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xxfabioxx
Newbie 26-35
20/05/2020 | 19:40

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@Linooo98
perchè non ho mai approcciato per strada o al lavoro, al lavoro vado per lavorare. per strada non ho mai provato, forse da ragazzino per farsi due risate.
se devo conoscere fighe free vado nei cocktail bar o disco,

xxfabioxx
Newbie 26-35
19/05/2020 | 20:45

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discoteca in italia o sei uno strafigo oppure uno pieno di grana (o far finta di averla) che fa tavolo e sboccia bottiglie a litri, devi essere un pò conosciuto nell'ambiente e fare tavolo con altri tipi inseriti che portano figa. poi chiaro ce sempre l'eccezione di quello spigliato che carica una tipa ballandoci vicino, ma è raro da noi.

pub essendo che la maggior parte delle tipe vanno in gruppi devi essere in gruppo anche te, poi mi è capitato di vedere due ragazze sole e un tipo che ci provava con buoni risultati quindi anche l'approccio in solitaria può andare bene ma devi essere bello spigliato. oppure vai nelle serate a tema erasmus dove si riempiono di inglesi, americane, ecc... che sono più aperte e bevono a nastro.

gruppo di amici serve se ci sono delle ragazze nella cerchia, li possibilità ci sono, a son di uscire tutti insieme qualcosa prima o poi esce se lo volete e siete svegli. almeno che non siete dei casi umani allora nulla.

app dating vige la regola del pavone, in italia soprattutto, quindi ti devi far vedere con foto fighe dove sembri uno figo e con grana magari, allora qualcosa tiri su in italia. all'estero funzionano davvero di più queste app, sono andato a los angeles e in un'ora avrò ricevuto una trentina di mi piace ed erano medio alte. in italia 1-2 al giorno è già tanto, e dovete abitare in un centro abitato abbastanza grande sennò non servono a nulla.

al lavoro e strada non mi pronuncio.

xxfabioxx
Newbie 26-35
19/05/2020 | 14:34

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Sicuramente avrete visto tutti emigratis, la trasmissione trash di pio e amedeo. Mettendo in chiaro che loro due recitano la parte del pappagallo italiano ignorante ed arrapato, essendo nella realtà sposati con due belle fighe italiane. secondo voi sono la rappresentazione reale o abbastanza reale del pappagallo che gira il mondo in cerca di figa free facendosi solo figure di merda?
magari avete visto degli esemplari italici del genere nei vostri viaggi.

xxfabioxx
Newbie 26-35
07/01/2016 | 19:07

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I segreti delle escort di Las Vegas

Cheryl Wischhover per “Cosmopolitan”

Jami Rodman, 38 anni, è cresciuta in un ambiente cristiano conservatore e poi è diventata escort sotto il nome di Haley Heston. Nel tempo ha aperto una agenzia di alto livello finché non è scoppiato lo scandalo: per lei lavorava Suzy Favor Hamilton, mezzofondista olimpica e orgoglio dell’atletica statunitense. Ora la Rodman pubblica il libro “The Las Vegas Madam: le escort, i clienti, la verità”.

A Las Vegas puoi lavorare come escort in tre modi: indipendente, ospite dei vip o dei casinò, ingaggiata dalle agenzie. Poi ci sono i papponi e le “madam”. I primi controllano ogni aspetto della vita delle ragazze, le mettono nei loro strip club o nelle loro case di appuntamento, spesso le drogano per farle diventare dipendenti e si prendono quasi tutti i soldi guadagnati. Le seconde sono donne del giro, ex di Playboy o Maxim, con una carriera e una famiglia.

Spesso non si espongono, si limitano a prendere gli appuntamenti e a fare promozione e marketing. Conoscono bene le escort e conoscono bene i clienti (ricchi e quasi tutti sposati e con prole), quindi si occupano di formare la “coppia” che funziona meglio. E’ l’intermediario di fiducia che garantisce la discrezione. Dalle escort prendono dal 20 al 50%, e guadagnano facilmente 3000 dollari al giorno.

Il problema è che le escort devono accontentare i clienti, dai 3 ai 30 al giorno, che non pagano per sentirsi dire dei no. Non fanno che bere e andare a feste, il giorno dopo il lavoro è lo stesso, si ricomincia da capo e facilmente le ragazze diventano dipendenti da alcol e droghe.

I clienti fanno le recensioni delle escort, un’arma a doppio taglio, perché possono aumentare il giro di affari delle ragazze ma anche funzionare come forma di vendetta e ricatto. I clienti più frequenti della agenzia di Jami erano sceicchi del petrolio, potenti magnati, gente inclusa nella lista di Forbes dei più ricchi della terra e che atterrava con 15 amici e affittava interi piani dell’hotel Bellagio.

Poteva anche prendere le ragazze, portarle con il jet privato dall’altra parte del mondo, e poi riportarle indietro. In genere i ricconi chiedevano di firmare un contratto di riservatezza. Un cliente giovane esigeva che le ragazze si vestissero da supereroi, un altro era fissato con l’elettroshock, un altro ancora con la mummificazione. Alcune ragazze prendevano lassativi prima dell’appuntamento, perché i clienti volevano vederle defecare o mangiare le loro feci.

La “golden shower” era una richiesta frequente. Una volta una ragazza conservò su richiesta il sangue mestruale e poi il suo cliente lo bevve. Gli uomini molto ricchi hanno visto e fatto tutto, quindi cercano qualcosa di nuovo, che li porti oltre il conosciuto. E questi extra le escort se li fanno pagare, da 500 a 1000 dollari l’ora.

L’addio al celibato è la festa più folle a Las Vegas perché c’è molta competizione fra le ragazze in pista che devono essere scelte dai clienti. Si diventa pazzi tra spettacoli sexy, donne che tirano fuori perle dalla vagina e che si danno fuoco ai capezzoli.

xxfabioxx
Newbie 26-35
20/11/2015 | 13:13

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sarà anche cornuto ma non ha speso migliaia di euro per comprargli telefono, borsa e chissà cos'atro. non puoi neanhce dire come fai a saperlo? dato che se lo avesse fatto la troia non avrebbe avuto un cell vecchio e borse non di lusso. quindi complimenti a lui che l'ha rimorchiata free, troia lei che lo cornifica.

ma ormai ha il destino segnato la tipa, sicuramente ora che è entrata nell'ottica di aver capito che può ricevere qualunque cosa da allupati pieni di soldi, farà quello di lavoro nel suo futuro ne sono convinto. anche se si prenderà la lauerea non cambia nulla.

xxfabioxx
Newbie 26-35
20/11/2015 | 12:30

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ve lo ricordate il tipo italiano sfigatello (non bello) che faceva il barista o cameriere in un locale che neanche lui sa come, ha fatto colpo su una cantante giapponese famosissima in patria e miliardaria e se lo è sposato?

i miracoli accadono a volte

xxfabioxx
Newbie 26-35
20/11/2015 | 12:08

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chi è stato al night Papillon di Chieri? in provincia di torino. chiamato anche la cantina perchè appunto bisogna scendere le scale di un palazzo come se si andasse in cantina.

