Vira su Gallipoli o Lecce , finché sei in tempo,cioè fino a fine agosto. Da salentino ti dico che qui, specie nei paesini è una depressione totale.Fortunatamente
ho vissuto a Bari per molti anni ed ho trovato una realtà completamente differente. In provincia, passata l'estate coprifuoco che nemmeno in Iran, anche perché molti e molte (melanzanissime), studiano e lavorano fuori.
Chi ha creato la melanzana, chi alimenta il fenomeno del melanzanismo? la nostra categoria. Alle nostrane, viene data troppa importanza, le si mette su di un piedistallo, le si erge a non so cosa, solo perché hanno un po' di tette, un po' di culo o un bel faccino. Vero è che noi vogliamo sempre approcciare, conoscere e perché no, anche far gol (come scriveva un utente), per loro è diverso. Per loro ci deve essere l'occasione giusta, il momento giusto, la luna dritta, il mestruo e tante cose, per noi invece basta un niente per poter conoscere una persona. Le melanzane, quando non ricadono in una delle suddette situazioni, non vogliono essere scocciate, disturbate approcciate ed anche un saluto potrebbe disturbarle. Tutto questo pare assurdo, vi garantisco che non mi sto inventando nulla, queste cose le scrivono loro sui social, rivolgendosi a noi con epiteti umilianti "maschietti", "ometti", "mezzi uomini". E questi mezzi uomini che fanno? le apostrofano con "ah bella", "che ti farei", fischiano, etc...
La soluzione pare semplice direte voi, cioè smettere di assumere certi atteggiamenti, smettere di mitragliare le melanzane con like e complimenti e smettere di cagarle, essere a loro indifferenti. Pare facile, ma non lo è, in quanto una buona parte della nostra categoria, zerbini, allupati, chiamateli come volete, quando vede figa, è come se vedesse la Madonna.
Appena finito di discutere con una MELANZANA (abbastanza carina) su badoo, alla quale ho cercato far capire, che a messaggi educati, che vengono letti, si dovrebbe rispondere sempre, in virtù dell'educazione. Nulla. Morale della favola, io sono il polemico e lei quella che è educata con tutti, ma che non me non vuole esserlo, anzi mi ha detto di spararmi. Maledetti zerbini che idolatrate queste malate mentali. Maledetti.
@ariet, purtroppo la situazione palestre è la stessa anche qui in Puglia. Ragazze che ti guardano male anche se incroci uno sguardo e se ci provi a parlare, bene ti va che ti rispondano. Non sono un palestrato, ma nemmeno un cesso a pedali. Ho provato più volte l'approccio soft, ma ti fanno capire che non è aria. E comunque le più fighe se ne stanno con i super body builder o con quelli ipertrofici ma con ciuffo, barba hipster e iPhogn.
I vari social, da un po' di anni a questa parte hanno fatto il lavaggio del cervello a molte persone ma le più colpite, ahinoi, sono le donne. Perché, talmente sono entrate nel mondo social, fatto di pettegolezzi, segreti, sputtanamenti (cose gradite al genere femminile) che hanno pensato bene di sostituire la realtà con il virtuale, a tal punto che fuckbook o shitgram son diventati fondamentali. Certo bisogna saper usare FB, IG etc., ma a quanto pare molte di loro lo usano in maniera errata. Quante volte mi son visto sbattere la "porta" in faccia dalle melanzanine che mi chiedevano fb e io rispondevo di non averlo? un bel po' e chat come quelle che avete postato voi ne ho avute tante. Ma vi siete mai chiesti perché amino così tanto i social ed oggi è difficilissimo conoscere ragazze in luoghi aperti, pubblici? io mi son dato una risposta. Il social, annullando il contatto fisico,alza una barriera e questa barriera gioca a vantaggio della categoria più ricercata, la donna, perché in un locale bene o male, ad uno che attacca bottone la parola la rivolge, salvo poi liquidarlo seduta stante, ma sul social ha la possibilità di scegliere come se fosse al mercato, di selezionare, aumentare la propria autostima e di bloccare lo zerbino inadeguato. Il social amplifica il potere, VIRTUALE, della donna. Con un uomo sicuro, che ci sa fare, senza il social la pseudo-sicurezza che molte ostentano sui social, si sgretolerebbe.
su Wechat. Ci sentiamo un po' e decidiamo di vederci. Un caffè, molta tranquillità, parlava abbastanza bene (anche se i suoi messaggi facevano pena), mi ha raccontato che le sue precedenti uscite non erano andate oltre il caffè.
