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socmel
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05/10/2012 | 06:10

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In questa NON son con voi colleghi: io scelgo le teen sempre, comunque e ovunque... ;)

socmel
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04/10/2012 | 05:32

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Vabbe' su bisognerebbe poi non stare ad ascoltare ogni coglioneche dice la sua, eh.. E' la solita fuffa da "orgoglio nazionale ferito" di qualche immigrato: anche gli italiani all'estero ogni tanto cadono in ste scemenze, ma insomma tutto sommato mi sento di dire meno in quanto l'italiano e' storicamente un "migratore" piuttosto esterofilo e pressoche' completamente non nazionalista a parte duranti mondiali, f1 e altre circostanze abbastanza innocue.. :D

"Perché questo significa essere “liberale, forte e femminile”. Per raggiungere la propria auto-affermazione fa esattamente ciò che questi idioti sperano e aumenta il nostro stereotipo."

Questa e' talmente patetica che e' incommentabile. E guarda caso e' esattamente l'immagine che anche prostitute e pornostar(lette) e spesso italiote tenterebbero di dare: emancipazione, superiorita', tutte quelle altre minchiate :) Per me esistono i fatti e le opinioni. E i fatti sono che in paesi come il Brasile ci vanno a mignotte praticamente tutte le etnie del mondo con 4 lire in tasca alla stregua di qualche altro paese (e non e' che succede dappertutto succede in maniera finalizzata a fottere proprio in quei paesi li..) con queste donne "liberali, forti e femminili". D

Ogni tanto comportarsi in una determinata maniera per un numero rilevante di persone di una certa nazionalita' ha un effetto giustificato su come si viene giudicati. Non vale mica solo per gli italioti "mafiosi" con i "millimetrici pizzetti" e i gagliardetti tricolore... ;)

socmel
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22/09/2012 | 04:54

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"Io dico invece che sono i soldi la componente, voi qua mettete al centro solo e unicamente l'italiano, ma l'articolo parla di occidente, quindi immagino uomini europei di qualsiasi paese dell'area schengen , non immagino quanti francesi, tedeschi, spagnoli, italiani , etc..etc..con le pezze al culo che vanno in Russia, illudendo queste ragazze, dicendogli che al loro paees fanno vita da ammmeregani , e poi, una volta arrivate nei luoghi di destinazione dei loro futuri mariti scoprono che quest'ultimi fanno una vita al limite della sopravvivenza, magari rinchiusi in loculi di 40 metri quadri e vanno in giro a piedi perche' l'auto costa troppo, o vanno a fare la spesa ai discount e escono fuori na volta al mese, gente cosi' europea ne esiste a iosa, ma anche li in Italia, anzi, da noi visto che la crisi del lavoro e' ancora piu' sentita, non mi sforzo di immaginare che quell'articolo e' rivolto anche agli italiani."

Stavolta non potrei essere piu' d'accordo con @zest I miti o si hanno a disposizione -come altri paesi- i media mondiali che continuamente pompano immagini false di gente OKissima, felicissima, ricchissima di ogni eta' -e allora si puo' continuare la finzione per piu' tempo- oppure in patria sta gente quello che la gente percepisce finisce col passa parola... Non mi sembra irragionevole pensare che in una decina d'anni gli altarini cadano e a parte qualche persona del super hinterland, quella che era aspettativa diventi diffidenza.

socmel
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16/09/2012 | 05:57

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@oceanstwelve "penso all argentina o al brasile (in argentina specialmente ho visto che a buones aires si puo avere una monolocale per 25mila euro nuovo )"

Appartamento a questo prezzo: molto interessante. Se non ti scoccia sarei piu' che lieto di sapere quale agenzia contattare, chissa' che davvero non ci scappi un investimento inaspettato ;)

@siamhousepattaya Pubblicamente la mia stima: in mesi che leggo tuoi interventi sei sempre puntuale e centratissimo. Lo so avrei potuto scriverlo in un thread sulla thai, ma ho colto l'occasione. Una vera garanzia. :)

socmel
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16/09/2012 | 05:03

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Un uomo molto saggio una volta mi disse: "non c'e' donna per quanto figa che non abbia a casa qualcuno stanco di lei"...

Le donne sono di una banalita' e una scontatezza oscena e questa e' una caratteristica TRASVERSALE nella mia esperienza, non conta la provenienza, l'istruzione, l'educazione: c'e' sempre un qualcosa di meccanico e prevedibile anche nelle piu' "originali" e credo dipenda anche li da una sorta di inconfessabile meccanismo di domanda-offerta. Un uomo cerca una sua strada PER (col fine di, con l'idea nel retro della sua testa sempre li...) di fottere, una donna non ne ha bisogno.

In piu' per quanto stereotipato mi pare che per quasi qualunque donna il libertinaggio sia praticamente sempre una CONSEGUENZA nel tempo di qualche evento pregresso (delusioni, SUE aspettative mancate) difficilmente un'aspettativa "naturale" presente in adolescenza come per gli uomini...

Ritengo anche che questa ricerca di stabilita femminile -probabilmente per cause biologiche innate- tende nel tempo a tornare fuori nonostante i percorsi (anche molto influenzati dagli stili di vita mediaticamente proposti) e sfociare in una ricerca di famiglia, ma anche nell'autoconvinzione di essere una "cougar": le religioni personali contano come ricerca della stabilita' al medesimo modo... Negli uomini tutto questo e' MOLTO meno presente, gli uomini, svuotate le palle, sono statisticamente MOLTO meno banali e prevedibili delle donne anche se a queste ultime piacerebbe pensare il contrario ;)

Cmq sia, un altro uomo molto saggio disse che quando la donna si sposa lo fa xche' e' curiosa, un uomo lo fa xche' e' stanco e non potrei essere piu' d'accordo. ;)

socmel
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16/09/2012 | 04:45

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Non significa automaticamente. Vero. In compenso uno puo' andare conoscendo solo il suo dialetto in giro per il mondo, e/o avere imparato in aggiunta a quello danese, l'estone stretto, il cinese di una specifica provincia e slang hurdu al posto di spendere tempo su un livello dignitoso d'inglese e vedere se la vita e' piu' o meno dura in giro per il mondo... ;)

socmel
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16/09/2012 | 04:31

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Su un altro forum la presentazione di questi medesimi dati apparentemente trimestrali apparentemente della "Numbeo" viene accolta come segue e non potrei essere piu' d'accordo:

  1. "These sorts of things seem a little like statistical bollocks because the weightings of each measure are going to be so subjective."

  2. "Quality of life can only be subjective. What rates highly for one person may be meaningless to another. We tend to get confused between standard of living and quality of life. There is some correlation between the two but they are not the same thing."

Messico sopra l'italia con altri paesi dall'indice di qualita' superiore come croazia, israele, polonia, slovenia, czech republic, il SUD AFRICA (il sud africa!!! :D) son prima.. :) :) :)

Contestualizzandolo al fine del thread per come e' esposto, anche li mah..

Come gia' detto sostenere sia che il peso del bisogno economico (o meglio di questa tabellina chissa basata su quali robe) sia oggigiorno una variabile piu' importante al fine di fottere (pay o meno) superiore all'intraprendenza delle signorine nei paesi dove un maggiore benessere ha portato anche piu' liberta' sessuale mi pare una considerazione molto molto personale.