xxfabioxx
Newbie 26-35
20/11/2015 | 01:33

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Locali dove scopare milf a Torino

ciao a tutti volevo chiedere agli utenti di torino e dintorni di scrivere le loro esperienze negli scannatoi di torino. non parlo di discoteche classiche di fighetti con ragazze giovani. ma di locali un pò "marci" per modo di dire, quei locali battuti da gente over 40-50-60 dove si trovano casi umani, donne divorziate, ex vacconi, vacche mature ecc....

faccio un esempio di locali: l'america, il new futura, mixage ecc... scrivete pure i nomi dei locali

xxfabioxx
Newbie 26-35
31/08/2015 | 20:40

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per chi si sa muovere anche new york diventa las vegas.

cit.

xxfabioxx
Newbie 26-35
31/08/2015 | 20:27

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ma chi è che va in grecia a troie? se siete entro i 30 anni o anche 40 (ma portati davvero bene tipo muscoli e tamarraggine) trovate fica a valanga in grecia soprattutto tra le inglesi e nordiche teutoniche senza spendere un euro tranne che per l'alcool se volete.

xxfabioxx
Newbie 26-35
31/08/2015 | 20:18

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si appunto qua siamo al ridicolo. cioè tutti i matrimoni sono merda, tutte stronze troie, la vita finisce andiamo tutti a troie fino ai 90anni ecc...

cioè non metto in dubbio che molti matrimoni fanno questa fine ma tanti che conosco io soprattutto coppie non di 60enni (che magari si sono sposati per forza 30-40 anni fa dato che la società era diversa) ma 30enni sono felici e tranquilli, si fanno la partita a calcetto chi vuole, escono con amici maschi una volta a settimana, vanno a cene e aperitivi con la moglie ecc.. non è che tutti i matrimoni sono merda e le donne delle streghe. bo la verità come sempre sta nel mezzo.

ovvio che se poi camminando per strada vedi una fica da 9 e pensi minchia fossi single me la chiaverei ecc... ma è normale ma non per quello uno deve per forza rimanere single. se uno vuole sposarsi lo fa ma occhio solo se la ami mica per forza, se ti devi sposare per forza non farlo proprio.

se uno trova una ragazza brava, che ci sta bene insieme, seria, non per forza da 8-9-10 perchè non deve sposarsela?

poi se uno vuole la botte piena e la moglie ubriaca non ha capito nulla, non puoi pretendere di sposarti e poi uscire in disco da solo o farti viaggi per cazzi tuoi o spendere soldi per minchiate, se ti sposi devi stare in certe regole e comportamenti se no stai single a vita e vai a troie o ti fai seghe. poi se uno vuole sposarsi solo una fica da 10 stile troia di mosca allo stai fresco fa bene a fare il puttaniere.

xxfabioxx
Newbie 26-35
26/08/2015 | 15:35

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si ma ce ne sono tanti che fanno bottiglia senza neanche provare a rimorchiare, anzi sono la maggior parte, stanno li in gruppetto magari di 5 maschi o 10 o magari sono tutti accoppiati con fidanzata e lo fanno solo per bere e farsi vedere e postare il giorno dopo le foto con le bottglie su facebook.

sicuramente ad esempio a milano le cose sonoa ncora più diverse sia perchè i prezzi dei tavoli sono il doppio o triplo sia perchè ci gira gente con molto grano. ma comunque sconsiglio a tutti di fare bottiglia per rimorchiare non serve a nulla tanto vale pagarne una.

e per rimorchiare non bisogna assolutamente andare in mezzo alla pista e al macello, se il locale è diviso in varie sezioni e ne ha una con divani con musica diversa li si ha più possibilità, tipo a torino al Cacao sopra nei divani comodi li è veramente pieno di fighe da sole da 8-9 lo so perchè le vedo sempre. veramente pochissimi hanno però le palle di avvicinarsi purtroppo.

xxfabioxx
Newbie 26-35
26/08/2015 | 15:26

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le vere fiche russe come modelle le trovate in russia, qeuste delle foto non sono nulla di che, cioè sono belle fighe non dico di no ma in confronto alle strafighe che beccate al loro paese sono nulla.

xxfabioxx
Newbie 26-35
26/08/2015 | 15:10

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@bull0 si immagino che nelle realtà di provincia più piccole è più dura non lo metto in dubbio ma anche all'estero se uno è inculato in un paesello non è che se la passi meglio. chi non scopa o rimorchia ci sono in tutto il mondo.

io parlavo rispondendo in generale per rimorchiare in free nelle città grosse, se uno ci sa fare ci sono eccome fighe single nei locali. e molte volte si avvicinano a gruppetti di maschi ma questi non hanno le palle di approcciare e poi magari vengono su itnernet a lamentarsi che non scopano o non trovano la ragazza. e non parlo di cesse.

xxfabioxx
Newbie 26-35
26/08/2015 | 15:03

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@shimizu si come quelli della foto è pieno nelle disco, fanno i tavoli pensando di essere fighi magari una bottiglia in 5 o 10 e fanno pena, magari con tipe da 5-6 a fianco come in foto. poi quelli sui 40 anni come quelli fanno solo ridere. chi ha il grano vero e fa bottiglie su bottiglie lo noti subito rispetto a questi finti personaggi.

ma gente così la trovi in tutti i posti pure in disco all'estero fanno tavoli non è solo qui.

ma io parlavo di altro.

xxfabioxx
Newbie 26-35
26/08/2015 | 13:00

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si ma non parlo di mega eventi tipo olanda, belgio, germania, ibiza, miami ecc... li si sa che è pieno.

io parlo di locali normali italiani, almeno a torino dove sono io. come in ogni città ci sono vari locali discoteche e sono aperti in vari giorni, fino a qui tutto ok.

ora uno deve anche saper scegliere la serata giusta nel giorno giusto, se uno va solo il sabato ovvio che è un macello. nelle disco di oggi non è più come decenni fa ora ci sono varie organizzazioni che organizzano le serate, e ogni serata ha un suo target, in una vanno le fighette, nell'altra i tamarri, nell'altra ancora gli over 30 ecc...

se uno ha la possibilità di andare anche in settimana (libero da lavoro, studio ecc,,) è più facile trovare fighe sole ecc... soprattutto ora in estate. io parlo qua per la mia città ora come al solito arriveranno quelli a dirmi non è vero dici cazzate io ci vado e non trovo figa. magari più avanti darò dei consigli per torino.

xxfabioxx
Newbie 26-35
25/08/2015 | 20:06

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tutte balle le fighe ci sono eccome in discoteca devi solo sapere scegliere le serate giuste in settimana, i locali adatti ecc... e non sono solo ai tavoli anzi. poi dipende in che città vivete, età, come siete messi ecc...

xxfabioxx
Newbie 26-35
01/06/2015 | 20:03

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si sono tutti giovani ventenni o meno, massimo 30 se li porti bene

xxfabioxx
Newbie 26-35
30/05/2015 | 15:06

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Olga Piscitelli per ANSAmed

I punti di raccolta sono il simbolo del consumismo in città: di giorno, negozi alla moda, fast food e brasserie; di notte, discoteche e ristoranti di grido. Le riconosci dai vestiti e per gli sguardi sfrontati. Si stima che siano almeno 50 mila le prostitute del Marocco. Uno studio del Ministero della Salute che incrocia dati del 2011 e del 2014, ne ha contate 19 mila solo tra Agadir, Fes, Rabat e Tangeri.

