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Commenti

ioviaggiosolo
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22/01/2020 | 23:50

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Ciao, ti ho scritto un messaggio privato con il mio numero, fatti sentire su whatsapp così ci organizziamo

ioviaggiosolo
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06/01/2020 | 22:46

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C'è qualcunaltro che si vuole aggiungere?

ioviaggiosolo
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19/12/2019 | 23:16

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Sabato 25 gennaio sarò a Colonia per passare una serata in FKK; se qualcuno vuole aggregarsi mi scriva pure in privato, fa sempre piacere scambiare qualche parola con i colleghi GT.
Per gli spostamenti avrò la macchina e passerò la notte in qualche locale fino a chiusura in quanto domenica mattina presto andrò in aereoporto.
Per chi fosse comodo all'aereoporto di Bergamo segnalo che i voli Ryanair attualmente costano sui 20 Eur A/R

ioviaggiosolo
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14/08/2019 | 23:39

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Se qualcuno tra fine agosto ed inizio settembre si trova ad Angeles e ha voglia di bere un drink e scambiare due parole mi scriva pure un PM.

ioviaggiosolo
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17/03/2019 | 23:53

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@johnritter, grazie per il commento. Come ovunque nel mondo il free è sempre molto soggettivo (età, target, aspetto fisico, interessi comuni,...) e poichè voglio assolutamente evitare ogni tipo di polemica che in questo sito inevitabilmente si scatena quando qualcuno inizia tale discussione non entro nel merito; comunque in molti dei clubs e bar citati si possono conoscere ragazze normali che si vogliono divertire, specialmente nei locali di South Jakarta; le probabilità e le tempistiche di successo rimangono soggettive, sia nella nightlife che nell'online dating.

ioviaggiosolo
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24/02/2019 | 23:47

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Ringrazio tutti coloro che hanno commentato, in particolar modo il boss!

Cercherò qui di rispondere alle domande:

@elFlaco: per Jakarta in sé non mi preoccuperei troppo del mese in cui si va in quanto in ogni caso non si passeranno giornate all’aperto, diversamente da quanto si potrà fare visitando luoghi di mare bellissimi in altre zone dell’Indonesia. Personalmente sono stato in diversi periodi dell’anno e non ho percepito alcuna differenza, tuttavia consiglio di evitare il periodo del ramadan per poter godere appieno della vita notturna.

Sui centri commerciali ci sarebbe da scrivere un libro: oltre ai tre di cui @alfonse ha giustamente colto il riferimento in quanto sono in un punto strategico per raggiungere sia North Jakarta che South Jakarta di seguito metto alcune alternative:

  • MTA e l’adiacente Central Park: a West Jakarta, ma in posizione strategica per muoversi in quanto adiacente al ring interno e all’altezza Monas. Si tratta di uno dei maggiori centri commerciali in Indonesia, attorniato esternamente da LED giganti, all’interno c’è anche una pista di pattinaggio su ghiaccio!
  • Plaza Senayan con il quasi dirimpettaio Senayan City e Pacific Place: a Sud Jakarta, comodi per raggiungere alcuni dei locali citati nella recensione (CJ, Empirica, Fable, Lucy in the Sky…) e altri non citati (Hard Rock Cafè…)
  • Kuningan City con il confinante Lotte: qui ho scelto di pernottare durante un soggiorno a Jakarta, data la vicinanza con il Dragonfly
  • Ancol Beach City: per chi vuole stare a North Jakarta a due passi da una spiaggia in un ambiente più rilassante rispetto al centro città
  • Chi non ha voglia di centri commerciali pieni delle solite marche globali può vedere ITC Mangga Dua a Nord Jakarta oppure Blok M Square a Sud che presentano negozietti locali (così come anche il Thamrin City in centro, vicino ai più occidentali Grand Indonesia e Plaza Indonesia).

ioviaggiosolo
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22/02/2019 | 00:31

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PREMESSA

Dopo qualche anno in cui non ho pubblicato alcun commento/recensione torno a scrivere qualche riga per aiutare chi cerca informazioni su Jakarta, nella quale ho soggiornato più volte negli ultimi anni.

A seguito delle mie precedenti recensioni ho ricevuto, anche a distanza di tempo, richieste di informazioni che ho dato anche a chi non ha mai pubblicato alcun messaggio utile e anche a chi non ha mai risposto alla mia richiesta di riscontro dopo il viaggio sulle indicazioni che gli avevo fornito attraverso PM. Poiché leggo da anni le sezioni di mio interesse sul forum e non ho mai smesso di viaggiare, ritengo utile restituire al sito qualcosa di pratico, pur rendendomi conto che purtroppo la maggior parte degli utenti non contribuisce in tal senso.