Ci risentiamo nei giorni successivi e mi fa capire che non le sono andato a genio. Va bene, andiamo avanti anche se continuava a scrivermi e salutarmi. Io francamente le ho detto che poteva lasciarmi perdere, visto che non ero il suo tipo. Dopo un paio di settimane, la rivedo in linea e decido di scriverle un messaggio, un saluto e mi risponde con un tono scocciato e che avessi voluto scopare le avrei dovuto dare 100 euro (scontato eh), visto che non ero il suo tipo. Ovviamente ho rifiutato. Certo che fare la commessa deve essere proprio frustrante. Molto meglio (anche fisicamente) la pay colombiana di agosto.
Mi trovo in accordo con quanto scritto da @paolorox e @Caracas99, le disco e i locali di aggregazione giovanile in genere hanno perso l'anima e lo spirito che li contraddistingueva fino ai primissimi anni 2000. Ora somigliano a luoghi di ritrovo per zombie, in cui uomini tutti uguali (in maggioranza rispetto alle donne) aspettano con il biglietto in mano il loro turno e melanzane sempre con bicchiere in mano, che si sentono le top model arrivate, troppo impegnate a farsi gli autoscatti da postare poi su merdbook e raccogliere mi piace. Ovunque quindi si punta a farsi notare, all'esaltazione dell'ego.
@MickeyRourke, che vergogna, che tristezza. Ma a che livelli siamo arrivati? ah vabbè ma la colpa è sempre dell'uomo. Che vadano a cagare queste dementi.
Siamo forse arrivati ad un punto di non ritorno, ad una situazione di irreversibilità. Si sono spesi commenti e discussioni al riguardo e le soluzioni proposte sembrano esser valide. Il problema è che esse, rimangono circoscritte a questa cerchia e non vi è modo, se non per volontà nostra di estenderle anche al di fuori, per canonizzare gli zerbinoidi, far aprire loro gli occhi. Non parto mai sconfitto ma questa mi sembra alquanto ardua come battaglia.
Una mia amica mi raccontava che una sua amica era proprio fidanzata con uno di colore e questo praticamente si era insediato in casa e non se ne andava, entrava quando voleva, usciva, spariva e lei lo aspettava a "braccia" aperte, anche se talvolta faceva delle scoperte alquanto inquietanti.
Comunque qui al sud il fenomeno non è tanto diffuso.
Vorrei ritornare ad avere 16 anni, non 19, e se potessi farlo cambierei il mio modo di pormi, molto più diretto meno indeciso. Il consiglio che posso darti è quello di coltivare le tue passioni.
"Spesso e volentieri noto che queste stronzette finiscono con bambinoni dolci evitano i veri uomini perché' non li potrebbero amministrare" .
Verissimo @joe78 infatti molti uomini che accompagnano donne o sono gay (quindi non rompono le scatole con lo scopare) o sono zerbini (se rompono vengono subito messi al loro posto). Uno con un po' di orgoglio e di polso maschile, viene scartato perché ormai siamo arrivati ad un punto in cui è la donna a voler comandare e se trovano uno "vecchio stampo" non riescono a tenergli testa e vanno in tilt.
Inoltre su tutti i siti sono sempre le donne a comandare (cioè le fanno comandare), perché internet, seppur con le dovute misure, è lo specchio della realtà.