Marrakech però fa la parte del leone, seguita da Casablanca. A solo tre ore di volo dai principali scali italiani, la città ocra è la capitale del turismo: rappresenta l'esotico a portata di mano. 'Much loved' il film di Nabil Ayouch presentato a Cannes, bollato da censura, raccontando la storia di quattro prostitute di Marrakech ha tolto il velo su uno dei principali motivi di business in città.

Nessun intermediario, le ragazze marocchine, si offrono liberamente. E si contendono il mercato con le colleghe che arrivano dal centro dell'Africa. Hanno tra i 18 e i 20 anni, costano dai 500 ai 700 Dirham, più o meno dai 50 ai 70 euro, a prestazione. Per una notte intera, le più belle, molto spesso selezionate dai locali notturni, si offrono per 300 euro, cena inclusa a carico del cliente. Nella città nuova, tra quel che resta degli edifici costruiti dai francesi durante il protettorato e i nuovi palazzi della movida, la fama delle ragazze di Marrakech vola di turista in turista.

Piazza 16 novembre, avenue Mohammed V, rue Yugoslavie sono gli indirizzi più facili per il giorno. Il popolo della notte cerca tra Gueliz e l'Hivernage, i quartieri a più alta concentrazione di locali. I clienti più attesi sono quelli che arrivano dall'Arabia saudita con i loro portafogli gonfi; ma anche un europeo è ben visto, purché danaroso. Tra una prestazione e l'altra, possono rifarsi la messa in piega: ci sono parrucchieri che non chiudono mai, estetiste a disposizione fino alle 5 del mattino.

Chi punta ad affrancarsi presto dalla professione, cerca di assicurarsi un passaporto oltre che la rendita a vita. La disperazione, invece, ha casa nella medina. Nell'antico quartiere ebraico, il Mellah, le donne che si vendono non sono più belle come una volta e le tariffe scendono fino a 20 Dirham: 2 euro per un rapporto sessuale consumato a due passi dal souk. C'è chi grida allo scandalo in terra d'Islam.

E chi fuori dai confini organizza tour dedicati ai turisti più esigenti - ci sono siti specializzati che indicano luoghi e tariffe delle principali città, dispensando consigli utili sull'approccio, sul periodo migliore per organizzare il viaggio, sulle discoteche dove puntare sul sicuro. L'indagine del Ministero della Salute rivela che sulle 19 mila prostitute intervistate, la maggior parte sono analfabete, divorziate o vedove (tra il 62 e il 73 per cento), che dichiarano di aver avuto la loro prima relazione sessuale tra i 15 e i 19 anni.

xxfabioxx
Newbie 26-35
30/05/2015 | 13:55

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qualcuno di voi è stato nel nuovo centro massaggi cinese di chieri in via garibaldi?

xxfabioxx
Newbie 26-35
30/05/2015 | 13:53

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Ottavio Cappellani per Dagospi

In attesa della finale della Champions League, a Berlino il 6 giugno, voglio offrire un servizio a coloro che arriveranno in città per assistere alla partita Juventus-Barcellona: dove si trovano droghe e puttane.

Sensibile alle vicende occorse a Erri De Luca, e pur consapevole che la prostituzione in Germania è legale, non vorrei incorrere in una qualche versione di induzione, o apologia, o istigazione “a”, “verso”, “pro” qualcosa, per cui tengo a precisare che l'obiettivo del presente piccolo reportage è quello di avvisare la miriade di tifosi appassionati di sport (attività sana e aerobica), mariti senza mogli, bande di giuovani in preda agli ormoni, e passanti occasionali, dei luoghi dai quali è meglio tenersi alla larga per NON incappare in gentilissimi spacciatori (ti vendono lo spinello già chiuso, tutta erba senza neanche un grammo di tabacco, e c'è un listino prezzi stampato al laser con le varie tipologie merceologiche della cocaina), o per NON incontrare splendide puttane in ambienti lussuosi e rilassati a prezzi tutto sommato modici.

Al momento sono al bar di un ostello molto confortevole in Kopenicker Strass, Mitte. Il Muro di Berlino costeggiava questo caseggiato, e io mi sento innervato dalla storia e sono ancora libero, anche se oggi ho dovuto subire un piccolo interrogatorio dalla Polizie perché facevo avanti e indietro come un matto in bicicletta al Check Point Charlie.

Ho provato a spiegare che trovo la cosa molto poetica, una sorta di esplosione di libertà interiore ed euforia dovuta alla vittoria della Ragione sulla Storia, e che insieme al vento sul viso mi scorrono nella mente le immagini che quel luogo rappresenta nella memoria di tutte le persone sensibili e, appunto, poetiche, e la sensazione degli spiriti degli uomini anonimi che vicino a questo casermotto hanno perso la vita in nome della libertà, o anche dell'ideologia, quasi una commozione per gli errori umani sublimati da un perdono elargito in un futuro come questo, una riappacificazione con l'esistente e persino...

Poi ho capito che, forse, la Polizei stava chiamando la neuro, o l'antiterrorismo, e così ho spiegato che mi ero perso e non avevo accesso al Google Maps del mio smartphone causa batteria scarica e mi hanno lasciato andare.

Il bar dell'ostello è ben frequentato e hanno la Berliner (birra) ghiacciata, e dovete sapere che ogni volta che bevo il primo sorso di Berliner mi sento sempre un po' JFK (“Ich bin ein Berliner”), dovreste provare. Ho scelto quest'ostello perché a poche centinaia di metri ci sono sia il “Tresor”, un discotecone germanico dalle vaghe atmosfere cyberpunk, ultraminimimalista, per lo più in calcestruzzo e acciaio, dentro cui la techno, o quello che è, rimbomba fino a entrare in risonanza sgretolandoti quel poco che ti resta di dolore e dignità e sprezzatura e distanza, e trasformandoti all'istate un un milk shake che balla, se non fuggi via in tempo.

Accanto al Tresor c'è invece il “Kit Kat Club”, il celeberrimo locale ultrafetish di Berlino, che propone serate dedicate a svariati “dress code”, dai più classici (“Lack & Leder”, “Uniforms”) fino a spingersi a “generi” che non immaginavo neanche potessero esistere (il “tv” dress code mi lascia basito e meravigliato insieme, come se avessero intuito quale forma estrema e profonda di sadomasochismo sia insita nel guardare la televisione). Ma al Kit Kat andrò domani mattina, adesso è sabato sera, e la domenica il locale organizza un afterhour che comincia alle otto del mattino e che non voglio assolutamente perdermi per dovere di completezza e scientificità.

