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DottorGnocca

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Commenti

DottorGnocca
Silver
24/10/2023 | 14:31

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Cambi valuta ce ne sono vari sparsi per la città e sono facilmente riconoscibili. Quelli che ho visto avevano un cambio decente e certamente molto più conveniente di ritirare soldi al bancomat come ho fatto io. Per cui se hai contanti da cambiare credo non avrai difficoltà a trovare chi te li cambierà.

Per postriboli vari, non ho frequentato. Posso dirti però che il centro città è pieno di centri massaggi. Le ragazze non sono insistenti e ammiccanti come i centri in Tailandia. Ma presumo, come in ogni angolo del mondo, che troverai quel che cerchi. A Vientiane, tranne rarissime eccezione, la sera tutto chiude abbastanza presto. Molti alle 22 chiudono i battenti, qualcuno alle 23 e pochissimi alla mezzanotte. Poi ci sono un paio di locali che tirano fino a tardi. Ma in generale, la sera finisce tutto abbastanza presto per essere la capitale.

Freelance ne ho viste poche. In maggioranza ladyboy ma anche qualche ragazza. Alcuni tassisti ti approcceranno per offrirti ragazze, ma non ho approfondito.

Sui social, freelance poche. Non credo di aver chattato con più di un paio (prima di capire che si trattasse di pro). Tra le 3 città, Vang Vieng mi è parsa quella un po' più peccaminosa. Droghe e sballo ovunque. Anche i centri massaggi e le ragazze - al contrario di Vientiane e Luang Prabang - mi sono parse più smaliziate e ammiccanti. Ma di più non so dirti. Mi sento però di dire che troverai quel che cerchi pure a VIentiane. Non nella quantità della Tailandia, ovvio. Ma qualcosa sì.

DottorGnocca
Silver
21/10/2023 | 16:06

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È una delle porte d'entrata alla foresta amazzonica. Stato 2 volte. Città piccola, bruttina, sporca, disorganizzata. Da poco o nulla. Ma per addentrarsi nell'Amazzonia, è insieme e Taraport e Puerto Maldonado una delle destinazioni top. Soprattutto per quel turismo in cerca di esperienza psichedeliche.Ma non solo.

DottorGnocca
Silver
20/10/2023 | 14:54

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DottorGnocca
Silver
20/10/2023 | 12:12

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@Alive si, se clicchi sul mio profilo trovi in “discussioni” tutte le rece, tra cui anche quella delle Filippine (marzo-aprile 2023).

DottorGnocca
Silver
20/10/2023 | 11:46

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@Alive grazie. Sì, lavoro da remoto. Se preferisci l'approccio "free", eviterei Bali. Che poi Bali è enorme. Eviterei (come scritto) le zone di Kuta, Canggu, Seminyak e pure Ubud (lato gnocca). Le App a Bali sono al 99% professioniste. Quindi o becchi turiste (che ovviamente ci sono) oppure per il resto è dura a meno che - magari - non esplori zone diverse (dove io non sono stato, quindi la mia resta una supposizione).

Jakarta per la gnocca è un'alternativa. Certo, peggiorata rispetto a qualche anno fa. Ma dandosi da fare, si può ottenere qualcosa di buono. Poi se hai tempo e ti piace girare, valuterei anche altre città (yogyakarta, Medan, Toba lake, etc..). Ci sono tanti bei posti in Indonesia da vedere se ti piace l'aspetto natura/tempi/laghi/montagna... perché a Jakarta c'è poco o niente da vedere. Già Bandung (che sta a 2 ore di treno) è un posto carino da visitare.

Infine, se non hai ancora deciso, ti segnalo il Laos (di cui ho scritto nella mia ultima recensione) che è stata una gran bella sorpresa. Sia per la gnocca che per il paesaggio.

DottorGnocca
Silver
08/10/2023 | 15:56

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Grazie per questa interessante recensione. È un posto che voglio visitare. Tu hai avuto esperienze con le omaniti? E se sei stato anche a Muscat, ci sono differenze tra le donne di Muscat e Salalah? Fisicamente, caratterialmente, etc.. posto che ognuna sarà diversa dall'altra...

Grazie.

DottorGnocca
Silver
04/10/2023 | 15:01

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Arrivo da Bangkok a Vientiane con volo Thai-AirAsia al costo di €101 (con bagaglio da stiva da 25kg).

VISA ON ARRIVAL
Si paga solo cash: dollari o kip (moneta locale). Costo $40 o 900.000kip.

C’è un bancomat appena sbarcati, ma il giorno in cui sono arrivato, non funzionava (pare fossero finiti i contanti).

Quindi abbiamo atteso uno degli addetti che ci ha portato al piano terra (bypassando temporaneamente i controlli passaporto) dove c’era un money exchange e dove ho potuto ritirare soldi tramite POS con 3% di commissione sull’importo totale.

Il visto dura 30 giorni. Estendibile per ulteriori 15 giorni entro la fine dei 30 giorni.

Vi daranno un modulo da compilare sull’aereo ma non servirà a nulla.

Una volta in aeroporto per il VOA vi daranno un altro modulo da compilare.

Poi con foglio compilato e passaporto si va al controllo.

Vi fanno la foto (se non avete fototessera), pagate e vi stampano il visto.

In aeroporto non c’è il wifi. Per cui se vi serve internet (prima del controllo passaporti, organizzatevi prima).

Non avevo ticket di uscita (neppure fake), ma non mi hanno chiesto niente.

SIM CARD LAOTIANA
In aeroporto ci sono tutti i chioschi degli operatori all’arrivo.

Preso Unitel che avevo letto fosse il migliore. Preso il piano da 30 giorni con internet illimitato per 150.000 kip (10$). Ci sono anche piani più brevi a costi inferiori. Pagamento solo cash in moneta locale oppure US dollars. La SIM ha funzionato benissimo in tutte le città.

TAXI APP
Non ci sono né Uber né Grab ma ci sono 2 valide alternative: la prima si chiama LOCA Laos Ride Hailing & Taxi (funziona anche con la carta di credito). Oppure Indrive (pagamento solo cash), funziona altrettando bene ed è un po’ più economica di LOCA. Tuttavia in entrambi i casi, i taxi costano poco.

Dall’aeroporto al centro città sono meno di 5km. C’è il desk ‘Taxi Service’ all’uscita. L’unico, per cui non potete sbagliare. La tariffa del taxi per il centro città è fissa a $7 (119.000kip). Pagamento solo cash in dollari o moneta locale. No pagamento con carte. All’uscita degli arrivi ci sono altri bancomat, e qualcuno funzionerà sicuramente.

SICUREZZA
Vientiane è una città tranquilla. Non ho avvertito alcun tipo di pericolo. C’è un’aria piuttosto pacifica, forse favorita anche dai vari templi che popolano la città. Per certi versi, mi ha ricordato un po’ una piccola Chiang Mai. Le persone sono gentili e anche camminando da solo a notte fonda, pur in zona fiume in cui dopo una certa ora non c’è praticamente nessuno, tranne qualche innocuo cane randagio o indigente che dorme svaccato sul ciglio della strada, non ho avuto alcun problema.

Una delle cose più positive del Laos è che nonostante ci siano tanti centri massaggi, tuktuk, quasi nessuno ti rompe le balle per venderti qualcosa come in Tailandia (ad esempio). Potete camminare tranquilli senza essere assillati ogni 30 metri. Per me un fatto estremamente positivo.

POSSO PORTARE RAGAZZE IN CASA/HOTEL?
Si legge di tutto online e anche io dopo aver cercato in rete, ero un attimo perplesso sulle possibili limitazioni. Ma poi ho approfondito la questione sulla legge Laotiana e questa è la situazione. Potete portare chi volete, sia in hotel che in appartamenti in affitto (tipo Airbnb).

Per la legge Laotiana invece non potete andare a casa di proprietà di una laotiana (a meno che non siate sposati o ufficialmente fidanzati con documenti alla mano) perché nelle case di proprietà la polizia può fare dei controlli (mentre in hotel e case in affitto no). E in quel caso, se vi beccano sono cazzi. Tuttavia, un italiano che vive in Laos da 20 anni mi ha detto che questo tipo di controlli è davvero una rarità e ormai - per questioni turistiche e economiche - si chiude un occhio. Ad ogni modo, airbnb e hotel, andate tranquilli.

Nessuno vi romperà le balle. Ho ospitato ragazze in entrambe le situazioni e mai avuto problemi.

ALLOGGIO
A Vientiane ho preso un appartamento in zona centrale (Silhom road) a $20 a notte con wifi, A/C e sicurezza H24. Poi hotel, sia a Vientiane che a Laung Prabang che Vang Vieng. Sempre in zona centrale, in hotel assolutamente dignitosi. Mai speso più di €30 a notte. Tutto molto economico.

CAMBIO SOLDI, PAGAMENTI E PRELIEVI BANCOMAT
Nei negozi, mini-market e ristoranti, in pochi vi daranno la possibilità di pagare con carta. Per cui sarà necessario avere sempre contanti. Moneta locale (kip) o dollari americani (resto in kip). Ci sono molti bancomat in città, non tutti funzionano con carte internazionali, ma molti sì. Per cui se il primo non va, provate con altra banca e troverete quello che vi serve. Come più o meno ovunque, per ogni prelievo pagherete una fee. In Laos, per i prelievi che ho fatto, sempre pagato 3% sul totale prelevato.

L’altra cosa da tenere in considerazione è che - almeno io - non sono mai riuscito a prelevare più di 2 milioni di kip (€94) nonostante il bancomat permetta di selezionare cifre superiori. Ma quando ho provato (in ATM differenti) a prelevare 3 o 4 milioni di kip, la trasnazione è sempre stata negata. Nonostante la mia carta Revolut permetta prelievi maggiori di queste somme.

Per cui, su un prelievo di 2 milioni di kip, pagherete commissione più un tasso di cambio piuttosto sfavorevole.

Esempio: per un prelievo di 2 milioni, vi addebiteranno 2 milioni e 60.000 kip (fee dell’ATM).

2 milioni di kip (mentre scrivo) al cambio effettivo (che nessuno vi darà mai) valgono €94. Col cambio dell’ATM vi verranno addebitati circa €104/€105. Per cui ogni €94 di prelievo ne paghere €10 di commissioni. E se - com’è successo a me - il massimo prelevabile è 2 milioni a prelievo (e che nei ristoranti raramente si può pagare con carta), prelevare non sarà un grande affare.

Quindi, se avete contanti da cambiare, risulterà più conveniente.

DATING APPs & INCONTRI
Per chi come me preferisce raccogliere un po’ di match prima del viaggio spostando la posizione di Tinder sulla prossima destinazione, c’è da sapere una cosa.

Vientiane si trova al confine con la Tailandia. E se metterete Vientiane su Tinder (senza essere fisicamente lì), vi ritroverete molti match di tailandesi di Udon Thani e provincia (anche se il raggio di ricerca sarà confinato entro pochi km da Vientiane). Per cui quando sono arrivato a Vientiane, la gran parte dei match ottenuti era in un raggio di 40-130km effettivi da Vientiane, e quindi del tutto inutili.

Sfogliando i profili da Vientiane (per quanto non moltissimi) troverete invece ragazze in città e nelle zone limitrofe. Credo ci sia geolocalizzazione un poco approssimativa in questa zona.

Passando all’azione, la prima cosa positiva che noto è che il 95% dei match risponde anche piuttosto celermente ai messaggi. Quindi è facile comunicare. E a differenza di altri paesi, non ho riscontrato il solito mercimonio di professioniste camuffate da qualcos’altro. E questo mi piace assai.

Durante il primo giorno a Vientiane, chatto quindi con un po’ di ragazze. Verso il tardo pomeriggio, faccio match con su Happn con una 32enne. La conversazione fila liscia. Ma tergiverso visto i vari contatti più avanzati. Ma dopo un po’ è lei che mi chiede se avrei avuto programmi per la sera.

Quindi ci organizziamo per andare a cena al Khop Chai Deu, un ristorante con musica dal vivo. Per le 20.30 ci vediamo in un locale. Arrivo e ci spostiamo al tavolo. Mi dice che vive in Laos da 10 anni ma è Filippina (non mi ero accorto dalle foto e non che fosse un problema). Cena ($12), poi andiamo a berci una cosa al Tipsy Elephant (rooftop carino con vista sul fiume: 2 cocktail $10) e infine facciamo una lunga camminata lugno il Mekong. Verso le 2 e dopo tante chiacchiere, passo dal minimarket a comprare qualcosa e poi vado verso casa. Non avevo particolari intenzioni bellicose, sia perché un po’ provato dal viaggio mattutino (e poco sonno) sia perché avevamo parlato a lungo del fatto che lei volesse una relazione e bla bla..

Comunque fatta la spesa mi dirigo a piedi verso casa. Lei mi accompagna dicendo che abita vicino. Giunti al mio palazzo, penso che si congedi ma invece no. Mi segue in ascensore e sale da me. Poi si siede sul divano e non ha intenzione di andarsene. Insomma, alla fine, dal bacio della buonanotte le cose si fanno più esplicite e finiamo a letto a farci una bella chiavata. Poi mi chiede se preferisco che resti a dormire oppure vada a casa. Opto per la seconda opzione. Quindi si riveste e quando le chiedo se posso chiamare un taxi o accompagnarla a casa mi dice che abita vicino, che la città è sicura e torna a piedi. Per cui alle 4.30 ci salutiamo.

Il giorno seguente ho altre cose da organizzare e fare, quindi niente gnocca.

Terzo giorno chatto con questa ragazza 19enne. Mi dice che lavora in un centro massaggi quindi penso che mi chiederà soldi. Ma invece mi dice che cerca relazione seria, etc..

Mi dice che possiamo vederci solo dopo le 23 poiché lavora fino a quell’ora. Mi dice il posto dove lavora (che si trova a 500mt dal mio appartamento) e la sera alle 22 le dico che passo a farmi un massaggio. Dopo 10 minuti sono lì. Arrivo, mi guarda, sorride, mentre le colleghe sogghignano.

Chiedo un foot massage. Mi fanno acconomodare sulla poltrona. Poco dopo, arriva la capa e mi chiede se voglio salire al piano di sopra poiché c’è un signore che parla a voce alta e rompe i coglioni a tutti.

Quindi saliamo al secondo piano dove ci sono materassini a terra separati da tende. Penso sarà una scusa per vendermi qualche servizio extra. Invece, massaggio normale, senza sconfinamenti né sfioramenti. Qualche sorriso e poche parole poiché lei non parla inglese. Solo alla fine ci intratteniamo qualche minuto con il traduttore. Quindi lascio mancia, pago il massaggio (80.000kip) e me ne vado.

Arrivato a casa le mando un messaggino dicendo che mi ha fatto piacere conoscerla e spero di rivederla presto.

Passano 5 minuti e mi scrive: ti va di andare a bere una birra?

Ovvio. È quasi mezzanotte e mi dà appuntamento all.1, presso CCC Bar & Club Vientiane, un bar proprio accanto a casa mia.