@gorgos, una mi ha detto che non è normale parlare con gente di molto più grande fi lei (quasi 20 anni) perché invece è normale parlare con i suoi coetanei. Con un'altra invece è andata così: ho ironizzato sul suo sorriso (aveva dei bei denti) e mi che chiede se sono un denstista, io rispondo di sì. Mi aggiunge e mi spiega che ha avuto tanti anni l'apparecchio. Carina di viso ma vedo le altre foto e rimango sconcertato, due gamboni che sembravano due San Daniele, svaccata all'inverosimile. Comunque mi dice l'età (24) e poi le dico che non sono dentista ma sono ingegnere e che ho 32 anni. Silenzio. Le dico, che 8 anni non sono tanti e non mi sembra il caso di sparire così, mi risponde che non le interesso più e mi blocca. Due sono le cose, o avrebbe preferito il dentista o avrebbe preferito uno della sua età.
Su wechat è pieno di malate mentali. È un'altra cagate che usano le melanzane per mettersi in mostra, innalzare il loro ego. Mediamente sono carine, poche cesse, pochi boiler e qualche sposata. Una su venti risponde ( ed ho la foto, che non è male). Le domande classiche sono: anni, sei single, cosa fai nella vita. Se orbitate intorno ai 30 come me scordatevi le 20enni perché anche solo per parlare vi tratteranno come lebbrosi. Se siete impegnati idem, sarete trattati alla stregua di un maniaco pervertito, insultati bloccati
Internet, comunicazione globale, dove siamo arrivati e chissà dove arriveremo. Oggi internet è praticamente alla portata di tutti è uno strumento potentissimo (una letal weapon) e come tale ci si può ritorcere contro. Possiamo scrivere ciò che vogliamo, cose del tipo "...l'importante è saperlo usare bene" ma se siamo sicuri di noi stessi, non possiamo esserlo degli altri. Penso che sia come un'arma appunto: io so sparare, so gestire l'emozione, chi mi sta di fronte ha la stessa arma ma non sa sparare, è emotivo non freddo e può far danni.
Trani, città bellissima ma molto molto fighetta. Quindi devi essere inserito in un contesto di conoscenze nel giro dei locali, devi dimostrare un certo status (abbigliamento, auto) e confrontarti con melanzane dal tiraggio super.
Molfetta si dice sia la città delle belle donne.
Le baresi peggio delle tranesi, anche quelle scofanate (molto in sovrappeso, con culoni immondi) si danno delle arie e guardano il tuo status. Ti conviene il pay a Bari.
Salentine, tiraggio elevato con autoctoni ma con gente di altre regioni si aprono come fiori.
Concordiamo tutti sul fatto che i tempi siano cambiati, perché son cambiate aspettative, obiettivi. Una volta (mi riferisco ai tempi delle mie superiori fine '90/2000)
c'era più genuinità nei rapporti nelle conoscenze, senza quel fardello del dover emergere a tutti i costi come
oggi. Negli ultimi anni è cresciuta questa tendenza all'apparire (i social sono uno strumento potentissimo per conseguire questo obiettivo), questa gara a chi è più figo/a anche in ambienti che dovrebbero essere
isolati da certe mode come ad esempio le aule universitarie ( di facoltà importanti). Ragazze sempre super in tiro, sempre con questi telefoni in mano, ragazzi fatti con lo stampino che si adeguano pur di piacere alle melanzanotte con i prosciuttoni. Poi esci fuori da quel mondo e ti ritrovi in mezzo agli zombie. Non so di chi sia la colpa ma anche se lo sapessi non gioverebbe, posso dire solo che cerco di vivere la mia vita come meglio credo, sempre mantenendo la mia dignità.
@ElFlaco in merito all'episodio del tuo amico, vorrei riportare un episodio che è capito a me l'anno scorso.