Paesi angli dove scrofaggine E "presunta qualita" sarebbero superiori son tutti paesi dove i latini (e non solo gli italiani..) vanno a segno -in genere- formidabilmente, a meno di non avere un arto mancante, 4 denti in tutto, 3 occhi, gesticolare tipo scimmie (e anche li non e' detto che non venga trovato caratteristico...) e altre simpatie assortite.. ;)

socmel
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04/09/2012 | 22:35

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@Zest Ciao Zest, sono d'accordo con te e faccio ammenda per nn aver ancora recensito i miei viaggi sul sito. Uno dei miei ambiti di "competenza" e' quello in cui sono interventuo proprio perche' ritengo di poter apportare dati utili senza ineressi di parte ad una discussione pubblica. E son anche d'accordo che non essendo un forum sul "lavoro alternativo", ma sulla figa, il thread sul lavoro abbia rappresentato una digressione pertanto abbia avuto piu' senso rispondere in privato -come e' successo- a chi garbatamente volesse un riscontro, un consiglio o un semplice scambio di opinioni su "quel che faccio" in maniera piu' approfondita. Non ho nessun interesse a pubblicare le mie fonti o forme di guadagno in forma pubblica su internet a miracol mostrare. ;) Saluti :)

socmel
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04/09/2012 | 11:19

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@curvasin Un paio di giorni lontano dal sito ed eccolo con un'altra piccola polemichina personalissima perche' non l'e' riuscita a spuntare sull'altro thread, oh a parte che "ormai si era fuori tema" (eh gia'...), qualche link impovvisato di cui NON si contestavano le cifre (come ipotizzato dal Nostro nel suo cieco fervore polemico), bensi' la mancata analisi e poi gli immgancabili insulti, certo.. Che reitera anche qui (a proposito grazie haha)! E i superuomini, e cosa farei secondo la sua fervente fantasia e 'bello de casa', il momento di celebrita', un po' di sentito dire di warholiana eco: quegli "scazuglietti" di riporto che un italiota non risparmia mai, no? :) Avanti cosi! Vedi perche' uno lavora, caro Curvasin, NON e' che diventa ANCHE magicamente esperto dello STUDIO del mondo del lavoro, son cose diverse anche quelle... MA sei talmente costantemente fuori centro e senza un punto utile (a parte l'attacco personale) da risultare come ho gia' scritto involontariamente anche simpatico, dai! Coraggio dai! :)

socmel
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04/09/2012 | 04:19

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Ti ho risposto in privato, poco proficuo continuare la conversazione in pubblico. Lascia pur che la gente ristori. ;)

socmel
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30/08/2012 | 11:23

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@curvasin Grazie degli ulteriori consigli personali, mo' ce li segnamo. ;) E 2 (5? ho perso il conto) conditi con il solito pochino di italico populismo, paternalismo, insulti, cosa o chi TI interessa (come se avesse rilevanza nel thread), eh coraggio pure.. ;) Grazie cmq, sempre meglio... :-))

Unica cosa sensata su cui dare una risposta. Nel mio post non ho contestato nessuna cifra che ritengo anzi corretta: contesto la tua NON interpretazione della cifra da cui tu trai conclusioni come ripeto illogiche. Emotive. Personali. Molto diverso.

socmel
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30/08/2012 | 02:45

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Vedi caro @curvasin, sei involontariamente anche simpatico con i tuoi attacchi (la retorichetta del "chieder scusa" degna di una sceneggiata, fantastico..) dico mica di no, ma ogni tanto quando si risponde sarebbe bene AVERE un punto da sostenere simile (dico mica in topic, simile...) a quello di cui si sta discutendo. Rispondiam pure. Intanto sono sicuro che un ragazzo @lixo76 che cerchi la sua strada se ne faccia tantissssssimo dei dati del PIL che citavi in precedenza o dell' articoletto che posti (i numeri sarebbe bene saperli interpretare prima di postarli, consiglio spassionato da chi numeri li analizza per mestiere..) in cui quello che lo studio NON ci dice nella sua sintesi "for dummies" e' che queste professioni NON particolamente qualificate incrementano proprio perche' sono tutti lavori sacrificabili al precariato, cosa NON cosi' facilmente fattibile con un lavoro che richieda piu' competenze "specifiche" (tecnico, ingegneristico, etc) ragione per cui sono "stabili" o con una moderata variabilita'.

Come dire, si per 4 mesi il nostro OP del caso si potra' ragionevolmente trovare e prendere qualche centinaia di euro, poi -sempre ragionevolmente- avanti il prox schiavetto... Vedi il "se e' bravo e lavora forte lo tengono" in un mercato "entry level" e che tira al ribasso, non E' in nessun modo scontato perche' al datore puo' benissimo convenire di piu' prendere "il prox speranzoso candidato" che e' ragionevole pensare fara' di tutto per rompergli i coglioni il MENO possibile: questo porta anche tra le simpatiche conseguenze un'erosione dei diritti del lavoratore, etc etc (che se non sei vissuto su Marte negli ultimi dieci anni avrai visto..) tutte cose non in tema ma di cui ci sarebbe da discutere per giorni, visto che questo link presenta una sintesi, non un'analisi... Tutto questo perche' per un lavoro meno qualificato non c'e' nessuna ragione di assumere a lungo termine un "particolare" lavoratore. Da qui la "presunta crescita" delle tue belle "conferme" di un linkino di 20 righe. Macche' tanto e' tutto uguale, come le professioni, no? ;)

Che esistano fuoriclasse in ogni categoria e' fuori discussione ma che come altre attivita' "artistiche" piu' che "tecniche" sia una carriera "consigliabile" in quanto relativamente sicura dato quel che si studia, no. A lungo termine? Per alcuni, per i piu' no. Vuol dire dare degli stronzi a chi ci prova o chi prova una strada "artistica"? no, e' semplicemente meno scontata o sicura come scelta di carriera. E che a te piaccia o no per ragioni molto logiche, non emotive e di "categoria" come i tuoi interventi. Ma tu puoi andare avanti a sfogarti eh, son sicuro serva tantissimo in questo thread...

Tanto per riportare ste robe deliranti sul pianeta terra, quello che sta distruggendo il sistema italiano commerciale e' la cronica mancanza di BREVETTI, la capacita' di fare innovazione QUINDI creare nuovo lavoro altroche' ste minchiate... Con simpatia, sempre eh.

P.S. Il bello e' che TU non hai idea di che lavoro io faccia, ma -con la mentalita' piu' itaGliota del mondo visto che TU ignori le alternative- e' meraviglioso nella tua mente abbia gia' creato una identita' tra NON lavorare su cose materiali (come fai tu) UGUALE Madoff (io?). Geniale. :)

socmel
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30/08/2012 | 02:12

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@zest @curvasin che carini che si dan man forte: il sindacato degli "executive" hehe. Questo sindacato noto per il metodo spartano di come aver PIU' ragione: se si urla in di piu' si ha piu' ragione.. Da apprezzare che Curvasin non ha nemmeno la piu' pallida idea di che lavoro faccia (perche' l'ho omesso volontariamente), ma improvvisamente nella sua mente, io son diventato un consulente finanziario.. Impagabile, per tutto il resto c'e' mastercard.. ;)

socmel
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27/08/2012 | 23:40

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Oh, e finalmente si parla di gnocca! Nah, dai, ecco la risposta del di' che mi son appassionato. :)

@Charmer Grazie, infatti e' il mio punto.