Un altro motivo per il quale ho scelto Kopenicker Strasse come base operativa (oltre al fatto di venire da sempre qui, nei miei curiosi momenti berlinesi, a causa di una profonda repulsione nei confronti di Kreuzberg, dove vanno i miei amici italiani a sentirsi molto intelligenti) è perché a neanche cinquecento metri, passato il ponte sullo Spree, si trova lo YAAM, acronimo di Young and African Arts Market, anche se io sospetto fortemente che l'acronimo esatto sia Young and African Arts AND Market, perché oltre all'arte, oltre alla musica, oltre alla spiaggetta rilassata sullo Spree, oltre alle camionate di sabbia che a cadenza periodica vengono scaricate nella piazzuola per dare modo all'ambaradan di sembrare in tutto e per tutto una spiaggia (ci sono anche gli ombrelloni e la gente stesa al sole sugli asciugamani), quivi si svolge, neanche in maniera tanto segreta, un vero e proprio mercatino delle droghe che a poco da invidiare a quello, più noto, di Christiania in Copenaghen: non ci sono i tavolini con la merce esposta, ma diciamoci la verità, chi ha bisogno dei tavolini?

Basta chiedere in giro e il servizio è completo e professionale, gli spinelli, a richiesta, ti vengono forniti a prezzi modici, già rollati e chiusi, senza la minima presenza di tabacco, qui allo YAAM fumano all'americana. Per le droghe più pesanti invece c'è un vero e proprio listino, stampato al laser su carta successivamente plastificata (immagino per non farsi bagnare il listino in caso di pioggia) in cui appaiono due versioni di cocaina (a 50 euro o a 100 euro al grammo), e altre cose dal nome esotico. Il rappresentante di commercio della droga mi consiglia la Cristal.

Chiedo cosa sarebbe questa Cristal, e lui sorridendo in maniera anche abbastanza inquietante, mi dice “Synthetic Cocain”, e io suppongo che si tratti di quei cristalli di metanfetamina con i quali ho goduto come un pazzo guardandomi Breaking Bad.

Gli dico che ci devo pensare, ma il rappresentante di commercio di droga, proprio come - immagino - gli avranno spiegato al corso professionale di vendita di droga, non mi volta le spalle guardandomi come un tizio che gli ha fatto perdere tempo, bensì mi mette in mano un biglietto da visita con il suo numero di cellulare e gli orari (from 8 p.m till 4 a.m). Sto quasi per chiedere se fanno finanziamenti personalizzati e all'improvviso mi rendo conto che probabilmente sì, li fanno, e non voglio neanche immaginare cosa può succedere a chi è in ritardo con le rate.

Prendo un taxi e mi faccio portare all'Artemis, quattromila metri quadrati di bordello, il più grande d'Europa. A Berlino dovrebbero esserci più o meno settecento bordelli, e quindi l'offerta non manca, ma l'Artemis gode di una qual certa affidabilità e tradizione e solidità, ed è un po' come andare a farsi fare un impermeabile su misura da Burberry a Londra, più o meno.

E' ispirato alla FKK, la FreiKorpeKultur, movimento nudista nato in Germania negli anni Venti, ed è inutile che cerchiate di capire cosa possano avere in comune il movimento naturista e alquanto vegano con un bordello, perché la risposta è una e una sola: dopo avere pagato gli ottanta euro di ingresso, la gentile receptionist ti chiede se preferisci l'accappatoio o l'asciugamano, ti mette in mano una chiave di un armadietto dell'immenso spogliatoio, e ti spiega che all'interno dell'Artemis sono vietati i vestiti. Ti spiega anche che nello spogliatoio, vicino alle docce, c'è una scaffalatura con le ciabattine di varie misure tutte disinfettate.

In un divanetto all'entrata c'è un tizio vestito in pantaloni marroni a zampa d'elefante e piega scolpita, stivaletti di pelle bianchi, e una camicia gialla di una qualche seta impalpabile aperta fino a quasi l'ombelico e capello fluente e canuto che sembra proprio un proprietario del più grande bordello d'Europa, o quantomeno uno dei suoi scagnozzi più fidati. E' seduto su un divanetto insieme a quella che sembra una scappata di casa: capelli sporchi, vestiti all'ultima moda kazaka, mascara sbavato da un recente pianto, dalla cui borsa di pelle graffiata fa capolino quello che a tutti gli effetti è un biberon.

Il tizio è comprensivo e annuisce e le sta dicendo che no, non è adatta all'Artemis, le spiega che loro esigono soltanto puttane che “vogliono” fare le puttane, non ragazze che sono “costrette” a “dovere” fare le puttane per svariati percorsi incidentali di una vita di ristrettezze e sfortune e tragedie. Non so perché mi viene in mente un impiegato di banca che spiega al cliente che loro sono autorizzati a concedere prestiti a persone già ricche.

Poi mi chiedo perché il tizio stia facendo questo colloquio di lavoro su un divanetto all'ingresso e non nel suo ufficio, e l'unica risposta che riesco a darmi è che si “spaventi” di fare entrare quella ragazza nel suo ufficio, oppure, cosa ancora più probabile, per evitare che quella presenza emanante sfortuna e cataclisma possa in qualche modo contaminare l'atmosfera di lusso e sfarzo e ricchezza che egli è convinto debba emanare dall'Artemis.

Lo spogliatoio emana atmosfera di spogliatoio.

La solita fauna maschile che si spoglia o si riveste facendo battute su questo o quel servizio, su supposte ninfomanie, o anche legittime lamentele su scarsa partecipazione di alcuni elementi.

Dopo la doccia guardo con perplessità la scaffalatura con le ciabatte di varia misura. Dopo un attento dibattito interiore mi inoltro a piedi scalzi nel più grande bordello d'Europa, e dalla mia anima sgorga un più che comprensibile, e stupefatto, e meravigliato, e persuaso: “Minchia!”.

La sala principale, con il bar ovale al centro, e miriadi di sedute, sedutini, divani e persino un paio di letti tondi con baldacchino, dentro cui chiudersi con una delle decine e decine di ragazze come quelle che mi stanno passando davanti, i cui vari look e stili sono rappresentati dall'acconciatura e dalle scarpe. Alcune, probabilmente le più freddolose, sono vestite di una catenina ombelicale, che obiettivamente deve essere parecchio di moda da queste parti.

Il design è quello di una discoteca anni Ottanta. Ci sono colonne e colonnine, e vellutini, e zebratine e leopardati, e marmi e ottoni, e divanetti bianchi un po' “porta a porta”.

Gli avventori, in asciugamanina in vita, o, i timidoni, in accappatoio, sono, come è facile immaginare, di qualunque estrazione e foggia: dall'uovo peloso in rolex al ragazzotto depilato in tatuaggi.

Dappertutto rotoli e rotoli e rotoli di carta assorbente da cucina. Il dubbio che mi sorge viene subito sopito dalla risposta: all'Artemis il pompino è libero. Mi rendo conto che sono in tanti a essere spompinati sui divani. Hanno l'aria assolutamente indifferente, e ci sono due signori di mezza età avanzata, che, in inglese, stanno discutendo seriamente, suppongo, di un qualche affare in corso, tipo trasferimenti su trasporto gommato di un carico di rondelle da staffaggio, o una cosa del genere, mentre le due tizie, in sincrono alternato, stantuffano su è giù attorno ai pistoni come in un motore a V.

