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psicologo
Silver
10/09/2014 | 17:56

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Gli incantesimi sono 3. Questo sito è interessante dal punto di vista sociale. Fa capire che in Italia è impossibile scopare free palate di ragazze a meno che uno non sia un superfigo palestrato con al max 30 anni. Ho provato a creare un profilo donna e ho notato le seguenti cose che spiegano chiaramente qual è la realtà italiana:

1) ci sono pochi tipi super fighi (almeno nelle foto) con decine di donne che li hanno messi nel carrello. E poi il restante 95% degli uomini invece non ha nulla. Cioè le donne si contendono i superfighi che immagino quindi che scopino a palate senza lasciare nulla agli altri. Ecco spiegato perché è difficile beccare melanzane in Italia (anche se si è relativamente carini, giovani e ricchi come nel mio caso). O uno è un super figo palestrato o non va lontano.

2) Se sul mio profilo di uomo con foto mediocri le visite si contano sulla punta di una mano sul profilo femminile arrivano decine di visite l'ora. Ho provato ad accettare uomini e via mail ne ho trattati malissimo a decine. Zerbinaggio totale. Tutti che continuavano a rispondermi come dei fessi (a volte anche con buona fantasia). E più li trattavo male e più cercavano di trattarmi bene

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Silver
10/09/2014 | 17:43

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Il problema è che di coglionpay ce ne sono a palate. mi sta venendo il dubbio che possa essere un termine sbagliato nel senso che forse sono persone con esigenze ben precise che eludono il rapporto sessuale. A prima vista potrebbero sembrare anomalie ma vista la loro diffusione faccio fatica anche a definirle in tal modo.

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Silver
10/09/2014 | 17:25

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Conconrdo pienamente con 69forever. Aggiungo che l'idea di rimanere del tempo con lei (tipo di sera) facendo finta di voler stare con tua nonna è il modo migliore per provare a entrare in confidenza... Si parla, si entra in confidenza e poi si entra dentro...

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Silver
10/09/2014 | 14:54

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Ma a Torino quali night restano di decenti? Per quanto riguarda night che hanno chiuso non capisco. Perché dici che ora si capisce come mai ci fossero 30 fighe? Io non l'ho capito. Cioè qual è la cosa illegale che permette di avere più fighe?

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Silver
10/09/2014 | 11:06

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Già, anche io so che i night vanno molto bene ma solamente se si conosce... La prima volta che sono andato in un locale del genere facevo ancora le superiori e ci ero andato con 2 miei amici. Uno dei due giocava a calcio e il presidente della sua squadra era il proprietario del locale. In pratica sono entrato gratis ed è stata una serata indimenticabile. Dopo quella volta invece non ho mai più trovato situazioni nemmeno lontanamente paragonabili... Nemmeno in quello stesso night quando sono tornato da solo e nemmeno spendendo cifre da capogiro. Ecco cosa vuol dire conoscere...

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Silver
10/09/2014 | 10:29

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Silver
09/09/2014 | 23:17

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@Jack Knight davvero Alessandria è la Mecca dei night? Sto per venire a Torino e la cosa potrebbe interessarmi...

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Silver
08/09/2014 | 11:24

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Già! e soprattutto tanti tenuti male (magari sotto al sole durante il trasporto) e quindi indeboliti e facili a rotture. Inoltre spesso sono di scarsa qualità. Però molto grandi alberghi (l'Hilton ad esempio) hanno farmacie interne e li non ci dovrebbero essere problemi... Ma oltretutto che voi sappiate, anche se non c'entra: ci sono rischi anche con il guanto? Cioè è possibile prendersi malattie anche se il guanto è sano? Tipo venendo semplicemente a contatto con il liquido vaginale che magari ti casca sulla base del pene?

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Silver
08/09/2014 | 11:01

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Faccio alcune precisazioni:

1) bere sempre bibite in bottiglia (anche ad Addis perché il rischio di prendersi spiacevoli patologie all'apparato gastrointestinale è elevato)

2)per andare in Etiopia e zone limitrofe è necessario fare alcune vaccinazioni e parlatene col vostro medico in modo che vi consiglia quali fare anche in base alla vostra età

3)il volo effettivamente può essere un grattacapo. Come vi ho detto io ho trovato all'ultimo quello di ritorno ma probabilmente è stata fortuna. I prezzi sono molto variabili anche in base a quanto prima prenotate (quello che ho pagato a Sheronhom non fa testo perché avevo uno sconto visto che la società per cui lavoro ha una sede operativa ad Addis)

4) Master sono andato a fare un'operazione di ricognizione di un impianto semi abbandotano dalla Exxon Mobil

5) le donne (ma anche gli uomini) etiopi sono magrissime e spesso di alta statura. Non andate se vi piacciono le tipe in carne con tanta roba da toccare. Hanno dei corpi atletici e slanciati. La pulizia personale è mediamente molto buona. Il problema è l'AIDS che è davvero una piaga. Se trovate però una ragazza come ho fatto io le fate fare in Italia gli esami del sangue e quando siete sicuri ve la fate tranquillamente senza alcun tipo di protezione. Infatti le donne sono molto timide e riservate ma se riuscite a conoscerle e a fare breccia fanno qualsiasi cosa. Sono più vogliose loro di noi... Ve lo assicuro. Gli piace proprio farlo.

