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ArcatonBlumedico

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teseo
Silver
21/03/2019 | 19:19

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@mimmolinos ma che giri con coltello? forse è meglio incontrare l’esibizionista ))

Beyazid_II
Newbie
26/02/2019 | 16:11

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@Rio_751 said:
Da quello che si vede sulle notizie di Google uno dei due è stato condannato a quattro anni ed otto mesi di reclusione.
Ovviamente il processo durerà ancora.
Oltre a questo processo i due carabinieri sono sottoposti ad un altro processo, ovvero quello da parte del tribunale militare per abbandono di armi lunghe nell'auto di servizio, per essere andati in un'area che non gli competeva, per non aver avvisato la centrale che uscivano dall'area di loro interesse.
Detto questo, fortuna che la legge non la pensa come voi qui sul forum. Pensate se vostra sorella in compagnia di un'amica andasse in discoteca, bevesse un paio di coktail, due carabinieri in divisa ed armati di pistola le accompagnano a casa, poi, entrati nell'androne del palazzo, le abbassano i pantaloni e glielo mettono dentro.
Fortunatamente per la legge italiana lo stato di ubriachezza della vittima è un'aggravante, altrimenti pensate quanti uomini approfitterebbero delle ragazze che escono dalla discoteca brille per metterglielo dentro. La persona che non è nel pieno possesso delle proprie facoltà psico-fisiche è tutelato dalla legge ed è giusto che sia così.
Io ho sempre avuto successo con le ragazze da quando ero giovane. Nel 1995 ho conosciuto una ragazza in un campeggio vicino Perugia. Ero in campeggio con degli amici e, dopo qualche giorno di conoscenza, una sera la ragazza in questione era un pò brilla (ma, ripeto, già la conoscevo), abbiamo passeggiato, siamo andati su un prato, ci siamo distesi, baci ed abbracci, ho infilato il preservativo ed abbiamo fatto sesso. Nei successivi quattro o cinque giorni abbiamo continuato a scopare. Oltre questo episodio, non ho mai avuto a che fare con ragazze ubriache in vita mia. Ed ho sicuramente più esperienza di donne dei due carabinieri in questione messi insieme.
Se hai un porto d'armi e minacci una persona, anche se non hai la pistola con te, ti viene tolto il porto d'armi. È giusto? Dura lex sed lex.
Se hai quarant'anni, porti una divisa ed hai una pistola, non vai a provarci con le ventenni dentro o fuori alle discoteche.
Questo vale anche per noi quarantenni: quale ventenne ha intenzione di dartela in Italia, mentre esce da una discoteca? Nessuna. Vuoi intimorirla, facendo leva sulla pistola che hai nel cinturone? I giudici ti condannerranno ad una pena ancora maggiore di quella a cui ti condannerebbero, se non avessi la pistola con te. La ragazza è ubriaca? Significa che non è perfettamente capace di intendere e di volere e la tua posizione davanti a un giudice si aggrava.
Portare un'arma comporta delle responsabilità e chi ce l'ha lo sa bene.

E quindi preferisci che io, tu o altri possiamo in qualunque momento finire in galera sulla sola parola della presunta vittima di uno “stupro” che non abbiamo commesso?
A volte mi chiedo se voi servi del femminismo (che accusate gli altri di essere “violentatori” o di “giustificare lo stupro”) siete davvero così allocchi da bervi tutte le menzogne femminil-femministe o fingete di crederci per “guadagnare punti” con l’altro sesso.
Hanno condannato un carabiniere sulla sola parola di una “sgualdrina” (purtroppo nella nostra lingua non esiste un termine adeguato a descrivere bassezza morale di individui simili) americana, che si “messaggiava” con lui prima e dopo, che non mostrava alcun segno psichico o fisico di violenza, che ha definito come tale il rapporto avuto solo ex-post (DOPO essersi “consultata” con le amiche ed essersi quindi “pentita” di essersi concessa così “facilmente”) e che ha quindi fatto come ormai è prassi in quella cloaca di femminismo a stelle e strisce chiamata USA (per paura di essere “malgiudicata” o semplicemente per non compromettere il proprio “valore” economico-sentimentale – difficile indurre un uomo ad offrire e soffrire di tutto per i suoi favori se si sa in giro che la “turris eburnea” la può dar via gratis in un momento di “debolezza” fra i fumi dell’alcool e della trasgressione – ha definito “violenza” un rapporto a cui si è a suo tempo prestata ben volentieri, confidando sulla definizione onnicomprensiva di tale termine voluta dal femminismo e sulla possibilità, offerta ormai ovunque in occidente, di far valere la sola testimonianza della “persona offesa” come “fonte di prova”).