Mi siedo al bar, dove, leggo, posso ordinare liberamente tutte le bevande analcoliche, mentre per gli alcolici devo pagare dai dieci euro per un wisky ai 3200 euro di una qualche mostruosità di champagne per gli avvenimenti di particolare importanza. Mi guardo intorno spaesato e subito una ragazza che sembra la versione porno di Britney Spears si siede, mi chiede se è la prima volta, e si offre di spiegarmi come funziona il club.

Mi ritrovo a pensare che in effetti è un po' di tempo che non sento notizie di Britney Spears.

Come avevo già intuito il pompino è ammesso ovunque, costa sessanta euro, cento con il CIM (cum in mouth), mentre per il rapporto sessuale si va in una delle stanze al piano superiore. Sessanta euro per mezzora, cento per un'ora. Poi ci sono i bonus, ma c'è il cartellino con i bonus nelle stanze.

Cartellino con i bonus?

Ci sono anche due cinema porno. Nei cinema porno il rapporto sessuale completo dovrebbe essere proibito, ma, mi spiega la ragazza, viene tollerato.

Io annuisco compunto, come a dire che mi sembra molto ragionevole questo tipo di tolleranza.

Quindi mi chiede se voglio un pompino lì al bar, o se preferisco andare in una stanza.

Le rispondo che ho sentito parlare della sauna e della Jacuzzi e che ho avuto una giornata stressante di lavoro e impegni, e che prima desideravo rilassarmi.

Lei resta delusa, ma cerca di essere comprensiva, e gentile, e mi chiedo che lavoro faccio. Io annuisco cercando di allontanarmi dalla ragazza dicendo: “Rondelle, qualcosa che ha a che fare con le rondelle, sai, preproduzione di rondelle, autocad, designer di rondelle”.

Scendo la scala rotonda molto hollywoodiana per andare al piano di sotto, dove viene indicata la sauna e la piscina.

Due ussare in trampoli mi seguono. Devono avere intuito che sono appena arrivato. Credo che gli “appena arrivati” siano molto gettonati per la solita e risaputa questione economica del massimo risultato con il minimo sforzo. Una delle due ussare si avvicina mentre io cerco di accelerare, ma ma lei è più abituata a quella scala, e con mossa repentina mi agguanta il pisello sgusciando sotto l'asciugamano.

Io spalanco gli occhi, sorrido cercando di essere cortese, e dico: “Rondelle, stress, sauna”. Lei mi molla il pisello come se l'avessi insultata, mi lancia uno sguardo d'odio e di promessa di vendetta, e poi, come se nulla fosse, inizia a ridere in un qualche dialetto russo con la sua collega, ignorandomi del tutto.

Mi rendo conto che, per quanto il proprietario, suppongo, obblighi le professioniste a usare un comportamento delicato e rispettoso, al fine di evitare assalti scomposti al limite del cannibalismo al cliente, nell'aria si sente un ronzio di concorrenza sessuale di una ferocia ancestrale, e non sono gli uomini a cacciare.

Entro nell'aria sauna e vedo la jacuzzi più grande che abbia mai visto. All'inizio sembra soltanto una piscina, dove sono in ammollo come in un calderone, una decina di uomini in attesa di essere cotti al punto giusto. Ma dopo qualche minuto la piscina inizia a ribollire. Mi preoccupo per un attimo che il calderone stia “bollendo” davvero, ma è solo un attimo, prima di tornare in me e capire che si tratta di un normale idromassaggio per quanto tsunamico.

Noto che in quest'area “lounge” non ci sono ragazze. Probabilmente hanno il divieto di entrare a cercare clienti in questo luogo dedicato al relax, e immagino anche sia il luogo dove si rintanano, anche un po' spaventati, quelli che per un po' non hanno intenzione di consumare prestazioni sessuali. (Immagino un John Carpenter, o persino un George Romero, girare un film su questi sopravvissuti rintanati nell'area lounge, che devono cercare di raggiungere l'uscita evitando l'ultimo e letale assalto delle prostitute).

Ci sono le saune (sessanta e novanta gradi) e un hammam, e un lettino per massaggi dove un massaggiatore maschio si dà da fare in maniera violentissima su un avventore. Alle sue spalle, incorniciato, un diploma in qualche forma di massaggio molto violento (probabilmente, nel film di Carpenter, o di Romero, il massaggiatore violento sarà il deus ex machina dei sopravvissuti, combatterà a colpi di shiatsu contro le prostitute e perirà immolandosi per la salvezza degli altri).

Esco dalla zona lounge e subisco un attacco da una coppia di prostitute di colore, faccio una finta, riesco a smarcarmi, e mi infilo sulla linea del fuorigioco nel cinema porno.

E qui, mi fanno la hola. Almeno lo credo per un momento. Poiché questo sommovimento ondulatorio, simile a un qualche mare del nord agitato da onde lunghe, è composto dalle testoline di decine di lavoranti che si danno da fare al suono della risacca del risucchio. Mi prende anche quasi una sorta di capogiro, di mal di mare, e mi aspetto, da un momento all'altro di vedere schizzare in alto uno sbuffo di balena.

Scappo al nuovamente al piano di sopra. La mia missione è infilarmi in una stanza per dare un'occhiata a questo “listino dei bonus” che mi è rimasto impresso nella mente.

Mi siedo in un divanetto. Scorgo accanto a me un rotolone scottex che ha l'aria di essere stato usato di recente, e rischizzo in piedi appoggiandomi con aria rilassata al bancone del bar.

Si avvicina ancheggiando un vikingona in trecce che sembra saltata fuori da un qualche fumettone porno. Le manca soltanto l'elmo con le corna. Si siede in uno sgabello, accavalla le gambe chilometriche, e mi chiede se le offro qualcosa. Dietro di lei c'è una sorta di codazzo di avventori che sgomitano e ridono e cercano di abbordarla. Lei li liquida con un gesto della mano. Dev'essere, tipo, la star dell'Artemis.

E' quella che cercavo, mi dico.

Scelgo dal menù la bottiglietta minima di champagne, centottanta euro, sperando che l'investimento dia qualche risultato.

  • Non lavori? - le chiedo.

Lei guarda il suo orologino: - Fra dieci minuti riprendo. Abbiamo l'obbligo di fare trascorrere mezz'ora tra un cliente e l'altro.

Io annuisco comprensivissimo.

  • Abbiamo una stanza di decompressione, là dietro, dove dobbiamo fare lavanda vaginale e abluzione orali antibatteriche (dice proprio così “oral ablutions antibacterical”), poi possiamo restare su un lettino a riposarci, o venire al bar in attesa che passino trenta minuti.

kitkatclub berlino 14

kitkatclub berlino 14

Mi guardo in giro e mi coglie il sospetto che sia stata mandata dalla proprietà a causa del mio comportamento evidentemente disagiato. Probabilmente mi credono un qualche maniaco dell'igiene e hanno mandato la vikingona a rassicurarmi.

  • Mi dicevano dei bonus.

Lei annuisce professionalmente: - Con i sessanta euro della tariffa base hai diritto a trenta minuti in stanza, rapporto orale alla francese...

  • In che senso alla francese? (Nella mia immagine il rapporto orale alla francese potrebbe anche significare tre baci alternati destra sinistra sulla guancia del pisello).

E lei mi dice: - Convertible.

Convertible? - Come convertible?

  • Senza capote.