6) trattate bene soprattutto gli uomini e troverete dei veri amici. Gli etiopi non sono assolutamente opportunisti e sono molto sinceri. Non farebbero male ad una mosca e se non gli fate torti e non gli raccontate palle vi tratteranno con estremo riguardo e serietà.

7) se andate partite con una bella scatola di guanti

8) nelle attività commerciali apprezzano i dollari mentre gli euro li snobbano

9) la seconda lingua più parlata nel paese è l'italiano (soprattutto fra gli anziani). Amano l'Italia e il loro più grande sogno è venir a vivere a Roma. In effetti Addis ha dei viali che ricordano molto Roma: case chiare (gialle e bianche) in stile romanico e fascista, palme, aiuole spesso bruciacchiate dal sole, fontane con poca acqua ma molto belle. Sembra di essere in una Roma di 50 anni fa (quella che si vede nelle fotografie in bianco e nero o con quei colori giallini). Il cibo non è male e la pulizia è generalmente buona. I servizi invece fanno pena (non è che a Roma i tram e gli autobus siano però tanto meglio).

psicologo
Silver
07/09/2014 | 23:26

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Ciao a tutti. Nel poco tempo che ho cerco di scrivere questa recensione che forse può interessare ad alcuni di voi. Quando riuscirò risponderò a chi mi ha mandato mex privatamente. Ad aprile per lavoro mi sono recato a mendi in Etiopia. Per 20 giorni ho lavorato e mentre ero li ho deciso che mi sarei fermato per qualche giorno anche dopo. Pertanto mi sono informato e sono riuscito a trovare un volo di ritorno da Addis Abeba. Avendolo prenotato con solo 10 giorni di anticipo mi è costato abbastanza (349 euro) però credo che se si prenota andata e ritorno e con molti giorni di anticipo si riescono a contenere di molto i costi.