Ero all'incrocio di due strade sul marciapiede ad aspettare un amico e di tanto in tanto controllavo il cellulare. Vedo in lontananza provenire dalla sinistra una ragazza, molto carina, camminata fluida, una bella silhouette. Comincio ad osservarla dalla distanza e lei lo ha notato, sicché al momento di passarmi vicino cosa fa la tipa, devia, aggirandomi e passandomi almeno a 5 -6 m di distanza facendo un tratto di percorso sulla strada (trafficata) per poi ritornare sul marciapiede dove avrebbe potuto continuare senza deviazioni, tranquillamente. A voi le conclusioni.
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14/09/2016 | 02:01
0
Sto seguendo. @flauto, il tuo Nick è comparso più volte. ;-)
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18/08/2016 | 06:12
0
Vira su Gallipoli o Lecce , finché sei in tempo,cioè fino a fine agosto. Da salentino ti dico che qui, specie nei paesini è una depressione totale.Fortunatamente
ho vissuto a Bari per molti anni ed ho trovato una realtà completamente differente. In provincia, passata l'estate coprifuoco che nemmeno in Iran, anche perché molti e molte (melanzanissime), studiano e lavorano fuori.
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16/08/2016 | 01:20
0
Condoglianze.
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10/07/2016 | 11:04
1
@teser, parole sante.
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10/07/2016 | 10:59
1
Chi ha creato la melanzana, chi alimenta il fenomeno del melanzanismo? la nostra categoria. Alle nostrane, viene data troppa importanza, le si mette su di un piedistallo, le si erge a non so cosa, solo perché hanno un po' di tette, un po' di culo o un bel faccino. Vero è che noi vogliamo sempre approcciare, conoscere e perché no, anche far gol (come scriveva un utente), per loro è diverso. Per loro ci deve essere l'occasione giusta, il momento giusto, la luna dritta, il mestruo e tante cose, per noi invece basta un niente per poter conoscere una persona. Le melanzane, quando non ricadono in una delle suddette situazioni, non vogliono essere scocciate, disturbate approcciate ed anche un saluto potrebbe disturbarle. Tutto questo pare assurdo, vi garantisco che non mi sto inventando nulla, queste cose le scrivono loro sui social, rivolgendosi a noi con epiteti umilianti "maschietti", "ometti", "mezzi uomini". E questi mezzi uomini che fanno? le apostrofano con "ah bella", "che ti farei", fischiano, etc...
La soluzione pare semplice direte voi, cioè smettere di assumere certi atteggiamenti, smettere di mitragliare le melanzane con like e complimenti e smettere di cagarle, essere a loro indifferenti. Pare facile, ma non lo è, in quanto una buona parte della nostra categoria, zerbini, allupati, chiamateli come volete, quando vede figa, è come se vedesse la Madonna.
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03/04/2016 | 19:12
0
Screening effettuato. ;)
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03/04/2016 | 19:06
0
Appena finito di discutere con una MELANZANA (abbastanza carina) su badoo, alla quale ho cercato far capire, che a messaggi educati, che vengono letti, si dovrebbe rispondere sempre, in virtù dell'educazione. Nulla. Morale della favola, io sono il polemico e lei quella che è educata con tutti, ma che non me non vuole esserlo, anzi mi ha detto di spararmi. Maledetti zerbini che idolatrate queste malate mentali. Maledetti.
@ariet, purtroppo la situazione palestre è la stessa anche qui in Puglia. Ragazze che ti guardano male anche se incroci uno sguardo e se ci provi a parlare, bene ti va che ti rispondano. Non sono un palestrato, ma nemmeno un cesso a pedali. Ho provato più volte l'approccio soft, ma ti fanno capire che non è aria. E comunque le più fighe se ne stanno con i super body builder o con quelli ipertrofici ma con ciuffo, barba hipster e iPhogn.