Ma non sai che all’avvocato difensore non è stato consentito dal giudice (evidentemente preoccupato più di eventuali critiche di “maschilismo” – sempre possibili da parte delle lobbies culturali d’oltreoceano e dalle arpie femministe nostrane, dato il clamore mediatico della vicenda – che non della ricerca della verità) nemmeno di porre domande “scomode”? Con la giustificazione “non voglio tornare indietro di cinquant’anni!”
Invece sono proprio le femministe e i loro servi con la toga (o con l’account qui su GT) che ci fanno tornare indietro non di 50, ma di 500, anzi 1000 anni, al medioevo (o comunque all'era della controriforma) del processo inquisitorio (in cui anche solo mettere in dubbio l’accusa era una ulteriore prova di colpa, in cui l’accusato di “eresia” “offendeva ancora dio” quando provava a raccontare una versione diversa da quella dell’inquisitore, esattamente come oggi viene accusato di “offendere le donne” quando tenta di rilevare contraddizioni nella tesi accusatoria o chiede gli vengano posti innanzi fatti e non parole per dirlo “stupratore”)!

Se, come giustamente un tempo, secondo diritto (in uno stato di diritto migliaia di colpevoli possono anche girare liberi, ma anche un solo innocente in carcere rende l’intero sistema legale un sistema criminale, giacché nel primo caso lo stato semplicemente non riesce a punire un crimine già commesso da un criminale, mancando di compiere il proprio dovere, mentre nel secondo lo stato compie in prima persona un crimine ex-novo, rendendosi colpevole non solo di una mancanza, ma di qualcosa di diametralmente opposto a ciò per cui è stato istituito: difendere i cittadini dalla violenza e dall’ingiustizia) e ragione (come mostrato da Popper – ottimo epistemologo anche se pessimo filosofo – mentre è sempre, almeno in via teorica, possibile – anche se magari difficile - dimostrare l’esistenza di ciò che è, risulta spesso impossibile provare la non esistenza di ciò che non è: possiamo dimostrare la non esistenza degli alieni, dei fantasmi, o dell’unicorno? Possiamo dimostrare di non essere andati con l’Ippogrifo sulla luna come Astolfo?) si richiedessero riscontri oggettivi (fisici o psichici) alla presunta violenza, non ci sarebbe bisogno né di domande scomode né di indagare su dettagli (personali, e spesso ininfluenti) come l’abbigliamento, il comportamento, le abitudini sessuali, eccetera. Poiché invece si pretende di far valere la sola parola dell’accusatrice come fonte di prova, allora è ovvio che l’accusato finisca per dover aggrapparsi a qualunque particolare per cercare di minare la credibilità (magari anche solo per dimostrare una contraddizione nel racconto) e gli avvocati debbano domandare dettagli imbarazzanti per mettere in dubbio l’accusa.

La verità è che si dovrebbe rinunciare alla possibilità di condannare senza prove, non pretendere di far valere come prova la sola parola femminile a prescindere da tutto, in nome del “non credere offende” o del “nessun dettaglio può scagionare”. Bisogna prima dimostrare che l’accusato sia uno stupratore! Spetta all’accusa dimostrare la colpa non alla difesa l’innocenza. Spetta all’accusa provare la realtà del mancato consenso, non alla difesa il consenso.
E nei fatti in questione non vi è nulla che provi i carabinieri abbiano usato pistole, manette o altri deterrenti legati alla “divisa” per indurre o costringere le ragazze a concedersi. Mentre vi sarebbero molti elementi (come appunti i messaggi sul cellulare della ragazza prima e dopo il rapporto, e tutto quanto il giudice - per timore della reazione isterica dell'opinione pubblica femministizzata - non ha permesso all’avvocato difensore di porre in evidenza) che potrebbero rendere ancora credibile l’ipotesi del consenso. E uno stato di diritto dovrebbe condannare solo “al di là di ogni ragionevole dubbio”.