@sibarita74 Ha ragionissima, i santoni non scrivono ebook per 2 soldini. Ma e' un mercato molto ricco underground, fossi @lixo76 non lo ignorerei (scherzo un po' si e un po' no): fai una ricerchina di mercato in una nicchia che abbia domanda e ti spacci TU come santone tante forme di provata ingegneria sociale permettono di farsi accoliti in quste nicchie di "desperados" e migliaia di persone si son reinventate guru su internet, una bella mailing list, c'e' un protocollo pressoche' standard che il "guru" segue e va in profitto quasi sempre (poco o molto dipende)... SE non te la senti di scrivere tu si trovan ghostwriter a 2 soldi, sapendo dove cercare... ;)

Io lo so che in Italia c'e' gente che si vanta di NON leggere libri ed e' diventata ADD a forza di pensare che la conclusione di ogni questione stia in un paio di pensierini di 140 caratteri, ma questo mica e' twitter o tumbler dove serve la "sintesi" per far sapere quando il tuo cane ha cagato, quando ti sei fatto una sega, etc E' un forum, pensa un po'! Sto cercando di condividere "un'analisi" un po' piu' complessa a parte per @pacciani che ovviamente aveva gia' capito -lui- roba dove da anni studiano a testa fior di economisti per capire gli andamenti e le speficicita' di ogni professione... Perdonami, se puoi Pietro (dai che si scherza che hai un nick fenomenale)... :) Quando un intervento non interessa o sta sul cazzo il "postante", basta fare scroll scroll, io non m'offendo mica, anzi, meno fanteria dell'ultimo secondo (intervento senza senso, dio bo, m'ha fatto tenerezza..) alla @cheflatno78.. ;)

M'importa una ricca sega se non concordando con quello che qualche membro che posta di piu', divento non simpatico a tutti: son su dei forum dai tempi delle BBS: quando non si dice quello che tutti vogliono sentirsi dire e' sempre stato cosi', pazienza, fortuna che abbiam tutti le (s)palle grosse su GT, no? ;)

Ma stavolta davvero saro' sintetico, beh per i miei standard (ho rubato un po' con la premessa).. ;)

@zest scrive: "devi essere alquanto fortunato se tu stando dietro al pc, puoi schiacciare i tasti e convertirli in cospicui capitali sul to CC, buon per te"

Il punto dei miei interventi e' che NO la fortuna non c'entra proprio un cazzo invece, come in tante altre professioni "tecniche" -dove il merito e' misurabile con dei metri quantificabili- il suo apporto e' stato minimo. CHIUNQUE con una preparazione simile alla mia e le informazioni di cui dispongo PUO' fare quello che faccio io e avere il mio stile di vita, cosi' sfatiamo i "presunti" piedistalli. CHIUNQUE pero' con i 2 presupposti descritti che sono stato frutto di una pianificazione accurata E in una certa -specifica- area. In altri lavori col cazzo che sarebbe stato possibile vista la "preparazione".

Questo NON dipende da quanto sia figo io, ma da quello che abbia studiato. In altre professionalita' questa "proporzionalita'" NON esiste. Riga. Qualcuno dice: 'mica possiamo fare tutti cose tecniche', e io son d'accordo, infatti si puo' benissimo studiare all'artistico o laurearsi in storia medioevale e andare a fare i disoccupati in un'Italia che sta collassando: son certo che aver seguito le proprie passioni paghera' moltissimo, senza soldi.. ;)

Ma un suggerimento utile zest ce lo da nei suoi attacchi "particolari" ad un discorso generlalissimo, se @lixo76 vuole contattarmi in privato, diversamente da altri, io non ho nulla da vendergli, semplicemente uno spassionato consiglio, visto che ritengo i forum servano proprio a questo.

Saluti.

socmel
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27/08/2012 | 00:13

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@zest quindi con tutta questa bella descrizione da reparto HR del ruolo, che ovviamene ci dimostra finalmente e inequivocabilmente la necessita' di capacita' mentali di un uomo superiore per essere svolta -"l'executive chef"- il tuo punto e' che insomma se sei bravo nel settore alimentare e ti fai il mazzo i risultati poi arrivano per gli uomini di buona volonta'... Mi chiamate poi quando danno i puffi la prossima che ho perso la puntata con gargamella vestito da rocco siffredi, eh? ;)

La critica su "quel caso che una trasmissione una volta ha fatto vedere smascherando il malvagio impostore" in merito alle professoinalita' in cui lo studio si davvero possa quantificare, rientra nella parte "schumacher" del mio intervento di ieri. :) Non che ci fossero troppi dubbi sul fatto che un'analisi di settore avrebbe colpito le "sensibilita'" dei propri operatori che l'avrebbero preso sul personale, cosa non e' cosi' in Italia? Poi la gente critica (solo) le melanzane ;) Io intanto vado a fare un corso per disimparare l'itaGliano, ma non so se avro' abb tempo preso come sono dall'ordire terribili trame per realizzare i miei oscuri disegni grazie ad una risposta su GT.. ;)

@master io invece con gli interventi degli chef su questo thread non sono affatto d'accordo e anzi credo sia chiaro stian difendendo una posizione "da tifo" piu' che fare l'interesse di chi ha fatto una domanda. Adesso cmq chi ha iniziato il thread sa ben cosa uno "chef executive" (perche' OT non c'e' nessuna necessita' di andarci, anzi..) fa, son certo abbia le idee molto piu' chiare. ;) Inoltre anche io amo fare soldi nel modo che descrivi e anche con variazioni sul tema ed e' grazie alla mia sterminata "preparazione tuttologica" come @curvasin puntualmente fa notare, che non mi trovo malissimo ad avere il gravoso onere di controllare durante la giornata i miei profitti derivanti da anni di impegno e studi su uno schermo invece di dovermi svegliare tutte le mattine, avere capi o venire mandato in posti che magari fan schifo per mesi. Secondo me anzi sarebbe istruttivo per queste ultime provare, con il principale scopo di capire cosa nel mercato (e nel mondo in genere) sia una "qualifica" spendibile o un "asset complicato da trovare"... ;)

"Purtroppo sono d'accordo con te che la qualita' del cibo non concorda con le entrate del ristorante"

Questo intervento di @dionisio74 riguardante un altro @sibarita74 e' la perfetta sintensi della mia analisi relativamente alla domanda iniziale del thread.

@sibarita74 Questa e' la parte di questo post che mi interessa di piu' discutere, perche' forse puo' dare qualche spunto all'OP, nel resto del thread c'e' piu' che suff sostanza per capire se uno vuole fare una riflessione senza abbanarsi alle inutili schermagliette prese sul personale e che forse han toccato un nervetto ;) Del resto, quando si comincia con la tiritera del supposta supposta supriorita' per via "dell'impegno e del farsi da se" (cosa che peraltro ho fatto al 100% anche io ma lungi dall'usarlo come argomento, che rilevanza avrebbe?) la discussione non puo' portare piu' a nulla da qui anche "come ormai il thread sarebbe OT".. Eh gia'...

