pensosemprealei

Figurati. Sono felice per te, e nel contempo, non posso che invidiarti un pò.

Have fun ;-)

@Raoul.D-Andrezy

Anche io ho sorriso quando ho letto il commento di @licantropo teutonico (fra l'altro anche il suo nick non è niente male :-))

@licantropo teutonico

purtroppo non so il nome, tuttavia, se la cosacca di cui parli è almeno 1,75mt senza tacchi ed oltre ad essere bionda ha capelli piuttosto lunghi (quella sera mossi) e portamento da Jessica Rabbit allora direi proprio di si; era l'unica milf del plotone e fra l'altro, mi è parso anche piuttosto richiesta. La ricordo proprio perché in quanto milf, spiccava. Era bella, sebbene io non mi ci sono avvicinato poiché ho un debole per la pelle vellutata delle 23/24 enni :-)

Buona serata!

Anzitutto è doveroso da parte mia un grazie di cuore a tutti sia per l'augurio di benvenuto che per i vari apprezzamenti che avete voluto riservarmi, i quali, oltre ad essere sempre una fonte di soddisfazione, fanno pienamente comprendere (e questa ritengo sia una cosa molto importante) che probabilmente condividiamo tutti le medesime sensazioni e vedute, ed io a questo punto altro merito non ho, se non quello, probabilmente, di averle rappresentate in maniera singolare. Ma niente di più.

Per condividere insieme quanto detto da Mitomarcomane posso dire, se ho ben interpretato la sua profonda e gradita riflessione (in quanto mi permette di precisare il mio pensiero), che sono assolutamente convinto che l'arrivare ad un traguardo senza aver sudato a sufficienza, spesso ci priva del valore di ciò che abbiamo ottenuto, e probabilmente, sebbene so non essere solo questa la motivazione, non mi sono mai prima d'ora servito al banchetto del sesso a pagamento anche perché confidavo in questo principio. Desideravo sentire di aver conquistato il premio, con intelligenza e strategia, diciamo per meriti :-). Magari una coppa di bronzo e non d’oro, però conquistata e non acquistata. Tuttavia fortunatamente, non sempre la coerenza è un valore degno di nota, e così dopo averci pensato parecchio, e nondimeno aver letto gran parte delle vostre utilissime impressioni, mi sono completamente gettato nell'esperienza a pagamento rimangiandomi ciò che ho sempre creduto e scoprendo quel mondo di sensazioni che voi conoscete bene, ma che se io fossi stato abbastanza coerentemente stupido non avrei mai conosciuto. Se vi devo dire, per quanto possa sembrare banale, vedere una sirena che si denuda perché glielo chiedi, è un’ebbrezza che poche volte ho provato nella vita. Ora so che, per quanto stiamo parlando di sensazioni per lo più corporee e non di sentimenti profondi e nobili quanto l’amore o, per chi ha la fortuna di averlo conosciuto, quello dell’amicizia; so che avrei comunque perso una fetta, ghiotta, di questa torta di mondo. Detto ciò, l'invidia che provo nei confronti delle persone di cui al mio esempio, probabilmente è vana, inconsistente, forse, stanco di scopare donne come Martina Stella mi ritroverei più velocemente del suo ex fidanzato in compagnia di un trans o da qualche altra parte (preciso che non ho nulla contro i trans, ma ho utilizzato l’aneddoto come una metafora per intendere una cosa che, io, normalmente non farei). No ho modo di saperlo come sarebbe, e tuttavia non sarei sincero con voi se non ammettessi che mi piacerebbe provare (non con il trans però :-)).

Quanto alla domanda riferita a GT nel senso di “travel”, se ancora una volta ho ben capito cosa intendeva chiedermi, rispondo che qualche viaggetto all’estero l’ho fatto ma non mi considero un accanito viaggiatore, sebbene è una cosa che mi piace moltissimo. Da diversi anni per lavoro vivo molta parte del mese in hotel in diverse regioni d’Italia, ed in questo senso lo sono certamente: spesso ci provo con chiunque mi stimoli, talvolta è scappata la scopatina conquistata, una volta sola una simpatica pay di colore (sapete, ero nervoso ed avevo smesso di fumare da un po’ :-)). Non so se ho risposto alla tua domanda Mitomarcomane.