Dopo questa breve polemica tengo a precisare che in questo post cercherò, in modo conciso e non esaustivo, di fornire informazioni su come ci si può divertire a Jakarta; l’audience a cui si riferisce il titolo non è da intendersi come universale, ma ristretta a chi, come me, trova divertente passare del tempo in locali notturni. Nei primi capitoli descriverò alcuni aspetti logistici, poi passerò in rassegna una breve lista di locali, senza che l’ordine sia dettato da qualcosa di preciso.

UNA SINTETICA DESCRIZIONE

In sintesi descriverei Jakarta come un agglomerato urbano densamente popolato, esteticamente, architettonicamente e funzionalmente poco piacevole (per usare un eufemismo), privo di attrazioni turistiche rilevanti, privo di bellezze naturali, privo di musei notevoli, in cui traffico e smog raggiungono livelli estremi, molto peggiori rispetto a metropoli quali ad esempio Bangkok o Shanghai nelle quali sono comunque presenti forme di traporto pubblico efficienti. In sostanza c’è poco per cui per un turista, specialmente se europeo, possa essere entusiasta di Jakarta…eppure è una città alla quale associo sempre ricordi stupendi grazie ai momenti meravigliosi che mi ha fatto vivere.

TRAFFICO E MEZZI DI TRASPORTO

Se non l’avete mai visto potete guardare la scena dell’arrivo di Johnny Stecchino a Palermo con l’autista che, in un gioco ironico con il passeggero, cita il traffico come la piaga di Palermo e poi vivere quello di Jakarta che rispecchia le veramente quelle parole 😄

Come menzionato precedentemente si deve tener presente che la viabilità è uno dei fattori ambientali cruciali da considerare per programmare il soggiorno, perciò inserisco qui una sezione dedicata: ho visitato quasi tutte le maggiori città asiatiche ed in nessuna ho riscontrato un’incidenza di questo fattore così come a Jakarta. Solitamente mi piace muovermi per quanto possibile a piedi per esplorare nuovi luoghi, come si evince anche dalle altre recensioni che ho pubblicato, tuttavia a Jakarta è impensabile passeggiare se non in poche e limitate aree quali ad esempio nei dintorni della piazza principale di Kota Tua o nel parco del Monas: nella maggior parte delle strade si rischia di trovare marciapiedi inutilizzabili o inesistenti con file di macchine e moto che occupano le carreggiate. Tra poco dovrebbe aprire la prima linea della metropolitana, opera a mio avviso essenziale, che sarà in alcune tratte sopraelevata e collegherà la città da nord a sud. In attesa del grande evento il principale mezzo di trasporto pubblico è Transjakarta, un sistema di bus dotati di aria condizionata che dovrebbero avere una corsia dedicata preferenziale, ma che ho visto anche bloccati nel traffico. Esistono anche altri mezzi pubblici che difficilmente riuscirete a provare senza l’aiuto di un locale: mi è capitato di salire su un furgoncino con due panchine coperte da telone utilizzato per piccoli spostamenti dei locali che lo fermano in determinati punti delle strade principali. I costi dei mezzi sono irrisori rispetto agli standard occidentali: si parla di centesimi di euro. Esistono poi numerose compagnie di taxi, alcune inaffidabili (in particolare una attiva specialmente a Kota registra casi di truffe ai danni del passeggero), altre più sicure tra cui cito in primis Blue Bird, di cui potete anche scaricare l’app MyBlueBird, presente anche nella versione più prestigiosa Silver Bird, e poi Express. Se si volesse utilizzare un taxi per 4 o più ore consiglio di avvalersi di un servizio noleggio con conducente che risulterà molto più economico. Una nota sugli autisti: molti tassisti qui, come in altre metropoli asiatiche, fanno veramente turni massacranti per portare a casa uno stipendio che possa mantenere una famiglia: il driver che è stato con me 12 ore per una mia “gita fuori porta” dormiva durante le soste richieste dai passeggeri e stava lavorando da 7 giorni e 7 notti di fila (quando me l’ha detto mi sono preoccupato di farlo parcheggiare dove potesse dormire il più possibile: in queste condizioni gli incidenti sono frequenti!), quello con cui ho viaggiato l’ultima volta di notte dall’aeroporto era sveglio da 16 ore…Un modo per evitare il traffico sono gli ojek; moto-taxi fermi agli angoli delle strade che per pochi spiccioli sfrecciano tra le macchine in coda per portarvi a destinazione; spesso hanno anche un casco per il passeggero, ma ovviamente tra clima tropicale e zig-zag in mezzo allo smog non si tratta di un viaggio confortevole. Uber, Grab e Gojek sono le app più utilizzate per prenotare taxi e moto-taxi, hanno il vantaggio di mostrare in anticipo il costo della corsa, il tempo di attesa stimato e di tracciare le richieste. Ricordo che in Indonesia, come in altri paesi asiatici, Uber è stato acquisito da Grab. Per piccoli spostamenti esistono anche i bajajs: tricicli motorizzati con solo due posti posteriori privi di aria condizionata per i quali bisogna negoziare la tariffa con il driver, un po’ come sui tuk-tuk. Qualunque programma di viaggio dovrà necessariamente essere studiato sulla base del tempo da trascorrere sui mezzi di trasporto, per questo mi sono soffermato così tanto su questa tematica: di notte non ci sono particolari problemi, mentre nelle ore di punta mi è capitato di impiegare un’ora per percorrere 3km…se un lettore sta pensando che avrei fatto prima a piedi preciso che nella tratta in questione non erano presenti marciapiedi e comunque le condizioni climatiche non lo avrebbero permesso.