Ipocriti siete voi servi del femminismo, che raccontate si voglia da parte nostra “giustificare” lo stupro con l’abbigliamento, la provocazione ed altre amenità in cui non crede nessuno.
Noi vogliamo semplicemente evitare che si possa mandare in galera un cittadino sulla sola parola dell’accusa.
Avete allargato troppo la definizione di presunto stupro. Se qualcosa non è tale da lasciare alcun segno oggettivamente riscontabile nel corpo e nella psiche, allora ci si deve mettere in dubbio sull’averlo reso reato! Altro che distruggere la presunzione di innocenza perché “gli stupri (che a priori, se raccontati, sono solo presunti) non devono restare impuniti. Meglio un colpevole libero che un innocente in carcere!
Qui in occidente, invece, anziché “in dubio pro reo” pare vigere la regola “in dubio pro femina”.

Quanto alla questione dell’alcool (che, se leggi gli atti, non riguarda in realtà il caso in esame, ove pare probabile che le studentesse non fossero affatto ubriache), visto che ne fai una questione generale, ti rispondo con altrettanta generalità.
Un conto è se l’uomo (ventenne o quarantenne che sia) somministra droga o alcool alla tua amica/moglie/sorella per usare la perdita dei sensi al fine di violentarla, o se comunque sfrutta la debolezza psicofisica dovuta alla condizione di ubriachezza per costringerla a compiere o subire atti da lei in quel momento non voluti, altro conto è se, come invece capita nei casi comunque definiti “stupro” dal femminismo, è la amica/moglie/sorella a manifestare il desiderio di un rapporto sessuale, che magari da sobria non avrebbe avuto, ma che comunque non è stato dovuto ad alcuna costrizione esterna.
In quest'ultimo caso il consenso oggettivamente vi è stato, ed il fatto che sia stato motivato dall'euforia alcoolica (piuttosto che da cedimento sentimentale, da scelta razionale, da calcolo di interesse o da pianificata volontà di "divertimento" o da mille altri motivi) non può cancellarlo. Non può la freccia del tempo invertirsi e rendere violenza un rapporto avvenuto con il consenso di ambo le parti solo perchè le condizioni che hanno portato al consenso sono state "particolari" e sono poi mutate (tanto da generare pentimento o addirittura ribrezzo).
Giudicheresti forse stupratore o stupratrice un uomo o una donna che si trovino a cogliere l'abbandono erotico-sentimentale di una persona appena lasciata e bisognosa di consolazione o divertimento? Eppure anche quella sarebbe una particolar condizione di debolezza psicologica. Eppure, anche se quel rapporto non sarebbe mai avvenuto in condizioni diverse, non è "violenza" perchè la persona interessata ha prestato il suo consenso. Che poi se ne penta o provi disgusto (morale, estetico, sentimentale) all'aver in tal modo ceduto alla propria debolezza momentanea non rileva.

La tua obiezione sul presunto dovere di astenersi da qualsiasi atto con persone ubriache-per-causa-loro è insussistente, in quanto non prevista dall'ordinamento giuridico. E' vero che se io faccio ubriacare a tradimento una persona per farle firmare un contratto a me vantaggioso quel contratto è nullo (ovvero il consenso è viziato), ma è anche vero che se un ubriaco per causa propria mi propone di vendere un orologio da diecimila euro per due centesimi io non ho alcun dovere di rifiutare: essendo egli il solo responsabile della condizione di ebbrezza alcoolica è anche il solo responsabile dell'incauta proposta conseguente.

