Report sulla sesta esperienza nelle Filippine (per i pochissimi cui potesse interessare, il quinto non sarà mai pubblicato, per motivi personali). Faccio una premessa: io viaggio solo ed esclusivamente per il free. Non escludo a priori la possibilità di scegliere il pay, ma solo come possibilità remota e in casi molto particolari. Corollario: NON risponderò a nessun commento del tipo “ma se gli paghi il taxi allora non è free”, “e però ti hanno scroccato la cena” per il semplice motivo che li considero ridicoli, e non ho voglia di perdere tempo. Veniamo a noi. Dopo aver avuto la certezza che si può finalmente tornare nelle Filippine, ad aprile acquisto il volo con Qatar: 1300€, dal 20/7al 17/8. Si poteva spendere meno? Sì. A esempio, c’è questa Gulf Air che chiedeva 750€, ma non la conosco e a causa di una pessima esperienza con una compagnia che non posso citare per un accordo di riservatezza, preferisco spendere di più per Qatar. Inizio a tessere la mia rete su Badoo e Date in Asia come al solito, e mi rendo subito conto che la faccenda si è fatta più dura che in passato. Molti traveller hanno loro opinioni in merito, io non ne azzardo, ma di certo attrarre l’attenzione, e soprattutto mantenerla, delle (mediamente) piccole filippine è diventato più complicato, e costa parecchio tempo. Mi sbatto parecchio e mi preparo un piano di massima, conscio del fatto che i piani sono fatti per saltare. Prima di partire mi munisco di biscotti, cioccolata, magliette “milano” o “italia””, insomma una serie di piccoli doni low cost più o meno richiestimi. Unico dono di un certo valore, un profumo Armani per una vecchia amica (ne vale la pena …). Ho fatto 3 dosi di vaccino, prima di partire faccio anche un tampone molecolare (non obbligatorio - negativo) e mi iscrivo al sito OHP filippino (occhio ai siti scam, OHP è TOTALMENTE gratuito), e acquisto un’assicurazione con Columbus che copra abbondantemente eventuali problemi Covid. L’albergo: il caro vecchio A.Venue non ha più riaperto dopo il Covid, e a me quella situazione con il salottino separato dalla camera da letto piaceva tantissimo. Cerca cerca, trovo il Y2 hotel, a poche decine di metri dall’A.Venue, perciò con gli stessi vantaggi logistici: mi daranno una camera pazzesca. Soggiorno gigante, cucina separata, bagno e camera da letto; in pratica un appartamento. Unico neo, dai 44€ a notte dell’A.Venue passo a 66: l’albergo è più nuovo, la camera migliore, l’inflazione si fa sentire, e il cambio Euro dollaro ci penalizza anche sul PHP; piscina sul tetto e palestra inclusi. Si parte. In aeroporto mi attende Steph, mammina trentenne che dal vivo è anche più carina che in foto. Unico problema: è alta 1.50, sotto media persino per le filippine. Ovviamente inizia con I love you etc, ma ci eravamo messi d’accordo fin dall’inizio per 3 giorni e il terzo giorno se ne va senza troppi patemi. A sera il mitico Rocco (un vecchio amico australiano di origini italiane che vive a Manila, con 3 mogli e 5 figli sulle spalle. È un po’ matto e perennemente squattrinato, ma è un amico, è simpatico, ed è molto utile) mi porta in aeroporto a ricevere Regen, 27enne da Cebu: ho scommesso parecchi soldi su di lei, tra trasferimenti etc, e ho molti dubbi, ma ormai è fatta. Arriva ed è decisamente carina: 1.65, magra, in gran forma. Si sistema, usciamo a cena, e già dal dopo cena ho pessime sensazioni: è fredda come il ghiaccio, perennemente attaccata al telefono. La situazione non mi piace per niente. Tuttavia, una volta a letto, bastano un paio di coccole e parte, inaspettato, un gran pompino. Mi dice “non venirmi dentro”, ma poi si toglie gli slip e si accorge di avere ancora il ciclo. Le vengo in bocca e dormiamo. Mi sveglio convinto di avere rotto il ghiaccio, e invece niente: esattamente come il giorno prima. Non mi sento davvero a mio agio, e a poco serve il pompino notturno. Il giorno dopo le dico che non funziona per niente, e lei