Detto ciò ho deciso di fermarmi 9 giorni in più per visitare il Paese che è davvero stupendo sia da un punto di vista naturalistico sia per quanto riguarda le persone che lo abitano. Ho girato per i primi 3 giorni quasi a caso e ho visto cose interessantissime ma che ora non ho tempo di raccontare. Sottolineo invece il fatto che da subito ho notato le donne del luogo. Sono mediamente carine, carnagione scura ma non troppo e sono davvero delle brave persone. Vivono nella povertà più totale ma hanno sempre pronto un sorriso. Gli etiopi per quello che ho visto sono molto timidi e cordiali. Persone gioiose e simpatiche. Non sono casinisti ne attaccabrighe e si è sempre i benvenuti. Non hanno nulla ma cercano sempre di offrire qualcosa (soprattutto agli stranieri e soprattutto agli italiani che sono ben visti perché sono quelli che gli hanno costruito la ferrovia…). Le donne in particolare sono timidissime ma se si sa come approcciare (senza farle scappare nel vero senso della parola) incominciano a comunicare a gesti, poco in inglese e molto spesso con parole in italiano. Molto sanno un’italiano basilare e si fanno capire. Comunque il quarto giorno di vagabondare sono arrivato finalmente ad Addis Abeba. Non vi sto a spiegare quante cose sono strane in quella città perché non finirei più. Fra le tante stranezze posso citare ad esempio vie che praticamente sono bordelli a cielo aperto dove però oltre che al sesso provvedono a tutto: taglio dei capelli, lucidatura delle scarpe, dentisti, oculisti in mezzo alla strada e chi più ne ha più ne metta. Sono posti davvero inquietanti dove le case sono fatiscenti ma dove paradossalmente regna una calma e, almeno all’apparenza, un grande ordine sociale. Non ho assistito a risse, non ho avuto problemi a girare nemmeno di sera tardi e nessuno mi ha chiesto soldi o mi ha importunato (cosa che in altri paesi succede molto frequentemente). Poi invece c’è la parte più nuova della città che è una città nella città ed è immensa. Grandi piazze, vie di negozi lussuosi ed eleganti, giardini con anche alcune fontane e molti bei locali. Bar, ristoranti, locali dove si gioca e si beve. Insomma un po di tutto. Ed proprio qui che ho scoperto una situazione molto interessante. Quasi sempre il personale è donna. E più i locali sono belli ed eleganti e più le cameriere, le commesse o le cassiere sono belle. Io non sono uno da pay e quindi subito la cosa mi divertiva ma pensavo: non sono interessato. Queste qui la smollano ma sicuramente vogliono il regalo. E invece nel giro di 24 ore mi sono dovuto ricredere. Ho aperto le danze in un negozio di abbigliamento in Niger street che era una via molto bella vicino allo Sheraton Addis hotel che in quei giorni aveva forti sconti per via di ristrutturazioni che stavano facendo e su cui mi sono buttato a pesce. Entro nel negozio per pura curiosità date le ampie dimensioni e l’accesso libero e dopo poco incomincio a parlare con una commessa davvero super figa alta 10 cm più di me, magrissima e con un culetto da urlo. Un viso niente male e un profumo che ti stendeva. Tutta in tiro mi si avvicina e in inglese perfetto mi chiede se ho bisogno. Io dico di no che guardo solamente e lei annuisce e si allontana. Si va a mettere dalla parte opposta della sala centrale in attesa. Io con la coda dell’occhio la guardavo e vedevo che mi guardava. Faccio il giro della sala in tutta calma, entro anche in 2 stanze attigue e poi torno a dirigermi verso l’uscita. Vedo che lei mi guarda e quando vede che la guardo mi fa un sorriso stupendo. Allora io le sorrido e le dico in inglese: non credevo di vedere qui vestiti più belli che in Italia (non era vero però questo è un classico modo per far accendere la miccia dell’interesse in una donna soprattutto se commessa in un negozio di vestiti). Lei allora mi chiede se sono italiano e incomincia a parlarmi. Per farla breve abbiamo parlato per 2 ore abbondanti. Vedevo che era interessata e non andavo più via. Il tempo e trascorso rapidamente e quando ho guardato l’orologio ho visto che era tardi e il negozio stava quasi per chiudere. E li mi è venuta una grande idea. Le ho detto: stai per finire? Lei: si. Io: sono appena arrivato, non conosco nessuno e non so nulla della città. Ti va di fare cena da qualche parte così mi racconti della città? Mi giravano le palle perché avevo la cena pagata in albergo ma ho detto: vaffanculo! Una così è meglio di 3000 cene. Con la classica gentilezza etiope ha declinato però l’invito. Io non mi sono arreso e le ho detto: ma come no? Ho insistito un po’ ma quando ho visto che non ci stava le ho chiesto se il giorno dopo almeno nell’ora di pranzo era libera. E li è cascata. Per farla breve il giorno dopo ci siamo visti a pranzo ma solo per 30 minuti perché quello era il tempo che aveva per mangiare. Con lei quindi anche il secondo giorno non ho concluso nulla perché ha di nuovo rifiutato per la cena. Il pomeriggio sono andato invece a visitare il National Museum (per vederlo bene ci vorrebbero 2 giorni interi). E li ho conosciuto una seconda tipa super figa. Ma davvero bella eh. Sia questa che l’altra penso che non le avrei scambiate nemmeno per una biondazza-milanese-ventenne-in-tiro-supefaiga. Questa mi ha fatto da guida per 3 ore: sapeva benissimo l’italiano e oltre che me accompagnava marito e moglie sulla sessantina di Bologna due signore (madre e fliglia) di Roma e un anziano milanese accompagnato da badante spompinatrice del sud america. Visto che ero l’unico relativamente giovane ed entusiasta (e visto che sono acculturato ed ero anche seriamente interessato e facevo domande) siamo entrati in feeling. Mentre ci spostavamo da un padiglione all’altro le stavo incollato e le chiedevo info di vario tipo. Lei mi ha detto che finita la visita era libera e se volevo potevamo prendere qualcosa al bar del museo così parlavamo ancora un mome. Detto fatto e per farla breve sono riuscito a portarla a cena la sera stessa. Cena andata molto bene e passeggiata nei pressi del ristorante. Ma proprio sul più bel volgere della serata mi viene in mente che non avevo guanti. Davvero un bel problema in un paese dove in alcune zone il15% della popolazione ha l’HIV. Quando poi ho capito che se affondavo il colpo lei accettava ho cominciato ad essere agitatissimo. Come fare? Mi vergogniavo di chiedere a lei dove comprarli (anche perché non volevo essere esplicito visto che cmq non avevo la certezza al 100%). Portarla in albergo senza però concludere sul più bello non era pensabile. Per farla breve l’ho riaccompagnata a casa in taxi e non ho concluso. Mi è sembrato di percepire che fosse delusa da questa cosa. Comunque il giorno dopo per prima cosa ho cercato i guanti che ho trovato nella farmacia dell’hotel hilton poco distante da dove ero io (comprarli in posti locali tipo negozietti può essere sconsigliato). Ovviamente le avevo chiesto se era libera anche per la sera dopo ma lei mi aveva detto di no. Però io cosa ho fatto? Sono tornato al museo per riconsegnarle gli occhiali da sole nella custodia che malauguratamente guardacaso le erano scivolati fuori dalla borsetta sul taxi mentre la riaccompagniavo a casa e lei non se ne era accorta… per farla breve l’ho riportata fuori a cena e me la sono scopata dalle ore 21.00 circa fino alle 6.00 (con qualche interruzione perché gli anni cominciano a farsi sentire). E poi con due occhiaie degne di un orso, dopo averla riaccompagnata al museo in taxi visto che era già in ritardo poichè eravamo rimasti addormentati, sono ripiombato nel negozio di vestiti di Niger street. Non potevo non andarmene senza aver provato anche quello splendore di stangona gnocchissima. E alla fine ho avuto ragione perché finalmente l’ho convinta a vederci per cena e poi con lei ho finito la scatola di guanti che avevo lasciato a metà con l’altra. Però Sheronhom che è questa commessa di vestiti ha fatto colpo su di me più che l’altra e l’ho poi convinta a fare un viaggio in Italia. Le ho pagato il viaggio e quando è stata qui abbiamo fatto 12 giorni di sesso al punto che in casa mia per più di 1 mese è rimaso il suo profumo in tutte le stanze (perfino nello sgabuzziono sopra alla lavatrice). Il bello di tutto ciò è che secondo il vosto gerco le definirei entrambe free. E da quello che ho potuto capire in Etiopia è facile beccare free (anche da quello che mi ha spiegato Sheronhom con cui ormai dialogo periodicamente via internet). Li gli stranieri sono pochi e sono ben visti. Soprattutto se occidentali. Le tipe fighe sono tante mentre i maschi locali sono penosi. Inoltre gli italiani sono molto ben visti (moda, Ferrari ecc ecc) e amano il nostro paese. Secondo me sotto sotto spererebbero di venire a vivere qui (l’ho capito la volta che ho proposto a Sheronhom di venirmi a trovare a Roma). E non si sa mai che una figa e brava come lei un giorno non decida veramente di sposarla. Chissà che bei marmocchietti salterebbero fuori… ora devo scappare, ciao