Moralmente si può pensare quello che si vuole, ma oggettivamente non si può negare come dal principio "chi è ubriaco non è in grado di intendere e di volere, quindi il suo consenso non vale" segua secondo stringente necessità che chiunque commetta un reato, dallo stupro all'omicidio, dal furto all'incendio doloso, sotto l'effetto di alcool assunto per volontà propria, non dovrebbe essere punibile in quanto "incapace di intendere e di volere".
Concorderai che è una pretesa un po' forte.
E non puoi negare che sarebbe un grave vulnus nel diritto (e soprattutto nella logica, nell'etica e nella ragione) stabilire che la facoltà di intendere e volere a causa dell'alcool debba considerarsi venire meno solo nell'ambito del consenso all'atto sessuale e solo per le donne (chè a volte può essere l'uomo ad essere ubriaco prima di un rapporto e ad avere dunque, secondo il tuo ragionamento, il diritto a denunciare la donna per stupro, in un mondo concedente pari diritti ad ambo i sessi).

E' vero che ciò accade in Gran Bretagna, ma ciò dimostra solo quanto quel paese sia preda della demagogia femminista e della stupidità cavalleresca. In esso infatti accade:

a) che la modifica alla legge da te lodata è stata proposta da una nazifemminista con il chiaro intento demagogico di aumentare la percentuale di condanne nei processi per violenza (cioé, anzichè ammettere che la vaga e omnicomprensiva definizione di "violenza sessuale" voluta dal femminismo e comprendente non solo e non tanto quanto ogni mondo civile ha da sempre riconosciuto e punito come stupro, ma letteralmente tutto ciò di cui una donna, a posteriori e secondo i propri soggettivi parametri, possa accusare un uomo, nonchè il modo "cavalleresco" di polizia e magistrati di procedere con le indagini e le incriminazioni, credendo a priori alla donna anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimonianze terze della presunta "violenza", portino a giudizio fin troppi innocenti, si pensa, con la scusa della mancanza della facoltà di intendere sotto l'effetto dell'alcool, che però, stranamente, annulla il consenso della donna ubriaca ma non la responsabilità dell'uomo che da ubriaco commetta stupri o altri reati, a far ricadere nella "violenza" anche atti consensuali, al fine di condannarne il più possibile):

b) che il risarcimento per stupro viene erogato ancora prima del processo (ovvero di sapere se la donna è davvero vittima, in ossequio al dogma antimaschile secondo cui ella lo è sempre e comunque a priori), di modo che per certe ragazze con pochi scrupoli risulti conveniente adescare malcapitati alla bisogna (economica);

c) che la pena per stupro possa arrivare all'ergastolo (quando non vi arriva nemmeno quella per omicidio), mentre quella per chi fa rischiare una tale pena ad un innocente con una falsa denuncia non superi mai l'anno (e non venga quindi, causa condizionale, mai scontata in carcere);

d) che una ragazza che strappa i testicoli all'ex dopo che questo le ha rifiutato un rapporto venga condannata a due anni e mezzo mentre gli ex-fidanzati accusati di violenza (che difficilmente però può, con tutto il rispetto per le donne, causare un trauma fisico e psicologico superiore ad una castrazione violenta di quel genere) vengono condannati a pene dieci volte superiori spesso con prove assai meno certe;

e) che una donna venga assolta da un omicidio commesso perchè ha la sindrome mestruale (con lo stesso principio se un uomo uccidesse e violentasse in seguito ad uno stato di ira o di eccitazione dovuto a certi suoi problemi psicofisici dovrebbe venire parimenti assolto).

La GB è uno stato canaglia e chi la cita come fonte di diritto un criminale internazionale.

Beyazid_II
Newbie
26/02/2019 | 16:11

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@Stilicho said:
@Rio_751
IN SERVIZIO NON SI SCOPA.

Vero, ma tu vedi la pagliuzza nell'occhio altrui (il comportamento poco serio dei due carabinieri in servizio) e non la trave nell'ordinamento giuridico (il fatto che un cittadino - in questo caso un carabiniere, ma la cosa potrebbe capitare a chiunque di noi, anche se non carabiniere e non in servizio - possa essere condannato per "stupro" sulla sola parola dell'accusa, anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testiminanze terze della presunta "violenza", solo perchè le zoccole in questione hanno "cambiato idea" ex-post e presentato a posteriori quel rapporto a cui a suo tempo si sono prestate volentieri, come una costrizione, citando elementi inesistenti o inessenziali, come la presunta ubriachezza o la presenza di armi).

muffdiver
Newbie
28/01/2019 | 22:12

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prova a tenerle dietro la nuca una foto come questa...e vedrai che miracoli...vale non solo per pompino ma anche in caso di ciullata
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Canserbero
Gold
08/10/2017 | 13:02

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@FlautoMagico puoi anche essere madrelingua ma se vai a Malta da quarantenne ti chiamano papà altro che free.