serafica mi dice che il giorno successivo andrà dalla sorella a Paranaque. Bene. Ottima idea. Resta il problema della nottata: le due sorelle, 27 e 26 anni, che in passato mi sono trombato separatamente mi offrono una threesome, ma non so come liberarmi. Stranamente la scappatoia me la dà lei, dicendo che non si sente bene, se voglio posso uscire con gli amici. Ottimo. Attendo le due sorelle sotto l’Oxford Suites, sperando non mi facciano troppe storie per una camera per una notte. Arrivano, saliamo, e parte la migliore threesome della mia vita. Non che abbia chissà quante esperienze precedenti, ma finora non erano state niente di che. Stavolta invece sembra un film porno. Fin dalla doccia succhio tette e masturbo fighe a tutto spiano. Poi è un continuo rimescolarsi: ne trombo una e bacio l’altra, succhio una figa e l’altra mi succhia il cazzo, lecco una tetta e scopo l’altra a pecorina. Alla fine sborro in bocca alla maggiore, e crollo distrutto. Fantastico. Alle 2.30 le lascio, e torno in albergo. Oltre ai 2400PHP della camera extra, pago il loro taxi ovviamente. Il giorno dopo Regen leva le tende (non l’ho più vista né sentita: in pratica sono stato il suo taxi per Manila. Ci sta. Serva da lezione). Mi sto apparecchiando la serata, quando mi scrive la sorella minore. Ti ricordi che ieri ero da un’amica? Sì certo. Vuole conoscerti, le ho parlato di te, lei è molto open minded. Bene, pure io. Ma vieni anche tu? Sì ma ho il ciclo; non ti preoccupare, io sto in soggiorno, non vi disturbo. Ok. Arrivano (taxi a mio carico ovviamente) e la ragazza, Jessa è un gioiellino: 25 anni, un po’ più alta della media delle filippine, graziosissima. Non si fa alcun problema per la presenza dell’amica. Si tromba due volte (purtroppo non lo succhia), e poi le porto a cena. Poi a nanna: è la prima notte che passo da solo, ma francamente ne ho bisogno. Il giorno dopo ho un vecchio conto da chiudere: mi vedo con Jonalyn, 31 anni, che avevo già incontrato nel 2018. L’avevo smanettata per ore, era venuta non so quante volte, poi al momento di metterglielo dentro (è un’altra delle pochissime filippine che conosco che non fa pompini) aveva cominciato ahi ahi ahi. Avevo provato un paio di volte poi mi ero fermato: non ho intenzione di forzare nessuno. Però eravamo rimasti in contatto, e mi aveva promesso più volte di rimediare. Adesso è mamma, sempre carinissima, 1.68, magrissima, gambe lunghissime, tettine leggermente ingrandite dalla gravidanza. Non arriviamo neanche al letto, ci basta il divano. A sera tento la doppietta: una 32enne che mi ha presentato Rocco, che già in videocall mi ha fatto vedere le tette, perciò la do per scontata, e sbaglio di grosso: dopo avermi fatto girare mezza Manila e fatto spendere 3000php in tutto mi manda clamorosamente in bianco. Mi chiama da casa prima di dormire e mi rifà vedere le tette; mi chiamerà ancora, ma non la incontrerò più. Ogni tanto pure a me girano le palle. Il giorno dopo ho un altro vecchio conto da chiudere: un’altra mammina 32enne, leggermente chubby lo ammetto, ma molto carina, dolce e simpatica, incontrata nel 2017, con cui avevo fatto solo un po’ di petting, e una sborrata in faccia. Mi dice di stare tranquillo che stavolta finirà diversamente. Infatti le sborro in bocca subito, poi cena, poi si dorme, mi promette di svegliarsi presto per fare l’amore prima di andare al lavoro, mi dico sì certo come no, e invece puntuale alle 5.30 le sborro in bocca un’altra volta. Niente male. Il giorno dopo se ne va, non la incontro più, e lei si incazzerà molto per questo. Siamo a venerdì sera, ne ho messe insieme 7 in pochissimi giorni, decido di rallentare. Ho appuntamento con una mammina 37enne, Apple, che in foto è splendida. Conosco i rischi di filtri e make up ovviamente, ma questa mi sembra sopra la media; in effetti arriva ed è molto carina, anche se meno che in foto. Piuttosto alta, 1.65, magra, nessun segno delle