Quundi ci vediamo, ordiniamo 2 birre. Ce le beviamo. Poi la conversazione (sempre col traduttore) si fa più interessante. C’è una certa intesa. Quindi le dico se vogliamo prenderci un’altra birra e bercela a casa. Acconsente alla birra, ma la beviamo al bar. Poi andiamo da te. Sono le 2 passate e mi ha detto che alle 3 se ne deve andare perché al mattino lavora.

Lei sorseggia lentamente e nonostante la birra mi faccia abbastanza cagare, mi tracanno la bottiglia per andarmene. Così succede.

Arriviamo a casa, e si dirige direttamente in camera. Si mette sul letto. Io mi cambio, mi rinfresco. Lei pure. Poi ci mettiamo a letto, parliamo un po’ col traduttore. Poi ci abbracciamo, ci accarezziamo, ci spogliamo, ci baciamo.. ma niente sesso (mi aveva detto che aveva la sue cose).

Stiamo fino alle 4.30 ad amoreggiare. Poi lei si addormenta e quindi resta da me fino al mattino. Verso le 11 ci svegliamo, ancora un po’ di amoreggiamenti e poi se ne va a lavoro. Mi piace, è carina, dolce e promette bene. Ha un bel sedere sodo, un bel viso e 2 tette belle grandi per lo standard asiatico.

Il giorno seguente chatto con una 22enne laotiana. Decidiamo di vederci al Dark21 cafè. Mi chiede se può portare un’amica, e le dico di no. Appuntamento alle 19.30. Arrivo e dopo pochi minuti arriva in motorino insieme all’amica. Partiamo malissimo.

La guardo e mi sembra un ladyboy. C’è qualcosa di molto strano. Ma ormai siamo lì. Entriamo e ci accomodiamo. Dopo i soliti convenevoli le faccio la domanda dalle 100 pistole: «are you a girl?» E lei: sì, perché mi fai questa domanda? Vaneggio qualcosa tipo: sei molto femminile ma in Asia ci sono molti ladyboy.

Tuttavia ha una voce davvero maschile e la faccia non mi convince affatto. Restiamo per un’oretta a parlare. Nella mia testa è un ladyboy e quindi non se ne fa niente. Dopo un’ora, pago il conto (190.000kip) e mi congedo.

Lei (o lui), mi chiede: «go home?»
Io: «si»
Poi aggiunge: «go home with you?»
Io: «NO»

Usciamo e ognuno per la sua strada.

Il giorno seguente, mi manda un messaggio con un video di Pakse dove mi consiglia di fare visita. Ne approfitto per chiederle scusa se si è sentita offesa per la domanda inopportuna del giorno prima. Ma lei dice che è lecito avere dubbi e che non c’è problema. Ribadendo di essere 100% girl. Può essere che io abbia preso una cantonata, ma resto sulla mia posizione.

La sera verso le 23 ci messaggiamo su WhatsApp con la 19enne della sera prima. Le chiedo se vuole uscire per un’altra birra. Lei mi dice se può venire direttamente da me. Hai voglia… Quindi poco dopo la mezzanotte arriva a casa mia.

Un po’ di cazzeggio sul divano, poi andiamo a letto. Soliti amoreggiamenti, toccatine, piccole masturbazioni ma niente sesso. Poco dopo l’1 ci addormentiamo entrambi. Verso le 4 si sveglia e inizia a ravanarmi nelle mutande. Ma è un fuoco di paglia poiché mi smanaccia ma dopo pochi secondi si ferma e si addormenta. Alché sono io a interromperla e dire di continuare a dormire. Cosa che faremo fino al mattino, quando lei uscirà per andare al lavoro.

In giornata chatto con altra laotiana 41enne (con 2 tette enormi, almeno in foto) e ci diamo appuntamento per la sera a cena presso l’Hard Rock Cafè.

Ci vediamo alle 20.30. Arrivo è lei è già seduta al bancone che sorseggia un drink. Bella gnocca (ricorda Nicole Minetti di viso), pantalone attillato, tacchi e un top che mette in mostra le sue grandi tette (scoprirò più tardi rifatte ma molto morbide al tatto). Ceniamo, parliamo (parla decentemente inglese avendo avuto un marito australiano e un fidanzato sud-africano). Costo cena: €33 (da me pagato).

Poi ci spostiamo con la sua macchina (un pick-up della Ford lasciatogli dall’ex sud-africano tornato in sud-africa) al wild west con musica dal vivo. Ci prendiamo un drink a testa (costo: €5). Verso la mezzanotte andiamo al Moonlight a fumare un po’ di shisha e ber qualcosa (€23). Restiamo fino alle 3.30. Poi ce ne andiamo. Mi riaccompagna a casa. Quindi sono pronto a salutarla, memore della sua fermezza nel cercare un fidanzato stabile. Ma ferma in auto mi chiede se può salire da me a fare la pipì.

Ok, quindi saliamo. Va in bagno. La aspetto sul divano giusto per salutarla e congedarla dopo che per tutta la sera mi ha parlato che cerca il grande amore, non ciulate random, c’ha due figli e bla bla.. per cui deduco che ci vorrà tempo ma non cerco la storia d’amore quindi resterà una piacevole serata.

Tornata dal bagno si avvicina all’uscita, apre le braccia per salutarmi. Così ci avviciniamo, ci guardiamo, ci abbracciamo. Poi mi avvicino per un bacino ma noto che lei non si sposta per pormi la guancia. Quindi le do un bacio a stampo. Resta ancora lì ferma. Quindi ne aggiungo un altro, e poi un altro fino a quando - pochi secondi dopo - parte un limone feroce e ci avvinghiamo come 2 animali. Quindi mentre continuiamo a baciarci la conduco in camera. Ci mettiamo sul letto. Mi spoglio. Poi le toglo le scarpe, i pantaloni, il top, il reggiseno e scopro finalmente quei meravigliosi meloni.

Il resto potete immaginarlo. Una ciulata così soddisfacente e appagante non la facevo da tempo.

Finito, restiamo qualche minuto. Poi ci docciamo. Sono quasi le 5. Lei si riveste e se ne va verso casa. Da quel momento, mai più visti né sentiti.

Il giorno successivo sono ancora un po’ stanchino dalla nottata, tuttavia dopo essermi fatto gli affari miei durante il giorno, chiedo alla 19enne se ha voglia di bersi una birra dopo il lavoro. Mi dice di sì. Ma mi dice anche che odia uscire e che preferirebbe bere una birra da me. Quindi passo dal Big C’s market a comprarmi qualche birra e la aspetto a casa verso la mezzanotte.

Quando torno dal supermercato lei è già arrivata fuori casa che mi aspetta (tra l’altro indossa un cappellino, e nell’oscurità non la riconosco). Saliamo insieme, ci beviamo una birretta. Qualche chiacchiera col traduttore (lei non spiccica una parola di inglese) e poi passiamo almeno 30 minuti a farci foto con quei cazzo di filtri idioti di tiktok.

All’una dico: basta tiktok. Spengo le luci del salotto e vado in camera. Lei mi segue. Ci prepariamo per andare a letto. E in poco tempo si passa finalmente all’azione. E visto che non ha più le sue cose, facciamo finalmente all’amore. Lei è molto dolce e tenera, non certo una tigre del materasso.

Poi ci addormentiamo fino al mattino seguente quando è ora per lei di andare al lavoro.

Il giorno dopo ho un nuovo appuntamento con una 32enne Laotiana. Trovata su Tinder. Mi dice che prima di incontarci dobbiamo conoscerci bene online. Per cui dopo la prima chat, mi dedico ad altre.

Tre giorni dopo la nostra ultima chat mi scrive: hai amici?

Dico: in Laos? No.

E poi: ti andrebbe di rilassarti e abbracciarci con un’amica sul divano?

Io: Sì. Ma quale amica?

E lei: io.

Allora chiedo: ma lo fai per soldi?

E lei: no, sesso solo per divertimento e stare bene insieme.

Ci diamo appuntamento per il giorno seguente a casa mia. Inizialmente alle 19. Poi spostato alle 21 per una cena di lei con le colleghe di lavoro. Alla fine arriva alle 21.45. Ci incontriamo sotto il mio appartamento.

Durante la giornata continua a mandarmi messaggi in cui mi dice che vuole essere scopata forte («fuck me hard») e altre robe simili. Vabbè…

Arriva direttamente sotto casa mia in motorino. Parcheggia e saliamo in appartamento. Ci mettiamo sul divano, ci scrutiamo e chiacchieriamo per 10-15 minuti.

Dalla maglia si intravedono delle tette importanti. Così le chiedo se sono naturali. Lei dice di sì. Alché ribatto: voglio vederle. Lei mi dice: sì, però spegni la luce che mi vergogno.

Quindi le propongo di andare in camera. Così ci spogliamo, ha veramente 2 tette notevoli e un bel curo burroso (ma non grasso). Ci stendiamo sul letto e iniziamo a darci dentro.

Finiti i lavori, ci puliamo e ci rivestiamo. Quindi la riaccompagno al parcheggio, prende la moto e se ne torna al posto di lavoro (lavora in hotel). Mai più vista né sentita…

Verso mezzanotte mi scrive la 19enne che è nel locale sotto casa con i suoi amici a festeggiare il compleanno e mi chiede se può venire a dormire da me. Dico ok anche se sono abbastanza provato e spero di dormire e basta. Arriva verso le 2.30 che sono già cotto. Sia dalla giornata che dalla ciulata precedente. Lei vorrebbe fare roba e cerca di ottenere quel che vuole ma il mio amico si è già addormentato e quindi niente. Si dorme anche se non mi molla. Ma io sono davvero esausto. Al mattino si prepara per andare al lavoro. Io per spostarmi in hotel visto che l’appartamento in cui stavo non era più disponibile. Sarà l’ultima volta che ci vediamo.

Il giorno successivo sono un po’ influenzato ma comunque esco a fare un giro visto che è sabato. Avevo un appuntamento con una 26enne, ma alla fine ho cancellato. Le foto non mi convincevano. Anche se poi ho visto il suo profilo (qualche giorno dopo ) su Tinder (ci eravamo trovati su Badoo) con più foto ed in effetti è stato un errore non andare. Pazienza.

Arriva domenica e per la sera mi vedo con una 36enne. Vive un po’ fuori città. Mi dice se vado in un locale in zona da lei oppure che può venire in zona da me ma in moto. Quindi ci dobbiamo vedere di giorno perché la notte non guida. Allora le offro di venire in zona da me di sera, pagando il taxi. E così facciamo.

Andiamo al tipsy elephant a berci una cosa e poi a cena al ristorante vietnamita. Infine ci compriamo 2 birre al Big c e andiamo in hotel (bordo piscina, non in camera mia) a bercele. Alle 22, prende il taxi e se ne torna. Vuole la storia e quindi rivedersi, cosa che a me non interessa. E infatti dopo i messaggi dei giorni successivi, taglio corto dicendo che sarei andato in un’altra città. Fine delle comunicazioni.

Alle 22 quindi sono in camera. Stanco e ancora influenzato, ma dopo 10 minuti ricevo messaggio su Badoo da un’altra 36enne con cui avevo parlato nei giorni scorsi. Mi dice che si si trova all’Aloha bar (sul fiume) con 2 amiche e se voglio andare a incontrarla. Prendo un taxi e vado. Lei è molto carina, ricorda di viso la cantante Alanis Morrisette. Le due amiche bruttine ma simpatiche. Ci beviamo una birra. Restiamo fino verso mezzanotte quando il locale chiude (Aloha). E poi ci spostiamo al CCC bar. Altro giro di bevute, mentre con la 36enne c’è un certo feeling e scatta qualche limone. Ma mi dice che la prima sera non si ciula. Restiamo fino alle 3 e poi ognuno a casa sua con promessa di rivedersi.

Due gioni dopo lei è di nuovo in città e ci sentiamo per vederci. Verso le 18.45 mi scrive che si trova al roadhouse grill. Io sto finendo alcune cose di lavoro e le dico che posso essere da quelle parti verso le 19.30. Alle 19.30, infatti sono lì. Vedo che si è già tracannata 3 birre e inoltre ha chiamato la sua amica ‘femminista’ dell’altra volta visto che non arrivavo. Partiamo abbastanza male. Infatti in breve tempo siamo in 3. Non mi sono ancora ripreso pienamente dall’influenza e sono abbastanza scazzato. Loro mangiano, io prendo un drink. Finita la cena, vogliono andare al Dplus club, ma io non ho nessuna voglia. La situazione che si è creata non mi piace granché e per quanto la ciulata sia abbastanza certa, comunico che non vado al club ma torno in hotel poiché non mi sento bene. La tizia allora si avvicina a me e mi chiede - col suo inglese strampalato - se può venire con me in hotel. Dico sì. Però mi dice: «Prima ci beviamo un’altra birra, poi salutiamo la mia amica e poi andiamo». Io dico: io intanto vado, voi finite di bere e poi ci vediamo da me. Questo è il piano. Per strada mi viene fame e mi fermo a mangiare qualcosa. Le dico dove sono. Lei risponde: ok. Poco più tardi torno in hotel e le mando la posizione. Lei risponde: sono tornata a casa.

Sono quasi sollevato. Per cui mi svesto e mi metto sul letto abbastanza provato. Sento che non ho più voglia di stare a Vientiane. Cerco un treno per Vang Vieng l’indomani ma dal sito 12goasia ci vogliono 24 ore per la conferma e dall’App LCR ci si può registrare (e comprare biglietti) solo durante orario di ufficio (vabbè..).

Alla fine trovo un volo per Luang Prabang a €72 (bagaglio incluso) con partenza la mattina alle 11.20 e le compro. Poi mi prendo un hotel per i prossimi 4 giorni.

LUANG PRABANG
Laung Prabang è una città piccola ma molto carina. In alcune parti ricorda un po’ Ubud (con le dovute proporzioni) di un po’ di anni fa. Molto tranquilla con un certo tipo di energia spirituale, templi, tanti piccoli caffè dove guardare il tramonto, etc…

Dal punto di vista della gnocca, la situazione è invece complicata. Se andate a caccia di turiste straniere, forse qualcosa troverete. Lo scenario della App è prossimo allo zero. Tra tutte le App, credo che avrò sfogliato al massimo 20 profili (e ottenuto 1 solo match quando avevo già lasciato Luang Prabang). Per cui, prendetela come tappa turistica (in quanto merita) e portatevi la gnocca oppure fate una pausa e godetevi il panorama. La sera chiude tutto abbastanza presto. Diciamo che dopo le 22 è molto difficile trovare un ristorante aperto per mangiare. Dopo le 23 è praticamente tutto chiuso (compresi bar per un drink).

Comunque ribadisco il posto è carino da visitare per un paio di giorni.

Da Luang Prabang ho preso il treno per Vang Vieng. Ticket di seconda classe (163.000kip). La stazione dei treni è un po’ fuori mano, a circa 10km dal centro città. Per cui dovrete prendere un tuktuk, collective bus oppure un taxi. Io ho preso taxi con Loca App e pagato 170.000kip per 20 minuti di tragitto.