psicologo
Silver
01/09/2014 | 12:06

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Grazie a tutti x i consigli… Il Lingotto lo terrò sicuramente in considerazione anche perché mi hanno detto che ci sono club e bar privati dove vanno i calciatori delle juventus a fare serate ecc che strabordano di fighe fotoniche spesso free. Bisogna riuscire però a entrare nel giro…

@Marth Grazie x la tua opinione. Se posso chiedertelo che lavoro fai? Ti posso dire che nella mia esperienza ho capito una cosa: le donne non cercano il bello e ricco. Questo è secondario. Cercano la persona che pensano possa farle fare una bella vita. Puoi essere ricco fin che vuoi ma se fai una vita di merda e non puoi permetterti di portarle a fare viaggi, ristoranti, shopping ecc non vai da nessuna parte. In questo contesto il tipo di lavoro è fondamentale. Io ad esempio ora faccio il contractor e non ho sicuramente problemi di soldi ma la vita è uno schifo: devo studiare continuamente, poi c’è preparazione fisica, psicologica, tiro, nuoto, strategia di guerra, di ritirata e fuga, lingue, ingegneria applicata e mille altre palle. Arrivo la sera che sono morto psicologicamente e fisicamente e vado a letto. E però come dicevo le tipe non si accontentano di chi ha soldi. Cercano chi possa farle fare una bella vita che è proprio quello che per ora non posso fare. Tu per caso hai un lavoro che ti permette di fare una bella vita? Che magari non ti occupa molto tempo o ti lascia orari flessibili? O che ti fa conoscere molta gente interessante? Cos’è l’OT per cui mi chiedi scusa? Inoltre graizie x i consigli! Li terrò in considerazione!

@Magic_mirror si, bella situazione. Se ti ha scritto le probabilità sono altissime e se gestisci bene la cosa concludi di sicuro…

In ogni caso scriviamoci pure in privato. In questi giorni non avrò molto tempo di rispondere ma appena sono un po + libero vi racconto alcune cose che penso possano interessarvi molto… ciao a tutti

psicologo
Silver
31/08/2014 | 23:33

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Cmq mi rincuora il fatto che dite che dopo ai 30 si becca ancora bene. iniziavo a pensa che dopo ai 25 la situazione peggiora solamente. Evidentemente sono io che ho qualcosa che non va e devo analizzare attentamente la situazione...

psicologo
Silver
31/08/2014 | 23:27

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E io a Torino. In cambio forse posso fornire un contatto con una ragazza di Roma

psicologo
Silver
31/08/2014 | 23:26

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Marth, si a Roma ultimamente la situazione è drasticamente peggiorata... Il fatto è che come dicevo se si esce dai giri per un motivo o per l'altro non è facile e a Roma questo conta davvero molto. Per dire: io di sport ho sempre fatto nuoto e non ti dico le pinzate di nuotatrici di altre squadre o che cmq nuotavano nelle piscine in cui mi allenavo io. Da quando ho smesso di allenarmi in squadre e vado a nuotare (oltretutto nelle stesse piscine) per conto mio è diventato tutto più difficile. Questo solo per fare un esempio. Le tipe romane sono maialone senza ritegno ma le riesci a beccare facimente solo se sanno che sei qualcuno e fai parte di un giro. Altrimenti molto spesso manco ti rispondono. Pensa che mi è perfino successo che una tipa ci ha provato con me per un bel po di tempo ma io non ci sono stato (bel cretino) perché avevo un altra ragazza. Quando poi mi sono lasciato con questa e ho rotto con quel giro mi è successo di beccarla per caso una sera in discoteca, ci ho provato ma nulla. Faceva finta di non conoscermi e non mi rivolgeva nemmeno la parola sta troia. Prima mi mandava i messaggini dicendomi che lei mi avrebbe fatto toccare il cielo con un dito e che era molto meglio di Marica (la mia ex) e poi dopo che ho smesso di frequentare certe persone fa finta di non conoscermi. Le tipe di Roma sono a questi livelli.

psicologo
Silver
31/08/2014 | 23:03

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Davvero? Ma dove le trovo? Per caso sai se ci sono luoghi, locali o feste dove è + facile trovarle? O cmq posti dove c'è una buona densità di ragazze da predare? Mi hanno detto che c’è un posto che si chiama lingotto in cui ci sono bar cinema e locali ma ho guardato e mi sembra un semplice centro commerciale… cmq grazie x le info. Per ripagarti poi ti offro una cena!