gravidanze, decisamente meglio vestita della media. Ci scappa qualche bacetto subito sul solito mitico divano, mi dice che le piace un bicchiere di vino, pronti, cena da Dr. Wine, non lontano dal Rockwell. E devo dire che il piccolo investimento funziona: parte una gran notte di sesso, si rivela una succhiatrice perfetta, e facciamo l’amore a lungo, la notte e il mattino dopo. Poi ci rilassiamo in piscina e a sera si ricomincia. La mando a casa il lunedì con la promessa di rivederci nel weekend successivo, e prima di cena arriva Diane, mulatta già incontrata altre due volte. Secondo tutti coloro che hanno visto le foto, Diane ha un corpo da favola ed è bella e super sexy. So perfettamente cosa mi aspetta perché sessualmente è un turbo compressore. Resta con me una settimana esatta, e non so quante volte le sborro in bocca. Il lunedì successivo la spedisco a casa e faccio tornare Apple per qualche giorno. Francamente il mio interesse per lei diminuisce con i giorni, perciò la domenica successiva la mando a casa. Cerco furiosamente di apparecchiarmi le due notti rimanenti, e acchiappo l’ennesima mammina, 31 anni, Judith, che arriva da casa di dio, e che mi costa un rene di soli trasporti, ma mi piace molto, perciò provvedo. Arriva ed è davvero carinissima. Cena e ci scappa la prima trombata, anche se è un po’ tardi. Il mattino dopo si replica, poi in piscina. Sto aspettando conferma da un’altra che arriva da fuori, che però tarda, e dopo un po’ la mando a fare in culo e mi tengo Judith, che è contentissima, per un’altra notte. Facciamo bar hopping fino a tardi: Filling Station, poi uno strip club dove fa amicizia con una delle ragazze, poi la Cantina (ex Tequileria) e infine il famoso H&J. Si scola 4 cocktail (io dopo un margarita, mi fermo a metà di un discreto white russian perché nonostante i miei 90kg inizio a sentire l’effetto dell’alcool), ma mi dice tranquillo sto bene. Certo, come no? Stiamo entrando nel letto e mi dice senti sono un po’ tipsy, ti spiace se dormiamo? Figurati tesoro, dormi pure. Il giorno dopo è il mio e il suo ultimo giorno. Piscina. Poi mi dice andiamo che preparo i bagagli. Finisce e mi invita in doccia, si inginocchi, me lo succhia a lungo, poi si gira, si fa trombare, e quando decide se lo sfila, si rimette in ginocchio, me lo succhia, si tira indietro i capelli e mi offre la faccia come bersaglio, e io ovviamente la accontento: è un’offerta che non posso rifiutare. Se ne va, con qualche lacrimuccia, e io alle 18.30 ho appuntamento con Rocco che mi accompagnerà in aeroporto. Steph, la prima ragazza che mi aveva recuperato in aeroporto, vuole a tutti i costi rivedermi. Però ha trovato lavoro, e arriva alle 18.00. Wow. Solo mezz’ora. Chissenefrega. Le lecco la fica senza nemmeno spogliarla, con tanto di scarpe e maglietta. E poi le sborro in bocca. Poche ore dopo mi saluta in aeroporto con l’ennesima lacrimuccia, e si torna alla realtà. Come è andata? Benissimo. Ero partito con mille dubbi per vicende personali, che resteranno tali, e soprattutto perché stavolta ero davvero da solo: nessuno ha viaggiato con me. Certo sapevo che avrei visto Rocco ma non è che lo conoscessi benissimo. Invece è andato tutto bene e ho battuto ogni record: grazie a Judith addirittura la doppia cifra; una threesome meravigliosa; e l’ultimo giorno la doppietta. Quasi incredibile. Se ci sono altri posti dove un 56enne sovrappeso può fare lo stesso, io non ne conosco. Punto dolente: ho speso troppo. Davvero troppo. Inflazione (i trasporti sono raddoppiati) e cambio non hanno aiutato, ma se davvero torno a gennaio come ho intenzione di fare, alcune cose dovranno cambiare. Per forza. Ah, il tempo: ha piovuto SEMPRE. Infatti non sono andato a Boracay come avrei voluto. Solo nel 2016 era andata così male da questo punto di vista. Bene, penso di poter chiudere qua. Ovviamente, a parte la premessa di cui sopra, a disposizione per qualunque domanda. Buon weekend a tutti.