Il biglietto del treno l’ho preso tramite l’App LCR ticket che, avendo una sim locale è il metodo migliore e anche il più economico. Il biglietto si puà acquistare fino a 3 giorni prima del viaggio. Andando in stazione il giorno della partenza ci sono molte probabilità di non trovare posto. Quindi meglio organizzarsi prima.

Arrivati in stazione, ci sarà da fare un piccolo check-in del bagaglio (non si possono portare spray. A me hanno fatto buttare la schiuma da barba). Si entra in stazione solo con il ticket (cartaceo o QR code) e solo fino ad un’ora e mezza prima della partenza. Fate bene i conti altrimenti schiatterete di caldo (o freddo a seconda della stagione) in attesa di entrare.

VANG VIENG
Sulle App di dating a Vang Vieng c’è poco o niente. Se volete spostare la posizione su Vang Vieng mentre siete da un’altra parte, Tinder funziona (anche se praticamente non ci sono profili). Mentre su Badoo, la posizione di Vang Vieng non c’è (quando disattivate la geolocalizzazione). Quindi potrete verificare la presenza di profili solo quanto arriverete in loco con localizzazione attiva.

Molti profili mostreranno (anche a Vang Vieng) la posizione di Phonhong per cui va un po’ a culo nel trovare sulle App, qualcuna che realmente si trova a Vang Vieng.

Per quanto riguarda Vang Vieng, si tratta della città più peccaminosa del Laos. Tanti locali con «happy» menù (droghe). Numerosi centri massaggi. Qualche free-lance per strada. Le App in sostanza non funzionano. Sia per i problemi di localizzazione sia perché in generale, ci sono comunque pochi profili in quella zona.

Ma nonostante ciò ho trascorso 3 serate, tra le più divertenti della mia vita al Jaidee’s bar con un irlandese, un australiano e un americano conosciuti per caso. E senza gnocca.

Una tappa divertente, tra natura, tramonti, laghi e tubing nel fiume.

RIENTRO A VIENTIANE
Dopo i 3 giorni sono rientrato in treno (134.000kip) a Vientiane. Ero in contatto con un’altra 19enne conosciuta su Badoo. La sera ci siamo visti. Lei abita poco fuori città. È venuta in motorino e ci siamo incontrati sul lungofiume. Siamo andati a cena (235.000kip) poi pioveva. Faceva un pochino freddo per gli standard laotiani (io avevo caldo). Quindi ci siamo spostati. Tra le varie proposte c’era anche di andare in hotel da me che sicuramente era caldo.

Così siamo andati da me. Ci siamo messi sul letto col traduttore poiché lei non parla una parola di inglese. E poi tra cazzeggi, avvicinamenti e sfioramenti, è successo quel che succede quando 2 persone si piacciono.

Verso le 23, ha ripreso il motorino ed è tornata a casa.

Il giorno seguente mi vedo allo Starbucks del mall Parkson con una indonesiana 31enne (conosciuta su Tinder) che lavora come docente a Vientiane. Mi chiede di poter venire con un’amica (che ha paura a restare da sola) e le dico che non mi piace andare al primo appuntamento in 3. Così mi dice di vederci al mall in modo che mentre stiamo da Starbucks l’amica va a fare shopping.

Arriva ed è un po’ meno carina che in foto. Ci prendiamo un caffè e parliamo per un paio di ore. Molto simpatica anche se piuttosto mussulmana. Dopo un po’ arriva anche l’amica. Alla fine si ride e si scherza, ma di altro neanche a parlarne. Così verso le 21 ci congediamo.

Torno in zona mio hotel e cerco un posto per mangiare. Intanto su sweetmeet chatto con una 24enne con cui si era parlato di vedersi. Le dico se vuole venire dalle mie parti. Mi dice che in attesa dello stipendio non ha soldi. Allora le dico che posso chiamarle un taxi e ci vediamo nella mia zona per un drink. Non parla inglese. E tra una traduzione e l’altra si fa tardi (la mattina seguente si alza presto). Quindi si rimanda al giorno dopo.

Il giorno dopo riprendiamo la conversazione. E ci accordiamo per la sera alle 19 (le chiamo un taxi, A/R: €7). Viene direttamente da me in hotel poiché mi dice che è in giro dalla mattina e vorrebbe farsi una doccia. Così la aspetto alla reception. Saliamo in camera. Si fa direttamente una doccia. Poi torna in accappatotio. Ci sediamo sul letto e dopo pochi minuti iniziano i giochi.

Dopo restiamo a chiacchierare fino alle 22, quando le chiamo un taxi (la mattina la sua sveglia era alle 4 per andare a lavoro) e l’accompagno alla macchina e ciao.

Nel frattempo la 19enne del giorno prima mi scrive e mi chiede se può passare in hotel a portarmi un dolce. Le dico che sono in palestra e faccio tardi, quindi di aggiornarci il giorno dopo.

Poi esco a fare cena e a fumarmi un po’ di narghilè al Moonlight lounge. Nel frattempo chatto con un paio di tipe con cui eventualmente combinare nei giorni successivi. Sono contento per la facilità di acchiappo, anche se inizio a sentirmi un po’ accerchiato con troppi contatti e situazioni complicate da gestire per evitare casini e sto meditando di andarmene anche perché sono più di 3 settimane che sto in Laos.

Ed infatti il guoro seguente, mi procuro un volo per Bangkok, lasciando così il Laos.

Un paese probabilmente sottovalutato. Una bellissima sopresa. Sicuro, gente cordiale, economico, gnocca molto approcciabile.

DottorGnocca
Silver
27/09/2023 | 12:05

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Utilizzo heymondo con copertura tutti i paesi del mondo (eccetto usa e canada) e pago €40/mese e la puoi rinnovare quanto a lungo vuoi per mese (dopo i primi 3) o periodi più lunghi. L’ho utilizzata una volta. O meglio li ho contattati mentre ero in Asia e mi hanno risposto e richiamato subito con tutte le info necessarie. Fortunatamente l’infortunio occorso si è risolto senza la necessità di intervento medico. Quindi non so dirti sulla facilità di eventuali rimborsi. Per il resto, assistenza ok.

DottorGnocca
Silver
25/09/2023 | 07:54

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Grazie. Recensione apprezzatissima. Stavo valutando da un po' questa meta, trovandomi già in Asia. Anche se, pure da città come Bangkok e altre capitali asiatiche, i voli sono piuttosto cari (certo, dall'Italia pancora eggio) e con rótte e scali abbastanza scomodi.

La tariffa migliore per volo di solo andata che ho trovato è da Seoul a meno di €200 con volo diretto. Ma prima dovrei andare in Corea

In quale lingua comunicavi? Parli mongolo? Oppure l'inglese è abbastanza diffuso?

Inoltre, hai provato solo Tinder come App o anche altro come Badoo, Bumble?

Ultima cosa: alzando un po' la mira con l'età delle ragazze (diciamo sui 30), le opportunità aumentano oppure resta UB una meta complicata per un GT?

Grazie.

DottorGnocca
Silver
17/09/2023 | 22:35

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@freezesnake devi prima disattivare la localizzazione dell'App Badoo del telefono. A quel punto, sempre da cellulare, accedi al tuo profilo e puoi modificare la posizione inserendo qualsiasi città del mondo. Anche Manila.

DottorGnocca
Silver
03/09/2023 | 21:02

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@Tango e fai bene. Neppure io partirei dall'Italia per andare in Nepal ma trovandomi per un lungo periodo in Asia mi piace esplorare anche posti che diversamente - con poco tempo - non esplorerei.

DottorGnocca
Silver
03/09/2023 | 21:00

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@marko_kraljevic sai che bello farsi una gran ciulata a 4.000 metri, dopo essersi acclimatati, ovviamente 😂

DottorGnocca
Silver
02/09/2023 | 14:09

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@Brahman non avendo frequentato, non saprei. Ma sono sicuro che ci saranno tante opportunità. Sia nelle App che in giro. Molti conducenti di rickshaw ti approcceranno per strada offrendoti qualsiasi cosa (donne, droghe, massaggi...). Poi se siano validi o meno, non lo so. Ma mi sembri piuttosto allenato, quindi sono certo che troverai facilmente quel che cerchi pure a Dhaka

DottorGnocca
Silver
01/09/2023 | 14:49

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@johnritter si, qui tutto bene. Non mi lamento. Comunque lasciami dire che dopo queste performance Siffrediane, un po' di meritato riposo ci sta. A questi ritmi, fossi in giro 12 mesi l'anno, ti sentiresti male (si scherza eh...)

DottorGnocca
Silver
31/08/2023 | 13:57

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Arrivato con volo Biman Air diretto da Dhaka a Katmandu al costo di €185 (con bagaglio da stiva incluso).

All’arrivo si fa visa on arrival con le varie opzioni di durata: 15, 30 0 90 giorni e rispettivi costi:

15 giorni – $30
30 giorni – $50
90 giorni – $125

Una volta atterrati ci si dirige alle macchine apposite per compilare un modulo online, stamparlo e poi andare al banco per pagare la tassa del visto. Si può pagare con carta di credito oppure contanti. C’è l’ATM proprio a fianco quindi si possono prelevare direttamente le rupie.

Oppure (opzione migliore se c’è fila alle macchinette come nel mio caso), connettersi alla rete wifi dell’aeroporto (ce ne sono 3 o 4 con lo stesso nome e solo 1 funziona, ma se chiedete aiuto vi diranno a quale connettervi). E poi scansionare il codice QR per accedere al form da compilare. Una volta compilato sul telefonino, con la schermata finale potete andare al banco e pagare.

Questo comunque è il link a cui si accede dopo la scansione del codice QR (poi selezionare Visa on Arrival e compilare il form):

https://nepaliport.immigration.gov.np/

Fatto il pagamento si passa al controllo passaporto per il rilascio del visto. Non ci sono altri requisiti. Sì, servirebbe il biglietto di uscita (che avevo, provvisorio fatto su onwardticket a $16), ma non mi hanno chiesto niente.

Il tizio che si occupa del pagamento vi dirà che pagando con carta, c’è una fee di $5 in più e vi consiglia di andare al bancomat. Ma al bancomat, pagherete ugualmente una fee di $5. Per cui, nessuna differenza. Pagate come preferite.

Ho fatto il visto da 30 giorni ($50 o 7000 Rupiee), non sapendo bene cosa mi aspettasse, ho preferito l’opzione intermedia nel caso in cui mi fossi innamorato di una bella Nepalese ma sono durato molto meno ;(

Con l’App Pathao, dall’aeroporto a Thamel ci vogliono circa 500Rp. Se prendete il taxi, circa il doppio. Comunque spiccioli in entrambi i casi.

STAGIONE DELLE PIOGGE
Con la fine di agosto si conclude la stagione delle piogge. Anche se nei giorni in cui sono stato, tranne un giorno il resto è stato abbastanza sereno. Di giorno fa abbastanza caldo ma la sera di sta bene.

SIM CARD NEPALESE
Dopo il ritiro bagaglio, troverete il chiosco Ncell dove poter acquistare la sim card. In aeroporto c’è solo quello (anche se ci sono altri operatori nel paese come Nepal Telecom).

Ho acquistato quindi sim Ncell a 1200Rp per 28 giorni, 88GB e 150 minuti di chiamate. Ma ci sono anche piani per periodi più brevi, meno GB a prezzi inferiori.

Ha funzionato bene durante tutto il soggiorno.

Per comprare la sim, serve compilare un modulo che vi daranno e una foto tessera. Io ne avevo una in bianco e nero tutta sgualcita e rigata e me l’hanno accettata ugualmente. Ma se non ce l’avete vi faranno una foto al chiosco per meno di 1 euro.

Pagamento sim card con carta di credito oppure contanti.

ZONA IN CUI ALLOGGIARE
La zona di Thamel è quella più turistica e più frequentata da turisti. Non particolarmente ampia per cui farete abbastanza in fretta a girarla tutta. L’area, come tutta la città di Katmandu non si è ancora completamente ripresa dal terremoto del 2015 che l’ha devastata. Sono ancora in fase di ricostruzione. Per cui troverete molte strade disconnesse e palazzi ancora crollati o piuttosto fatiscenti.

Le stradine del centro sono costellate di infiniti negozietti che vendono souvenir, arte, artigianato e cianfrusaglie di ogni tipo oltre a negozi di abbiagliamento per il trekking, tantissimi ristoranti e caffè e ovviamente molte agenzie dove prenotare escursioni in ogni angolo del paese.

Le persone del posto sono molto gentili ed accoglienti e cercheranno di aiutarvi in tutti i modi. Ad ogni angolo troverete venditori di fumo (nel senso di hashish, ganja, etc..) e altri che vi offriranno tutti gli altri servizi disponibili (ladies, massage, etc..).

Ci saranno anche presunti artisti che conoscono qualche parola di italiano e vi si appiccicheranno nel tentativo di condurvi nella «migliore» (secondo loro, nonché economica) galleria d’arte di Katmandu dove il venditore di turno cercherà di rifilarvi qualche quadretto o gadget e se vi troverà esitanti attaccherà qualche pippa sul fatto che parte dell’incasso servirà per aiutare i bambini del Nepal. Ovviamente il presuno artista otterrà una commissione dall’eventuale vendita. In tutti i casi, basterà dire no e proseguire per la propria strada fin quando l’artista si rassegnerà e andrà alla ricerca di un altropapabile pollo.

Il cibo, simile a quello indiano è buonissimo e molto economico. Anzi, davvero gustoso per chi ama questo genere di sapori. Thali chicken davvero degno di nota per i miei gusti.

Gli hotel sono anch’essi economici e ce ne sono per tutte le tasche. Ma con meno di €30 al giorno si trovano sistemazioni nel centro di Thamel in 3 stelle dignitosissimi.

Per gli spostamenti, ci sono i rickshaw oppure taxi App come Pathao o Indrive. Non c’è Uber né Grab.

L’inglese lo parlano decentemente tutti per cui non ci sono particolari problemi a comunicare se masticate un po’ l’inglese.

SICUREZZA
La città mi è parsa sicura e anche camminando a tarda sera in solitudine, non ho riscontrato alcun problema. Soprattutto la zona di Thamel è ben pattugliata di polizia.

In generale, la gran parte dei ristoranti e caffè chiude alle 22. Qualcuno un po’ più tardi. Poche eccezioni dopo la mezzanotte. Tranne qualche strada che pullula di club, nightclub, centri massaggi e locali dove mangiare fino a tarda notte.

Ma in linea generale, l’ho trovata una città con poca attrattiva per chi, come me, ama fare tardi.

Dal punto di vista turistico e culturale ci sono varie cose da vedere (templi, musei, trekking con viste mozzafiato, il giro in elicottero al campo base dell’Everest, etc…), soprattutto se amate la natura.

Ma Katmandu in sé, come città, non offre tutta sta gran bellezza. La città è appunto ancora in ripresa, abbastanza sporca, inquinata e con molto traffico che fa fatica a districarsi tra le strette strade e piuttostoadisastrate del centro. E se interagirete con in Nepalesi, saranno i primi a dirvi che il posto più meritevole è Pokhara, a meno di un’ora di aereo (o 7 ore di bus) da Katmandu con natura, laghi ed altro ancora.