Un abbraccio a tutti

Grazie Scorpione :-)

In realtà, con "lei" intendevo "la figa" ;) (è un nick un po' ambiguo ammetto..) ma è stato bello vedere come lo spirito di fratellanza fa ritornare in riga chi dava l'idea di essersi perso :-)

Grazie

Grazie a tutti per gli apprezzamenti, ho lasciato la mia presentazione come suggerito da Titano.

Buona serata

Ciao a tutti,

il mio nick dice già molto sul mio conto, tuttavia ricordo che già da quando diedi il primo bacio umido a 12 anni alla mia compagna di classe, ho cominciato a dedicare gran parte delle mie energie nel tentativo di comprendere la donna ed il suo corpo, mi ingegnavo come probabilmente molti di voi hanno fatto e fanno tutt’ora, nel sedurre e nel sollazzarmi, per quanto possibile s’intende, dal momento che non sono né un famoso attore e nemmeno un magnate del petrolio (quanto li invidio, con che facilità ed efficacia possono coltivare il mio interesse). A quel tempo tuttavia, ero dotato di una fissità d’intenti che talvolta mi permetteva di raggiungere traguardi immeritati. Ciononostante, in virtù di un qualche strano convincimento appreso chissà dove, ero anche persuaso che con il passar del tempo il mio interesse principale si sarebbe, grazie ad un processo a me totalmente sconosciuto e purtuttavia naturale, riconvertito in qualcosa d’altro.

Così come difficilmente si conosce la fonte delle proprie convinzioni e del proprio modo di vedere il mondo e di interagire con esso, anche io ero totalmente allo scuro del motivo che mi spingeva ad osservare il mio stesso bruciante desiderio di fare sesso con innumerevoli donne diverse, in modo critico e negativo. Ero convinto insomma che sarei diventato adulto, forse padre di famiglia, e quella brama struggente di scopare ogni femmina che mi passava accanto mi avrebbe chissà come prima o poi abbandonato.

Ebbene, dopo diversi anni, alcuni dei quali trascorsi accanto ad una persona meravigliosa (certamente più di me) in un rapporto di quasi accettabile fedeltà e regolatezza, ho dovuto prendere coscienza che non solo quel desiderio non sarebbe mai venuto meno, ma anzi, s’intensificava a tal punto da far vacillare la mia convinzione su che cosa fosse davvero l’amore per una donna.

Sono convinto che per chi ama davvero la donna, non è concepibile desiderarne una soltanto, ovvero, sognando di desiderarne una sola, se ne amano in realtà 10, 100, 1000, ed amando follemente precise parti e caratteristiche di esse tutte insieme, s’ama la donna ideale.

A quel punto non ricerchi solo il semplice, seppur benefico, svuotarsi, ma tutto il circuito di sensazioni e significati collegati, che non lascia scampo. E’ una droga, per me, molto potente.

E’ un marchio a fuoco che si riflette nella personalità, nei comportamenti e nelle inclinazioni ed è altresì notabile; le femmine il più delle volte, se ne accorgono.

Quel desiderio che esplode nello stomaco come una mina disintegrando il raziocinio ogniqualvolta posi gli occhi su una bella femmina, non lo si può, per sua stessa natura, addomesticare con il pensiero razionale. Sarebbe come voler fermare una mandria di tori in corsa con un manganello. Sono anche un coach, e so che l’istinto gioca la sua partita ad un livello logico molto più elevato di quello sul quale agiscono i valori, le convinzioni, e quelle regole interne che strutturano e guidano le scelte della nostra vita. Non è quindi possibile bloccare per mezzo del senno un istinto quand’anche esso contrasti con uno dei valori principali. Si creano certo insoddisfazione e frustrazione, conflitti interiori, ma non lo si può vincere: non c’è riuscita la cultura per millenni, le idee bigotte, le malattie più orribili e nemmeno la Chiesa (sono assolutamente credente ma certe declinazioni terrene della fede non le condivido).