Instavittodigio
Newbie
06/10/2017 | 18:02

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Cari GT eccomi nella mia prima recensione. Sono neomaggiorenne ma vanto varie esperienze quasi da Gt veterano in terra sia Europea che Americana. Quest oggi vi racconto la storia di due gruppi di ragazzi tra i 17 e i 19 anni che come primo viaggio di distruzione nell'estate 2017 decisero di recarsi a Saint Julian, piccola cittadina Maltese, teatro di rimorchi e sbronze e nottate interminabili.

Vorrei prima d cominciare con la narrazione darvi dei consigli tecnici sulla destinazione essendoci stato due volte una a 16 anni e una quest anno a 18.

  • partite con air malta, pagherete un pò di più ma potrete portare un bagaglio da 20 kili, utilissimo
  • partite con un gruppo di gente folle e in tanti; prendete più stanze in un albergo o un grande appartamento, ci si diverte di più e la figa la si rimorchia comunque.
  • portatevi un impianto stereo
  • portatevi medicine di tutti i tipi perché al 5 giorno potreste contrarre malattie o influenza o febbre o coma etilico o danni irreparabili al vostro cervello.
  • passate almeno una settimana per una full immersion nel clima maltese
  • vi consiglio di dare retta ai Pr e tirare sul prezzo , i primi giorni vi romperanno i coglioni ma state certi che almeno due delle serate che vi propongono ve le farete.
    Vi do i prezzi base per ogni serata:
  • beach party 50
  • Cafe del mar 15/20
  • Boat party 25/30
  • Gianpula 15
  • Artista all'UNO 25/30 , noi per esempio abbiamo trovato Sven Vath
    Date queste piccole dritte passiamo direttamente alla storia o almeno a una parte della storia dato che ci vorrebbe forse un libriccino per raccontare le gesta mistiche e sentimentali di quei fatidici giorni.

Il 3 Luglio eravamo in 14 nella cittadina di Paceville sparsi tra alberghi appartamenti e case. Non eravamo tre gruppi uniti , ci conoscevamo soltanto in quanto proveniamo dalla stessa cittá ma le nostre storie non si erano mai incrociare fino a quella settimana. Personalmente io stavo in un piccolo appartamento in mezzo al bordello di Paceville , 10 metri dalla via principale . Avevamo un balconcino da cui animavamo la strada e inquietavamo le donzelle che passavano con un enorme impianto stereo Trust portato in valigia da Palermo.
Altri abitavano invece nell'hotel Golden Tulip, hotel mistico, non troppo costoso dove andavo a dormire anche io che non avevo la stanza imbucandomi come ospite e compagno di stanza di questi miei amici che avevano una tripla e una suite con vista sul dragonara casinò. Passai tre delle 7 notti lí e ogni mattina dopo che l'ultima discoteca chiudeva alle 8 mi aspettava una deliziosa colazione internazionale. Da ricordare le patate al forno che erano trascendentali.

Le serate a Malta cominciavano alle 10 circa e si concludevano alle 8 del mattino. In 7 notti siamo riusciti a concludere ben più del previsto: 2 timbrate, 5 BJ varie seghe e ditalini e un threesome ai limiti del vero.
LEGGETeLA TUTTA SE PUR LUNGA , NON VI PENTIRETE