GNOCCA & DATING APPs
Dal punto di vista della gnocca, ho trovato la situazione abbastanza deprimente. Sulle classiche App di dating c’è il (quasi) nulla. Tra Tinder, Badoo e Bumble non credo di aver sfogliato oltre 100 profili prima che finissero. Con qualche match, in prevalenza africane (Ugandesi) che dopo una breve chat ti trascinano su WhatsApp per offrirti un massaggio con finale felice.

Sulle App, le poche che ci sono sono tutte under 30 (tranne casi isolatissimi) e sarà pure un bene da un certo punto di vista. Ma questo la dice lunga sulla situazione generale. Sia culturalmente che tecnologicamente di chi è over 30.

Ho chattato con 3-4 nepalesi. Una era una escort, un’altra una studentessa 24enne che dopo aver chattato per un po’ non ha più risposto. Una 24enne che alla domanda: cosa vai cercando? Ha risposto: sono annoiata. E la nostra conversazione è terminata così.

Un’altra che non ha mai risposto ai miei messaggi. E una 24enne di Katmandu ma che nei giorni del mio soggiorno si trovava fuori città. Infine una 37enne che cercava solo amicizie e quindi prima anche di vedersi per un caffè ci saremmo dovuti conoscere online.

Il resto dei match, africane che facevano marchette.

Da una città con una popolazione di 1.4 milioni di abitanti, mi aspettavo qualcosa di meglio. Ma forse il mercato delle App non ha fatto ancora breccia nel popolo Nepalese.

Forse esistono App più diffuse in Nepal di quelle che ho utilizzato. Online si legge che SweetMeet sarebbe la più diffusa da queste parti ma per me si tratta di un App truffa piena di profili falsi (che tra l’altro ho pure usato) insieme a iHappy, Milyio e BiheNepal (quest’ultima per chi vuole sposarsi) che invece non ho utilizzato. Ma poi guardando sull’App Store sono App con pochissime installazioni e 0 recensioni. Quindi dubito ci siano tutte queste ragazze.

In giro si vedono ragazze. E anche ragazze carine. Spesso in gruppo con amiche o in coppia con coetanei. Non ho visto ragazze 20enni con turisti over 60 né over 40. Non so se per pudore pubbico oppure perché qui non sia costume accettabile per nessun motivo.

So che ci sono vari centri massaggi dove si possono ottenere certi servizi, ma non ho approfondito. C’è poi una strada che di sera (sempre Thamel) è popolata da qualche prostituta. Alcune se ne stanno per i fatti loro, altre vi approcceranno con il classico «Hello». Ma anche ladyboy, ho visto un gruppetto di trans che mentre passavo mi chiamava «Papa» e che avevano delle gambe più ipertrofiche di Ronnie Coleman dopo una sessione di squat.

Diciamo che dopo la mezzanotte, le prostitute non mancano. Sono facilmente riconoscibili. Molte indossano la mascherina (credo più per ‘nacondersi’ che altro). E se vi interessa questo genere di mercanzia, saranno loro a farsi avanti per proporvi i vari servizi.

Turisti ce ne sono (molti cinesi e indiani), ma trattandosi di agosto, di occidentali ne ho visti veramente pochi rispetto ad altre mete asiatiche. Molti meno di quello che mi aspettavo.

Per il resto, la città è economica. Turisticamente può essere una buona base per esplorare il paese per chi ama natura, cultura e avventure. Delle donne nepalesi ho poco da dire perché appunto non ne ho incontrate.

Ma se dovessi fare un paragone, direi che ho trovato molto più intrigante l’esperienza bengalese di quella Nepalese.

Come sempre, il tempo è un fattore. Ma a Katmandu non ho trovato nessun stimolo per restare oltre i 6 giorni, per quanto fossi partito armato di tante buone intenzioni. Tutto un po’ monotono e noioso. E l’idea di andare a Pokhara non mi ha convinto a sufficienza. Quindi, dopo un breve soggiorno ho deciso di spostarmi altrove.

DottorGnocca
Silver
31/08/2023 | 12:43

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Be, ti sei divertito. Complimenti. Io credo che a Davao - per quanto possibile - potresti fare ancora di più.

DottorGnocca
Silver
27/08/2023 | 16:24

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Arrivo a Dhaka con volo Batik Air da Kuala Lumpur al costo di €129 (bagaglio max 35kg da stiva incluso). Per gli italiani è disponibile il visa on arrival per turismo (durata 15 giorni) al costo di 50 dollari da pagare in contanti. Si può pagare anche in euro o altra moneta. Eventuale resto in Taka, moenta locale.

Per visa on arrival, oltre al passaporto, servono i seguenti documentai STAMPATI:

• modulo da compilare all’arrivo (fornito da loro)
• prenotazione biglietto di uscita (entro 15 giorni dall’arrivo. Utilizzato onwardticket per $16)
• prenotazione hotel/appartamento (io ce l’avevo solo per i primi 3 giorni e andava bene)
• ricevuta del pagamento 50usd che vi daranno appunto dopo aver pagato

Se però - come me - arrivate sprovvisti di copia cartacea di prenotazione hotel e volo di ritorno, nessun problema. La schermata del cellulare (o altro dispositivo) non sarà sufficiente per risolvere il problema.

Per cui dovrete salire al primo piano dell’aeroporto e recarvi presso un baretto che fa anche le fotocopie. Gli manderete le immagini da stampare via mail o whatsapp e alla modica cifra di 90 thaka a fotocopia (meno di 1 dollaro) otterrete ciò che vi serve. Dovrete pagare in contanti.

Sempre al baretto, vi chiederanno altri 100 taka per la connessione wifi (quella dell’aeroporto a me non funzionava), anche se a me - forse impietositi - si sono accontentati di farmi pagare soloe le fotocopie.

Se sforate di qualche giorno la permanenza in Bangladesh, potete pagare una piccola multa in aeroporto all’uscita (1000 taka al giorno per ogni giorno successivo al 15esimo fino al giorno 30 di overstay). Altrimenti si può estendere il visto online fino a 30 giorni. E risparmiare qualcosina.

È stato il tizio dei visti a suggerirmi di poter sforare, pagando la multa, senza ulteriori conseguenze.

PRELIEVI BANCOMAT
Alcuni bancomat non accettano carte internazionali. Per cui se non avete contanti da cambiare, dovrete un po’ cercare sportelli funzionanti. Ad esempio, al piano terra dell’aeroporto (arrivi internazionali) ci sono 2 ATM. Quello all’interno non ha funzionato con la mia carta Revolut. Quello all’esterno dell’aeroporto invece mi ha permesso di prelevare. Tra l’altro, senza l’aggiunta di alcuna commissione.

SIM CARD & WIFI
Presa in aeroporto. Ci sono i chioschi all’uscita dei vari operatori. Avevo letto notizie contrastanti su quale fosse la migliore SIM su internet. E alla fine ho preso Banglalink con piano da 30GB per 30 giorni al costo di 700 taka (€6 circa), pagati con carta di credito. C’era anche il piano da 1000 taka (€8 circa) per 60GB. Le offerte degli altri operatori non le ho chieste. Questa sim card comunque funziona decentemente. Anzi, bene direi (almeno a Dhaka).

Successivamente, alcune ragazze con cui ho parlato mi hanno detto che i migliori operatori sono Grameenphone e Robi. Ma io ho usato solo Banglalink.

TAXI
Dall’aeroporto al «centro» città ho utilizzato Uber (non accetta pagamenti con carta ma solo contanti. O meglio l’opzione di inserire il pagamento con la carta è disponibile, ma a me non ha funzionato con Revolut). Pagato 900 thaka per arrivare in zona Paltan (si deve attraversare praticamente tutto il centro città da nord a sud). Troverete anche vari servizi taxi. Mi avevano offerto tariffa di 1600, quindi quasi il doppio di quanto pagato con Uber.

La cosa più complicata di Uber è che nell’App la targa è scritta normalmente mentre quando arriva l’auto la targa ha solamente caratteri bengalesi, quindi incomprensibili se non conosci la lingua. E ogni volta, col traffico che c’è e con gli autisti che chiamano e ti parlano in bengalese o in un inglese stentato è un po’ un casino trovarsi. Ma si impara velocemente.

Alternativa a Uber. App Pathao, che funziona come Uber tranne per il fatto che puoi fare un’offerta (tipo Indriver) per il viaggio e vedere se l’autista accetta. Pathao fa anche delivery di cibo. Le ho provate entrambe e i prezzi dei taxi, puù o meno si equivalgono. Ma forse Pathao ha più tassisti poiché nelle ore di punta un Uber può impiegarci anche 25 minuti per arrivare a prenderti mentre con Pathao ho notato che in genere i tempi di attesa sono inferiori.

LINGUA & AMBIENTE
La lingua inglese è abbastanza diffusa anche se il forte accento a volte rende un po’ difficile la comprensione. Ma pian piano ci si abitua.

In generale ho trovato persone gentilissime, addirittura ossequiose.

Non è raro che le persone - mentre camminate per strada - vi salutino e vi chiedano come state. Per quanto ci siano stranieri nel paese, in certe zone siamo ancora abbastanza una rarità e i bengalesi hanno piacere di interagire e comunicare con voi. Nella zona di Paltan in 4 giorni, non ho mai visto una faccia occidentale.

Mentre nella zona di Gulshan qualcuno. Ma non più di 10 persone in 8 giorni di permanenza in quella zona. Forse erano altrove o forse in zone più turistiche tipo Chittagong, Cox’z Bazar, Sylhet, etc…

Ho letto che il governo non ha mai fatto un censimento degli stranieri e che l’unica stima disponibile è di 100.000-500.000, quindi direi che nessuno sa quanti stranieri ci siano.

CAPELLI E BARBA COLOR CAROTA
Vedrete un buon numero di uomini maturi con capelli e barba color carota. All’inizio pensavo si trattasse di una moda ma poi ho chiesto e mi hanno spiegato che il Corano vieta la tinta per capelli che imbiancano (considerato un inganno per la religione) ma ammette l’uso dell’henné. Quindi molti uomini per coprire capelli e barba che ingrigiscono si coprono con questo (orribile) color carota.

PRESENZA DI DONNE IN GIRO
Camminando per la strade, la gran parte delle persone che ho visto erano uomini. Donne poche. Più frequentamente nelle prime ore del giorno. E solitamente imbacuccate dalla testa ai piedi (hijab). La sera, quasi nessuna, tranne quelle accoppiate. Una ragazza mi spiegava che per le donne la vita è abbastanza difficile. E pericoloso uscire da sole, sopratutto la sera. Coprirsi dalla testa ai piedi (per alcune, non per tutte), non è tanto un vezzo religioso quanto un modo per proteggersi dagli assalti di uomini incivili.

Questa cosa varia un po’ da zona a zona. In zona Gulshan/Banani, zona residenziale ricca, le donne che si vedono in giro sono molte di più rispetto a Paltan/Chinatown (per esempio) per motivi di sicurezza. E spesso senza coprirsi il volto.

Le palestre sono a volte separate con sezione per uomini e donne (ma non sempre). Perché gli uomini (non tutti per carità) non sono in grado di stare a fianco a donne in abiti sportivi (senza mancare di rispetto o anche peggio). Le donne indossano pantaloni lunghi durante allenamento. Per la parte sopra vanno bene anche maniche corte. Questa non è un’invettiva contro gli uomini musulmani (visto che si parla del Bangladesh) né contro la loro religione. È il racconto della mia esperienza. Traete voi le vostre conclusioni.

Questa cosa me le ha dette una ragazza di 27 anni. Persona che ha girato abbastanza il mondo, avendo vissuto negli USA (il padre dopo la separazione dalla moglie si era trasferito negli USA). Quindi una persona che aveva visto un po’ il mondo e che non vede l’ora di terminare gli studi per andarsene dal Bangladesh che ritiene sia un paese retrogrado per le donne da molti punti di vista. E certamente svantaggioso - in tutti i sensi - per le donne che ci vivono.

ZONE IN CUI STARE:
Stato i primi 4 giorni in hotel in zona Chinatown. Bella incasinata, traffico, gente, negozi di ogni tipo e shopping mall. Ma non i mall che si vedono nei vari paesi asiatici. Mall abbastanza scalcinati con negozietti che tirano a campare. Per quanto l’impatto iniziale possa essere un po’ destabilizzante, non ho riscontrato alcun problema di sicurezza.

Poi mi sono spostato in zona Gulshan/Banani che è considerata una delle zone residenziali migliori e più ricche della città. Zona dove troverete vari hotel 5 stelle. Per quanto quindi sia una delle zone migliori, si tratta di aree ancora abbastanza da sistemare.

Io ero vicino al lago. Un lago con acqua putrida e in lontananza palazzi fatiscenti e abbastanza tristi. Certo, rispetto a Paltan o altre zone, molto meglio e molto sicura. Molti ristorante, bar, cafè, negozi, ma niente per cui restare particolarmente impressionati. Strade piuttosto sconnesse con crateri tra cui districarsi sia a piedi che in auto.

Il tutto condito da un traffico bestiale composto da auto, rickshaw (carrette trascinate da bici), CNG (TukTuk), moto, bici e pedoni che tentano di attraversare la strada.

Il tutto sotto un suono incessante di clacson.

INCONTRI
Sulle App mi sono abbastanza da fare ma non ci sono moltissimi profili da sfogliare.

Ovviamente ci sono, ma molto pochi rispetto a ciò che ci si aspetterebbe per la sola Dhaka che ha una popolazione di 14 milioni. Dopo 1 giorno avevo terminato di sfogliare tutti i profili disponibili su Tinder, Badoo e Bumble. Su internet leggo che SweetMeet sarebbe l’App più popolare in Bangladesh. App che avevo già usato in Cambogia. In effetti, lì i profili non mancano ma molti paiono fake, improbabili e quando hai un match nessuno risponde.

Comunque dei match ricevuti, ho incontrato questa ragazza di 25 anni dopo una breve chat siamo passati a Telegram

Dopo qualche rinvio per il primo incontro (causa suoi impegni universitari) ci siamo visti finalmente visti al Peyala cafè in Gulshan. È venuta e tornata in Uberbike (a sue spese). Poi per la cena ci siamo spostati in un locale vicino da lei scelto (rooftop in Gulshan, speso 1000 taka in totale, meno di 9 euro per 2). Serata piacevole e interessante ma successo niente.

Il giorno seguente ci siamo rivisti. Venuta sempre lei (a sue spese) in zona Gulshan. Ci siamo visti in un caffè. Poi ci siamo spostati in un altro posto per cena. La conversazione si è fatta più interessante. Abbiamo parlato anche di cose più intime. Mi ha detto che oggi non era «pronta» ma che ci sarammo potuti vedere di nuovo il giorno seguente e andare in hotel da me.

Per chi non lo sapesse: non esistono leggi muslim in Bangladesh - come ad esempio in Tunisia - per cui è vietato salire in camera con una ragazza non sposata. Certo, quando porterete qualcuna, penseranno che si tratti di una baldracca. Ma per il resto, non ci sono rischi di altro tipo, a meno che l’hotel decida di adottare una policy restrittiva e impedire ciò. Tuttavia questo non succede in hotel in zone tipo Gulshan che accolgono un pubblico internazionale.