  • Ahhhhh... - ma tu guarda come sono metaforiche queste troione vikinghe.

  • E poi rapporto standard coperto. Nei bonus c'è Cim, Cib, Anal...

  • Ma mi hanno detto che c'è il listino nelle stanze.

Lei annuisce: - Sì, il listino coi disegni, ma è per chi non parla inglese, tu parli inglese e posso spiegarti io.

  • No, io voglio vedere il listino - dico.

  • Sessanta euro, ti porto in stanza, e puoi guardare e toccare quello che vuoi.

  • Andiamo - dico.

Lei guarda l'orologino: - Fra sette minuti mi dice.

  • Non bevi lo champagne?

Lei guarda la bottiglietta con disgusto e disprezzo: - Sei pazzo? Fa schifo. E' dolcissimo.

  • Ah ecco.

La stanza in cui mi porta è decorata in uno stile che definirei egiziano alieno, suppongo che il decoratore sia devoto a una qualche forma di credenza degli antichi visitatori extraterrestri.

Lei chiude la porta alle mie spalle e mi mostra il listino, appeso alla porta.

Sgrano gli occhi: il listino è una meraviglia. Ci sono i disegnini tipo segnali stradali. Ad esempio: il cazzetto che eiacula sulle tette è vietato con una croce rossa, ma accanto c'è lo stesso cazzetto che viene sulle tette, senza croce e il prezzo: + 40 euro.

Il CIM (cum in mouth) viene offerto all'onesto prezzo di “più sessanta euro”.

Un po' più caro l' “anal”: più cento euro.

  • Rimming, spanking, gagging “and other” sono oggetto di libera contrattazione - mi avverte la vikinga.

Io sono ipnotizzato da quella specie di codice della strada.

  • Guarda che consumi, o non consumi sono sempre sessanta euro, visto che oramai siamo entrati in stanza.

Tornati al piano di sotto, e sbrigate le pratiche commerciali in cash (c'è anche un funzionalissimo bancomat all'interno del bordello) lei mi saluta con due baci sulla guancia e mi avverte che va in decompressione. E' obbligatoria anche se non si è fatto niente. Suppongo che, oltre a una forma di rispetto per la lavoratrice e il cliente, sia anche una maniera per garantire a tutte (anche alle più bruttine) la maniera di lavorare.

La seguo con lo sguardo. Infila una porticina con lo sguardo spento. Non è l'unica. C'è una processione verso quella porticina. Entrano stanche e un po' piegate sulle spalle. Dalla porticina accanto escono solari, truccate, allegre e sculettanti. Sembra una catena di montaggio e aggiustaggio di bambole robot in un qualche film di Steven Spielberg.

Torno in albergo per un riposino e punto la sveglia alle 7,30. Non posso perdermi il “Nachspiel” del Kit Kat Club, che in parole povera vuol dire “after” o qualcosa del genere.

Sono molto indeciso sul dress code: ho i jeans qualche maglietta e un giubbotto con i quali non mi farebbero entrare neanche in un bar della stazione ferroviaria, e un abito blu standard. Indosso l'abito con la speranza di impersonare un qualche “tv code”, confido che i conduttori di programmi tedeschi si vestano più o meno come da noi.

L'angolo tra Kopenickerstrasse e Bruckenstrasse è modellato a immagine di Walking Dead, ci sono svariati tizi e tizie che vomitano negli angoli, spacciatori, prostitute da strada, ma anche hipster appena svegli dall'aria molto salutare che probabilmente sono passati per un salutino.

Infilo l'ingresso augurandomi di non essere rimbalzato.

Non mi rimbalzano. Scosto una tenda per entrare nel locale e c'è uno spogliatoio.

Cazzo, ma sono fissati con gli spogliatoi a Berlino.

Mi guardo in giro e vedo che c'è gente vestita in maniera normalissima che si spoglia, ripone accuratamente nell'armadietto l'abito, e tira fuori da borsoni sportivi tutto l'armamentario in pelle e borchie e catene e parrucche e pride e tanga e olio da spalmarsi e zepponi e frustini e guinzagli e maschere e slave e master e tutta la declinazione lgtb.

Io non ho nulla da mettermi. Rifletto se non sia il caso di togliermi quantomeno l'abito blu e di andarmene in giro in mutande per non sentirmi fuori luogo, ma indosso mutande non glamour. Quindi entro nel locale vero e proprio. La serata, o meglio la mattinata, deve ancora entrare nel vivo: mi sono presentato alle 8 a.m. in punto e credo sia una cosa da non fare. In ogni caso è appena iniziato un concertino trash metal e i tizi ci danno già pesante.

Ci sono alcuni nudisti, la solita donna che porta in giro al guinzaglio il compagno in tuta nera (li avevo già visti a Cap D'Agde, ma non posso essere sicuro che siano gli stessi), un tizio dall'aria triste, nudo, che porta al guinzaglio il suo stesso pene (probabilmente la sua master lo ha appena lasciato, nel bdsm mica sono sempre tutte rose e fiori), molte lesbo vestite soltanto di camicie di flanella a quadri (redneck nude dress code, suppongo), drag queen sparse qui e là, c'è anche una piscina, alcuni, non so perché, vestiti da boy scout (credo sia il dress code uniform in versione estiva o in quella colonizzatrice), e qui e là alcuni in svariate forme di amplesso. C'è anche una piscina coperta nella quale però al momento non è immerso nessuno.

Prendo un caffè al bar e vado a berlo in un divanetto a bordo piscina. Due lesbo si siedono vicino a me e ridacchiano. Sorrido sorseggiando il caffè.

  • Italian? - mi chiedono.

Io annuisco.

  • Do you wear an italian tv dress code? Right? Fabio Fazio, right?

xxfabioxx
Newbie 26-35
30/05/2015 | 13:37

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io ci sono stato per 3 volte a corfù, l'ultima volta 5 anni fa, lo saprai già che è divisa in zone occupate da varie etnie europee.

Sidari in cima all'isola ci sono solo inglesi e locali con inglesi, molto più tanquilla di kavos però.

a ipsos ci sono principalmente italiani sembra di stare in italia, pieno di locali con giovani italiani, le italiane in vacanza si lasciano andare ma non al livello delle nord europee. spiagge lunghe stile italia.

a gouvia ci sono principalmente teutonici, tedeschi, olandesi, scandinavi, con locali pieni di loro, il paesino è piccolo non ha tanti locali ma ha belle spiagge a basso costo quando ero andato io (li il prezzo lo decidono al mattino tipo sdraio e ombrellone 5€ o meno, e sono belli distanziati e attaccati al mare).

a kavos è pieno di inglesi un macello, è il centro del divertimento e del casino dell'isola, italiani praticamente nulla tranne rari casi. è pieno di locali di tutti i tipi, alcuni a pagamento altri gratis, è una via lunga intera strapiena di gente che fanno casino, ballano, urlano, musica altissima, è un carnaio. ovviamente le inglesi sono le più aperte in tutti i sensi, se sai un pò di inglese, un pò di bella presenza e ti butti è facile rimorchiare. sono già tutti ubriachi dalla sera presto, a fine nottata semrbano tutti zombie che tornano a casa non ce ne uno intero. è un vero macello, se vi lasciate andare vi divertirete sicuramente. le spiagge di kavos non so come siano.