Dunque scrivi: "allo stesso tempo però non puoi affidarti a dei modelli universali per osservare il mondo, e soprattutto quello che avviene in Italia (magari anche da altre parti ma non le conosco direttamente). C'è una sensibilità in alcuni connazionali a fare le cose che spesso trascende dalle capacità tecniche. Questo porta con se sia degli evidenti limiti ma anche dei vantaggi che nonostante tutto ci rendono un gran paese."

Perche' ltalia (io non ci sono da anni e annorum) non rientrerebbe tra le casistiche di un modello generale in -qualsivoglia- ambito con parametri sufficientemente indicativi, in cui e' semmai un esempio come quello che possono rappresentare @zest o @curvasin l'ECCEZIONE ad una tendenza (dicamo cosi') per cui e' chiaro che in certe professioni date condizioni di domanda ed offerta di un certo tipo non corrisponde una propozionalita' con il proprio impegno? Il decoratore o lo scenografo sono altre professioni che condividono con il cuoco questa sorte di non garanzia proporzionale all'impegno di studio, per dire le prime 2 che mi vengono in mente. In genere OGNI ambito che non si rifaccia -e questo forse e' la parte piu' utile per l'amico che fa la domanda- ad un settore dove una competenza sia quantificabile (come ho gia' scritto) condivide la stessa sorte. Poi avere successo, puo' darsi che un giorno qualche persona gia' di nome ti trovi un genio, come puo' darsi che rimarrai a grattarti lo scroto, nell'attesa di fallendo 40 progetti su 40 proprio xche' non c'e' un metro oggettivo di confronto (caratteristica tipica delle professionaita' tecnico/scientifiche). Cosa che se cercassi lavoro, mi farebbe molto pensare su cosa voglio fare da "grande" e che prospettive future mi dia...

Infatti "la capacita' che trascede la tecnica" cui si affidano molto e' proprio per quanto mi riguarda la mentalita' dell'orologio che citavo in precedenza che 2 volte segna l'ora giusta, le altre 22 no. Se e' cosi' allora poi nessuno si lamenti se fallisce o finisce a fare una vita di merda poi, eh.. Troverai milioni di persone che magari riuscite in un'attivita' per lo piu' modesta (ma dai nomi edulcorati) gneralizzeranno le ragioni del proprio successo come vogliono o come possono e diranno che se segui i loro passi, allora allora allora.... Cazzate (favola della povera nonna si dice da me..) ogni ambito e' diverso e ogni professione ha i suoi specifici parametri (che non equivale a dire che non possa essere modellizzata secondo caratteristiche comuni) altroche' tutto simile, poi esistono le eccezioni, tutto li' :)

Infatti se -come l'OP- ci si trova ad avere NON molta passione specifica per nulla (tantissimi miei amici erano in questa condizione non e' certo inusuale e OGNUNO con sogni alla gordon gekko...) e' probabilmente piu' saggio buttarsi in qualcosa che permetta di "rispendere" le proprie conoscenze acquisite magari anche da adulto. E' QUASI SEMPRE un settore tecnico. Facile che il lavoro che permette di fare questo faccia piu' cagare che fare il decoratore o il cuoco o il coreografo in giro per il mondo, ma sara' bene se si e' in questa condizione mettersi a ragionare sul "compromesso meno peggio" mentre si aspetta di aver fatto quel famoso gruzzoletto da reinvestire con l'aiuto di un buon fiscalista come scritto prima etc etc

Fare diversamente in genere equivale ad avere un business plan solido quanto la speranza di vincere al totocalcio se si gioca molto o puntare sempre il "rosso", eh si qualcuno vince. Come ho gia' detto il problema e' quando non sei TU che ci riesci dopo esserti messo in un settore per lo piu' saturo (ma non lo sapevi perche' non lo avevi analizzato clinicamente per via dei soliti capri: governo ladro, mc donalds malvagio, gesu' trifase..)... E si ai maestrini della padella, capisco che fare da mangiare richieda una qualifica SUPERIORE al giocare al totocalcio e' un esempio, siete poi carini quando fate gli offesi :) Solo non e' cosi' incredibilmente superiore come magari pensate e soprattutto ai fini -del thread- di costruirci un guadagno sopra, cose che @lixo76 cerca di fare.

Se invece hai miliardi in un'azienda e un bel po' di pelo (una pelliccia..) sullo stomaco lascia che ci lavori il babbo, tergiversa, di che devi crearti una nuova professionalita che ti garantisce di tornare in universita' piena di figa etc, inventa, nega sempre mentre ti fai una bella vacanza permamente grazie agli utili (continuando giustamente a non quotarla) della fabbrichetta del papi hehe :)

Saluti IN TOPIC :)

socmel
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26/08/2012 | 04:40

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Penso alcuni punti che sono in merito al mio post mi diano modo di rispondere spero senza essere troppo tedioso e lungi dall'intento di trollare sia ben inteso.

@zest la professionalita' tipica di un cuoco, si impara con una sQuola professionale in Italia sempre SE si vuol seguire un corso "accademico" standard (cosa sono 4 anni? c'era una a rimini mi pare qualche anno orsono...) altrimenti i milioni di expat lo fanno con le ricette della mamma.. Ma anche sapendo solo le cose della "mamma" se ha aperto nei momenti giusti al posto giusto ci vive "alternativamente" bene e quasi "inerzialmente" avendo mandato affanculo il Paese e tutto... Poi ci sono i luminari che come dicevo sono lucciole (non quelle che piacciono a noi...) a fronte di centinaia di migliaia di zio tunello che aprono osterie, osteriole, bistrot in giro per tutto il mondo. Quanti chef dell'hilton ci sono rispetto l'osteria "da peppe tutto ammorre lungo lungo dall'italia" in giro per tutto il mondo? l'un per diecimila? centomila? milione? E ancora tutti gli chef dell'hilton son ANCHE luminari dell'alimentazione perche' e' una conditio sine qua non? ci crediamo, ci vogliamo credere?

Inoltre, dato che fai ironia (ti pare che abbia intento di fare polemica sterile nei contenuti che ho fatto o che stia scrivendo per prendere per il culo qualcuno? chiedo eh..) tento una risposta ancora una volta seria. Vedi la "bravura" in cucina non e' un parametro quantitativo che puoi dire lui e' piu' bravo o e' bravo "il doppio", e' una di quelle cose come tutte le "arti" si affidano molto alla parola di chi incontri nella vita e puo' lanciarti. Se un ingegnere fa un progetto per un bando dove con gli stessi parametri che a parita' di robustezza, spesa e resa, costa la meta', vedi allora quello e' un parametro quantitativo, cosa INESISTENTE in tutti questi discorsi sulle presunte "qualita'" del cuoco perche' in fondo e' cmq piu' un'arte che una scienza. E come tale, aggiungere competenze scientifiche derivanti da un titolo accademico NON NECESSARIAMENTE porta alcun vantaggio competitivo.