Il giorno seguente la 25enne mi manda un messaggio. Le scrivo e non mi risponde più. Quindi penso abbia cambiato idea. Verso le 20 mi scrive di nuovo: «se possible ci vediamo più tardi». Da quel momento nessun altro messaggio.

Il giorno dopo chatto con una tizia di Bumble, 29 anni. Ci avevo parlato il giorno prima e ci saremmo dovuti vedere. Ma io avevo rimandato a oggi, perché mi ero tenuto libero per la 25enne che poi mi ha dato buca. Ci diamo appuntamento per per le 19.30. Alle 18.30 mi dice che ha un’emergenza di lavoro e mi chiede di rimandare a 2 giorni dopo. Due giorni dopo, io non le scrivo, lei neppure e quindi niente.

Siamo già al pomeriggio e scrivo ad una 31enne con cui avevo già chattato nei giorni precedenti. Le dico se vuole venire in zona da me ma mi dice che è stanca. Però mi invita dalle sue parti. Sta in Bashundhara. Una zona resindenziale non lontano da Gulshan. Circa 4km di distanza, ma col traffico della sera, ci vogliono 45 minuti di taxi per arrivare (per 250 taka, poco più di €2).

Arrivo al luogo dell’appuntamento, e mi dice che arriverà tra 5 minuti. Dopo qualche minuto arriva una tipa. Va avanti e indietro e penso che sia lei. E quindi mi avvicino e le chiedo se è lei. Mi dice no. Ma incuriosita inizia a farmi un po’ di domande.

Dopo 5 minuti arriva la tipa. Abbastanza bruttina e molto meno attraente di come appariva in foto. Vabbè, ormai siamo lì, e quindi faccio del mio meglio. Prendiamo un rickshaw e andiamo in un caffè (Awake coffee). Paga lei (nonostante il mio tentativo). Ordiniamo qualcosa e porgo la carta per pagare ma lei rifiuta categoricamente e paga il conto.

Ci sediamo, chiacchieriamo per un paio d’ore. Verso le 22.30 ci congediamo. Prendo un Uber e torno in hotel. Lei simpatica e gentile, ma purtroppo non carina come mi aspettavo. Nei giorni successivi continua a scrivermi, rispondo con educazione ma non ho intenzione di incontrarla di nuovo.

Il giorno seguente, faccio un ultimo tentativo e mando un messagio di ‘come stai’ (senza troppe speranze ma meglio non lasciare niente di intentato) all’amica 25enne che non ha più risposto. Sorprendetemente verso le 20 mi risponde, dicendo che è stata molto impegnata in questi giorni e non ha avuro i tempo di farlo. Tuttavia non si parla di incontri né di vedersi prossimamente. Quindi penso abbia trovato un pisello più interessante per il cambio radicale di comportamento da un giorno all’altro. Non mi pare di essere stato scortese o ineducato nei suoi confronti.

Nel frattempo, avevo avviato una chat con una 27enne. Avevamo fatto anche videocall. E ci siamo parlati per 10 giorni. Mi faceva mille domande. Mi ha detto che ci saremmo visti e mi ha anche chiesto se ci saremmo potuti baciare durante il primo incontro. Ma poi, nonostante la mia disponibilità, lei non è mai stata disponibile a incontrarmi.

Poi altre chat, finite più o meno nel nulla.

Una delle ultime sere, mentre ero a cena al ristorante dell’hotel Lakeshore, un signore al tavolo a fianco attacca bottone e mi invita al suo tavolo. Accetto. E mi racconta che è un politico in campagna elettorale, che è figlio di un ministro e nipote dell’ex-presidente del Bangladesh. Mi mostra suoi video di Youtube mentre parla in TV. Poi videochiama sua moglie per farmela salutare. Infine mi invita per il giorno seguente ad andare a Barisal in auto e restare per qualche giorno a casa sua durante la campagna elettorale.

Non so se mi abbia raccontato un sacco di cazzate oppure no. Il giorno seguente comunque declino l’invito con un messaggio di ringraziamento.

Purtroppo la mia avventura finisce qui. Sarei potuto restare oltre, spostarmi in altre città ma iniziavo davvero a fare fatica. Tra il caldo e l’inquinamento acustico stava diventando davvero difficile. Stavo impazzendo con quell’assillante rumore di clacson.

Per il resto, la città l’ho trovata sicura, le persone molto gentili ed accoglienti. Cibo buono (molto simile alla cucina indiana) ed economico. Gnocca in giro ne ho vista pochissima. Sulle App - almeno in foto - ragazze carine se ne vedono. Ma, ci vuole tempo. Le App non sono così popolate di profili come per altre mete asiatiche. Da quel che mi hanno detto alcune ragazze, di stranieri sulle App se ne vedono pochi. Questa rappresenta sicuramente un vantaggio. Ma poi, ci vuole tempo ed olio di gomito.

Per strada troverete conducenti di rickshaw che vi offriranno qualsiasi cosa: fumo, sesso, young lady, etc.. ma non avendone usufruito, non so dirvi. So solo che negli hotel in cui sono stato mi hanno subito raccomandato di evitare queste persone poiché - nella migliore delle ipotesi - si tratta di vere e proprio truffe.

Anche sulle App troverete qualche escort (ma poche). Ho chiesto per curiosità ad una tipa quanto volesse per venire in hotel e mi ha chiesto $150. Non so se questa sia la tariffa media o no.

Tutto sommato, mi sono tolto la curiosità di venire a Dhaka visto che mi trovato nelle vicinanze. Certo, non partirei dall’Italia per venire qui. E non farei mai un viaggio in Bangladesh se questo fosse uno dei pochi viaggi da poter fare durante le ferie. Ma certamente non è una meta in cui ho sinceramente desiderio di tornare. Almeno a breve.

DottorGnocca
Silver
24/08/2023 | 13:48

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@Sardus sta indubbiamente diventando sempre peggio, tra zokkole camuffate da brave ragazze, presunte crypto investors e scammers di vario tipo. Ma ci sono ancora alcune zone del mondo in cui può tornare utile. Sempre con più fatica. Alla fine ci romperemo così tanto le palle di essere ipertecnologizzati su qualsiasi cosa che faremo il giro completo e torneremo all'approccio in strada.

DottorGnocca
Silver
23/08/2023 | 13:43

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Grazie. Ottima recensione. Avevo valutato questa meta in passato, ma spostando la posizione di Tinder su Tel Aviv, avevo ottenuto al bellezza di ZERO match (il che è raro in qualunque angolo del mondo). Quindi, depennata dalla lista

DottorGnocca
Silver
04/08/2023 | 12:01

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@Hathaway

Non è che hai impostato dei filtri troppo stringenti per la tua ricerca e non è uscito niente? Ho appena fatto una ricerca su Booking per PP dal 7 al 13 agosto e sono usciti 280 alloggi. Il mio alloggio l'ho prenotato su Booking. E risulta disponibile anche nelle date sopra. Oppure puoi provare a scrivergli direttamente, senza passare da Booking. Forse possono offrirti un prezzo lievemente migliore (se vuoi ti passo il loro contatto Telegram).

PP-Bassac.png

Per quanto riguarda internet, non è così traigico, altrimenti - lavorando online - non sarei potuto resistere così a lungo. E diciamo che tra wifi del residence e scheda SIM sono riuscito a fare tutto quello che dovevo fare. Ogni tanto c'è qualche momento di blackout, in cui sparisce la connessione. Ma sono comunque periodi limitati (minuti o qualcosa in più). La SIM non era una scheggia come velocità e a volte devi pazientare (almeno quella che avevo io. Magari ci sono operatori migliori). Il WIFI funziona in generale (a parte i momenti di vuoto). Non è velocissimo. Ma senza temporali e cataclismi vari, a 8-12Mbps ci arrivi sempre. A volte di più, a volte meno. Quando avevo necessità di una connessione più stabile andavo allo Starbucks di Aeon Mall e - tranne rare occasioni (in cui era strapieno) - si navigava bene intorno ai 30Mbps. Oppure anche il Temple coffee non era male. Anzi, forse meglio di Starbukcs.

Certo, rispetto a Kuala Lumpur in cui sono adesso (180Mbps) è un'altra storia. Ma non si può avere tutto

DottorGnocca
Silver
04/08/2023 | 09:15

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DottorGnocca
Silver
17/07/2023 | 14:37

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@Brahman

Ci si può certamente muovere a piedi senza grandi problemi. Certo, forse rispetto a città come Manila o Bangkok, la notte, l'atmosfera è lievemente più 'pesante'. Non dico insicura, perché camminando a tarda notte da solo non mi sono mai trovato in situazioni di pericolo. Però, rispetto ad altre città asiatiche, ero un po' più guardingo e meno rilassato di altri posti.

Poi con TukTuk o taxi (Grab) comunque, spendi veramente 2 spiccioli per andare da una parte all'altra. Quindi, se hai trovato un posto che ti piace, le distanze non sono niente. Io alloggiavo al WH Bassac Residence. Spendevo €25 a notte. Si tratta di piccoli appartamenti con cucina e balconcino con vista sulla città. Reception 24H (anche se il guardiano dorme su una brandina, quindi controlla chi passa per modo di dire). Non è un posto di lusso ma assolutamente dignitoso in zona centrale con A/C, acqua calda, pulizia giornaliera, wi-fi, etc..

DottorGnocca
Silver
17/07/2023 | 13:32

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@ercolyno

eh lo so, fa parte del rischio. Come scritto in altre recensioni, se avessi 1-2 vacanze all'anno mi organizzerei diversamente da come faccio, soprattutto considerando l'età che avanza. Ma essendo nomade, non mi turba avere periodi del viaggio meno produttivi di altri. Ora ad esempio sono in Tailandia, quindi diciamo che sto abbastanza mettendo a frutto il mio tempo. Anche se sì, a volte risulta frustrante ed è anche sano prendersi una pausa dagli incontrie vivere semplicemente la vita.

Rispetto alla tua domanda, ti consiglio di leggere la risposta sopra per @Brahman, essendo stato solo a PP. Ma in linea generale, mi sentirei di sconsigliare oltre i 5 giorni, max 7 a PP.

Buon viaggio.

DottorGnocca
Silver
17/07/2023 | 13:28

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@Brahman

Non so esserti di grande aiuto su questo aspetto, perché come detto non sono un frequentatore di quei posti. Io vivevo a 2 passi da Bassac street, che è una viuzza con tanti localli. E la sera vedevo tante belle ragazze (soprattutto il week-end) passeggiare avanti e indietro. Poi se quelle fossero approcciabili e disponibili, non sono in grado di dirtelo. Ovviamente non stai sulla walking street di Pattaya, si tratta dunque di una zona comunque piuttosto piccola se comparata ad altre mete.

Poi so dei barbershop, in cui oltre a farti barba e capelli ci sono ragazze disponibili per altri servizi. Credo che nelle altre recensioni del forum, si parli anche di questo. Ma anche qui, non saprei dirti né dove né come.

A mio modesto avviso, se hai 20 giorni di tempo, spenderli tutti a Phnom Penh ha poco senso. Poi dipende sempre dal tuo stile di viaggio. Io, lavorando, ho necessità di fermarmi un po', lavorare tranquillo, e non stare con la valigia in mano ogni 2-3 giorni. Ma se vai per turismo e hai tutto il tempo a disposizione, non starei a PP tutto il tempo. Oltre qualche museo, palazzo reale, la pagoda d'argento, un giro sul mekong e qualche tempio, non è che ci sia tutta questa varietà di cose da vedere.

Secondo me una settimana a PP è più che abbastanza (ma forse anche 5 giorni bastano). Poi il resto magari spostarti in altre città tipo Siem Reap (Angkor Wat), Kampot, Battambang, forse Sihanoukville. Ma da valutare. Io però non essendoci stato mi astengo dal dare consigli. Ci saranno certamente viaggiatori più esperti di me in Cambogia che potranno aiutarti.

Buon viaggio.

DottorGnocca
Silver
03/07/2023 | 15:28

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Bella recensione, grazie.

Ho una curiosità: quanti anni hai?

DottorGnocca
Silver
30/06/2023 | 14:37

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@Ironhard

a me non piace frequentare escort né professioniste. Per cui semplicemente non ci vado. Non mi interessa fare grandi numeri ed infilarlo in ogni buco possibile più volte al giorno. Mi piace vivere il viaggio a 360°, anche perché oltre a viaggaire, lavoro e non ho tempo di pensare alla gnocca H24. Mi interessano rapporti più genuini. A volte va un po' meglio, a volte va un po' peggio. Mi gioco le mie carte. Non ho alcun rimpianto, sono un viaggiatore full-time, per cui l'avventura continua. Ma rispetto e nessun giudizio per chi trae massimo giovamento frequentando professioniste. Non è tuttavia il mio caso.

DottorGnocca
Silver
30/06/2023 | 12:08

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Zone: Barranco e Miraflores. E poi utilizza App come Tinder e Badoo e non credo avrai problemi a conoscere gente. Poi concludere è un altro discorso. Serve lo spagnolo poiché l'inglese non è granché diffuso.

DottorGnocca
Silver
30/06/2023 | 10:24

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@Gnocca-Manager

Grazie! Ogni anno che passa, serve sempre più pazienza Finche dura...

DottorGnocca
Silver
30/06/2023 | 10:15

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VOLO
Arrivato da Jakarta con volo diretto AirAsia a Phnom Penh al costo di €109 (bagaglio da stiva incluso).

SPOSTAMENTI
Sempre utilzzato Grab. C’è sia l’opzione taxi che tuk tuk dall’App. Ovviamente il tuk tuk costa meno dei taxi.

MONETA & CAMBIO
Riel e US dollari. Accettano entrambi. Ho sempre cambiato presso gli store WING, che sono una specie di Buffetti cambogiana in cui è possibile cambiare a tassi decenti e senza truffe.

SIM CARD
Presa SIM Metfone in aeroporto. Sono arrivato alle 2 di notte, e il chiosco Metfone era l’unico aperto. €10 per 20GB al mese. Funzionicchia. Come del resto il wifi nella gran parte dei posti è abbastanza mediocre. Va un po’ a momenti e a giorni. A volte abbastanza frustrante, ma con un po’ di pazienza si riesce a far tutto. Certo, non la meta ideale per chi lavora online.

ALLOGGIO
Preso appartamento in un residence tramite Booking in Bassac Lane (a 200mt da Bassac street) al costo di €25 al giorno. Appartamento con sicrezza 24H (nessun problema a portare donne, mai chiesto niente). Dotato di cucina e ovviamente A/C.

CAPITOLO GNOOCA
• La seconda sera inizia l'avventura. Incontro 31enne, conosciuta su Badoo. Ci vediamo per cena al temple coffee in zona BKK, aperto 24H. Passiamo un paio d’ore a chiacchierare. Lei cerca marito. Quindi non se ne fa nulla. Serata piacevole ma non ci rivedremo.