psicologo
Silver
31/08/2014 | 22:47

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Magic-mirror grazie per le tue considerazioni. Quanti anni hai? Il atto è che ho notato un declino soprattutto in questi ultimi anni. Per quanto mi riguarda fino a 22, 23 anni si beccava alla grande senza parecchi problemi (ovviamente con periodi di alti e bassi) ma probabilmente ciò era facilitato dal fatto che si avevano ancora i giri del liceo. Poi piano piano ci si perde perché ci sono quelli che vanno all'estero (e sono tanti), c'è chi trova un lavoro che lo occupa molto, chi si sposa e tutto si va a far benedire. Fatto sta che ora trovo molte + difficoltà nonostante la mia esperienza sia aumentata e anche il mio aspetto fisico non sia peggiorato (anzi forse sono perfino meglio). E devo dire che anche i miei amici lamentano le stesse criticità. Quindi tu dici che a Torino c'è trippa per gatti? Che tu appia ci sono luoghi dove trovare le rumene di cui parli? O comunque locali consigliabili in generale? Cmq ora che mi fai pensare alle badanti se vuoi poi ti racconto cosa mi è successo una volta con la fliglia di una badante colombiana...

psicologo
Silver
31/08/2014 | 22:30

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Indubbiamente le semi pro sono il futuro. La crisi economica sta sconvolgendo il mondo delle pro che vedono una concorrenza fortissima proprio dovuta all'aumentare esorbitante delle semi pro che hanno molto di più da offrire... Il difficile molto spesso è individuarle perché purtroppo più sono visibili e facilmente reperibili e più sono simili alle pro (perdendo dunque parte delle caratteristiche che le avvantaggiano rispetto appunto alle professioniste). Comunque è indubbio che siano le migliori per tanti motivi... non c'è proprio paragone (questa ovviamente è una mia idea personale (faccio per altro presente che non sono mai stato con una professionista)).

psicologo
Silver
31/08/2014 | 21:06

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Ciao a tutti. Ho incominciato questo topic per discutere in generale della situazione della gnocca in Italia ma soprattutto in Piemonte ed in particolare a Torino (città in cui mi trasferirò a breve). Io sono un ragazzo di 27 anni, relativamente carino, piacevole e simpatico. Non ho sicuramente problemi di soldi e come se non bastasse in generale credo di saperci fare con le tipe. Nonostante tutto ciò devo dire che oggettivamente la situazione non è esaltante. Intanto perché faccio un’enorme fatica a trovare ed entrare in contatto con le ragazze. Non ho problemi a frequentare discoteche, bar, aperitivi ecce cc però devo dire che se non si ha un giro non è affatto semplice beccare. Ultimamente sono arrivato al punto di dire (mentre parlo di queste cose con i miei amici) che se non si è in un giro è diventato quasi impossibile beccare. Ma qui arriviamo al secondo problema: le tipe che becchi grazie al giro non sono infinite e la platea comunque a volte è ridotta. Inoltre non sempre puoi scoparti la sorella di un tuo amico senza che qualcuno magari non lo scopra e non lo vada a dire al suo ragazzo che magari conosci anche. Cioè scopare amiche di amici è più impegnativo e non sempre garantisce la riservatezza e la tranquillità necessarie. Ci sono i pettegolezzi, le inimicizie e mille altre palle. Detto ciò ora mi trasferisco a Torino. Com’è li la situazione? Anche li è come l’ho descritta io o è migliore? Ci sono posti dove si cucca a mani basse o è il deserto come a Roma? Preciso che preferirei non pagare per una tipa in modo diretto (cioè dare soldi in cambio di una scopata). Però sono disposto a spendere bene se serve per trovare una free… Cioè tipo posso spendere bene per entrare in discoteche costose se poi sono piene di figa o posso offrire cene, viaggi ecc ecc

psicologo
Silver
27/08/2014 | 13:59

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No, mica correggo il tiro... Non avevo letto i tuoi commenti precedenti... Avevo letto solo l'ultimo e non avevo capito che scherzassi. Credevo che dicessi seriamente che nelle province ci sono un sacco di estiche. Pertanto VAI AFFANCULO ANCHE TE!

psicologo
Silver
27/08/2014 | 13:22

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Stlicho certo che la storia è vera! Ma sai com'è: evidentemente in questo social ci sono palloni gonfiati che si credono di essere dei e poi della realtà non sanno un bel nulla. Uno si fa lo sbattone di scrivere per avvertire e condividere e viene deriso. Ma che vadano a cagare loro! Cmq davvero? Non lo sapevo che in tutti gli uffici delle province pullulassero ucraine e donne dell'est. Credevo che milano fosse un caso unico... Cmq lei mi aveva detto di essere laureata e di fare l'impiegata ma evidentmente erano balle...

psicologo
Silver
24/08/2014 | 23:42

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Ragazzi, ripeto: non è così semplice denunciare. Soprattutto in Italia. Intanto i processi sono infiniti e costosissimi e poi in questi casi nella stragrande maggioranza dei casi non si arriva a nulla. Inoltre non sarei così tranquillo a mettermi contro a certa gente. Se riescono a riciclare auto non sono delinquentelli di quartiere... E inoltre se si va dai carabinieri ci si sente dire che loro non possono fare nulla. Il tizio che si è fatto fregare la macchina è stato ben zitto e ha semplicemente denunciato il furto dicendo che non sapeva chi è stato. Su che sostanza fosse non ne ho idea, non me ne intendo. Per quanto riguarda le droghe all'estero secondo me può esserci il rischio che te le mettono senza che te ne accorgi nei bagagli tipo negli aereoporti. Ci hanno fatto un sacco di film su sta cosa e molto sono presi da storie vere. Ora che andrò a Torino mi sa che non farò un gran che. Ormai sono timoroso. Questa storia mi ha colpito profondamente perché ho sempre creduto di saper gestire le situazioni visto che ho una relativa esperienza e invece in quel caso mi sono sentito in mano di qualcuno più bravo di me. Davvero una brutta situazione.