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06/02/2016 | 12:49
2
I vari social, da un po' di anni a questa parte hanno fatto il lavaggio del cervello a molte persone ma le più colpite, ahinoi, sono le donne. Perché, talmente sono entrate nel mondo social, fatto di pettegolezzi, segreti, sputtanamenti (cose gradite al genere femminile) che hanno pensato bene di sostituire la realtà con il virtuale, a tal punto che fuckbook o shitgram son diventati fondamentali. Certo bisogna saper usare FB, IG etc., ma a quanto pare molte di loro lo usano in maniera errata. Quante volte mi son visto sbattere la "porta" in faccia dalle melanzanine che mi chiedevano fb e io rispondevo di non averlo? un bel po' e chat come quelle che avete postato voi ne ho avute tante. Ma vi siete mai chiesti perché amino così tanto i social ed oggi è difficilissimo conoscere ragazze in luoghi aperti, pubblici? io mi son dato una risposta. Il social, annullando il contatto fisico,alza una barriera e questa barriera gioca a vantaggio della categoria più ricercata, la donna, perché in un locale bene o male, ad uno che attacca bottone la parola la rivolge, salvo poi liquidarlo seduta stante, ma sul social ha la possibilità di scegliere come se fosse al mercato, di selezionare, aumentare la propria autostima e di bloccare lo zerbino inadeguato. Il social amplifica il potere, VIRTUALE, della donna. Con un uomo sicuro, che ci sa fare, senza il social la pseudo-sicurezza che molte ostentano sui social, si sgretolerebbe.
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18/12/2015 | 17:41
0
Cari GT, a proposito di morti di figa, vi invito a leggere i commenti a questo articolo e non a concentrarsi su di esso (la solita fuffa femminista).
http://altre-lettere.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/04/25/ormai-e-provato-le-donne-sono-superiori/
Spero che siano ironici. Lo spero davvero.
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25/11/2015 | 01:57
0
@ltaconeti, leggermente OT O:) ;
@Giaguar0, io non mi sono inventato nulla;
@turbo non so cosa cerchi.
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23/11/2015 | 19:52
1
Tempo fa ho conosciuto una tipa
su Wechat. Ci sentiamo un po' e decidiamo di vederci. Un caffè, molta tranquillità, parlava abbastanza bene (anche se i suoi messaggi facevano pena), mi ha raccontato che le sue precedenti uscite non erano andate oltre il caffè.
Ci risentiamo nei giorni successivi e mi fa capire che non le sono andato a genio. Va bene, andiamo avanti anche se continuava a scrivermi e salutarmi. Io francamente le ho detto che poteva lasciarmi perdere, visto che non ero il suo tipo. Dopo un paio di settimane, la rivedo in linea e decido di scriverle un messaggio, un saluto e mi risponde con un tono scocciato e che avessi voluto scopare le avrei dovuto dare 100 euro (scontato eh), visto che non ero il suo tipo. Ovviamente ho rifiutato. Certo che fare la commessa deve essere proprio frustrante. Molto meglio (anche fisicamente) la pay colombiana di agosto.
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27/07/2015 | 20:16
0
Non è solo Roma così, è prassi comune anche in Puglia e penso nel resto d'Italia.
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16/07/2015 | 11:14
0
Mi trovo in accordo con quanto scritto da @paolorox e @Caracas99, le disco e i locali di aggregazione giovanile in genere hanno perso l'anima e lo spirito che li contraddistingueva fino ai primissimi anni 2000. Ora somigliano a luoghi di ritrovo per zombie, in cui uomini tutti uguali (in maggioranza rispetto alle donne) aspettano con il biglietto in mano il loro turno e melanzane sempre con bicchiere in mano, che si sentono le top model arrivate, troppo impegnate a farsi gli autoscatti da postare poi su merdbook e raccogliere mi piace. Ovunque quindi si punta a farsi notare, all'esaltazione dell'ego.
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02/07/2015 | 15:40
0
@MickeyRourke, che vergogna, che tristezza. Ma a che livelli siamo arrivati? ah vabbè ma la colpa è sempre dell'uomo. Che vadano a cagare queste dementi.
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02/07/2015 | 14:44
0
Siamo forse arrivati ad un punto di non ritorno, ad una situazione di irreversibilità. Si sono spesi commenti e discussioni al riguardo e le soluzioni proposte sembrano esser valide. Il problema è che esse, rimangono circoscritte a questa cerchia e non vi è modo, se non per volontà nostra di estenderle anche al di fuori, per canonizzare gli zerbinoidi, far aprire loro gli occhi. Non parto mai sconfitto ma questa mi sembra alquanto ardua come battaglia.