• nei giorni seguenti esco con Mica, 33enne, di madre laotiana e padre vietnamita. Pescata da Baddo. Bella gnooca, con 2 tette enormi. Cena al ristorante. Poi prendiamo taxi e andiamo in Bassac street, dove ci sono tanti localini. Andiamo in un posto a bere un cocktail. Verso mezzanotte prende il taxi e se ne va a casa. Io torno a piedi visto che il mio hotel è a pochi passi.

• giorni dopo, sempre da Badoo chatto con tale Ah, 27 anni.. Facciamo una breve chiaccchierata in chat. Dopo un paio di ore (erano già le 20.30), sono di nuovo al temple coffee. E senza indugiare troppo, le chiedo se ha voglia di venire a cena. Con qualche difficoltà a capirsi, mi dice di sì. Che si sarebbe preparata e venuta a cena. Mi spiega anche che alle 22 la sua casa «chiude». Ho provato a chiedere ma non ho ben capito cosa intendesse. Le chiedo quindi se vuole dormire da me (con qualche rischio perché non sai mai chi arriverà) e lei accetta.

Alle 22 arriva.

È come nella foto, carina. Prima di venire però mi scrive: hai il traduttore?

Dico: ho il cellulare. Lei non parla una parola di inglese. E io ovviamente non ne capisco una di Khmer.

Per cui comunichiamo con non poca fatica durante la cena. Alle 23.30 terminiamo e le chiedo se le va bene andare in hotel. Acconsente.

Ci facciamo la doccia, ognuno per sé. Poi ci spostiamo a letto. Non è una situazione delle più facili perché purtroppo la barriera linguistica rende praticamente impossibile la comunicazione, tranne per qualche messaggio che ci scriviamo.

Poi ci mettiamo a «dormire». E qui inizia l’avvicinamento, che dopo vari strusciamenti, bacini e carezze porta i suoi frutti rigogliosi.

Dopo, si dormicchia. Alle 6 del mattino si alza e si fa una doccia. Ma poi torna a dormire comlpetamente vestita. Le chiedo se vuole andare a casa ma mi dice che andrà alle 9. E che la doccia alle 6 è una sua abitudine. Boh, vabbè. Alle 9 si prepara definitivamente, chiamo Grab e l’accompagno fino al taxi. Io non le scrivo più. Lei cancella il match su Badoo. Dopo 2 giorni, mi ritrova su Badoo e mi scrive di nuovo. Io però non le ho più risposto.

• Nei giorni successivi incontro nuovamente la laotiana-vietnamita 33enne. Stavolta andiamo a cena al ristorante indiano. Poi ci spostiamo a piedi ad un caffè vicino. Verso mezzanotte, la situazione non si sblocca come vorrei, e quindi ognuno chiama il proprio taxi e ognuno a casa sua.

• Qualche sera dopo finisco tardi col lavoro ed esco verso le 23 a mangiare qualcosa. Vado in Bassac street a pochi passi dal mio hotel. Avrei voglia di una pizza ed entro in questo locale che si chiama Backstreet. Mi siedo e ordino.

Al tavolo con dei coreani c’è una tizia, metà cambogiana, metà indiana. Mi guarda, poi viene al mio tavolo. Mi chiede se può sedersi. Acconesento. Ha 35 anni, beve una birra e ordina altre 2 birra. Una per me e una per lei. Parliamo un po’, non capisco se è una professionista o no. Mi dice che lavora nel ristorante, ma poi qualche minuto dopo mi dice che non lavora lì.

Poi inzia a dire: mi piaci molto, ma non preoccuparti, non voglio finire a letto con te. Mah… Dopo un’oretta, mi congedo. Lei mi chiede di vedersi domani al solito posto alle 21. Le dico di sì, ma giusto per andarmene a casa. Il giorno seguente non tornerò. C’era qualcosa che non mi convinceva.

• Due giorni dopo faccio match con una 25enne sud africana, trasferitasi da una settimana a Phnom Penh. Si è trasferita come insegnante di inglese e resterà per un anno. Conversazione veloce e ci diamo appuntamento a cena per la sera successiva. Il giorno dopo andiamo a cena in un ristorante vietnamita. Arriva ed è una bella panterona, tutta tirata. Fisico atletico, con una voce un po’ profonda che mi fa lievemente insospettire all’inizio. Ma è lei per prima a dirmi che ha una voce molto profonda e di non avere dubbi. La serata scorre liscia. Mi dice che è single da 6 mesi e che cerca una relazione stabile.

Quindi boh, lascio che sia. Poco dopo le 23 ce ne andiamo. Anche perché la sua sveglia era alle 6. La rivedrò? No. Nessuno ha cercato nessuno. Quindi bene così.

• Il giorno successivo faccio match su Tinder con questa bella 35enne. Cambogiana ma di faccia ricorda vagamente Ramona Badescu (con le dovute proporzioni). Sembra più est europea che Khmer.

Vive vicino all’aeroporto e le dico se vogliamo vederci la sera. Acconsnete. Fissiamo per le 21.30 in un locale vicino al mio hotel.

Arrivo con 10 minuti di ritardo e la trovo seduta al tavolo. Sono piacevolmente sorpreso. Bella gnocca. Mi siedo, ordiniamo da mangiare. Parliamo e c’è una buona chimica tra di noi. Lei mi parla di matrimoni e cose simili. Il che, comprendo, è una pratica abbastanza comune con le cambogiane. Le lascio sparare tutte le cartucce e faccio pure finta di essere d’accordo.

C’è una bella atmosfera e si ride molto. Dopo poco più di un’ora le dico: ma visto che stai all’aeroporto, perché non ti fermi da me e domattina torni? Ma lei dice: no, al primo appuntamento, non ci conosciamo,

Quindi metto in pratica tutte le tecniche manipolative o dopo un’ora di convincimento, ci accordiamo di andare da me. Prendiamo il taxi e andiamo. Entriamo in casa, ci sediamo. E dopo 10 minuti mi dice: tra poco vado a casa, perché non dormo bene se non da sola.

Quindi vabbè, non insisto. Stiamo ancora una mezz’oretta a chiacchierare e poi prende un taxi e se ne va. Giusto sulla porta le strappo un bacio a stampo.

Il giorno seguente mi scrive che lo zio si è incazzato e per questo se n’è dovuta andare da casa mia. Quando è tornata (vive con lo zio e 2 cugini), lo zio la voleva menare. Lei continua a scrivermi e dice che che vuole rivedermi. Io ho qualche dubbio visto quello che mi ha raccontato.

• Il giorno seguente, mi vedo con una 30enne cambogiana, con cui avevo chattato in precedenza (trovata su Bumble). Ci vediamo al solito posto (Temple coffee) alle 20.30. È più o meno come in foto, ha 30 anni ma un po’ meno carina dal vivo. Comunque ordiniamo cena e facciamo una lunga chiacchierata.

Mi racconta che è sposata e divorziata con un americano da 2 anni, con cui ha avuto una figlia.

E attacca con la storia del matrimonio. Così, sapendo che non si sarebbe combinato nulla, decido di approfondire l’argomento sul matrimonio in Cambogia e mi spiega alcune cose.

Ovvero che fare roba (sesso) prima del matrimonio è ancora abbastanza un sacrilegio per molti, anche se - ovviamente - le nuove generazioni fanno abbastanza il caxxo che gli pare.

E che in generale, il matrimonio (oltre la questione morale) è una forma di protezione legale (ma del resto non solo qui). In quanto visto l’alto tasso di tradimenti, la legge punisce con un anno di carcere chi commette adulterio (ovviamente per l’alto livello di corruzione, se hai soldi, paghi e la fai franca). Quindi un possibile deterrente. E forse anche il motivo perché molte sono fissate con il matrimonio.

Verso la mezzanotte, ci salutiamo e ognuno a casa sua. Amen. E avanti la prossima.

• Il giorno seguente ci messaggiamo di nuovo con la 35enne con lo zio che non si fa i caxxi suoi. Mi dice che non potrà restare a dormire da me ma che vorrebbe vedermi. Appuntamento per il giorno successivo. Arriva col tuk tuk e andiamo a cena al ristorante greco.

Ristorante tattico a 200mt dal mio hotel. Alle 22 finiamo. Che si fa? Da me, ovvio.

Entriamo, ci sediamo e si inizia a parlare con qualche mossa di avvicinamento. Si ride e si scherza, complice anche una birretta.

Poi baci, poi ci spostiamo a letto e finalmente tutto il resto. A mezzanotte prende un tuk tuk e torna a casa sua.

• Sempre nel pomeriggio mi scrive la 33enne laotiana-vietnamita, ma io nicchio perché mi pare che la cosa vada molto per le lunghe e inizio ad aver voglia di cambiare paese.

In generale, nonostante PP sia una grande città, con oltre 2 milioni di abitanti, si ha sempre la sensazione di stare nel paesiello. Manca - secondo me - quell’atmosfera internazionale che possono vantare capitali come Bangkok o Jakarta, per restare in Asia.

Le belle ragazze non mancano. Le App non mi paiono particolarmente in uso, perché comunque i profili (comparati ad altre zone del mondo), non sono molti. Quindi per chi è avvezzo al broccolaggio dal vivo, le chance aumentano. Comunque Badoo è quella per me che ha funzionato meglio.

Con questo non dico che non si trovino profili sulle App. Ci sono. Ma rispetto ad altri posti, fatree presto a sfogliare tutti i profili presenti. Almeno sulle classiche Tinder, Badoo, Bumble. SweetMeet pare un’altra App abbastanza in uso. Ho installato la versione gratuita, che è un po’ una iattura perché ogni 7-8 profili partono 30 secondi di pubblicità. Avuto vari match, ma solo 1 mi ha risposto (che poi su Telegram mi ha detto che usava foto non sue, quindi niente di fatto). Ma forse con profili fake per invitare l’utente ad abbonarsi, cosa che non ho fatto.

Infine c'è la questione linguistica. Per quanto l'inglese sia largamente parlicchiato, molte ragazze non lo parlano o hanno un livello veramente scadente per fare una conversazione. E anche questo, rappresenta un piccolo problema in più.

Sono comunque contento di essere venuto qui. Mi sono tolto il dubbio. Non credo di tornarci. Ritengo ci siano mete più interessanti di questa da visitare.

Ora, prossima tappa.

DottorGnocca
Silver
22/06/2023 | 14:27

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@breakgian

diciamo che la mente trova sempre ottimi alibi per non fare mai il primo passo. Andrà bene? Andrà male? E se poi non mi piace? E se poi mi piace troppo? E intanto gli anni passano...

Da ex cintura nera di procrastinazione, fin quando ascolterai quella vocina (la mente fa egregiamente il suo lavoro per mantenerti in una zona percepita come di sicurezza), non farai mai il primo passo.

Ci sarà sempre un buon motivo per non cominciare. Per ritenere che ci siano dei rischi (e sì, ci sono, come tutte le cose che siano lievemente fuori da ciò che è strettamente convenzionale), dei pericoli, dei calcoli senza fine da fare e rifare (ma se sei ingegnere, saprai bene come farli).

A un certo punto, bisogna mollare gli ormeggi e salpare. Per carità, con l'àncora e non partire allo sbaraglio cacciandosi in situazioni peggiori di quella attuale. Ma attendere il momento giusto, aspettare che qualcuno ci dia un 'calcio nel sedere' che - come diceva il saggio - è anch'esso una spinta in avanti, dubito servirà ad avvicinarti al tuo nuovo progetto di vita. Ma comunque, già valutare pro e contro è una forma di avvicinamento a ciò che potrà essere.

Io sinceramente, dopo 10 anni di vita in viaggio, non tornerei per nessuna ragione al mondo al posto fisso. E se per qualche motivo, ciò dovesse accadere, credo che sarebbe un trauma difficilmente superabile. Ma la domanda è: perché dobbiamo sempre investire le nostre energie verso scenari negativi, mortiferi, perniciosi e - allo stato attuale - anche improbabili, anziché impegnarci e pensare che le cose andranno per il verso giusto e potremo finalmente vivere 'on our own terms'?

Ai posteri l'ardua sentenza.

DottorGnocca
Silver
19/06/2023 | 14:47

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Sono stato 2 volte in Perù. Contrariamente a quanto molti pensano, per me le peruviane e in particolare le Limeñe, sono tra le più intriganti. Non solo per il temperamento ma per quel mix tra sud America e Asia. Con gli occhi lievemente mandorlati su un corpo solitamente formoso. Mediamente più pienotte e longilinee di altri paesi come la Colombia. Ma ho visto davvero tanta gnocca (per i miei gusti).

Mi sono sempre organizzato con le App di dating e tanto olio di gomito. Poi ovviamente, se sei sufficientemente spavaldo puoi tentare l'approccio per strada, nei locali, etc.. Sicuro la gnocca non manca, anche se non è "facile" come alcuni decantano. Lima è una città abbastanza cara. Ora il Sol è sceso un pochino a nostro favore (1$=3,6 Soles). L'ultima volta che sono stato a Lima (Luglio 22), con $1 prendevi 3 soles esatti. Ottimo cambio, per i peruviani.

La zona di Cusco e valle sacra sono molto più belle dal punto di vista turistico rispetto a Lima (dove c'è poco o niente da vedere). Ma in quelle zona, le donne hanno tratti molto marcati nello stile Inca che personalmente, trovo poco attraenti.

A Lima, puoi sicuramente divertirti. Soprattutto se prepari un po' il terreno prima di arrivare coltivando un po' di contatti. Serve lo spagnolo, perché l'inglese è davvero poco diffuso.

DottorGnocca
Silver
19/06/2023 | 14:15

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@fabri63

avendo parlato con altri viaggiatori nelle Filippine, mi sembra di capire che ogni ufficio immigrazione ha regole leggermente diverse sui documenti da presentare. A me è andata così, boh..

Su Cebu, ci sono zone del mondo cui si ha più o meno feeling e questo dipende da vari fattori: Certo essere arrivato nei giorni di Pasque, 3-4 dei quali era praticamente tutto chiuso e la città pareva abbastanza vuoto forse non ha favorito le cose. Resta il fatto che si tratta di una meta che non mi ha catturato (e non parlo delle donnine). Ma il mondo è grande e l'avventura continua...

DottorGnocca
Silver
19/06/2023 | 12:54

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@andy69

Palestra? Io vado solo ad allenarmi, non ho intenzione di aprire alcuna palestra

Premetto che non ho alcuna lamentela verso le Filippine. Anzi, credo che ci tornerò a breve. Come sempre, l'esperienza di una persona è così soggettiva che non è esplicativa di ciò che pensa la maggioranza dei viaggiatori. Mi pare abbastanza banale dire che dove ci sono meno piselli, l'acchiappo risulti più facile per ovvi motivi.

Sul preparare il terreno dall'Italia, penso sia una valida strategia. Ma viaggiando a tempo pieno, non ho voglia né tempo mentre sono in un paese a darmi da fare di mettermi a parlare con ragazze del prossimo paese in cui andrò. Questo espone a quasi certe perdite di tempo e rotture di balle quando si arriva a destinazione, ma così è come preferisco viaggiare. Anche a costo di fare qualche settimana in bianco.

Ad oggi, indubbiamente, tra le mete asiatiche visitate, le Filippine restano il paese più interessante da tutti i punti di vista. Ma il tour continua, tireremo le somme alla fine.