DOVE ALLOGGIARE

A causa di quanto descritto nel capitolo precedente consiglio di alloggiare in un edificio adiacente ad uno degli enormi centri commerciali che fungono anche da punto di ritrovo in assenza di piazze ed aree pedonali presenti in ogni città europea. Inoltre per chi vuole esplorare sia Nord che Sud Jakarta può aiutare non essere distante dalla principale direttrice che collega la città dalla stazione Jakarta Kota a Blok M passando per il Museo Nazionale, Plaza Indonesia, Senayan City…tuttavia poiché lo stile del divertimento tra la parte nord e la parte sud della città è molto diverso, solitamente a seconda dei gusti personali, si cerca di stare in una o in un’altra zona per la maggior parte del tempo. Personalmente un aspetto che adoro di questa città è proprio quello di poter variare stile muovendomi di pochi km…ed infatti tra i vari posti in cui ho alloggiato preferisco rimanere vicino al Selamat Datang.

VITA NOTTURNA

Se durante il giorno si rischia di rimanere delusi da quello che la città offre, di certo non si può dire lo stesso per la notte. Elencherò qui solo pochi degli innumerevoli locali quindi la mia lista sarà limitatissima rispetto a quanto offre questa città in termini di divertimenti notturni, inoltre faccio notare che qui tutto è molto dinamico: le nuove aperture, le chiusure (a volte per precise scelte anche politiche), i rapidi cambiamenti fanno sì che il panorama della nightlife muti in continuazione, quindi quanto scrivo sicuramente non sarà valido per anni!

ROOFTOP BARS:

Skye: sulla BCA Tower, bello per farsi una foto a bordo piscina con il panorama sullo sfondo

Cloud: panorama migliore dello Skye, qui ho assistito ad uno spettacolo dei baristi acrobati con fiamme dietro il bancone ed ho mangiato una (pessima) pizza 😛

Henshin: posto di classe sopra il Westin Hotel

NON ROOFTOP BARS:

Loewy: frequentato da expat

Basque: c’è uno spazio per ballare che il weekend diventa troppo stretto a causa dell’affluenza

Lucy in the Sky: bar all’aperto, spesso affollato

Queen’s Head: bel design

Prohibition: speakeasy dallo stile newyorkese

Flow: bel posto per un appuntamento più tranquillo

Bats: ossia Basement at the Shangri-La Hotel 😉 , musica dal vivo e facile trovare compagnia (non gratis)

CJ: salite le scale dalla hall del Mulia Hotel e troverete l’entrata sulla destra. La band sa intrattenere bene e viene intervallata dal DJ che fa ballare il pubblico; molte freelances specialmente durante le ladies night

Motion Blue: jazz club nell’hotel Fairmont

RIP Top Gun: scende una lacrima agli occhi sapere che non esiste più questo storico bar aperto fin dagli anni ’80 nella famigerata Jalan Falatehan, quindi gli dedico comunque un posto in questa lista per i lettori che come me sono riusciti a frequentarlo nonostante le pareti impregnate di fumo, la rock band non sempre professionista, il bagno in condizioni pietose, i cartelli sui tassisti illegali all’entrata…quando finivano di suonare dal vivo, verso le 2 di mattina ci si spostava al My Bar, proprio di fronte, per ballare/bere fino all’alba. I nostalgici come me possono dare un tributo scrivendo qui sotto un post sulla loro esperienza 👍🏻

CLUBS – South Jakarta

Dragonfly: uno dei miei club preferiti, specialmente per l’estetica della sala

Immigrant: piccolo e affollato, frequentato da occidentali e molte ragazze 😊

Empirica: più grande rispetto i club precedentemente citati

Blowfish: veramente bello, ma forse perché mi ricorda un po’ il Dragonfly 😄

X2: era uno dei più popolari club di Jakarta, attualmente è chiuso ma dovrebbe riaprire…