Piu' facile? Quello per te e' buonissimo a me puo' far cagare per murri essere medio... A me puo' poi importare una sega del mangiare diossina se cmq ha un gusto che suscita in me belle sensazioni: e' la fortuna dei fast food. Ed e' assai piu' importante -come in ogni arte- l'incontrare quel qualcuno che abbia il potere di lanciarti (impianificabile) senza troppa corrispondenza tra "studio il doppio divento bravo il doppio". Poi sicuramente come dice @sibarita74 c'e' della "propria" capacita' MA da un punto di vista piu' imprenditoriale e di "d'opportunismo" commericale che di know-how accademico. In altre parole se avessi un titolo accademico in scienza dell'alimentazione non mi farebbe poi essere cosi' sicuro di avere qualche chance in piu' rispetto di successo in una mia avventura rispetto al ragazzo parimenti determinato "imprenditorialmente" senza alcuna qualifica ma che sa fare la pizza o la piadina della nonna, come e' successo mille volte la esporta in un posto dove "incontra" e puf rende vano in un sol colpo tutto il mio impegno accademico..

Questo che sembra un problemino scemo, NON PUO' permettere a qualcuno con un pezzo di carta di essere "ragionevolmente" piu' sicuro di me o di te di riuscire come cuoco o come risotratore. Non puo' per il suo bene. Come ripeto i miei nonni l'avevano un'avviatissima attivita' con le ricette dei bisnonni, immagino... Mica detto che fosse arrivato mr. ok super chef hilton a fare concorrenza il target si sarebbe spostato di un millimetro, questo e' un assunto arbitrario cosi' che piace pensare probabilmente a chi sta nel settore, o a chi si sente punto nel vivo... Mica detto che la domanda sia "suscettibile" o "sensibile" all'innalzamento qualitativo di una proposta commerciale, smpere per rispondere anche al giusto punto di @sibarita74

Sta cosa di parificare ogni "categoria" (e dire che ho mica scritto poco per fare sotto casistiche speravo abb chiare, ho monopolizzato coi miei monologhi il thread) :) e' una semplificazione senza senso. Deconstesualizzare poi una parte del discorso e' un esercizio retorico furbetto ma senza troppe finalita' dialettiche... ;)

@Tirofijo esatto, questo e' esattamente il punto spazio/temporale e non di qualita' che sto sostenendo. Se una persona avesse un minimo di iniziativa e fosse proprio disperata a lasciare l'Italia (cosa che tutti dicono poi all'atto pratico e' realistica come la presunta maggiore qualita' del ristrantino tipico..) questa sarebbe l'opportunita' d'oro da prendere al volo. Si impara a fare il pane se la gente vuole con forza il pane fatto "all'antica" quanto mai ci vorra' in posto dove non c'e' offerta di artigiani, ma c'e' domanda rabbiosa ad imparare a farlo? Mica e' una fusione nucleare, cazzo... Immagino infatti che le arti di okuto non servano dal momento che e' roba che faceva gente che non parlava altro che 4 parole di dialetto 200 anni fa... E come ripeto e' un problema riguardante praticamente solo componenti esterne geografico/temporali, il know-how e' pressoche' ininfluente e quasi sempre in un ambito (istinto commerciale) non strettamente legato al settore (preparazione accademica alimentare piu' approfondita).

Discorso che ebbi modo di fare dal vivo anche per il settore "calzoleria" con un tizio che sosteneva le solite litanie del "made in italy" e la qualita' e lo stile unico e qui e la come servisse la conoscenza dei santissimi illuminati che solo in 4 persone (tutte originarie della provincia tra cuneo e bari vecchia, ovviamente c'e' scritto sulle tavole di Mose'...) sappiano fare... Sai quando ci sono 3 miliardi di persone, come presto ci sartanno tutte di un colore non proprio bianchissimo (e no questa definizione NON fa di me un razzista..) e con un gusto "artistico" COMPLETAMENTE diverso, che si affacciano e slumano di poter fare soldi con le stesse risibili competenze italiche, stampanti in 3d che riescono a lavorare su materiali idonei ed evoluzione di strumenti su questa falsariga quanto cazzo ci vuole a replicare la "preziosissima" arte nostrana del nonno in questo caso con del cad, in altri ambiti con altro? Idem per il magna', tutto sto know-how e' largamente una bella posizione arroccata difensiva e poco ragionevole. E' pieno di ristoranti italiani dove cuochi e gestori in italia non ci sono mai stati neanche con il lumicino (ad esempio dove vivo io che non e' in Italia), voi dite che la domanda cala vista la ridotta "qualita" secondo i parametri di un generico itaGliano? Cioe' questo aggiungere una tacca alla qualita' verrebbe necessariamente apprezzato in maniera determinante, tanto da rendere l'attivita' in profitto? Voi dite che se arriva uno laureato in scienze alimentari c'e' qualche corrispondenza anche solo spannometrica con l'aprire un'attivita' di successo e costruire questa famosa vita alternativa?

@sibarita74 grazie della risposta, sibarita non e' mia intenzione infatti offendere nessuno, anzi sono intervenuto proprio perche' ho passato diverso tempo a spaccare il capello in quattro sull'erosione delle PMI e dell'artigianato locale con numeri e nessuna altra "agenda" personale. E' insopportabile il vedere il qualunquismo della "parificazione" di tutto, quando e' OVVIO che non e' cosi' e questa e' una cmq delle cause principali che sta mandando a puttane (sempre NON nel senso buono..) il tessuto industriale dell'Italia, prima ancora di tentare di definire le variabili di come creare un piano credibile per andarsene...

Mi pare inoltre che un discorso serio (non so quale discorso potrebbe esserlo di piu' che pensare a come sopravvivere nella maniera migliore possibile) ogni tanto lo si cerchi di far starzare ad argomento "da bar" non so come discutere da "mario" di imparare a guidare un'automobile: si e' una qualifica, ma un know-how non cosi' spendibile, ne' cosi' irreplicabile da chiunque altro, ne' cosi' prezioso. Sta tranquillo che ci sara' sempre chi aggredisce dicendoti: eh ma schumacher quanti miliardi ha fatto... eh gia'... ;)

socmel
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25/08/2012 | 23:21

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@curvasin Di confusione su temi del genere (ossia relativamente "generici") e' abb difficile ne faccia mica perche' sia infallibile ma perche' di formazione scolastica sono un "logico" e di, "strutturazione professionale convenzionale" (visto che evito bene di dire la mia professione) un programmatore di quelli senza troppe possibilita' di fare cappelle mostruose per quello di cui mi son occupato e cosa che negli anni mi ha forzato ad addentrarmi in algoritmi e ambiti complessi di un numero non esattamente esiguo di settori: finanza (hft, forex), seo, modelli sociali "matematicamente modellati", teorie dei giochi, statistica e ai applicata ad un certo numero di cosette etc etc. Quelli piu' promettenti di sti ambiti li ho usati per inventarmi il lavoro che faccio oggi. Ma il punto non e' mica cosa o chi sia io che e' irrilevante, il punto e' una questione logica protrei anche zappare i campi che cambierebbe nulla, anzi la mia origine e' proprio quella quindi figurati se posso essere classista o razzista, quello lo hai letto tu... :)

Continui a sostenere un punto arbitrario e non e' che lo sottolineo per puntiglio, lo sottolineo perche' poi magari qualcuno ci crede su sto forum e parte per il "polo nord" o "la thailandia" con l'ennesimo ristorante fallito xche' "c'ha le competenze" sui cibi e sa come "se deve magna' bbene"...