Anche se appare semplicistico dirlo in questi termini, ho compreso che quando stai osservando la sottile ed elegante forma di una caviglia tatuata e senti il sangue che ribolle, o le unghie lucide e perfette di una mano affusolata e curatissima e smetti all’istante di essere presente pensando che la vorresti con tutte le tue forze su di te, o mentre stai annusando il profumo inebriante di una massa di capelli che ti frusta il viso e lo stomaco ti si contorce per il desiderio di averla beh… è più coraggioso accettare ciò che semplicemente SEI, abbandonandoti alla tua natura senza cercare di lottarla perché lei avrà la meglio, SEMPRE.

Questa è una delle poche, pochissime, certezze della mia vita. E non cambierà mai.

Buon sesso a tutti.

Grazie mille.

Alex

Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e chiedo quindi pazienza qualora non avessi impostato/categorizzato correttamente il mio post. Premetto che non ho l’abitudine di scrivere su forum di nessun tipo (da qui la mia goffaggine nell'utilizzarli) e per me questa è stata la prima esperienza in un FKK, ciononostante, in parziale ringraziamento alle Vostre utilissime informazioni (lette qua e la prima di decidere se e dove andare) desidero lasciarvi, come da titolo, alcune impressioni relative all'esperienza appena avuta.

Qualche giorno fa dalle 19.00 alle 23.00 circa, ho timbrato i miei primi due biglietti da 50 euro al Colosseum (dopo ovviamente l’entrata di 65 euro comprendente un self service appena accettabile e privo di varietà, ma non è per il cibo che ci si va quindi passi). Dopo un primissimo disorientamento dovuto alla doccia fatta in compagnia di tre simpatici sconosciuti in uno spazio stile camerata e alle tremende ciabatte in gomma, ho tirato il fiato ed ho aperto la porta che conduce al salone principale. Subito sono stato piacevolmente colpito dalla buona qualità delle astanti, in alcuni casi dalle forme generose ma assolutamente invitanti, che adornavano qua e là un locale piuttosto scarno ed essenziale che però non si poteva dire dispersivo; costruito intorno ad una piscina che perlopiù sarebbe rimasta vuota per tutta la serata, e dominato dal bancone di un bar al cui servizio c’era una donna gentile e simpatica. C’erano circa 10 ragazze e soli 7 clienti compreso me ed il mio amico, e benchè i rapporti di forza fossero invidiabili ed era proprio per quel motivo che avevo deciso di presentarmi alle 19, trovavo estremamente difficile guardare le prede senza sentirmi io stesso la preda, ovviamente, quella meno a suo agio.

Pur non essendo io timido, ma nemmeno abituato a quel genere di merce tutta insieme, ricordo l'imbarazzo e le frequenti deglutizioni che camuffavo in altrettanti sorsi succhiati con avidità dai numerosi drink ingoiati prima di capire quale mossa avrei dovuto fare una volta alzatomi dal divanetto sul quale sprofondavo volentieri. Mentre mi pregustavo quello che sarebbe successo dopo poco, fantasticando sui corpi davvero molto belli che ero riuscito a scorgere fino a quel momento come un bambino farebbe con un nuovo giocattolo che è certo a breve avrà fra le mani, mi accorgo che vengo chiamato con un gesto a sedere fra due signorine che da poco si erano sistemate nel divanetto accanto a quello dov'ero io. Mi alzo con il bicchiere per avvicinarmi e intanto penso che la regola che mi ero dato di apparire disinvolto aveva lavorato contro di me in quanto mi aveva imposto, al fine di non sembrare come il classico affamato al banchetto, di osservare le pietanze in modo troppo fuggevole e superficiale e non avevo quindi una precisa idea del livello delle altre donzelle. In ogni caso, ero consapevole che una volta seduto li in mezzo sarei stato poi molto imbarazzato nel rifiutare la domanda che mi avrebbero fatto di li a poco (anche perché onestamente la mora che mi sedeva a sinistra, l'altra era bionda, aveva due tette che da sole avrebbero fatto resuscitare un cadavere).