psicologo
Silver
24/08/2014 | 17:09

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No, ma non c'è da scherzare. Dopo una vicenda del genere uno resta segnato... Tra l'altro parlando con amici che sono andati a vivere negli USA mi hanno raccontato che la le truffe sono ovunque e bisogna fare molta attenzione. Esempio: MAI salire in ascensore con una donna sola. Ci sono professioniste che salgono con te e poi cominciano a strapparsi i vestiti urlando e dicono che hai provato a violentarle e i casi sono 2: o le paghi (una cifra che si concorda anche in base ai testimoni eventualmente presenti) o ti denunciano. E spesso conviene pagare (anche se le probabilità di venir riconosciuti colpevoli sono basse) perché si evita lo sbattimento dei tribunali, mazzi e contromazzi. A me piacerebbe fare un viaggio in europa dell'est ma a questo punto sono timoroso. Troppe truffe. Voi che dite? Non c'è il rischio di venire pizzicati in qualche mafiosata grave e finire dentro? Tipo droga o cose simili? So che questo rischio è forte nel sud est asiatico e in messico...

psicologo
Silver
24/08/2014 | 16:17

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Mi è successo a Milano. No, ma non potete capire. Io non sono uno sprovveduto. Le ragazze le capisco subito e sono un vero esperto con tantissima esperienza. Non sono uno con la bava alla bocca che si fa abbindolare dalla prima figa che passa e se le ho offerto la cena e tutti quei drink + la disco un motivo c'era ed era che credevo davvero che fosse una persona stupenda. Non dico che nella mia testolina inconsciamente speravo di provarci per poterla magari sposare ma poco ci mancava. Per come si è presentata dalla prima volta che l'ho vista. Per i discorsi che faceva, per come mi parlava, per cosa diceva: davvero unica. Così eccezionale che se ci penso ancora ora mi emoziono. Non dico che è riuscita a farmi perdere la testa ma quasi e vi assicuro che non è facile. Il fatto è che questa evidentemente era davvero una professionista. Ma una professionista di altissimo livello!! Vi assicuro che se non provate non potete capire. Pensate che mi è perfino venuto il dubbio che mi avesse drogato già prima di quella sera perché ero troppo preso da lei e quando la vedevo non potevo resistere (ma so che non è possibile una cosa del genere). Addirittura nei giorni successivi volevo provare a chiamarla per chiederle come mai si era comportata così (forse nella speranza inconscia di riavvicinarla). Cose da pazzi! Comunque da quell'esperienza non sono + lo stesso. Ho il freno a mano tirato e non riesco + a sbloccarmi. Guardingo e attento lo sono sempre stato (anche perché io sono uno di quelli fermamente convinti che con le tipe si debba usare il cervello al 100% e bisogna essere ben lucidi (non sono sicuramente uno di quelli che si riempie di alcol per avere il coraggio di provarci con una tipa)) ma ora sono davvero sempre sospettoso e maniacale.

psicologo
Silver
24/08/2014 | 13:07

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In nord europa ci sono andato poco tempo fa ma il problema è stato che non ho praticamente visto scandinave. Tutte immigrate di colore (in gran parte di bassissimo livello) indaffarate nei loro lavori come cameriere ecc ecc e pochissime disponibili. Zero bionde con occhi azzurri. Non ne ho quasi vista nessuna. Non ce n'erano per le strade, al supermercato, nei bar, nei ristoranti, nei pub e nemmeno nei musei che ho visitato. Sembrava di essere negli USA tipo a New Orleans più che in Svezia. Questo mi è successo a Stoccolma. Quindi non vedendone non ci ho nemmeno potuto provare e non so dire se è vero che la smollino facilmente.

