene in mente pensando a Patty: ad uno primo sguardo frettoloso, potrebbe sembrare che il maschio che e' in lei sia scomparso. In realta' non e' cosi, e' percepibile, anche se appena. Quello che mi accende il desiderio in lei, e' che pur percependolo, e' stato completamente smussato, neutralizzato, privato di qualsiasi forza. La sua parte femminile lo domina, pur non cancellandolo completamente: ecco, dove nasce l' attrazione cosi feroce per le ladyboys: non nella loro femminilita', ma nell' efficacia della loro femminilita' nel rendere inerne la loro parte maschile: posso guardare il viso di Patty da mille angolazioni diverse, ma quella parte mi apparira' sempre domata.
I drinks che entrambi abbiamo consumato nel corso della serata non rendono gradevoli i baci profondi. Una volta stesi sul letto, pero', non riusciamo a privarcene completamente. Entrambi ci cerchiamo. Io sono molto avanti, lei piuttosto indietro. decido di venire nel modo piu' veloce possibile, cosi poi ripartire alla pari, o quasi.
Le tocco delicatamente i capezzoli proprio nel momento in cui mi faccio largo in lei. Nonostante il gel abbondante, sento di darle un po' di dolore. Ma e' solo per pochi momenti, tant'e' che la sua reattivita' mi costringe a cambiare leggermente l'angolazione delle penetrazione. Mi avvicino per baciarla, e lei capisce che sto per venire: con la mano sinistra mi cinge fino ad afferrare il mio fianco sinistro e con l'altra mi accarezza il volto.
Furbescamente, mi trattengo un pochino: non voglio far passare troppo tempo prima di riprendere.
quando ricominciamo, Patty chiede spazio. Dopo averla presa per il tempo necessario a colmare la distanza che c'e' tra noi, vuole che l'assaggi. Mi vengono in mente le gocce immaginarie che raccoglie Joey, e cerco di raccogliere quelle che sono su Patty. Lei gradisce. Provo a fermarmi un attimo: la sua erezione permane, impavida. Dopo un po' vuole cambiare posizione; so bene il perche'. Io sono su un gomito, lei in ginocchio, entra perfettamente nella mia bocca. Patty non e' molto dotata, almeno in termini di misure, mi entra completamente senza avvicinare la gola. Le piace, ma so che vuole portarmi altrove. Le do quello che vuole: mi sdraio, con la testa rialzata, appoggiato al muro: lei avanza, entra. A questo punto mi ha immobilizzato: dietro c'e' il muro, davanti c'e lei. Ma non si sta piu' godendo la mia lingua, adesso e' lei che si muove. Io sono immobile: stringo un po' le labbra per aumentare la sua sensibilita'. I suoi respiri si fanno piu' profondi. I suoi movimenti piu' veloci. stringo ancora un po' le labbra: La tocco nel momento in cui esce, la lascio nel momento in cui entra. la sua eccitazione spinge anche la mia. Lei trova il modo di mettere una mano dietro e masturbarmi con pollice e indice. Poi si ferma un attimo, riprende, ma in modo poco convinto. le sue spinte sono sempre piu' decise, il suo respiro a tratti profondo a tratti trattenuto. Poi ferma la mano. La sua spinta rallenta, la mia bocca e' improvvisamente dolce. Chissa' perche' mi ricorda il sapore dello zucchero filato. Sto per allontanarla, pensando che abbia finito dando il minimo, e invece ecco che arriva, con violenza e calore, in un unico punto della mia lingua. Quell' impulso ha su di me un effetto dirompente: l'eccitazione quasi mi chiude la gola. Solo adesso lascio uscire Patty, non mi libero del suo di lei nella mia bocca. Patty mi si avvicina, ed e' qui che raggiungo uno stato di eccitazione mai ottenuto prima, e percorro una strada mai conosciuta prima: Patty mi si avvicina, mi solleva il mento con due dita, mi bacia, delicatamente. Poi apre leggermente le labbra, e capisco cosa vuole. In quel momento il piacere raggiunge livelli che mi fa sentire i battiti del cuore nei timpani. Appoggio la mia lingua sotto agli incisivi di Patty, alzo la testa in modo da essere sopra alla sua , e lascio scorrere tutto da me a lei. Qui raggiungo il punto piu' alto del godimento: io vengo senza nessuna stimolazione fisica, solo mentale: in quel momento immagino che tutto possa essere entrato in lei attraverso quella piccola fessura tra gli incisivi.
Non so dirvi quanto tempo sia passato tra quel momento e quello in cui Patty lasciava la mia camera, Guardando verso la finestra vedevo filtrare attraverso le tendine i primi raggi del sole, quei raggi che spegnevano la mia ultima notte a Pattaya.