Per evitare di nominare i viaggiatori per nome attribuirò a questi dei nomignoli o soprannomi.
Fin dalla prima sera il viaggio sembrò prendere una piega distruttiva e olistica . Dopo aver esaurito 20 cicchetti , il tasso alcolemico era abbastanza elevato per rimorchiare figa proveniente da qualsiasi nazione e mentre le mie spalle trovarono varie ragazze del nord europa o dalla francia con cui avviare innumerevoli FK io mi recai in spiaggia rimorchiando una cavalla Turca di Instanbul, parte il ditalino in disco ma ci diamo appuntamento al giorno dopo dato che lei alle 2 se ne va causa college.
Il college infatti è molto importante a Malta ; molte studentesse assatanate di 18-19 anni vengono infatti nell'isola per studiare l' inglese oltre ovviamente per essere deflorate da ragazzi da tutto il mondo
L'inglese mi è stato molto importante nei rimorchi in discoteca e fin da subito tutti siamo riusciti a trovare FK facili , qualche ditalino ma inizialmente senza andare oltre.
La mattina del 4 mi ritrovai dunque in mutande nel letto della suite d'albergo dei miei amici con ricordi vaghi; il giorno dopo mi mostrarono le foto di me in bagno a terra forse in posizione di preghiera di qualche santo sicuramente alterato dagli innumerevoli shots (costano quanto le chewing-gum), infatti ero stato chiuso a chiave nel bagno dell'albergo quasi senza più soffio vitale in quanto temevano che uscendo mi fossi buttato dal balcone. Nel frattempo mentre invocava Santa Rosali che mi venisse a salvare con la faccia dentro il cesso , i miei prodi compagni scappavano correndo da gente ignota munita di spranghe atte a demolirli fisicamente.
Il giorno dopo , con lo stomaco che aveva sintetizzato le peggiori sostanze radioattive , ci rechiamo al famoso CAFFÈ DEL MAR, locale AAA + di Malta , munito di due piscine a sfioro dove si sarebbe tenuto una serata dalle 7 fino alle 3 . Rilassandoci e ballando in costume con cocktail in mano e occhiali riusciamo a rimorchiare delle fighe Spagnole con cui ci diamo appuntamento più tardi a Paceville. Ci godiamo la serata al Cafè del mano ma a 00:00 decido di tornare al quartier generale per castigare la turca del giorno prima costringendo i miei colleghi a tornare con me anche perchè incapace di dare il 100% dopo la sera analoga a una notte da leoni passata il giorno prima.
Quindi mentre io vado in contro al mio destino gli altri corrono a sfondarsi negli enigmatici antri e strip club maltesi (il primo giorno il famigerato Tatti avevo buttato il suo patrimonio in insulse puttane dentro i profondi Strip Club , molto costosi e poco convenienti a mio parere, rimanendo quindi con pochi spiccioli giá al secondo giorno). Ricordatevi che il Pay a Malta è quasi del tutto inutile dal momento che il rimorchio è veramente facile anche per i più scarsi. Le ragazze all’esterno dei locali strip cercheranno in tutte le maniere di farvi entrare e farvi spendere più soldi possibili , state attenti.
Porto la ragazza in casa e subito parte BJ sega e ditalino ma la ragazza, vergine, non vuole andare oltre.
Ecco che succede l'evento metafisico: mentre la tipa è nel bel mezzo del BJ in camera fanno irruzione in casa le bestie dei miei amici , ubriachi fradici con il gruppetto di spagnole conosciute in precedenza. Riesco in qualche maniera ad chiudere la stanza e a far uscire la ragazza dalla casa con un guizzo felino e così a ritmo di impianto trust e tecno malata e musica spagnola comincia la festa in casa tra birre e vodka alla pesca.
Mentre l’altro gruppo giungeva sotto casa nostra per fare cori da vera tifoseria ultras nelle nostre stanze un combattente era crollato a causa dell'alcol mentre le ragazze spagnole erano già partite con vari BJ compreso il sottoscritto che però aveva già eiaculato con la turca qualche ora prima.
La seconda sera termina dunque cosí; alle 5 ci rechiamo al FUEGO in ciabatte e pantaloncini da basket riuscendo comunque a concludere vari FK ma alle 6 siamo tutti a dormire chi in albergo e chi in casa.
Dal terzo in giorno in poi i ricordi diventano vaghi e la concezione del tempo viene persa.
Arriviamo a fare 5 albe consecutive tanto da essere molti i caduti nel cammino che ci ha portato alla fine del viaggio.
L'Albergo ci ha varie volte ammonito per le varie ragazze inquietate a bordo piscina e per quel pomeriggio in cui decidemmo di portare il barile di Heineken nella vasca idromassaggio da veri pastori.
Il Soho al secondo piano il 4 giorno fu il luogo della mia conquista da vero GT, riesco infatti a trovare una francese Parigina , portarla a casa e castigarla per bene fino alla chiamata del mio compagno,, che mi comunica che stava giungendo in casa con la tipa spagnola a scopare. Sempre in pantaloncini e pantofole quindi scendo e mi ricongiungo agli altri che a loro volta erano riusciti nell'impossibile: due dell'altro gruppo avevano trovato una ragazza 22 enne di Arezzo brilla in spiaggia e dopo averla portata in braccio dalla spiaggia a casa riescono a concludere un threesome che poteva diventare gangbang se solo un componente di quella casa non si fosse addormentato.
Le giornate si alternarono quindi tra Tecno malata, boat party e alcolismo. Bevevamo ogni pomeriggio e sera fino alle 8 del mattino quando ci trovavamo allo sky connect, unica discoteca che continuava fino alle 9.
Nel delirio di onnipotenza Il ludopatico R. in una delle sere di amnesia riesce a trovare sotto l'albergo una ragazza abbastanza brilla , portarla in stanza e castigarla per bene.
Tatti invece era riuscito nell'impossibile: dopo aver rimorchiato una ragazza di origini ignote e convinta a giungere nella sua camera di albergo , riesce a farsela scappare avendo perso le chiavi della stanza. Ma il giorno dopo con un atto di eroismo quasi riesce a beccare Irina, portarla in stanza e farsi fare un BJ per ben un'ora senza però timbrare causa mestruazioni.
Tra shots , bottiglie di prosecco in jacuzzi nel tetto del Sky club, boat party mistici e serate all'Havana interminabili torniamo a Palermo soddisfatti e con un ricco bottino. Gli Fk erano stati numerosi in discoteca , da ricordare quanto uno dei combattenti decise di farsi una nera sotto ricompensa di venti euro.