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johnritter
Newbie
27/08/2022 | 21:18
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Report sulla sesta esperienza nelle Filippine (per i pochissimi cui potesse interessare, il quinto non sarà mai pubblicato, per motivi personali). Faccio una premessa: io viaggio solo ed esclusivamente per il free. Non escludo a priori la possibilità di scegliere il pay, ma solo come possibilità remota e in casi molto particolari. Corollario: NON risponderò a nessun commento del tipo “ma se gli paghi il taxi allora non è free”, “e però ti hanno scroccato la cena” per il semplice motivo che li considero ridicoli, e non ho voglia di perdere tempo. Veniamo a noi. Dopo aver avuto la certezza che si può finalmente tornare nelle Filippine, ad aprile acquisto il volo con Qatar: 1300€, dal 20/7al 17/8. Si poteva spendere meno? Sì. A esempio, c’è questa Gulf Air che chiedeva 750€, ma non la conosco e a causa di una pessima esperienza con una compagnia che non posso citare per un accordo di riservatezza, preferisco spendere di più per Qatar. Inizio a tessere la mia rete su Badoo e Date in Asia come al solito, e mi rendo subito conto che la faccenda si è fatta più dura che in passato. Molti traveller hanno loro opinioni in merito, io non ne azzardo, ma di certo attrarre l’attenzione, e soprattutto mantenerla, delle (mediamente) piccole filippine è diventato più complicato, e costa parecchio tempo. Mi sbatto parecchio e mi preparo un piano di massima, conscio del fatto che i piani sono fatti per saltare. Prima di partire mi munisco di biscotti, cioccolata, magliette “milano” o “italia””, insomma una serie di piccoli doni low cost più o meno richiestimi. Unico dono di un certo valore, un profumo Armani per una vecchia amica (ne vale la pena …). Ho fatto 3 dosi di vaccino, prima di partire faccio anche un tampone molecolare (non obbligatorio - negativo) e mi iscrivo al sito OHP filippino (occhio ai siti scam, OHP è TOTALMENTE gratuito), e acquisto un’assicurazione con Columbus che copra abbondantemente eventuali problemi Covid. L’albergo: il caro vecchio A.Venue non ha più riaperto dopo il Covid, e a me quella situazione con il salottino separato dalla camera da letto piaceva tantissimo. Cerca cerca, trovo il Y2 hotel, a poche decine di metri dall’A.Venue, perciò con gli stessi vantaggi logistici: mi daranno una camera pazzesca. Soggiorno gigante, cucina separata, bagno e camera da letto; in pratica un appartamento. Unico neo, dai 44€ a notte dell’A.Venue passo a 66: l’albergo è più nuovo, la camera migliore, l’inflazione si fa sentire, e il cambio Euro dollaro ci penalizza anche sul PHP; piscina sul tetto e palestra inclusi. Si parte. In aeroporto mi attende Steph, mammina trentenne che dal vivo è anche più carina che in foto. Unico problema: è alta 1.50, sotto media persino per le filippine. Ovviamente inizia con I love you etc, ma ci eravamo messi d’accordo fin dall’inizio per 3 giorni e il terzo giorno se ne va senza troppi patemi. A sera il mitico Rocco (un vecchio amico australiano di origini italiane che vive a Manila, con 3 mogli e 5 figli sulle spalle. È un po’ matto e perennemente squattrinato, ma è un amico, è simpatico, ed è molto utile) mi porta in aeroporto a ricevere Regen, 27enne da Cebu: ho scommesso parecchi soldi su di lei, tra trasferimenti etc, e ho molti dubbi, ma ormai è fatta. Arriva ed è decisamente carina: 1.65, magra, in gran forma. Si sistema, usciamo a cena, e già dal dopo cena ho pessime sensazioni: è fredda come il ghiaccio, perennemente attaccata al telefono. La situazione non mi piace per niente. Tuttavia, una volta a letto, bastano un paio di coccole e parte, inaspettato, un gran pompino. Mi dice “non venirmi dentro”, ma poi si toglie gli slip e si accorge di avere ancora il ciclo. Le vengo in bocca e dormiamo. Mi sveglio convinto di avere rotto il ghiaccio, e invece niente: esattamente come il giorno prima. Non mi sento davvero a mio agio, e a poco serve il pompino notturno. Il giorno dopo le