psicologo
Silver
24/08/2014 | 12:36

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Se vi può interessare vi racconto cosa mi è successo con una ragazza ucraina di 23 anni. Non sto a raccontarvi come e perché l’ho conosciuta perché sarebbe troppo lungo. Vi basti sapere che era una ragazza stupenda: bionda, occhi azzurri, un fisico da panico e un viso angelico. Insomma, una figa fotonica e in più anche laureata. Considerate che lavorava in Italia da 6 mesi (a cazzeggiare in Provincia (ecco che fine fanno i nostri soldi delle tasse)) e senza starvi a raccontare il motivo visto che sarebbe lungo considerate che siamo entrati abbastanza velocemente in confidenza. Io le ho parlato della mia vita sentimentale e lei della sua e mi ha spiegato molto bene com’è la situazione nell’est per quanto riguarda le tipe e gli stranieri che vanno li per scopare o per cercare moglie (se volete vi racconto poi cosa mi ha spiegato). Ma veniamo al punto: dopo alcuni giorni che ci conoscevamo usciamo a prendere un caffè dopo che lei aveva finito di “lavorare” e le chiedo se le va di uscire a ballare una sera. lei fa due occhi giganti e un mega sorriso e mi dice di si. Io tutto contento torno a casa e poi però comincio a pensare. Il fatto era che mi sembrava strana. Avevo una sensazione di fondo che non mi convinceva. A parlarle sembrava una ragazza gentilissima e normalissima però a volte smetteva di parlare e fissava lo sguardo nel vuoto in modo strano. In più qualche giorno prima dopo che le avevo detto che non ero uno che beveva molto, non fumavo e non mi ero mai drogato mi aveva detto che facevo una vita troppo monotona.Però poi mi sono detto: un figa del genere non la trovo mai più quindi usciamo, possibilmente me la slinguo, la porto a casa (mia o sua in base a come andava a finire in disco) e me la scopo. Fatto sta che la sento per decidere quando andare e lei mi dice di passarla a prendere alle 20.00. Io le dico: la disco apre alle 23.30 che ti vengo a prendere alle 20.00 a fare? Lei: ma non andiamo anche a mangiare? E va be, portiamola a mangiare. Il giorno fatidico arriva. A cena si mette a lamentarsi di Putin che opprime il suo popolo e mi racconta un sacco di cose delle sue amiche e della sua visione dei ragazzi italiani, ucraini, ed estici in generale. Finita la cena vuole andare a bere qualcosa in centro. Andiamo a bere qualcosa in centro. Beve un drink che era alcol puro. Finalmente alle 24.00 andiamo in discoteca. Considerate che era inverno e lei aveva una giacca non particolarmente pesante. In discoteca faceva un caldo porco e lei mi fa: no, ma io la giacca non la voglio lasciare nel guardaroba. Io le dico: fra 2 minuti sei fusa! La convinco a lasciarla con la mia (campanello d’allarme: come mai non voleva lasciare la giacca? Cosa c’era dentro???). Andiamo a bere qualcosa e poi ci sediamo su un divanetto appartato e la abbraccio. Entriamo ancora più in confidenza e lei mi dice cosa le piace fare nel sesso, che io sono carino e altre cose… poi andiamo a ballare ed è il delirio: tutti che la guardano talmente è figa e continuavano ad esserci tipi che ci provavano e non sapevo come cazzo fare visto che ad un certo punto era visibilmente a disagio ma io ero solo e non potevo fare più di tanto visto che c’erano 5 o 6 ragazzi che l’avevano circondata. Finalmente riesco a tirarla via e la trascino in un punto della pista + tranquillo vicino ai buttafuori (uno dei buttafuori lo conoscevo e gli ho fatto capire di darci un’occhiata). Arriva bella musica e lei contentissima che ballava e mi si strusciava addosso come un serpente. Ad un certo punto provo a baciarla ma mi mette la mano davanti alla bocca e mi respinge. Intanto però mi si avvinghia addosso e le tocco il culo: da panico! Riprovo a baciarla e con un sorriso mi dice di no. Cazzo, ma sei scema??? Si gira, mi prende le mani e me le appoggia sulla sua pancia e mi spinge il culo contro. Provo a baciarla sul collo da dietro ma si ritrae. Ad un certo punto non sapevo più cosa fare e lei mi dice: andiamo a bere qualcosa in un pub dove c’è una mia amica russa? E io: sono le 2.00, è ancora presto per uscire (speravo di sbloccare la situazione in disco perché fuori era tutto + difficile). La porto a bere, beve anche a sto giro alcol puro e torniamo sui divanetti al buio quasi totale. Ci riprovo più e più volte ma nulla. Il tutto mentre lei continuava ad abbracciarmi e a strusciarsi. Alle 3.00 usciamo e andiamo in questo pub. Mi dice di andare a prendere da bere anche per la sua amica che nel frattempo era arrivata. Ad un certo punto portano i drink e lei fa finta di annusare il mio dicendo che voleva vedere se era vero che l’avevo preso alcolico. Percepisco che mentre mi ero alzato per andare a ordinare come mi aveva detto si era messa una pasticca fra le labbra e quando ha fatto finta di annusare il mio me l’ha fatta cadere dentro. Una professionalità incredibile. L’ho visto per caso perché è stata davvero brava e velocissima. E la pasticca è scomparsa subito perché nel drink scuro non la si vedeva. Io che non sono il primo che passa però mi faccio venire in mente qualcosa: la sua amica russa aveva lo stesso mio drink. Allora con una prontezza di riflessi che non so come ho fatto ad avere vedo che sta per passare una tizia di fianco al nostro tavolo e facendo finta di non vederla le faccio lo sgambetto. Lei cade goffamente e mentre tutti si girano a guardarla io con un gesto felino scambio i bicchieri sul tavolo! Per farla breve dopo un quarto d’ora usciamo dal pub e la sua amica cominciava a barcollare e a straparlare. Diceva di avere caldo e sonno e ha cominciato a svestirsi. Si buttava in mezzo alla strada e ballava guardando il cielo. Era fuori come un uovo!!! La mia amica imbarazzatissima (forse aveva capito cosa avevo fatto) non sapeva più come fare. Non mi parlava più e cercava di contenere la sua amica. Ad un certo punto mi dice di andarmene che ci pensava lei e che non sapeva cosa aveva (come no!!!). E intanto la sua amica ea fuori totale. Mai vista un cosa del genere. Continuava a svestirsi ed era già mezza nuda. Poi comincia a sedersi sul marciapiede urlando che aveva sonno e di lasciarla dormire. Io me ne vado sconvolto. Dopo due giorni vengo a sapere che la mia cara amica aveva già fatto lo stesso scherzo a un tizio che lavorava con lei e gli aveva svuotato il portafoglio e ciulato la macchina. In più quando si è risvegliato moribondo su una panchina il mattino dopo ed è tornato a casa gli avevano anche svuotato la casa. E quando lui le ha detto che la denunciava lei ha detto che denunciava lui per violenza sessuale e che aveva come testimone la sua amica russa. Quindi lui è stato ben zitto. Questa storia sembra incredibile ma vi assicuro che è tutto vero. A me è successa e da quel momento ho gravi problemi ad andare con le tipe perché non so mai se vogliono fottermi o cosa. E inizio ad avere paura anche delle italiane.