Frammenti ( precisi ) della mia ultima notte a Pattaya:
Sono le 21:00, ormai sono passate 3 ore dal mio short in soi Yamato. Era cominciato con le ultime luci del giorno, e quando la " delicatesse" di oltre un metro e ottanta mi aveva congedato, dandomi il suo ultimo bacio con le sue labbra rosa pastello, il cielo era completamente buio. Questa sorridente creatura, che scopriro' poi essere addirittura gioiosa, mi aveva non del tutto convinto a causa dei lineamenti un po' troppo spigolosi, ma le labbra turgide, che sembravano essere state create apposta per dare piacere all' uomo, e per giunta di un colore pastello che riusciva a mitigare la prepotenza di zigomi contro i quali l' etinilestradiolo nulla aveva potuto fare, mi avevano fatto accettare il suo invito,
Ed eccolo. Arrivare proprio in quei pochi momenti in cui pensi niente di importante possa succedere. Ed invece eccolo li, il tassello decisivo: la Tgirl, sorridendomi, piu' con gli occhi che con la bocca, si gira su se stessa, sale i 3 gradini per raggiungere l' entrata del bar, e si avvia verso la reception: i suoi capelli, lunghissimi e nerissimi, ,in quell' attimo sembrano fondersi con quel suo vestito nero e luccicante. Il suo cammino e' una danza, il suo corpo mostra ora curve che mutano ad ogni passo.  Tanta e' la grazia in quei movimenti che per un momento resto immobile, Poi, l' eleganza di quei passi, , mi attira a lei come una calamita.
Mentre la sto per raggiungere alla reception, e le sto per poggiare una mano sulla sua, lei si gira verso di me, in maniera decisa, e questa volta si, mi sorride con gli occhi e con la bocca, mostrandomi un viso che in quel momento mi accorgo essere pieno di bellezza. O forse non lo e' cosi tanto, il mio cervello e' solo ingannato da quegl' attimi appena passati in cui lei raggiungeva la reception.
Ma questo ormai non e' piu' importante. Una volta giunti in camera, ogni fibra del mio corpo pretende quella creatura. Capace, con il solo atto di percorrere pochi metri, di accendermi il desiderio fino a farmi pulsare le tempie, e quasi farmi sentire il rumore dello scorrere del sangue all' interno delle vene.
Le dico che non c' e' tempo per la doccia. Ne' per me, ne' per lei. La voglio. Subito. Lei mi sorride, capisce il perche'. In un attimo siamo nudi. Quelle labbra che al primo sguardo mi avevano convinto, non mi deludono: cominciamo a baciarci, dolcemente. Da quel momento le nostre labbra non si staccheranno piu'. Afferro il condom. Me lo metto in un secondo, tanta e' la mia eccitazione. Adesso i baci si fanno piu' arditi, le nostre lingue si cercano, si trovano, si torcono. Adesso anche Soda ( e' il suo,nome) e' eccitata. Ma non c'e' tempo per lei. Devo prenderla. Il gel e' sul comodino, glielo porgo, l,ei si prepara. Non smette mai di sorridere, con gli occhi. E' sicuramente compiaciuta di avere provocato in me un ' eccitazione cosi' violenta.
Nonostante le mie misure abbondanti, entro in lei senza fatica. A questo punto smettiamo di baciarci. Non ha esagerato col silicone, cosa che apprezzo, e voglio succhiarle i capezzoli. Mi accorgo che e' molto sensibile in quel punto.
Adesso la tiro su, le afferro i fianchi. Noto che ha smesso di sorridere, e si sta godendo la scopata quanto me. Ansima, all' improvviso mi afferra la testa, e mi bacia, con forza.
Sento che si tocca, si masturba. Continuo a penetrarla, non con violenza ma con colpi decisi. Le afferro le cosce: ogni suo muscolo e' teso. Lei si masturba sempre piu' velocemente Io sento che sto per venire ma....prima cio' accada, Soda mi spara una schizzata calda e densa proprio sotto il mento. Sento una goccia scivolarmi su una spalla. Il suo godimento quasi mi fa bruciare gli occhi tanta e' l' eccitazione, e in pochi secondi la raggiungo, consapevole di avere versato piu' di lei. Solo dopo alcuni minuti ci alziamo per andare a fare la doccia. Minuti in cui lei mi guarda con occhi pieni di beatitudine e appagamento.
Ci rivestiamo, lei si rimette quel rossetto rosa tanto delicato, su di lei. Usciamo dalla camera e mi sforzo di non guardarla, per non cadere nella tentazione di riprenderla, avendo un' altro impegno per la tarda serata.
Ci salutiamo con un bacetto, e una promessa, marinaresca, di rivederla presto.

Fine prima parte

@io.tu.e.le.rose said:

i migliori ladyboys con i quali sono stato sono quelli che avevano un lavoro normale (tipo cameriera ecc) e poi smarchettavano...

Migliori come qualita' della prestazione o per il feeling che si era creato tra di voi?

Io sono stato con oltre 200 ladyboys ( forse oltre 300), trovate dappertutto: bar, go go, beach road, Marine, central festival, salone massaggi, 7/11.....e non ho mai avuto nessun problema per quanto riguarda la sicurezza personale e i furti in camera. Basta rispettarle. Dite sempre che siete butterfly e preferibilmente frequentate quelle fidanzate, perche' le single poi vogliono subito essere le vostre gf e se vi beccano in giro con un' altra potrebbero farvi una scenata di gelosia ( a me e' successo piu' di una volta).

FlautoMagico, si, scusa, avrei dovuto farlo.
Io.tu.e.le.rose, ma cosa fai? Le segui fino al bagno? Non sarebbe meglio prenderne una e portarla in camera? Ti divertiresti un bel po' di piu' che a spiarle
BluDragon82, quella faccina alla fine mi fa venire il sospetto che anche tu faccia parte del gruppo " vorrei ma...", ( siete in tanti).

Accettare il fatto di essere attratto dalle ladyboys non e' stato facile, per me. Ci e' voluto molto tempo. Poi mi sono stancato di non vivere la mia sessualita', di rinunciare senza una ragione a una parte di essa. Le prime volte l' imbarazzo mi ha impedito di godermi pienamente i miei incontri, poi, una volta passato, ho scoperto che il sesso con le ladyboys e' molto piu' bello che quello fatto con le ladies. Ormai le ho quasi eliminate: meglio una bella ladyboy di una lady molto bella. Quindi, il mio consiglio e' di fare quel passo: io ancora non mi perdono di averlo fatto solo 5 anni fa.