dico che non funziona per niente, e lei serafica mi dice che il giorno successivo andrà dalla sorella a Paranaque. Bene. Ottima idea. Resta il problema della nottata: le due sorelle, 27 e 26 anni, che in passato mi sono trombato separatamente mi offrono una threesome, ma non so come liberarmi. Stranamente la scappatoia me la dà lei, dicendo che non si sente bene, se voglio posso uscire con gli amici. Ottimo. Attendo le due sorelle sotto l’Oxford Suites, sperando non mi facciano troppe storie per una camera per una notte. Arrivano, saliamo, e parte la migliore threesome della mia vita. Non che abbia chissà quante esperienze precedenti, ma finora non erano state niente di che. Stavolta invece sembra un film porno. Fin dalla doccia succhio tette e masturbo fighe a tutto spiano. Poi è un continuo rimescolarsi: ne trombo una e bacio l’altra, succhio una figa e l’altra mi succhia il cazzo, lecco una tetta e scopo l’altra a pecorina. Alla fine sborro in bocca alla maggiore, e crollo distrutto. Fantastico. Alle 2.30 le lascio, e torno in albergo. Oltre ai 2400PHP della camera extra, pago il loro taxi ovviamente. Il giorno dopo Regen leva le tende (non l’ho più vista né sentita: in pratica sono stato il suo taxi per Manila. Ci sta. Serva da lezione). Mi sto apparecchiando la serata, quando mi scrive la sorella minore. Ti ricordi che ieri ero da un’amica? Sì certo. Vuole conoscerti, le ho parlato di te, lei è molto open minded. Bene, pure io. Ma vieni anche tu? Sì ma ho il ciclo; non ti preoccupare, io sto in soggiorno, non vi disturbo. Ok. Arrivano (taxi a mio carico ovviamente) e la ragazza, Jessa è un gioiellino: 25 anni, un po’ più alta della media delle filippine, graziosissima. Non si fa alcun problema per la presenza dell’amica. Si tromba due volte (purtroppo non lo succhia), e poi le porto a cena. Poi a nanna: è la prima notte che passo da solo, ma francamente ne ho bisogno. Il giorno dopo ho un vecchio conto da chiudere: mi vedo con Jonalyn, 31 anni, che avevo già incontrato nel 2018. L’avevo smanettata per ore, era venuta non so quante volte, poi al momento di metterglielo dentro (è un’altra delle pochissime filippine che conosco che non fa pompini) aveva cominciato ahi ahi ahi. Avevo provato un paio di volte poi mi ero fermato: non ho intenzione di forzare nessuno. Però eravamo rimasti in contatto, e mi aveva promesso più volte di rimediare. Adesso è mamma, sempre carinissima, 1.68, magrissima, gambe lunghissime, tettine leggermente ingrandite dalla gravidanza. Non arriviamo neanche al letto, ci basta il divano. A sera tento la doppietta: una 32enne che mi ha presentato Rocco, che già in videocall mi ha fatto vedere le tette, perciò la do per scontata, e sbaglio di grosso: dopo avermi fatto girare mezza Manila e fatto spendere 3000php in tutto mi manda clamorosamente in bianco. Mi chiama da casa prima di dormire e mi rifà vedere le tette; mi chiamerà ancora, ma non la incontrerò più. Ogni tanto pure a me girano le palle. Il giorno dopo ho un altro vecchio conto da chiudere: un’altra mammina 32enne, leggermente chubby lo ammetto, ma molto carina, dolce e simpatica, incontrata nel 2017, con cui avevo fatto solo un po’ di petting, e una sborrata in faccia. Mi dice di stare tranquillo che stavolta finirà diversamente. Infatti le sborro in bocca subito, poi cena, poi si dorme, mi promette di svegliarsi presto per fare l’amore prima di andare al lavoro, mi dico sì certo come no, e invece puntuale alle 5.30 le sborro in bocca un’altra volta. Niente male. Il giorno dopo se ne va, non la incontro più, e lei si incazzerà molto per questo. Siamo a venerdì sera, ne ho messe insieme 7 in pochissimi giorni, decido di rallentare. Ho appuntamento con una mammina 37enne, Apple, che in foto è splendida. Conosco i rischi di filtri e make up ovviamente, ma questa mi sembra sopra la media; in effetti arriva ed è molto carina, anche se meno che in foto. Piuttosto alta, 1.65, magra, nessun segno delle gravidanze, decisamente meglio vestita della media. Ci scappa qualche bacetto