psicologo
Silver
23/08/2014 | 17:57

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E aggiungo ancora una cosa: il livello di figa che c'è nelle scuole superiori italiane e le capacità che ormai hanno acquisito le nostre compaesane fanno impallidire qualsiasi straniera. Altro che brasiliane, thailandesi o ucraine... Se si riescono a superare tutti i vari ostacoli non ce n'è per nessuno. Ecco perché bisognerebbe trovare il modo di rendere più facili gli approcci con le ventenni. Per esperienza personale non mi sembra che i siti come bakeca o facebook servano molto. Voi avete esperienze diverse?

psicologo
Silver
23/08/2014 | 17:48

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Durante tutti questi mesi di “analisi” della situazione sono giunto ad alcune conclusioni:

1)

Per le ragazze di oggi con età compresa fra i 15 e i 18 la distinzione fra free e non è molto labile. Se la danno è per qualche scopo (fare le sborone con le amiche, fare a gara a chi fa più parlare di se nella scuola, sentirsi considerate e farsi vedere in generale)

2)

Le ragazze che oggi hanno fra i 15 e i 20 anni sono molto molto più easy di quelle che avevano la stessa età una decina di anni fa.

3)

Hanno mediamente un livello culturale bassissimo e tassi di ipocrisia da capogiro. Pertanto secondo me è molto probabile che si facciano scopare senza problemi per potersi comprare l’Iphone ma non si fidano di sconosciuti e di ragazzi / uomini con età che supera di 5 o 6 anni la loro. Quindi ci stanno solamente con coetanei che conoscono tramite il giro di amici o a scuola.

4)

Il massimo dell’esperienze lo fanno nell’età compresa fra i 14 e i 17 anni e quindi quando superano i 18 sono già delle navigate. Hanno già provato tutto più e più volte e quindi anche l’entusiasmo comincia a calare. Diventano più ciniche e soprattutto dopo ai 20 la danno solamente più a chi le fa star bene in modo non diretto. Cioè non prendono più cash ma cercano il tipo che le fa star il meglio possibile (paga tutto quando si esce, le porta in giro il sabato sera (magari con una macchina figa) ecc ecc) e possibilmente cercano il figo di turno, quello ben vestito e ben visto.

5)

Impossibile o quasi trovare tipe in discoteca se si va senza già conoscerle prima. O sei un calciatore della serie A o non ti cagano. Puoi esser figo quanto vuoi ma non ti rivolgeranno mai nemmeno la parola (a meno che non siano racchie disperate o a meno di casi rarissimi). Soprattutto se sono con amiche.

Morale della favola: si scopa da paura al liceo e cioè se hai meno di 20 anni. Dopo diventa improvvisamente più difficile. Anche perché diventa difficile conoscerle e entrare in contatto con loro perché se si è fuori dal giro è tutto diventa + complicato. Avete esperienze che confermano o smentiscono queste mie ipotesi?

psicologo
Silver
23/08/2014 | 16:27

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Ciao a tutti. Sono un ragazzo di Roma e da qualche tempo mi vedo con una studentessa di 19 anni conosciuta in modo assolutamente casuale. Lei ha il ragazzo, è carina, è una ragazza di buona famiglia e tutti credono che vada 2 volte alla settimana in palestra ma in realtà viene a casa mia. Le do 250 euro a settimana ma penso che verrebbe anche se le dessi 100 o forse anche meno perché fra noi due c’è intesa e ci divertiamo un casino. Evidentemente le piace trasgredire anche se a vederla non lo si direbbe mai. Ora devo andare a Torino per lavoro e cerco una ragazza con cui instaurare un rapporto analogo. Ho fatto un po’ di ricerche ma nulla. Trovare una studentessa non professionista disposta a fare sesso magari anche in cambio di un bel regalo sembra impossibile. Anche per un ragazzo come me di bell’aspetto e relativamente giovane. Eppure con la crisi che c’è dovrebbe essere più facile. Inoltre si leggono articoli di giornale in cui si dice che ormai nei licei il sesso orale è diventato come stringersi la mano e scopare con il primo che passa è la norma. Voi cosa ne dite? La ragazza che ho trovato a Roma è un caso assolutamente eccezionale che difficilmente potrà ripetersi o sono io che non so dove cercare? Voi cosa ne pensate delle studentesse italiane?

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