Dopo pochi minuti, avendo rifiutato a fatica la loro proposta di salire di sopra in tre (al costo di 100 euro ovviamente per 30 minuti), e nonostante la mia non troppa convinzione considerato il suo modo di fare un po’ frettoloso, decido di salire con la mora rumena di nome Jasmine; credo che abbia giocato molto a sua favore la mia inconscia riconoscenza per avermi invitato sul divanetto così come quando al semaforo ti lavano il vetro anche ed anche se non ne avevi intenzione ti trovi ad allungare la mano con una moneta. Una volta sopra mi invita a sdraiarmi, trovo strano che me lo dica così velocemente senza nemmeno un minimo di contatto tanto per “rompere il ghiaccio” ma tant’è, lascio andare la salvietta color porpora ed eseguo l’ordine. Lei si libera del reggiseno e non posso fare a meno di leccarmi le labbra guardando quei due seni a pera di taglia 4° (direi) che dondolano come fossero morbidi e succosi frutti. La voglia di toccarli è immensa ma lei è ancora troppo lontana (io sono sdraiato), poi si sdraia quasi sopra e si avvicina per darmi un bacio con le labbra che io prontamente cerco di trasformare in un bacio alla francese, ci riesco per poco in quanto l’accoppiata dell’odore di fumo con la rigidità della sua lingua mi fa pensare di limonare con il cannello della pipa che fumava mio padre. Vabbè penso io, magari poi la lingua si scioglie e l’odore non sarà certo il mio primo pensiero, spero. Siccome in quella posizione mi sento di non avere il controllo, preferisco girarmi come per cambiare assetto e ripensare alla cosa, in fondo non baciare non mi piace anche se si tratta di un’esperienza a pagamento, comunque, mentre indugio in queste elucubrazioni la faccio mettere a pancia in giù e cerco di godermi un po’ quel corpo di seta senza pensare troppo, la bacio sulla schiena morbida e vellutata e penso che scendendo verso quel culo mi divertirò davvero tanto. Il pensiero tuttavia viene troncato a metà dalla sua voce che mi chiede perentoriamente di non baciare la schiena e la pelle in quanto le fa solletico (solletico??). Per un istante ho pensato mi prendesse per il culo, e per darci un taglio decido di dirigermi subito con le bocca all’inizio di quel meraviglioso solco creato dalle sue chiappe sode e soffici al tempo stesso con l’idea di infilarci la lingua. Appena la sfioro, come avessi cercato di forzare la cassetta di sicurezza di una banca l’allarme della sua voce riprende a dirmi che non posso davvero baciarla. Rimango basito, o più correttamente di merda, ma faccio finta di nulla e mentre penso a quali altre alternative mi rimangono, giusto per evitare di dover concentrarmi su una mia ex per riuscire a scopare una troia, le chiedo se qualcosa come il cunnilingus è permesso oppure rientra pure quello fra le categorie protette e vietate. Neanche a dirlo non è possibile. Porca di una troia. Mentre si nega mi invita di nuovo a sdraiarmi sul letto a pancia in su, comunicandomi anche, questa volta, di stare sdraiato e fermo (sdraiato e fermo???); per un momento un pensiero mi fa estraniare completamente e mi trovo a pensare che anziché essere davvero nell’alcova con una zoccola, sono sotto anestesia perché in realtà quella era la voce del dottore che sta cercando di togliermi la milza. La sua mano che mi scappella l’amico mi riporta invece nella realtà dell’alcova e mi fa capire che ancora per una volta correre in macchina non mi è stato fatale. La sua mano è nonostante tutto piacevole, e dopo poco, guardando per mezzo di quel proverbiale specchio sul soffitto vedo la sua testolina di cazzo che va su e giù e mi dimentico dell’accaduto di poco prima godendomi quelle labbra umide piuttosto esperte. Dopo qualche minuto mi mette il preservativo (odiato ma necessario) e si accovaccia sopra di me; appena cominciata la corsa allungo le mani su quelle tette meravigliose per palparle un po’ quando sento la sua mano che blocca la mia dicendomi che non la posso nemmeno toccare freddandomi irrimediabilmente, così in un attimo l’erezione mi scende, ed il nervoso mi sale. Mentre cercavo di ritrovare lucidità per evitare di allungarle un gancio sotto il mento il pensiero di essere su scherzi a parte mi stava convincendo ed ero già piuttosto preparato a prendere a calci in culo il cameramen e l’organizzatore chiunque fosse stato. Poi ho pensato che ero completamente nudo e lei anche, e per quanto la tv sia per lo più spazzatura non posso immaginare una cosa del genere. Allora le chiedo delucidazioni e mi risponde che per 50 euro non sono compresi i baci, le leccate e nemmeno le palpate al corpo, sicché in quel momento, preso dalla rabbia per non aver stilato un contratto per la prestazione (eccessivo ma avrebbe dato una spiegazione ad un paradosso tale), non riesco nemmeno più a fotterla alla pecorina perché non posso fare a meno di pensare che a sto punto mi potevo fare una sega nel triste cinema di sotto e forse oltre a risparmiare mi sarei sentito meno preso per i fondelli. Volevo andarmene perché mi stavo davvero incazzando ma poi, da persona pragmatica quale sono, ho messo a fuoco che se anche la troia era tale in tutti i sensi io la dovevo pagare comunque (non mi piace appellare così le donne, qualsiasi mestiere loro esercitino, ma questa se lo merita). Così mi sono imposto di consumare in qualche modo il biglietto facendomi fare un pompino ed una sega, venendo così senza troppa soddisfazione fra le mani di quella, grandissima, puttana.