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22/06/2015 | 08:38
0
@JepGambardella, il mausoleo di Teodorico a Ravenna :)
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17/06/2015 | 12:05
3
Una mia amica mi raccontava che una sua amica era proprio fidanzata con uno di colore e questo praticamente si era insediato in casa e non se ne andava, entrava quando voleva, usciva, spariva e lei lo aspettava a "braccia" aperte, anche se talvolta faceva delle scoperte alquanto inquietanti.
Comunque qui al sud il fenomeno non è tanto diffuso.
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17/06/2015 | 11:58
1
Vorrei ritornare ad avere 16 anni, non 19, e se potessi farlo cambierei il mio modo di pormi, molto più diretto meno indeciso. Il consiglio che posso darti è quello di coltivare le tue passioni.
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17/06/2015 | 11:49
0
@strutter, non ho mai dato credito a quelle ca....e ma visto che ci sono questi "contributi" in rete, è bene sottoporli al giudizio dei gt.
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16/06/2015 | 19:14
0
Questa afferma che ormai anche in Germania siano tutte schiave.
http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2015/04/14/parla-greta-ex-prostituta-ormai-sono-quasi-tutte-schiave-e-in-germania-la-legalizzazione-ha-fallito/?refresh_ce-cp
Quanto sono credibili certe dichiarazioni?
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08/06/2015 | 17:29
1
"Spesso e volentieri noto che queste stronzette finiscono con bambinoni dolci evitano i veri uomini perché' non li potrebbero amministrare" .
Verissimo @joe78 infatti molti uomini che accompagnano donne o sono gay (quindi non rompono le scatole con lo scopare) o sono zerbini (se rompono vengono subito messi al loro posto). Uno con un po' di orgoglio e di polso maschile, viene scartato perché ormai siamo arrivati ad un punto in cui è la donna a voler comandare e se trovano uno "vecchio stampo" non riescono a tenergli testa e vanno in tilt.
Inoltre su tutti i siti sono sempre le donne a comandare (cioè le fanno comandare), perché internet, seppur con le dovute misure, è lo specchio della realtà.
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05/06/2015 | 16:59
0
@baluba meglio le valvole che i transistor
;-)
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05/06/2015 | 16:54
0
Se una donna ha voglia sa come fare.
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05/06/2015 | 16:51
0
Ciò non toglie che queste abbiano qualche problema.
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05/06/2015 | 16:44
0
@gorgos, una mi ha detto che non è normale parlare con gente di molto più grande fi lei (quasi 20 anni) perché invece è normale parlare con i suoi coetanei. Con un'altra invece è andata così: ho ironizzato sul suo sorriso (aveva dei bei denti) e mi che chiede se sono un denstista, io rispondo di sì. Mi aggiunge e mi spiega che ha avuto tanti anni l'apparecchio. Carina di viso ma vedo le altre foto e rimango sconcertato, due gamboni che sembravano due San Daniele, svaccata all'inverosimile. Comunque mi dice l'età (24) e poi le dico che non sono dentista ma sono ingegnere e che ho 32 anni. Silenzio. Le dico, che 8 anni non sono tanti e non mi sembra il caso di sparire così, mi risponde che non le interesso più e mi blocca. Due sono le cose, o avrebbe preferito il dentista o avrebbe preferito uno della sua età.
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05/06/2015 | 02:35
0
Su wechat è pieno di malate mentali. È un'altra cagate che usano le melanzane per mettersi in mostra, innalzare il loro ego. Mediamente sono carine, poche cesse, pochi boiler e qualche sposata. Una su venti risponde ( ed ho la foto, che non è male). Le domande classiche sono: anni, sei single, cosa fai nella vita. Se orbitate intorno ai 30 come me scordatevi le 20enni perché anche solo per parlare vi tratteranno come lebbrosi. Se siete impegnati idem, sarete trattati alla stregua di un maniaco pervertito, insultati bloccati
e segnalati. Questo è il quadro.