DottorGnocca
Silver
18/06/2023 | 15:51

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Partito a marzo dopo quasi 4 anni di assenza.

VOLO
Volato Roma-Manila con scalo a Kuwait City (con scalo di circa 5 ore). Volo di sola andata preso pochi giorni prima della partenza a €450 tramite lol.travel dopo ricerca su Skyscanner.

VOLO D’USCITA
Per precauzione mi ero comprato un volo di uscita (Manila -Kuala Lumpur) entro 30 giorni dall’arrivo al costo di €70 (la tratta con tariffa più bassa che avevo trovato con AirAsia) che poi non ho usato.

Non me l'hanno chiesto né in partenza dall'Italia né all'arrivo a Manila. Solo al desk del check-in in Italia mi hanno chiesto quanto sarei rimasto nelle Filippine. Gli ho risposto 28 giorni, ma non mi hanno chiesto alcun biglietto di uscita dal paese. Quindi per quanto sia un requisito per l'entrata, in questo caso non c'è stato alcun controllo.

Potete risparmiare utilizzando servizi come https://onwardticket.com/ pagando $16 dollari per un ticket vero valido per 48 ore. Cosa che poi ho utilizzato nel prosieguo del viaggio.

TEST, VACCINI, E-TRAVEL CARD
Stessa cosa per test e vaccini. Nessuna richiesta, né alla partenza né all’arrivo.

Serve invece e-travel card da compilare online (per ottenere codice QR) entro 72 ore dalla partenza. Se si è vaccinati, bisogna inserire i dati delle vaccinazioni che in teoria poi dovrebbero controllare all'arrivo. A me non hanno controllato niente. Nè in in partenza né all’arrivo.

ITINERARIO
• 12 giorni a Manila
• 22 giorni a Davao
• 10 giorni a Cebu

MANILA
Alloggiato per tutti i 12 giorni in Burgos presso Oxford Suites Makati. Il posto è un po’ decadente, e decisamente peggiorato rispetto a qualche anno fa. Ma comunque con camere piuttosto spaziose a a prezzi decisamente abbordabili. Ma i 2 anni di pandemia lo hanno piuttosto acciaccato.

Questa era la mia terza volta a Manila. L'ultimo giro risale al 2019.

La zona mi è parsa un po' più ripulita rispetto all'ultima volta. Meno escort in bella vista (ma ci sono sempre, soprattutto il week-end) e molti meno Ladyboy in giro (ma per gli amanti del genere, anche quelli non mancano).

Già nel 2019 il Cubana cafè aveva già fatto un repulisti impedendo a escort e LB di entrare (se non accompagnati). Il resto dei locali mi sembra ci sia più o meno tutto.

L'unico cambio che ho notato è il ristorante a fianco del Durban Hotel (accanto a Oxford Suites) che ha cambiato nome e gestione (si chiamava Farfalla prima della pandemia). Ora è una bakery carina dove si mangia decentemente (ma questo non è gruppo di gourmet).

Lato pay non so esservi di grande aiuto non frequentando. Mi sono dato abbastanza da fare con le App, questo secondo me l'ordine delle cose:

1) Bumble (con piano riflettori + swipe illimitati a 799 pesos per 6 mesi) buoni risultati. Mi pare che tra tutte le App ci sia la migliore qualità. Molte meno escort rispetto al resto.

2) Badoo: qualità inferiore ma tantissimi profili e match, per cui si può pescare bene con un po' di scrematura.

3) Tinder: è un gran casino. Un sacco di LadyBoy camuffati da donne. Che coi filtri è sempre complicato sgamare dalla prima foto. Tante escort. Per cui il paradiso per alcuni. Per chi cerca altro, una specie di inferno.

4) Happn, pochi profili, ma qualcosa di buono si trova.

Premetto che non sono in vacanza, lavoro online, quindi non ho fretta di fare carne da porco da mane e sera. In questi primi 12 giorni mi sono più che altro organizzato a trovare palestra, spesa, e altre amenità.

Ma c'è stata anche qualche uscita che riepilogo di seguito:

1) ragazza di 28 anni della Tanzania (ostetrica in vacanza) di ritorno da Palawan che aveva 2 giorni di scalo a Manila prima di andare a Kuala Lumpur. Match su Bumble, 2 chiacchiere e poi ci siamo visti la sera a cena. Se volete sapere se abbiamo fatto i fuochi d'artificio? No, aveva le sue cose. Non me lo ha detto, ma ha dormito da me e ho visto l'assorbente nel cestino. Senza le sue cose sarebbe successo qualcosa? Forse, ma non v'è certezza. Carina, alta, magra ma aveva dei modi di fare che a me non piacciono granché. Il giorno seguente è passata di nuovo dal mio hotel senza preavviso. Ma io avevo da fare e quindi l'ho sbolognata in fretta. Poi è ripartita per la Malesia e mi ha bloccato su WhatsApp. Vai a capire il perché…

2) Avvocatessa di 35 anni, con match su Happn. Ci siamo visti al mall Greenbelt per un caffè. Persona elegante, colta (parlava italiano e francese) con un po' di grano (era stata in vacanza in Italia). Viso carino ma magrissima, troppo. Quindi ci siamo limitati ad una chiacchierata. Non che se avessi desiderato altro avrei ottenuto qualcosa di più alla prima uscita.

3) Filippina 21enne che lavora nel ristorante di famiglia in Manila port area. Incontrata domenica pomeriggio (unico giorno libero dal lavoro). Chiamato grab per farla arrivare (e tornare) in Makati. Siamo andati a cena, poi al filling station a mangiarci un dolcetto e poi a berci qualcosa alla tequileria. Solo chiacchiere, niente baci né effusioni. Durante la settimana ci siamo continuati a messaggiare. La domenica successiva, secondo appuntamento. Stessa procedura dell'altra volta. Poi siamo andati in hotel, ci siamo visti un po' di TV e poi abbiamo fatto un po' di zozzerie (esami orali) ma non ha voluto andare oltre. Mi ha detto che voleva aspettare. Il punto è che mi tempestava di messaggi durante la settimana, e se non le rispondevo entro 10 minuti cancellava i messaggi (cosa che odio) e si imbruttiva. Cercava l'amore e quindi dopo il secondo incontro ho lasciato che le cose si raffreddassero, anche perché sarei andato a Davao.

Poi altri appuntamenti fissati ma saltati per vari motivi.

Ovviamente per chi ha poco tempo, conviene iniziare a fare contatti dall'Italia perché per quanto avessi letteralmente centinaia di match sulle varie App accumulati nelle settimane passate, poi alla prova dei fatti si perde tempo e passano i giorni prima di concretizzare qualcosa.

Negli ultimi giorni in cui ero a Manila, con alcuni contatti con cui stavo chattando (in particolare 4) ho chiesto di fare una videochiamata. E in tutti e 4 i casi, per ragazze che a guardare le foto del profilo sarei stato felice di incontrare, ho interrotto i rapporti con tutte. Non mi piacevano.

L'abuso di filtri fino a stravolgere i tratti del viso è avvilente. Una vera piaga, soprattutto nelle Filippine. Per cui adesso chiedo sempre una videochiamata perché va bene migliorare un po' le foto ma trasformarsi in un'altra persona mi pare eccessivo.

DAVAO
Dopo 12 giorni a Manila, ho preso volo per Davao con scalo a Cebu con Philippine Airlines. Pagato volo (solo andata) €108 con bagaglio da stiva incluso. Acquistato 1 giorno prima della partenza, per cui con un po’ di anticipo si può pagare decisamente meno.

Durante l’intero soggiorno a Davao, alloggiato sempre presso Avida Towers, un moderno condiminio in centro città. Cambiato vari appartamenti all’interno del building, con spesa tra i €26-30 a notte. Per appartamenti studio dotati di tutto, ma piuttosto piccoli.

La città di Davao non offre granché. C’è quasi niente da vedere, panorama ristoranti e locali piuttosto ridotto. In 3 settimane, camminando per strada, avrò incontrato non più di 10 persone straniere. Non dico che non ci siano stranieri a Davao. Ci sono, ma rispetto a Manila, quasi niente.

Ciò significa, meno piselli in giro, e tante opportunità in più per chi ha la nostra fissazione nella capoccia.

La città l’ho trovata tranquilla e sicura, anche camminando di sera da solo, nessun problema.

Lato gnocca, tante ragazze e - per quanto mi riguarda - credo di aver visto donne mediamente più carine di Manila. Ma questo è un gusto personale, per cui prendetelo come tale.

Mi sono dato da fare su tutte le App summenzionate. E Bumble è stata quella che mi ha regalato maggiori soddisfazione. Ma anche Tinder e Badoo, niente male.

Ho incontrato veramente tante persone. In alcuni occasioni, 3 appuntamenti al giorno. Pranzo, pomeriggio e cena. Avevo l’agenda letteralmente strabordante di persone da incontrare. E non ho riscontrato nessuna delle difficoltà incontrate a Manila dove gli incontri saltano all’ultimo momento o le persone scompaiono.

A Davao è stata veramente un’altra musica. E nel mio tour asiatico, questa resta - per ora - la città con maggiore facilità di acchiappo.

Dei molteplici incontri, riporto quelli più significativi e che ancora ricordo, perché passati un paio di mesi, qualcosa mi sarò perso per strada:

su Badoo faccio match con questa maestra d’asilo. Ha 43 anni, ma ha delle belle foto che mi intrigano non poco. Alle 16, le chiedo se possiamo fare videochiamata. Accetta mentre è a scuola. Ci vediamo in chiamata, carina come in foto. Le chiedo se vogliamo vederci stasera dopo lavoro. È indecisa perché avrebbe un impegno con le colleghe. E domattina sveglia presto per andare al lavoro. Insisto un po’ e dopo vari tentennamenti, accetta. Le dico che posso chiamarle un taxi per venire da me, e poi andare a cena ma mi dice che non importa. Alle 19 arriva. Bella, mi piace e già fantastico sul dopo cena. Andiamo accanto casa a mangiarci una cosa al volo e dopo neanche 30 minuti siamo nel mio appartamento. Mi siedo sul piccolo divanetto e lei vicino a me sul letto. Ci osserviamo, sorridiamo e passati - forse - 3 minuti, si siede sulle mie gambe. Ci baciamo, e il resto si intuisce. Verso le 22.30 andiamo a letto perché la sveglia sarebbe suonata alle 5.30.

Appena suona la sveglia si alza e va a prepararsi mentre io ancora sonecchio. Poi torna a letto, e me lo prende in bocca senza preavviso. Io ancora mezzo addormentato. Si vede che è proprio appassionata. Quindi propongo un servizio completo. Non proprio nel pieno delle mie facoltà, ci diamo dentro per quanto possibile. Poi abbracci, foto insieme e saluti. Si prende un taxi e va dai suoi bambini, con la promessa di rivedersi 2 giorni dopo (il sabato) e trascorrere il week-end insieme.

Venerdì, mi era un po' passata la voglia di rivederla (anche perché faceva già l'innamorata con 1000 messaggi al giorno e mi ero già scocciato), le scrivo che ho impegni di lavoro e che non posso vederla questo sabato. Quindi di non venire.

Lei mi dice: ok, va bene.

Il giorno seguente (sabato) ho un primo appuntamento a pranzo. Carina, 29 anni, con un figlio avuto con un americano (separata ma lui vive a Davao e paga gli alimenti) ma non succede niente. O meglio, pranzo, chiacchierata anche piacevole.

A fine appuntamento mi chiede:
«come ti sei trovato?»
Dico: bene.
E io: e tu?
E lei: bene però, ti ho friendzonato.

Come se le avessi chiesto di vedersi nuovamente. Gente complessata, vabbè. Pago il pranzo e ci salutiamo.

Mentre sono a pranzo con la tipoa, la maestra d’asilo con cui mi ero visto il giovedì mi scrive dicendo che è di fronte alla porta del mio appartamento ) dopo aver evaso i controlli alla reception) che mi sta aspettando. Per fortuna non ero in casa e soprattutto avevo cambiato appartamento. Poi inizia a tempestarmi di chiamate, a cui non rispondo.

Dopo qualche ora desiste e mi dice di aver lasciato i durian del suo orto davanti alla mia porta (quindi i durian se li sarà mangiati qualcun altro) e di essere tornata a casa.

Torno a casa, schivando per poco la maestra pazza.

Mi rimetto a chattare e mi organizzo per la cena con una 22enne.

Ci vediamo per cena al ristorante indiano. Arriva dopo 30 minuti e già me ne vorrei andare.

Ci eravamo visti in videochiamata, ed ero un poco perplesso perché teneva l’inquadratura stretta sul suo viso. Mi ha fatto un po’ insospettire ma comunque ho tentato. Quando arriva, vorrei già andarmene. Di fisico sembra un’anfora. Per cui ordiniamo che già vorrei andarmene. Dopo poco più di un’ora terminiamo. Lei vorrebbe proseguire la serata andando a bere qualcosa ma io dico che sono stanco e ciao.

Torno a casa e penso che andrò a dormire da solo. Ma ho un nuovo match su Badoo con una 29enne. Parliamo, videochiamata al volo. Sembra OK. Sono quasi le 23, le dico se vogliamo andarci a bere qualcosa. Lei accetta.

Ma mi dice: vieni dalle mie parti. Quindi prendo taxi e vado. Arrivo in un posto (di cui non ricordo il nome). Abbstanza buio e non c’è granché in giro. Le dico che ci sono. Dopo 5 minut arriva. Carina.

Quindi che facciamo?

Troviamo un posto vicino per berci qualcosa. Non si vede niente all’orizzonte. Chiedamo al taxi qualcosa vicino e aperto a quest’ora. L’unica cosa sembra essere McDonald. E quindi andiamo da McDonald. Ci prendiamo qualcosa da bere e chiacchieriamo.

Inizia a raccontarmi varie storie e sono sinceramente perplesso.

Racconta che è stata 3 anni a lavorare in Kuwait. E che mentre era in Kuwait, la polizia filippina una notte l’ha chiamata dicendo che il marito era morto, sbranato da suoi cani.

Lo dice senza battere ciglio, senza nessun pathos, come se mi avesse detto: domani pioverà.

Mah…

Poi mi racconta che si è comprata un terreno dove ha costruito casa e una fattoria con gli animali. Aspetto da un momento all’altro la storia del bufalo che si è ammalato (con la conseguente richiesta di aiuto), ma invece niente

Dpo un’ora esatta, c’è grande chimica e si capisce come proseguiranno le cose. Resta da capire dove andare. Siamo vicini a casa sua, le dico, andiamo da te. E lei: ma no, meglio di no. Ora sono in un piccolo appartamento, non c’è spazio, non c’è il bagno in camera, bla bla… quindi capisco che il 97% di ciò che mi ha raccontato è una minchiata…

Vabbè…

Allora prendiamo un taxi e andiamo da me. Ma non prima di aver chiarito che a una certa ora se ne andrà, perché a me piace dormire da solo. Si si…

Arriviamo da me, ci mettiamo direttamente a letto. Poi baci, etc…

Mi dice che vuole farlo senza preservativo. E tenta di sequestrare i preservativi dal comodino per poi accartocciarli con l’intento di danneggiarli (ma io avevo comunque riserve per mesi in valigia). Non mi scompongo e le faccio presente che «no condom, no party».