NO. Non tutte le professioni hanno lo stesso grado di specificita' ne' questa garantisce in maniera lineare guadagni proporzionali, qualora sia rilevante cosa che tu dai per scontato per "tutti i settori" e invece non e' affatto un "dato scontato" e ' una semplificazine senza senso. Punto. Se ci sono professionisti dello studio dell'alimentazione questo ha un risvolto nell'intorno dello ZERO nelle possibilita' di successo economico ALLO STATO ATTUALE, visto che di per se la ristorazione e' un servizio che richiede POCHISSIMA o NULLA professionalita' e in cui la stessa professionalita' NON E' un parametro necessario (no non lo e' mc d fattura milioni di miliardi e roba anche molto meno blasonata che sara' pure peggio.. poi quanta possibilita' c'e' che il tuo target riesca ad apprezzare la TUA competenza in modo che questo sia un asset determinante rispetto a tunello che cucina diossina? su..) per cui, con buona pace il parametro piu' rilevante NON e' la "competenza" del soggetto ma il LUOGO e il TEMPO in cui si apre questa specifica attivita', altroche' gli ambiti son tutti simili... In altre parole io -che non capisco un cazzo di mangiare- ho le tue stesse possibilita' di aprire un ristorante di successo, se' e' piu' chiaro cosi'. E come me pinco pallo.

Idem se il nostro futuro tabaccaio e' il massimo esperto mondiale nobel sboronissimo di numismatica. Questo non gli garantira' necessariamente PIU' possibilita' di avere una tabaccheria di successo rispetto all'ultimo coglione che riesce a trovare la licenza nella piazzetta del paesello perche' per aprire una tabaccheria NON E' NECESSARIO che il soggetto abbia quella competenza, ne' e' necessariamente un vantaggio competitivo nel mercato.

Idem per OGNI -come ho gia' scritto- professione che NON NECESSITA una professionalita' specifica. L'avvocato invece si, piu' e' preparato piu' e' facile faccia carriera. L'architetto invece si, piu' e' preparato piu' e' facile faccia carriera. L'implacabile fiscalista che conosce 20 trucchi in piu' su come tagliare le mie tasse piu' di un altro (ha piu' conoscenza) invece si, e' piu' facile faccia carriera. L'ingegnere parimenti invece si, piu' e' preparato piu' e' facile faccia carriera perche sono caratteristiche NECESSARIE del soggetto nei confronti dell'ambito che DANNO un vantaggio competitivo, non sono robe accessorie, come per quanto riguarda le "botteghe". E' bene notare che una condizione necessaria e una sufficiente son 2 cosette diverse: logica dovrebbero imprimerla negli asili con i marchi a fuoco... ;)

Ed e' bene notare che questo non e' uno sfoggio da professiorino, ma un metodo FREDDO e scevro da chissa' quali livori di inquadrare a priori quali sono i fattori che potrebbero determinre potenzialmente la riuscita o meno di un'idea al netto di pari condizioni esterne.

Se la gente si abituasse magari a studiare i problemi di come "espatriare" in maniera analitica senza andare all'avventura forse ci sarebbe meno gente che torna a casa con le pivette nel sacco o che per sfoggio o per puntiglio rimane a fare il cameriere perche' "si accontenta"... Dato che si parla di come dove "vivere facendo un lavoro libero" e' ben facile che la gente faccia orrende cappelle alla base poi -come ho detto prima- dia la colpa a 200 cause che nulla hanno a che vedere con la propria miopia di valutazione iniziale.

Anzi no, dato che vogliamo essere irresponsabili, la prova del nove la insegnavano alle elementari non servono modelli stocastici, vediamo che percentuale di ristoratori di successo ha avuto bisogno di una laurea in qualche ambito alimentare, sui milioni di ristoranti italiani o di qualunque altra etnia in giro per il mondo. Questa, non certo la percentuale del pil italiano sarebbe un dato ben piu' rilevante. Oh i miei nonni che non avevan neanche la 5ta elementare il ristorante dove servivano la roba dei propri campi l'avevano, poi vedete un po' voi se e' un uso razionale del tempo mettere una competenza alimentare tra i fattori del successo di un'attivita di ristorazione a nairobi. Che vediamo cosa succede... ;)

@Tirofijo @ElDiabloJack @colleghi :D Grazie a chi ha apprezzato i contenuti e le menzioni, prometto che e' l'ultimo intervento su questa specifica precisazione perche' non c'e' piu' molto altro da dire, o se uno ama prendere i dati in maniera analitica bene, altrimenti, parta pure, in fondo oh, un orologio rotto 2 volte al di' l'ora giusta la segna anche lui, veh.. magari uno e' nelle 2 volte che ha culo per ragioni casuali pur partendo dal presupposto sbagliato, il problema e' quelle altre 22...

Saluti ;)

socmel
Newbie
25/08/2012 | 21:10

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"e' vero che la risto/ric.tur. in alcune zone e' satura. ma PROPRIO xke' qlnq persona pensa di andare ad aprire un bar e NON ha competenze specifike. Le quali invece servono e pure parekkio se nn vuoi fallire. come immagino servano x fare trading...seriamente. Io nn parlo di cose ke nn conosco a fondo e quindi e' proprio un discorso semplicistico come il tuo ,in questo campo, ke nn tocca fare. ke poi ci ritroviamo i 20enni vogliosi o i 40enni disperati a fare bar e pizzerie pure al polo nord. "

@curvasin Sono rispettosamente in disaccordo con questo passaggio e mi perdonerai l'analisi che segue per chi abbia voglia di leggerla. Dato che conosco una caterva di ristoratori che hanno la terza media la cui unica "competenza" e' stata la fortuna di aver cavalcato l'onda giusta (come tantissimi altri BOTTEGAI..) e di essere stati al momento buono nel luogo giusto non posso che ribadire che aprire un ristorante non richiede alcuna competenza specifica. Riga.

Richiede semplicemente delle condizioni esterne favorevoli: non serve NESSUNA "competenza specifica intrinseca" (come fare i tabaccai, i merciai etc etc e senza classismo in maniera molto "fredda" e analitica..) da parte del proprietario fatte salve quelle 2-3 cosine che infatti un popolo meno scolarizzato in passato imparava sin "da garzone" piu' quelle generiche attitudini ad un impegno da extra-dipendente, diciamo da libero professionista in su che OGNI attivita' non impiegatizia richiede, grosso modo... Per quanto la si voglia glorificare od edulcorare, finisce li. E per carita' c'e' anche chi fallisce perche' non ha NEMMENO ste caratteristiche di base, TERRA TERRA qui, per mancata autocritica (parolina magica spesso citata nei miei precedenti interventi non a caso)...