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28/05/2015 | 13:24
0
Vediamo...tutte trans tranne la 4.
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27/05/2015 | 03:40
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Internet, comunicazione globale, dove siamo arrivati e chissà dove arriveremo. Oggi internet è praticamente alla portata di tutti è uno strumento potentissimo (una letal weapon) e come tale ci si può ritorcere contro. Possiamo scrivere ciò che vogliamo, cose del tipo "...l'importante è saperlo usare bene" ma se siamo sicuri di noi stessi, non possiamo esserlo degli altri. Penso che sia come un'arma appunto: io so sparare, so gestire l'emozione, chi mi sta di fronte ha la stessa arma ma non sa sparare, è emotivo non freddo e può far danni.
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26/05/2015 | 12:25
0
Trani, città bellissima ma molto molto fighetta. Quindi devi essere inserito in un contesto di conoscenze nel giro dei locali, devi dimostrare un certo status (abbigliamento, auto) e confrontarti con melanzane dal tiraggio super.
Molfetta si dice sia la città delle belle donne.
Le baresi peggio delle tranesi, anche quelle scofanate (molto in sovrappeso, con culoni immondi) si danno delle arie e guardano il tuo status. Ti conviene il pay a Bari.
Salentine, tiraggio elevato con autoctoni ma con gente di altre regioni si aprono come fiori.
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24/05/2015 | 19:01
0
Concordiamo tutti sul fatto che i tempi siano cambiati, perché son cambiate aspettative, obiettivi. Una volta (mi riferisco ai tempi delle mie superiori fine '90/2000)
c'era più genuinità nei rapporti nelle conoscenze, senza quel fardello del dover emergere a tutti i costi come
oggi. Negli ultimi anni è cresciuta questa tendenza all'apparire (i social sono uno strumento potentissimo per conseguire questo obiettivo), questa gara a chi è più figo/a anche in ambienti che dovrebbero essere
isolati da certe mode come ad esempio le aule universitarie ( di facoltà importanti). Ragazze sempre super in tiro, sempre con questi telefoni in mano, ragazzi fatti con lo stampino che si adeguano pur di piacere alle melanzanotte con i prosciuttoni. Poi esci fuori da quel mondo e ti ritrovi in mezzo agli zombie. Non so di chi sia la colpa ma anche se lo sapessi non gioverebbe, posso dire solo che cerco di vivere la mia vita come meglio credo, sempre mantenendo la mia dignità.
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22/05/2015 | 22:30
0
@ElFlaco in merito all'episodio del tuo amico, vorrei riportare un episodio che è capito a me l'anno scorso.
Ero all'incrocio di due strade sul marciapiede ad aspettare un amico e di tanto in tanto controllavo il cellulare. Vedo in lontananza provenire dalla sinistra una ragazza, molto carina, camminata fluida, una bella silhouette. Comincio ad osservarla dalla distanza e lei lo ha notato, sicché al momento di passarmi vicino cosa fa la tipa, devia, aggirandomi e passandomi almeno a 5 -6 m di distanza facendo un tratto di percorso sulla strada (trafficata) per poi ritornare sul marciapiede dove avrebbe potuto continuare senza deviazioni, tranquillamente. A voi le conclusioni.
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14/05/2015 | 12:44
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http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRONACA/picchia-marito-rompe-naso-sesso/notizie/1342024.shtml
In questo caso il marito ha denunciato.
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12/05/2015 | 12:27
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Nicoletta Suppa, vai a farti una suppa di latte (zuppa)...
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12/05/2015 | 12:16
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Un bel culo abbronzato con forma del tanga come in 22 o direttamente d'ebano come la 59. Bene, oggi non si lavora più..
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12/05/2015 | 12:13
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Andava bene anche con la pressione a 0.5 bar
:X