Vi lascio cosí con una recensione quasi completa , in conclusione a Malta anche i senza speranza riescono a concludere, l'importante é saperci fare un minimo e parlare un po di inglese.
La spiaggia è utilissima per rimorchiare come anche il Bellini.
Bevete tanto mi raccomando e provateci con tutte.

A presto con la recensione di CORFÙ 2017
Prossima tappa PRAGA.

drcatenaccio
Silver
Bassifondi della città dei sogni
13/09/2017 | 11:03

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@FlautoMagico
allucinanti. Commenti allucinanti.
Sono senza parole

Sadico
Newbie 36-50
13/09/2017 | 15:11

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Fai il suo stesso gioco, tiralo fuori e segati, fingendo di dormire chiaro

FlautoMagico
Gold
Roma |  36-50
04/09/2017 | 20:10

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Le innamorate scopano molto meglio.

berstrass
Newbie
22/08/2017 | 20:23

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Qua si deve specificare se si sta chiedendo "in quale paese" o "le ragazze di quale paese" che sono 2 cose diverse.

FlautoMagico
Gold
Roma |  36-50
07/10/2016 | 16:33

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@iceberg giusto quella è la "soluzione finale" :-D

Concordo per le calabresi, ci davano sicuramente di rasoio perché vedevo giardini ben curati anche se poi sotto le ascelle c'era la giungla del borneo.

Secondo me più sono allupate e più si curano, potrei anche dare dettaglioni zozzi che confermano la mia teoria… :-S

tigerman
Newbie
04/06/2015 | 01:13

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anni fa ero sposato con una dominicana ...e aveva 2 fratelli i classici dominicani tutti muscoli e treccine scolabirre totalmente allergici al lavoro il loro interesse ? musica locali birra e fighe stop ..be dovevate vedere le fighe che si sono fatti e che uscivano con loro strafighe bionde alte non sto esagerando fighe da paura ..e li mantenevano pure gli pagavano gli affitti di casa,

le entrate in disco , ecc ecc basta entrare nella prima disco latino in qualsiasi citta

e vedere i soliti ballerini ( solo quello sanno fare )in canottiera di rete capelli tipo james brown che sono letteralmente assillati da strafighe (chissa perche sempre bionde ) e questi che sembrano i padroni del locale bacini bacetti e sorrisetti ..e tuttintorno a cerchio gli italioti a rosicare e a guardare il culo della solita biondona che sta col cubano o dominicano di turno ..