Morale: evitate come la peste bubbonica Jasmine, mora, rumena.

Forse una giustizia esiste, la seconda ha compensato la prima, e per assurdo della stessa nazionalità della cretina rubasoldi; segno evidente del fatto che generalizzare è sempre un po’ sbagliato.

Lalila, 24 anni, mi pare si chiami così, rossa e con due seni da urlo, mi convince per il suo sorriso dolce e sincero, e non mi tradisce; le chiedo espressamente una prestazione da girl-friend, e me la regala.

Conversiamo per circa 10 minuti poi mi doccio e la seguo su per le scale ammirando quel bel sedere pieno e sodo che sculetta a pochi centimetri dalla mia faccia. Ero già ubriaco di lei. In camera mi abbraccia e mi bacia dolcemente con le mani al collo, mi sussurra che sarà da me in un momento. Ritorna ed io mi accorgo che non la vorrei più lasciare andare per la dolcezza che è stata in grado, in pochi minuti davvero, di trasmettermi (vero è che, per il principio del contrasto, grazie a quella zoccola di prima aveva la strada in discesa).

La bacio tenendole la testa fra le mani e la adagio lentamente sul letto, è delicata come una fidanzata timida e innamorata, ci baciamo per alcuni minuti e poi lentamente scendo su quei seni meravigliosi leccandole i capezzoli con dolcezza e lentezza, loro si induriscono ed io mi eccito e mi diverto.

Quando la mia bocca è fra le sue gambe chiuse la stuzzico con la lingua piano piano proprio dove comincia il piccolo taglio e non appena sento che è pronta le divarico con decisione le cosce e comincio a leccare quella fica carnosa e profumatissima che ancora adesso non riesco a dimenticare. Ecco sono novello di FKK, ma di fighe ne ho leccate diverse, lei è davvero superba; ha un sapore che è un miele naturale, mi faceva impazzire. Mi sono fatto prendere così tanto che senza accorgermi l’ho leccata per circa 15 minuti facendola ansimare (anche se onestamente non so quanto sia vero e quanto no, sapete anche voi, cmq). Lei, dolcissima, mi fa presente che mancano solo dieci minuti e mi chiede se voglio farlo oppure se intendo rimanere tutta l’ora, io ci penso ma in fondo non mi è necessario, allora facciamo un 69 per qualche minuto e trovo grandioso sentire il cazzo che sparisce completamente nella sua bocca, è davvero brava.

La scopo da sopra con decisione per il tempo rimanente e per quello che mi regalerà (circa 10 minuti mi pare), lei è coinvolta e dolce, gode, anzi, urla (anche qua sembrava reale ma non garantisco), e mi finisce con un pompino dopo avermi riempito di baci ovunque.

Questa ragazza l’adoro, è stata meravigliosa e se doveste andare al Colosseum a breve, ve la consiglio perché per 30 minuti ti dimentichi davvero che poi devi dare dei soldi.

Un saluto

Alex