Inoltre, dato che e' un tema che in passato ho dovuto studiare rigorosamente con molta attenzione, QUESTA e' proprio esattamente anche la causa per cui un sacco di "commercianti" (e PMI..) senza arte ne' parte sono riusciti a sopravvivere in decenni di vacche grasse pur senza MAI innovare/si MA OGGI che sono insidiati da attivita' commercialmente piu' performanti (per varie ragioni in vari settori.. e ricordiamolo sempre il libero mercato l'italiano lo trova giusto solo quando fa guadagnare lui motivatamente o immotivataente altrimenti e' cattivissimo e lui diventa super protezionista..) criticano tutto quello che potrebbe minare il loro orticello: le catene di ristorazione globalizzate, mc donalds, gesu cristo, starbucks, il governo ladro che piove, i sionisti, non so gli alieni anche adducendo la famosa carta della presunta superiorita' qualitativa che sarei felice se i nas andassero a fare qualche ispezioncina in piu' a vedere se questo corrisponde alla realta' fattuale del famoso "ristornatino di zio 'tunello dell'italica tradizione di sto gran faggio"... ;)

Pertanto -come consecutio logica- se molti 20enni (ma mettiamoci pure i 40-50 enni, mica sono esenti anzi...) falliscono nella speranza di aprire l'ennesimo ristorante a timbuktu' o a pattaya o in brasile o al polo nord NON e' per chissa' quali mancanze loro (date MINIME capacita' autonome comuni ad OGNI attivita' imprenditoriale) e' proprio perche' il mercato dei ristoranti e' saturo. Troppa gente che non sa fare un cazzo si e' buttata li e ora l'offerta sta arrivando allo stallo con la domanda. Come ogni settore che richiede BASSA prefessionalita'. O per rimanere in ambito sempre logico, non cambierebbe praticamente un accidente se CHIUNQUE ALTRO tentasse l'impresa nelle medesime condizioni alla medesima locazione geografica: fallirebbe proprio xche' un'attivita' al diminuire della dipendenza dalle competenze personali diventa piu' suscettibile a fattori esterni e SOLO quelli.

Questo sempre per aiutare l'ilaGliano a capire che NON e' che se ci fosse stato lui -che e' evidentemente secondo lui stesso superman e mica "un cazzoncello 20enne"- sarebbe cambiato punto...

Inoltre vorrei sottolinare per tutti quelli che fanno paragoni col passato che sono -in parte si noti bene non in toto- non sempre "omogenei" con la realta' di oggi, in virtu' anche della velocita' (crescente) con cui si evolvono i parametri economici, lavorativi, finanziari, etc... Fare soldi velocemente oggi nei settori opportuni e con le giuste competenze E PIU' CHE FATTIBILE altroche' per un 20enne o per un 40enne o per un 60enne, il fatto che non sia alla portata di tutti PERCHE MANCANO LE CONOSCENZE SPECIFICHE e' tutta un'altra roba...

In varie attivita' "alternative" totalmente legali si guadagna in un mese quello che un dipendente di buon livello italiano fa in un anno, cosi' per dare due numeri e il fatto che magari non si conosca nessuno nella propria cerchia che e' in questa condizione NON avvalora la tesi che ALLORA non sia possibile, e' una forzatura senza senzo. Basterebbe prendere in mano un quotidiano per vedere come un ragazzetto (mi pare) del nord-est avesse occultato 6m di euro di profitti di poker, tanto per citare la prima scemenza che mi viene in mente... Ne' permette di dare per scontato che solo i figli di Trump ci riescano perche' sono partiti da condizioni super fortuite... Mi dispiace, quello certo aiuta in tanti ambiti d'accordo, ma non e' necessariamente la regola per come si sta evolvendo il mercato.

Il fatto che si citi il mattone o le assicurazioni ad esempio da abbastanza una misura di come ed in che modo magari ci sia un po' di staticita' o meglio arretratezza di analisi in merito alla direzione in cui trovare profitti "nuovi" da fare.. Che e' un po' il problemino di ogni cosa in Italia legati alle tradizioni di sta gran cippa che l'ultime innovazioni signiFICAtive le ha date col Rinascimento... Queste attivita' citate, cmq sempreverdi, non sono piu' in nessun modo l'unica maniera (ne' forse la piu' efficace dato un capitale limitato di partenza) di investire tempo e competenze. Come ho scritto nel mio primo intervento, l'informazione e' una commodity molto molto in domanda e piuttosto nascosta e bene cosi'.. ;)

@zest concordo appieno che cmq se si ha gia' una bella attivita' familiare andare a rischiare per seguire non meglio precisate inclinazioni personali o prendere rischi inutili, sia una pura follia con l'eta' della ragione. Raggiunto un certo gruzzolo un buon consulente finanziario, di quelli trafficoni, sa piu' o meno sempre come garantire un vitalizio passivo piu' che suff nei paesi cari a colleghi GT ;)

OK e' tutto credo, non mi odiate :)

socmel
Newbie
25/08/2012 | 03:56

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@shadowboxe esattamente quello che succede nelle attivita' alternative quando le si deve fare per vivere / ad alto livello. Pensandoci di sfuggita e' ben simile a quel che uno sportivo pro in certi sport magari minori deve fare. Poi, ad esempio nel mondo online, cambia proprio anche il modo di intendere l'approcciarsi ai contenuti: non e' piu "guarda come e' divertente questo", ma "come potrei fare dei soldi se fossi il gestore di questo": deformazione professionale immagino, non per questo un'inevitabile attitudine necessariamente piu' gratificante. Non potrei essere piu' d'accordo anche per quanto rigarda il mito delle isolette, poi magari per qualcuno potra' anche funzionare eh, ma per quanto mi riguarda, che 2 maroni.. ;)

@corganish proprio cosi'.

socmel
Newbie
25/08/2012 | 02:28

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socmel
Newbie
24/08/2012 | 23:14

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@sibarita74 Direi che invece si tratta in molti casi "anche" di segreti, analoghi del tutto e per tutto a quello che e' il segreto industriale di un'attivita' in attivo, visto che -soprattutto online- nella complessita' di una "ricetta vincente" un piccolo dettaglio che terrai piu' che segreto se ti deve dar da vivere puo' fare la differenza tra campagne vincenti e perdenti. In generale inoltre l'idea del "negozio online" e' assai piu' complicata da realizzare di quel che sembra quando la si va a realizzare per moltissime specifiche ragioni con cui non tediero' nessuno qui sopra.. :)

@lixo76 Per completezza di informazione, mi pare anche di poter aggiungere che investire sul mattone rispetto ad investire nei campi di cui si parla nel topic sia MOLTO diverso in termini quantitativi ancora prima che qualitativi, quasi incomparabile... Per portare a casa uno stipendio da terzo mondo (non in senso peggiorativo ma che permetta di vivere nel terzo mondo..) con un'attivita' online non servono degli esborsi inumani, ma c'e' il problema che come dicevo, che un modello di business viabile e' tutto tranne che semplice da trovare (anzi e' proprio molto molto complicato, cosa che fa fallire i piu'..), diversamente dal "vecchio mattone" che qualunque persona dato un budget iniziale opportuno potrebbe avviare, o il bar, o il ristorante e tutte le altre saturatissime attivita' che NON richiedono competenze specifiche e che sono sature PROPRIO per questa ragione, peraltro...