Paci"fica"tore
Newbie
02/06/2015 | 20:07

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A malincuore posto questa mia rece per condividere quello che sta accadendo in questi ultimi 2/3 anni in melanzanistan

attraverso le pagine fb vado a curiosare nelle bacheche di ragazze italiane di colore bianco che mettono like su foto di conoscenti neri. Noto che queste ragazze

manifestano con orgoglio il loro tifo per questi ragazzi di colore, anche cessi purchè siano di colore, al tempo stesso postano link di disprezzo sugli uomini bianchi che colonizzarono l'africa e trattavano le donne come oggetti. Adesso una donna bianca

che sta con l'uomo nero è vista come una che nella vita cè l'ha fatta o una tipa alla moda etc, mentre una donna nera o bianca che sta con l'uomo bianco è vista come una che si accontenta o che sta giusto per farsi mantenere, a volte considerata prostituta o luoghi comuni stupidi. l'Uomo nero è figo mentre gli uomini bianchi fanno solo da contorno. Questo l'ho notato nelle scuole, nella vita quotidiana di tutti i giorni in quelle città dove i ragazzi neri stanno "colonizzando" le melanzane. Alla luce di tutto questo che comportamento deve assumere da ora in avanti un ragazzo bianco nei confronti della melanzana che considera solo ed esclusivamente l'uomo di colore? dire di emigrare è facile ma comq in altri paesi siamo visti come bancomat. Ho detto a mio fratello che va al quinto superiore che se vuole scopare deve solo sperare nell'alcool che scorre nelle vene della tipa oppure che le si avvicina qualche amante di i-phone con la quale si possa arrivare a qualche compromesso. Ancora mi meraviglio che alcune melanzane mi guardano nonostante fossi un uomo bianco, oppure vedono in me qualche somiglianza con qualcuno? Cmq a me non da fastidio ce la melanzana va con l'uomo di colore ma almeno che non butti merda sull'uomo bianco, considerarlo alla stregua di un pervertito, sfruttatore, sfigato etc etc...mah

Paci"fica"tore
Newbie
04/06/2015 | 06:59

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@falco-eterno ti lascio volentieri ucraine, moldave, polacche, rumene e albanesi che logicamente vanno verso il maschio italiano con maggior potere d'acquisto. non conviene a loro stare con altri stranieri immigrati in quanto non conviene a nessuna delle due parti. quoto @tigerman. Ormai a nord la lingua più diffusa è lo spagnolo tutte le ragazze marocchine che conosco parlano spagnolo a furia di scopare ecuadoregni e dominicani. lo stesso vale per le brasiliane, etiopiane, ivoriane, italiane che vedo sempre pià spesso con figli neri e poi vanno in cerca dell'italiano che le mantiene. Le donne italiane non scopano volentieri con l'italiano e se lo fanno è per secondi fini o perchè innamorate. Con il dominicano, l'ecuadoriano ed anche qualche africano, le donne scopano per puro senso ludico e a volte offrono cena, drink etc.. Mah ho paura di dovermi accontentare di queste donnine dell est

ivan_drago
Gold
01/06/2014 | 22:00

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No gay e palestrati, ma gay palestrati, attento al culo

:-))

slobodan
Newbie
18/02/2017 | 01:32

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Agli italiani che d'estate quando s'abbronzano si fanno molto scuri consiglio di spacciarsi per pakistani con le inglesi. Le inglesi vanno solo con africani, magrebini, pakistani ecc. gli italiani hanno praticamente zero possibilità. Ovviamente è indispensabile anche una approfondita conoscenza del corano e dei precetti islamici, infine mai nominare l'italia. Discorsi analoghi valgono anche per tedesche, olandesi e simili.

IlProfessor69
Gold
Cargo battente bandiera liberiana |  36-50
15/02/2017 | 20:54

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A Mikonos, fintati francese e vedrai che di italiche ne scopi...

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