subito sul solito mitico divano, mi dice che le piace un bicchiere di vino, pronti, cena da Dr. Wine, non lontano dal Rockwell. E devo dire che il piccolo investimento funziona: parte una gran notte di sesso, si rivela una succhiatrice perfetta, e facciamo l’amore a lungo, la notte e il mattino dopo. Poi ci rilassiamo in piscina e a sera si ricomincia. La mando a casa il lunedì con la promessa di rivederci nel weekend successivo, e prima di cena arriva Diane, mulatta già incontrata altre due volte. Secondo tutti coloro che hanno visto le foto, Diane ha un corpo da favola ed è bella e super sexy. So perfettamente cosa mi aspetta perché sessualmente è un turbo compressore. Resta con me una settimana esatta, e non so quante volte le sborro in bocca. Il lunedì successivo la spedisco a casa e faccio tornare Apple per qualche giorno. Francamente il mio interesse per lei diminuisce con i giorni, perciò la domenica successiva la mando a casa. Cerco furiosamente di apparecchiarmi le due notti rimanenti, e acchiappo l’ennesima mammina, 31 anni, Judith, che arriva da casa di dio, e che mi costa un rene di soli trasporti, ma mi piace molto, perciò provvedo. Arriva ed è davvero carinissima. Cena e ci scappa la prima trombata, anche se è un po’ tardi. Il mattino dopo si replica, poi in piscina. Sto aspettando conferma da un’altra che arriva da fuori, che però tarda, e dopo un po’ la mando a fare in culo e mi tengo Judith, che è contentissima, per un’altra notte. Facciamo bar hopping fino a tardi: Filling Station, poi uno strip club dove fa amicizia con una delle ragazze, poi la Cantina (ex Tequileria) e infine il famoso H&J. Si scola 4 cocktail (io dopo un margarita, mi fermo a metà di un discreto white russian perché nonostante i miei 90kg inizio a sentire l’effetto dell’alcool), ma mi dice tranquillo sto bene. Certo, come no? Stiamo entrando nel letto e mi dice senti sono un po’ tipsy, ti spiace se dormiamo? Figurati tesoro, dormi pure. Il giorno dopo è il mio e il suo ultimo giorno. Piscina. Poi mi dice andiamo che preparo i bagagli. Finisce e mi invita in doccia, si inginocchi, me lo succhia a lungo, poi si gira, si fa trombare, e quando decide se lo sfila, si rimette in ginocchio, me lo succhia, si tira indietro i capelli e mi offre la faccia come bersaglio, e io ovviamente la accontento: è un’offerta che non posso rifiutare. Se ne va, con qualche lacrimuccia, e io alle 18.30 ho appuntamento con Rocco che mi accompagnerà in aeroporto. Steph, la prima ragazza che mi aveva recuperato in aeroporto, vuole a tutti i costi rivedermi. Però ha trovato lavoro, e arriva alle 18.00. Wow. Solo mezz’ora. Chissenefrega. Le lecco la fica senza nemmeno spogliarla, con tanto di scarpe e maglietta. E poi le sborro in bocca. Poche ore dopo mi saluta in aeroporto con l’ennesima lacrimuccia, e si torna alla realtà. Come è andata? Benissimo. Ero partito con mille dubbi per vicende personali, che resteranno tali, e soprattutto perché stavolta ero davvero da solo: nessuno ha viaggiato con me. Certo sapevo che avrei visto Rocco ma non è che lo conoscessi benissimo. Invece è andato tutto bene e ho battuto ogni record: grazie a Judith addirittura la doppia cifra; una threesome meravigliosa; e l’ultimo giorno la doppietta. Quasi incredibile. Se ci sono altri posti dove un 56enne sovrappeso può fare lo stesso, io non ne conosco. Punto dolente: ho speso troppo. Davvero troppo. Inflazione (i trasporti sono raddoppiati) e cambio non hanno aiutato, ma se davvero torno a gennaio come ho intenzione di fare, alcune cose dovranno cambiare. Per forza. Ah, il tempo: ha piovuto SEMPRE. Infatti non sono andato a Boracay come avrei voluto. Solo nel 2016 era andata così male da questo punto di vista. Bene, penso di poter chiudere qua. Ovviamente, a parte la premessa di cui sopra, a disposizione per qualunque domanda. Buon weekend a tutti.
silver81
Newbie
08/01/2022 | 19:27
1
concordo su tutto, però se vai a Dubai non è che sia piccolissima come città ahaha
battute a parte, divertiti e grazie x tutte le info!