Per quanto mi riguarda, sperando che serva a qualcuno, ho sempre pensato che se con la tua attivita' alternativa devi andare a guadagnare significativamente meno di quanto guadagnavi con una convenzionale (anche in una differente localita'), il gioco non vale la candela. Ma questa si e' una posizione soggettiva, c'e' chi sta bene con una canna da pesca 10 ore al giorno a fissare la risacca, io di certo no. E in fondo esistono varie forme di investimento (legali) se si e' messo da parte un certo gruzzolo che rendono "passivamente" e probabilmente permettono di vivere o integrare bene quanto serve per vivere se ci si sposta in questo famoso terzo mondo.

Inoltre le attivita' sopracitate e' bene ricordare che implicano un numero molto alto di ore in "solitaria" totalmente concentrati su quel che si fa, per cui serve il carattere giusto, non mi stanchero' mai di ribadirlo: non e' certo per tutti e non valutare a priori questa componente e' gia' meta' del fallimento visto accadere gia' varie volte. Il prezzo del rialzarsi e' molto caro da quel poco che ho visto. In bocca al lupo!

socmel
Newbie
24/08/2012 | 04:25

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@ElDiabloJack grazie per la menzione e il credito all'intervento

@pacciani Io ci sono riuscito eccome ergo mai succedera' che ne scriva per il pubblico in comodi ebook per guastare il mio bel cortile coltivato con tanto impegno e cura.. ;) Inoltre grazie a dio che non viviamo piu' nel mondo delle "belle tradizioni" del nonno: invece di dover spargere concime e zappare basta un portatilino in localita' e tempistiche a libera scelta SE uno sa cosa fa... Se uno non lo sa, il concime e' sempre li eh mica scappa... L'alternativa e' proprio grazie al non vivere piu' nel mondo del passato, altroche' bei tempi andati... ;)

@lixo76 Ad ognuna di quelle che hai descritto corrisponde un modello piu' che fattibile (nel senso di che ci puoi vivere eccome) di guadagno, solo che il pubblico in generale non ha idea nemmeno di come cercarlo... E' inoltre bene notare che imparare ad usare le funzioni avanzate di google o persino "impegnarsi" a saltare sull'ultimo treno tecnologico dei linguaggi di programmazione non equivale a diventare luminari dell'imprenditoria... Stessa cosa che vale per l'adozione dell'ultimo sgrammaticato neologismo ;) E come ripeto grazie al cielo che e' cosi'. Qualcuno disse in maniera lungimirante a suo tempo che l'informazione sarebbe stata la commodity piu' di valore, un giorno... ;)

@ciula88 @sibarita74 D'accordissimo con sibarita in merito al poker meglio della finanza, almeno al momento. Vero anche quel che dice ciula sul deterioramento del settore (sempre grazie anche a qualche genio della 'metodologia rivelata' su ebook), ma danari da fare ce ne son ancora nel hold'em e tanti. Poi dei "furbi" senza qualita' e senza autocritica se ne sveglia uno al giorno, basta pensare al guadagno in est europa di tante semideficienti che pur nella loro semplicita' han capito come guadagnare su questi "furbi" e "latRin lover" dell'ultima ora.. Lascia pure che comprino le adsl e "l'internet"... ;)

Per concludere, opportunita' ce ne sono varie proprio (e spesso solo) grazie al progresso, la capacita' di coglierle ahime' non e' che sia poi cosi' semplice come fare la "pasta" che chiunque puo' improvvisarsi, eh. Proprio per questa ragione, prima di rovinarsi la vita in qualche "paradiso" esotico essendosi sputtantati tutti i risparmi di vita per una scelta che superficialmente si credeva "piu' semplice", meglio pensarci 40-60 volte, magari in quei giorni dove non pesa essere onesti con se stessi... ;) In fondo se una persona in una nazione che pure rimane del primo mondo e non e' il ghana non e' riuscita a concludere granche', non e' mica tanto logico assumere di diventare sandokan in luoghi in cui non esistono nemmeno le anticamere delle premesse di quello che molti italiani considerano "normale" o "scontato" o, peggio, "dovuto"...

socmel
Newbie
23/08/2012 | 02:21

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Tanti commenti, molti utili alcuni imprecisi o "per sentito dire". Ora e' un intervento lungo da parte di un lurker che da anni osserva questo forum. Di forex come di hold'em come di seo et similia ci si puo' viviere e anche facendo cifre che normalmente guadagna un super professionista / CEO di una pmi (come me e vari altri che conosco fanno..) MA spesso a patto di rinunciare ad una vita "normale" per via dei fattori specifici di ciascuna area (odds nel poker vero e/o truffa in quello online nonostante il numero dei tavoli alti per abbattere la varianza, i pip del forex vanno e vengono peggio che al casino', mettersi nelle mani di un monopolista del settore motori di ricerca e' spesso un mezzo suicidio senza garanzie, come molti hanno sperimentato soprattutto per gli ultimissimi aggiornamenti..). Il denominatore comune che senza entrare nelle specificita' dovrebbe saltare all'occhio al neofita e' la totale abnegazione (almeno i primi anni) in tutti questi ambiti. Totale vuol dire totale e spesso finche' non si capisce se si e' bravi o no in un certo settore pure con il rischio di perdere un sacco di soldi.

L'italiano medio, ma direi l'essere umano medio con iq medio che va 40 volte in pausa caffe' con tutte le sue piccole ritualita' fideistiche del cazzo e l'orario fisso e i weekend da fare difficilmente soddisfa anche solo i pre-requisiti per arrivare ad avere una vita di guadagno "alternativa"... Lasciamo perdere poi il discorso dei libri dei "guru" di queste discipline e mi trova quasi stupito il vedere che quel deficiente di "padre ricco padre povero" sia arrivato fino a mietere vittime anche in italia (l'han tradotto?) con le sue cazzate... I "guru" di questi settori fanno ebook, libri, trattatelli e quant'altro esattamente per portare a casa il pranzo che non portano a casa con l'esecuzione delle loro fallate idee.. Non dissimilmente da quelli che li scrivono nel settore PUA ;-)

Dopo tutto, considerando come funziona il meccanismo di domanda e offerta se trovo un business plan buono, lo vado a raccontare a tanti speranzosi piccoli deficienti che non ci sono arrivati da soli in modo che mi saturino la mia nicchia e fonte di guadagno? O ci scrivo sopra tanta FUFFA generica, di modo da monetizzare e fidelizzare gli stessi senza che mi FOTTANO il mio modello? Consiglio di dare un'occhiata a come strenuamente vengano difesi anche solo i design o le singole parole per capire un attimo come funziona fare effettivamente soldi dal momento di avere un'idea. Poi.. questo e' l'altro problem, l'esecuzione... ma questo lo salviam per la prox, che abbiam gia' scritto abb. Cmq sia, continuate a lavorare con dei lavori "normali", evitate di pensare a chissa' quali voli pindarici in "paesi esotici" a meno che non abbiate un sacco di soldi di partenza o un'idea E capacita' di esecuzione fenomenali (tutte e 2 queste componenti non aut aut). E si sa che l'autocritica non e' proprio il forte dell'italico abitante, eh...

Spero che questo intervento non venga preso con senso di superiorita', ma aiuti a ragionare con la testa (quella sulle spalle non l'altra..) un sacco di gente che ha tutte ste idee che leggo da tempo che definirei, come dire... improvvisate e SENZA qualifica alcuna per avere una chance di successo... In bocca al lupo cmq

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