vedrai bus pieni di inglesi arrivare a ogni ora pure di notte, sembra davvero di essere in una cittadina uk.

il costo della vita è basso in grecia, mangiare cibo tipico loro costa poco, tipo souvlaki, pitta gyros, o altra tipo di carne. ovvio magari ce anche qualche ristorante con prezzi stile italia ma proprio pochi, il bere nei locali dipende ma si aggirano sui 5-7€ o superiori è come in italia. la cosa positiva che ci sono dei minimarket che vendono di tutto aperti anche fino alle 22 o 24 quindi se volete birra o altro la trovate. il cibo nei supermercati costa meno che qua ovviamente.

affittare scooter o auto ultimamente costava un pò di più, i greci a guidare sono fuori e appena scatta il verde ti suonano, devi fare partenze stile formula 1, sono matti.

unico appunto e che l'ultima volta ho notato tante ristoranti o negozi chiusi causa crisi, ora magari è pure peggio, va bene che li vivendo di turismo stanno ancora un pò bene.

xxfabioxx
Newbie 26-35
10/05/2015 | 14:24

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io vivo a torino tu dove vivi?

per me non è affatto vero che fanno schifo, anzi solo le migliori serate per over 30.

non so te cosa ti aspetti di trovare, modelle strafighe o milf stile barbara d'urso o sharon stone? di belle fighe vogliose comunque è pieno, sia milf che no. poi o che ti devo dire se per te fa schifo non andarci mica ti obbligo.

non so chi tu sei e quindi non so che tipo di approccio hai con le donne, come rimorchi, come ti vesti, come sei di fisico, che concezione hai tu di figa e milf ecc.... quindi non giudico.

vai al cacao o simili ora che è aperto a farti pippette con le fighe di legno che pensano di essere tutte modelline, vedrai come ti divertirai. almeno che non ti atteggi a ricco e tiri fuori soldi su soldi per fare tavolo e bottiglie allora qualche fighetta te la rimorchi forse, o sei un mago del rimorchio.

xxfabioxx
Newbie 26-35
28/04/2015 | 19:34

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se seguite i miei consigli e vi impegnate un minimo trovate se no state a casa o andate a pay. non è depressa affatto torino

xxfabioxx
Newbie 26-35
10/04/2015 | 22:29

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ahah davvero che coglione quello di ieri delle iene, il romano, scopo qua scopo la, chi va a troie è un fallito, e poi eccoli li con l'app del cell a cercare fighe turche ma rimedia solo seghe. e trans in italia che gente.

xxfabioxx
Newbie 26-35
10/04/2015 | 16:22

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ciao volevo sapere se qualcuno di voi ha consociuto di persona il suddetto Lambrenedetto recente fenomeno youtube dove parla mala degli italiani in generale e palra benissimo di germania e altri posti dove si vive bene secondo lui, non mi interessa se si viva bene o no li però volevo sapere qualcosa su di lui.

dato che in molti video parla di figa straniera, che lui è libero e ha frequentato figa e locali in tutta europa, scopa qui scopa li, da consigli e spiega il perchè in italia non si scopa ecc...

a quanto vedo io sembra il classico vitellone mammone, si ha un fisico abbastanza messo bene, però si veste in stile anni 80-90 con sempre le stesse cose in ogni video, bo non so se qualcuno lo ha conosciuto come gnocca travel scopaiolo oppure sfigato si faccia vivo.

non ce l'ho con lui sia chiaro è solo curiosità

xxfabioxx
Newbie 26-35
10/04/2015 | 16:17

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bo io ho quai 30 anni e di fighe giovani le trovo pure qui quindi mica è vero che bisogna espatriare chissà dove. e non son pitt o chissà cosa. sono stato con una rumena figa di 19 anni, un'italiana nella media di 21 ecc. negli ultimi 2 anni.

nell'est si trovano fighe a valanga vero però se uno ci sa fare un minmo pure qui trova o sbaglio?

xxfabioxx
Newbie 26-35
04/04/2015 | 15:55

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non esageriamo, quelli non sono casi umani, sarà gente di 40-50 anni anche se pelati o sovrappeso ma non sono casi umani se no non sarebbero isnieme a certe milfone maiale.

i veri casi umani li trovi all'america, futura ecc.. fai un giro li e te ne renderai conto, gente che nel locale sta in tuta da casa, gobbi, ritardati, una cicciona con il viso dipinto di bianco ecc...

eleganti non dico con completo e cravatta ci sono quelli che si vetono così li, ma io dico minimo con camicia e pantaloni buoni ecc....

e poi il soldo gioca sempre a favore, se spendi e fai bottiglie, ti atteggi, vesti bene ecc... è normale che le troie milf più fighe vengano anche se sei pelato e ciccione, il soldo conta inutile girarci attorno.

poi certamente qualche sfigatone brutto ce come in tutti i posti mica dico che sono tutti giusti e fighi ci mancherebbe.

poi ci sono anche giovani sui 25 anni, alcuni più tamarri ma nulla di scandaloso si è ancora su buoni livelli al vogue e quasar, conosco bene l'roganizzatore e fanno una buona selezione all'ingresso i veri tamarri non entrano. se la moda accetta gente con il cappellino, magliette e tattoo non ci possiamo fare nulla ma non è che sono rompi palle che fanno risse è gente tranquilla, è solo uno stile di vestire imposto dai vip.

andate al millionaire, 84, loud, banus e vedete i veri tamarri come sono. non cito chalet o life perchè li ce proprio la tamarria totale essendo ragazzini li capisco è normale.

e comunque le milf fighe stanno ai bordi pista vicino ai tavoli ecc... o sopra nel rialzo, anche se non fanno parte del tavolo stanno in quelle zone quindi dovete andare li per rimorchairle. in mezzo la pista ce di tutto è più un casino

.

ripeto per gente over 30 i locali migliori di torino e provincia sono vogue e quasar fidatevi di me che ci vado sempre, e ci metterei anche il pick up.

mentre per chi è sotto i 25 anni consiglio millionaire, banus, loud, ottantaquatro, pieno di fighette giovani.

ovviamente non sono li per voi quindi non lamentatevi se a fine serata vi farete seghe, bisogna sempre sforzarsi un minimo e saperci fare un pò.

xxfabioxx
Newbie 26-35
03/04/2015 | 17:31

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io parlo tutto per free niente pay. ovviamente per gente adulta over 30 non per i ragazzini.

samara e robe così sono merdai. per il fare non farete nulla solo monnezza. come anche america, futura ecc.. scannatoi con casi umani e 5 fighe su 50 cessi e vecchie.

allora serata ideale per milf dai 30 anni in su tenute bene bei troioni e vestite da porche è al mercoledì al vogue. ovviamente non vi aspettano li a gambe aperte dovete sempre rimorchiare. ci sono anche alcune ventenni

non solo over 30, ma il target è over 30. animazione top, musica ottima, tutto giovanile e divertente.

il venerdì serate sempre over 30 organizzata sempre dagli stessi, quindi la gente che ci gira è quasi la stessa, la fanno al quasar.