Quindi dopo qualche piccola discussione si convince che il preservativo sarà necessario. Durante l’amplesso, mi dice: col preservativo non sento niente.

Ora, io non sono Rocco ma non sono neppure annoverabile statisticamente tra gli uomini microdotati. Quindi proseguo, e nonostante le sue parole, i suoi gemiti (malcelati) e il suo modo di conotrcersi mi convincono che stia dicendo l’ennesima cazzata.

Terminiamo, ci rilassiamo e questa inizia a fare la matta.

Si avvicina e mi dice: «do you love me?»
E io: NO! Ti conoscoo da 2 ore appena…

Dopo una 30ina di minuti, le dico che è ora di andare a letto e che le avrei chiamato un taxi. Ma questa inizia a trovare scuse per non andarsene.

Alla fine la trattativa per togliermela dai piedi è: facciamo sesso un'altra volta e poi me ne vado.

Sono costretto a cedere al ricatto. Dopo aver già discusso che l'avrei fatto solo con il preservativo (per la seconda volta) facciamo quel che dobbiamo fare.

Fatto il secondo round, un'altra ora di discussioni che voleva restare fino alle 4.

Alle 3, esausto, riesco a cacciarla. Chiamo un taxi che mi maledice perché dopo 10 minuti di attesa non è ancora scesa. Alla fine se ne va dopo aver fatto finta di non trovare i calzini, le mutande, il vestito, le scarpe, etc…

Prima di uscire le porgo i soldi del taxi, ma lei rifiuta dicendo che non c’è problema.

Il giorno seguente inizia a tempestarmi di messaggi e videochiamate per rivedermi. Io ovviamente non avevo alcuna intenzione. Mi dice che ha perso un pettine nell’appartamento (le ho detto che non c'è qui dopo averlo cercato) e che vuole venire a controllare di persona e altre cazzate.

Due giorni dopo mi manda un messaggio in cui scrive:

«se non ci rivediamo, mi suicido.»

Io impassibile non le rispondo. Come a tutte le altre chiamate e messaggi perché vale la regola in psichiatria per cui chi vuole fare un gesto del genere non lo annuncia. Lo fa e basta.

Qualche giorno dopo, dopo altre decine di chiamate e messaggi (sia su Badoo che WhatsApp a cui non ho mai risposto) mi scrive uno dei suoi messaggi:

"ho tanta fame. Mi puoi aiutare?"

Quindi non ho capito. Se è un modo per attirare l'attenzione visto che non le ho più risposto, se è seria, se racconta balle o è semplicemente pazza. So solo che non voglio più sentirla né vederla e che per nessun motivo al mondo farei sesso con una 'sconosciuta' al primo incontro senza condom.

Continua a tempestarmi di chiamate per 10 giorni, fino a quando non si stufa perché da me non riceverà mai più una risposta. O probabilmente ha trovato un altro pollo.

La domenica, match su Bumble con una studentessa di infermeria 21enne (padre americano, madre filippina). Abita anche lei nello stesso bulding (Avida). Ci diamo appuntamento per la sera stessa alle 22 nel mio appartamento.

Un’ora prima di venire mi scrive: non faccio sesso la prima sera.

Dico: ok, no problem.

Arriva, chiacchieriamo, carina. Passiamo 2 ore di tempo e poi se ne torna nel suo appartamento poiché aveva scuola il mattino seguente.

Il giorno seguente, match su Tinder con Karol, 21enne. Alta, carina, gran gnocca. Ci vediamo a cena al mall. Truccata, con un vestitino, wow.

Passiamo la serata al mall e poi ognuno a casa sua. Nessun contatto fisico.

Qualche sera dopo, ci rivediamo dopo cena. Andiamo in un cafè a berci qualcosa. Dopo un po’ arrivano delle sue amiche. Chiacchieriamo un po’. Poi restiamo soli. Serata piacevole ma niente di fatto. Sembra fare seriamente.

Nei giorni successivi ci scambiamo un po’ di messaggi e mi pare realmente interessata.

La domenica successiva, ci rivediamo per cena. Dopo cena - finalmente - andiamo a casa mia. Ci mettiamo a letto e edopo un po’ di chiacchiere si arriva al dunque. Doppietta, poi si dorme.

La mattina mi sveglio con la febbre a 38, piuttosto acciaccato. Lei resta per 3 giorni a casa mia. Fa da infermiera, va a comprarmi le medicine, il cibo, è insomma una convalescenza piacevole. Il terzo giorno mi riprendo, e le dico che ho molte cose da fare e che sarebbe meglio rivedersi nei prossimi giorni. Con un po’ di dispiacere, se ne va. Le chiamo un taxi per tornare a casa.

Nei giorni successivi ci sentiamo via messaggio. Una notte, verso le 3, mi scrive un messaggio (che poi successivamente cancella):

«la mia App di pagamenti non funziona per pagare il taxi, posso venire da te? Puoi prestarmi i soldi per il taxi?»

Vedo il messaggio la notte, ma non voglio che si piazzi da me un’altra volta. La mattina comunque non rispondo. Ora, può essere benissimo che le cose siano andate come dice lei. Anche perché, nei giorni in cui è stata insieme a me, mi è sembrata una persona a modo.

Però, dopo 3 giorni insieme, avevo voglia di fare altri incontri. Oltre al fatto, che questo tipo di messaggi mi lascia sempre un po’ perplesso.

Ci risentiamo nei giorni successivi, in cui mi chiede di venire da me, ma io nicchio.

Anche perché nel frattempo avevo rivisto la studentessa di infermieria con cui avevo fatto roba. E questa mi stava abbastanza alle calcagne. Sapeva in quale appartamento abitavo. Mi scriveva ogni poco su Telegram, e spesso non le rispondevo.

Quindi ogni 3 giorni cambiavo appartamento nello stesso building per depistarla e non vederla bussare alla mia porta senza preavviso.

Anche perché più di una volta questa veniva a dormire da me e poi se ne andava alle 6 di mattina per andare all’università.

Un sabato sera (sempre la studentessa infermiera), verso mezzanotte mi dice che vuole vedermi. Le dico: ok.

Arriva e è un po’ alticcia. Era in effetti un po’ diversa dal solito. Iniziamo a fare roba e e inizia a dire cose sconce, come non nel suo solito. La cosa non mi piace granché. Perché è una situazione più comica che sensuale.

Dopo che abbiamo finito ci mettiamo a dormire. A un certo punto, schizza dal letto e va in bagno a vomitare.Era ubriaca, sì.

Torna a letto, e dopo altri 10 minuti, altra vomitata. Per fortuna non mi vomita nel letto.

La mattina se ne va ma a me era già passata la voglia di rivederla. Ci vediamo giusto l’ultima sera prima della mia partenza per Cebu. Ma mentre lei è sul letto, io resto seduto al tavolo, perché non avevo voglia di avere altri rapporti dopo l’ultimo episodio.

Nel frattempo erano seguiti altri incontri, ma niente di fatto.

ESETENSIONE DEL VISTO TURISTICO
A pochi giorni dallo scadere dei 30 giorni, decido di estendere il visto turistico per 1 un altro mese presso immigration bureau di Davao.

La procedura è piuttosto semplice:

Serve:

  • passaporto
  • 1 fotocopia passaporto pagina bio
  • 1 fotocopia pagina con timbro visto d'entrata
  • 1 foto formato 2x2 (tessera)
  • modulo da compilare in loco

Costo: 3.030p

Tempo: 1 ora circa per fare tutto

La foto non ce l’avevo e sono andato in un negozio di estetica vicino all’ufficio immigrazione che faceva le foto. Foto fatte col cellulare e poi sistemata al computer.

Risultato: una foto al limite della decenza con tutte le righe in mezzo. Probabilmente in Italia se ti presenti con una foto del genere ti sputano in faccia. Ma sufficiente per il rinnovo del visto nelle Filippine

CEBU CITY
Vorrei cambiare aria e forse paese. Ma non essendo mai stato a Cebu, prima di lasciare le Filippine, decido di fare un salto da quelle parti.

Volo Cebgo (solo andata) da €116 (con bagaglio da stiva). Preso sempre all’ultimo momento e quindi più caro del dovuto.

A Cebu alloggio per i primi 3 giorni presso il bulding Horizons 101 vicino a Mango square per circa €30 a notte. Il palazzo è moderno, ma strapieno di gente con soli 2 ascensori funzionanti e ogni volta devi attendere 10 minuti per salire e scendere.

Dopo 3 giorni - sempre tramite Airbnb - passo a un altro appartamento presso The Persimmon Condominium in Mabolo. Stesso prezzo dell’altro. Appartamento ben curato e un po’ più spazioso.

La zona è a circa 2km da Mango square. Non c’è moltissimo nei dintorni ma tanto con Grab ti sposti ovunque.

Mi trovo a Cebu nel periodo pasquale. La città è un po’ spettrale. Non popolatissima rispetto al solito. Tanti esercizi chiusi o con orari ridotti.

Non ho una buona impressione generale.

Lato gnocca - per me - un disastro. Le App sono letteralmente infestate di escort. Sempre e solo escort. Peggio di Manila. Dopo qualche giorno di tentativi, letteralmente desisto e lascio stare tutte le App. Mi dedico al lavoro visto il lancio di un progetto imminente e la palestra.

Una sera, chatto con una tipa su WhatsApp. Facciamo videocall, mi pare molto carina. Le dico se ci vediamo a cena. Mi dice: ok.

Dove andiamo?

E lei mi dice: andiamo da Anzani.

Ovvero un ristorante italiano di un certo livello. Quindi intuisco l’antifona e lascio che sia un altro pollo a intrattenerla per la serata.

Resto 10 giorni a Cebu, in cui dopo tante chiacchiere non combino assolutamente niente. Resto pure troppo in un posto da cui sarei dovuto andarmene prima. Nessun feeling con la città, fin dall’inizio. Non mi piace. Ci sta.

CONSIDERAZIONI FINALI
Che dire? Era tanto che volevo tornare nelle Filippine e credo ne sia valsa la pena. Come si esce dai ciurcuiti più frequentati (=meno piselli), le cose si semplificano.

Prima di rientrare in Europa credo che ripasserò dalle Filippine, evitando accuratamente Manila e Cebu. Davao resta la prima opzione, ma sarei interessato a visitare anche città minori come General Santos, Cagayan de Oro e altre località sicuramente meno invase dal turismo di massa. Ho avuto molti match da quelle parti, e credo che sarebbe abbastanza semplice togliersi grandi soddisfazioni.

Dopo l’epopea indonesiana (si fa per dire…), e quella Filippina, sono in Cambogia di cui racconterò non appena conclusa l’avventura.

Buone avventure a tutti.

DottorGnocca
Silver
18/06/2023 | 13:16

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Ciao. Io appartengo all'esercito dei 'nomadi digitali'. Ovvero lavoro online, fornendo come libero professonista servizi alle imprese. Faccio tutto dal mio laptop, in qualsiasi parte del mondo in cui ci sia una connessione internet sufficiente.

Sono over 40 ma sono ormai 10 ani che ho lasciato l'azienda e ho iniziato questo percorso, lavorando online e viaggiando a tempo pieno). Desidero dire subito che 'non è stato affatto facile' e alla luce di oggi, ho fatto alcuni errori che dovessi ripartire da zero - forse - non rifarei.

Il più grave è stato quello di abbandonare l'azienda troppo presto, o meglio, senza avere un piano B. Un progetto chiaro, e soprattutto un reddito che potesse sostituire le mancate entrate dal lavoro fisso.

Con tanta frustrazione (perché davvero non ce la facevo più a fare quello che facevo) e anche faciloneria, ho lasciato pensando che poi - in qualche modo avrei guadagnato dei soldi (senza sapere bene come). E invece no. Ci sono voluti quasi 2 anni di tempo di tentativi (falliti) prima di trovare una strada che funzionasse. Ho finito tutti i risparmi (non moltissimi, per carità) e a n certo punto ho dovuto chiedere ospitalità in famiglia per tirare avanti in attesa di trovare un piano B.

Quindi, il primo suggerimento che posso condivivere è quello di iniziare a preparare un piano B. Dopo il lavoro, nei week-end, sacrificando qualcosa nel tuo tempo per essere pronto quando vorrai definitvamente lasciare il posto fisso.

Allo stesso tempo, credo che la mia grande frustrazione, insoddisfazione nell'avere un posto fisso (per quanto filessibile e piuttosto creativo nel tipo di lavoro) sia stata la chiave fondamentale per fare il grande passo. Perché senza quel motore, se le cose tutto sommato restano sopportabili, uno è più facile che resista dov'è, ingoiando qualche rospo anziché si decida a fare il primo passo.

Parti da qualcosa che sai fare o per cui hai passione e studia, approfondisci, investi (se è il caso) su qualcuno che ne sa più di te e che possa indicarti la strada. Non esistono soldi facili. Serve un mestiere, impegno e disciplina per costruire qualcosa che duri nel tempo.

Qualcuno nei commenti precedenti ha menzionato cose come dropshipping e forex. Ho provato con entrambi e in entrambi i casi le cose non sono andate bene. Perché, come scrivevo prima, non ci si improvvisa esperti di qualcosa in poche settimane dopo aver fatto un corso online.

Ho conosciuto persone che operavano con successo in entrambi i settori, ma non vendevano alcun corso, perché come recita il detto: "chi sa, fa, e chi non sa, insegna". A questa massima, i più spiritorisi aggiungono un altro pezzo che dice: "E che non sa insegnare, insegna educazione fisica". Su quest'ultima parte, io però non sono d'accordo

Infine (si fa per dire), la cosa più "difficile" per me è stata fare quel salto, diciamo mentale, ovvero cambiare prospettiva: da "lo stipendio arriva a fine mese comunque" a "devo fare x e y, procurarmi x clienti affinché a fine mese/anno possa incassare y per fare questa vita". Sembra una cosa da poco, ma non lo è per una mente che è stata 'impiegatizia' per tutta la vita. Non basta proporre un servizio o un prodotto che la gente compri. Serve anche questo cambio di passo, che nel mio caso, è stato piuttosto ostico. Oggi le cose vanno bene (non sono ricco, per carità), e non mi lamento. Ma è stato un processo su più livelli che ha richiesto tempo. Anni.

Non ho nessuna ricetta né corso da vendere. Condivido solo la mia esperienza. Consapevole del fatto che si possa fare molto meglio e più in fretta di come ho fatto io. Bisogna intanto iniziare, poggiando il primo mattoncino. Il che è sempre una cosa entusiasmente, anche se si inizia a 40 o 50, studiando nel week-end o dopo il lavoro, e costruendo - un po' alla volta - un nuovo progetto di vita. Alla fine, se iniziassi oggi (e magari hai già iniziato), tra 365 giorni (e forse prima) dedicandoti un paio di ore al giorno, potresti essere esattamente dove desideri essere, facendo quello che ti piace con la compagnia che preferisci. Si può fare.

In bocca al lupo.

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