sabato serate over 30 al pick up e qualcosa all'ottanta quattro.

millionaire, loud, hennessy, banus ecc.. sono tutti ragazzini o massimo 25-30 anni. quindi sconsigliato.

ho sentito anche parlare del mixage però non sono mai andato, però dalle foto sembra buono con gente over 30 tenute bene stile vogue o quasar, ovvimente meno qualità. non hai livelli di quei due locali.

poi in estate ovviamente cambieranno tutti i locali saranno tutti all'aperto ma per ora non si sa ancora nulla.

la discoteca che si chiamava over che aveva gente adulta ora si chiama loft e ci sono solo ragazzini.

il kogins bel locale in settimana soprattutto il giovedì con massimo gente di 40 anni ma sono tutti fighetti e tipe che se la tirano quindi se non lo siete pure voi è da scartare a priori.

azimut non pervenuto sto anno, non sono andato ma già lo scorso anno era una merdata, ragazzini massimo 25-30 anni, i tempi della serata over 30 sono passati ormai da 5 anni purtroppo.

ora mi raccomando per non rovianre la piazza non andate li a branchi di allupati morti di figa, e ovviamente no nvestiti di merda se no solo seghe. e i casi umani meglio che stiano a casa o vadano all'america e simili.

se avete altre domande su costi, tipi di serate, grandezza locali,

apericene ecc.. fate pure. se cercate tra i miei post ce ne uno dove ho messo un paio di foto della serata vogue e quasar con bei troioni milf, ovvio se volete le modelline thai o russe avete sbagliato tutto, paese e idee.

xxfabioxx
Newbie 26-35
03/04/2015 | 02:56

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se volete info su serate e locali a turin sono lieto di informarvi, sono ben introdotto tra tavoli e giri, anche se ho un pò mollato in sti 3-4 mesi.

xxfabioxx
Newbie 26-35
02/04/2015 | 01:09

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per i nostri amici gnoccatravel puttanieri ora sul canale 26 chielo ce il documentario whores glory - puttane dal mondo , thailandia, india ecc...

xxfabioxx
Newbie 26-35
31/01/2015 | 16:17

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bravo ghostdog finalmente qualcuno che apprezza il free di milf a torino

xxfabioxx
Newbie 26-35
11/11/2014 | 15:04

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e ovvio che qui non si trovano risposte per il free, è un forum per puttanieri ci sono solo banner di bordelli, topic sulle vacanze sessuali ecc... che domande fai? è normale che non si parli di free qui.

ma ciò non toglie che ci sono milioni di italiani che chiavano normalmente, da come parlate voi sembra che su 60 milioni di italiani 58 sono puttanieri e 2 free, è tutto il contrario se mi permetti.

cazzo io vado nei locali ogni settimana e vedo si vagonate di uomini ma anche tante donne, e tanti rimorchiano, me li sognerò?

poi non so come sia nelle altre città io parlo di torino, ho amici fidanzati o che chiavano, un paio di amici puttanieri e casi umani, ma non vedo tutto sto declino.

ragazze fighe da 8-9 ne vedo a valanga nei locali più gettonati, quindi non è neanche vero che sono tutte brutte le italiane.

non mi pare che a londra, in usa o spagna e francia giri per strada e rimorchi come nulla fosse, magari sono più elastiche mentalmente certamente, ma qualcosa devi sempre dire o dare per rimorchiarle.

@kievatore evidentemente ci sai fare, all'estero ti rapporti melgio con la figa che in italia, o sei fatto più per rimorchio di figa russa. non centra nulla la bellezza.

informatevi su chi sono i PUA e vedete qualche lezione di veri seduttori.

xxfabioxx
Newbie 26-35
11/11/2014 | 03:10

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ma quale melanzana sono un uomo, ho la donna fissa da qualche anno, parlo per esperienze dirette. tutte balle sui 9 milioni di puttanieri.

ma poi scusa vi lamentate che non si chiava free ma ho aperto un topic dove consiglio le 2 serate migliori di torino e provincia, con milf disponibili bei troioni, divorziate, single ecc... con foto e tutto e nessuno ci scrive sopra. qualcosa vorrà dire?

e rammento che ce un topic intero pieno di richieste di locali con milf a torino, uno a bologna, uno a milano ecc....

arrivo io che consiglio le due serate migliori dove si rimorchia abbastanza se uno ci sa fare ma magicamente nessuno se lo incula.

la conclusione è che l'uomo italico medio (la maggior parte) non ha voglia di sbattersi per rimorchiare e preferisce avere tutto e subito pagando, poi va a lamentarsi su internet che non chiava free.

altra cosa è vero ciò che dice sopra dei maschi Alpha e beta, purtroppo se uno non ci sa fare e non ha abbastanza carisma andrà sempre a seghe o pay.

ps: conosco per esperienza diretta un gruppo di 40-50enni scapoloni casi umani, che frequentano sempre serate dove vado io, li conosco bene, non rimorchiano mai un cazzo ma non ci provano neanche mai, tutta la sera in disco a bere e basta, ma poi a fine serata si lamentano che non si chiava (ogni tanto si fanno seghe nei night italici). questo è l'uomo italico. altri due addirittura belli di presenza con un pò di soldi ma con poche palle di provarci si sono dati alla chiavata pay tutti sconsolati, rammento che neanche loro si muovevano di un centimetro per provarci. quindi di che cazzo stiamo a parlare?

poi per me ognuno fa cosa vuole se uno vuole fare il puttaniere a vita fa bene la vita è sua ci mancherebbe, però non condivido questa demonizzazione sulla figa italica in generale.

xxfabioxx
Newbie 26-35
09/11/2014 | 12:05

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io vorrei tanto vedere in faccia quelli che dicono che non si chiava in italia, come vanno vestiti, come si pongono, quanti soldi hanno ecc.... molti saranno pure casi umani, perché non è assolutamente vero che in italia non si scopa se non si paga.

ho amici che cambiano ragazza ogni tot di mesi ragazze da 7-8, vedo in disco ragazzi che rimorchiano e limonano ragazze belle e vanno via insieme in auto ecc...

certo su 100 maschi in un locale 70 non fanno nulla ma è normale mica sono bordelli, se non ci sai fare o non ti poni bene nessuna tipa ti prende, poi ancora peggio se cerchi una modella da 10 perché mai dovrebbe venire con te che sei un operaio o mantenuto? io fossi una modella da 10 cercherei solo ricchi o super fighi.

lo stesso vale per america, Inghilterra, spagna, basta guardare programmi come jersey shore, gandia shore, geordie shore ecc... dove si vedono i reali uomini e donne medie di quei paesi, ragazze da 6-7 tutte super truccate che se la tirano e vanno solo con fighi palestrati, mentre i ragazzi normali li scartano a priori, quasi sempre ubriachi e ubriache a fine serata, la realtà estera è quella mostrata in sti programmi.

chiaro che se vado in russia a pagamento mi chiavo la modellina, personalmente odio il pay.

come dice il detto chi troppo vuole nulla stringe, accontentatevi di una da 7-8 e se avete culo pure 9, se siete studenti o operai o mantenuti è inutile puntare solo ai 9 e 10, farete seghe a vita o i puttanieri a vita.

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