Fable: si trova nello stesso edificio di Lucy in the Sky, quindi la combinazione per passare una serata senza spostamenti in questo caso è semplice 😎

Jenja: chi è stato a Bali dovrebbe già conoscere questo club con musica tecno in quanto a Seminyak c’è il suo gemello; è il più a sud rispetto agli altri posti citati e un quindi più lontano rispetto al centro

CLUBS – North Jakarta

Colosseum: l’ho eletta miglior disco in cui sia mai stato in quanto mi ha molto colpito il sistema sonoro e di luci che è da solo uno spettacolo che vale il prezzo dell’ingresso. Probabilmente non è il massimo per chi ama ballare in quanto gli spazi e la disposizione dei tavoli non sono pensati proprio per questo, come in molti club in Asia.

Illigals: mi ha colpito molto la prima volta che sono passato nella strada principale che collega il Monas alla stazione Jakarta Kota ed ho visto le insegne di questo locale tra un Burger King ed uno Starbucks…effettivamente era scritto in caratteri molto evidenti “Illigals” e all’interno si trova una spa con massaggiatrici 😉 , un karaoke con la possibilità di richiedere ragazze (per cantare assieme, ovviamente 😉 ) ed il club 108 (si chiamava Club Voyeur) che ospita spesso i DJ dello Stadium, un’istituzione della nightlife di North Jakarta che è stata chiusa (chissà perché 😃) anni fa, oltre ad un’hotel (naturalmente per dormire 😉).

Club 36: qui ci sono go go dancers che sono disposte a passare un’ora nelle stanze dedicate 😉, ci sono anche alcune sale karaoke

Malio Club: qui si trovano lavoratrici che chiedono lady drinks e sono disponibili ad attività ludiche.

Golden Crown: per arrivare all’ingresso ricordo che il tassista è entrato in un edificio con molti piani adibiti a parcheggio con le tipiche salite a curva per salire di piano e devo ammettere che non mi sono sentito molto sicuro di dove mi stesse portando. Vi è una grande sala principale con palco al centro ed uno stanzino buio per persone più alternative 🙄 . Anche qui sono presenti locali adibiti a karaoke 😉

RIP Mille’s: un paio d’anni fa la polizia ha chiuso uno dei locali più underground al mondo, probabilmente da alcuni visti solo nei film. Musica tecno ad altissimo volume, quasi buio, pieno di ecstasy e prostitute. Merita comunque un posto nella lista e commenti da chi ha trascorso qui qualche momento.

SPA

Ci sono tantissimi massage parlour, anche se non evidenti per ovvie ragioni, basta solo conoscere gli indirizzi per scoprire un mondo che non ci si aspetta in un paese musulmano. In alcuni dei complessi maggiori, che occupano più piani, ci sono zona sauna, piscina idromassaggio, palestra, lounge, Ktv, spettacoli con musica dal vivo, sexy dancer, lavoratrici di molte nazionalità che richiedono un compenso diverso a seconda del paese di provenienza…Elencherò qui solo pochi nomi tra i centri più grandi: Emporium (con al suo interno il Club Tease), Malioboro (vicino al Malio Club precedentemente citato), Orchardz (sono degli hotel presenti in più location in città, ad esempio il Jayakarta), Travel, 108 Spa (l’Illigals già nominato), King Cross, Classic, Sun City, Sparks (con stanze a tema), B’ Fashion… Per chi ha provato la bella esperienza dell’Alexis, uno dei complessi di questo tipo più lussuosi in città e ne sente la mancanza dopo la chiusura, segnalo un ambiente in cui si può sperimentare qualcosa di simile proprio vicino al Colosseum: The Pool @ 1001, anche qui sono disponibili i pacchetti inclusivi di 30 minuti in piscina + 60 minuti in camera; mentre chi cerca qualcosa di più economico può fare due passi a Kota Indah, una piccola via con varie strutture che applicano prezzi ben inferiori.
Per qualcosa di alternativo invece ci si può dirigere a Sud, nei pressi di Blok M, ed esplorare Melawai e dintorni, il quartiere giapponese, che nasconde Ktv e affini principalmente orientati a clienti dell’estremo oriente.
Le recenti politiche governative che combattono la prostituzione, come dimostra anche lo shutdown di Kalijodo un paio d’anni fa, hanno preso di mira questi tipi di ambienti che potrebbero essere gestiti dalla mafia locale con connessioni importanti: alcuni locali qui citati, di grandi dimensioni e ben curati, appartengono a due gruppi rilevanti nel business della nightlife cittadina (“Alexis Group” e “Stadium Group”) e sono sicuramente un centro di profitti e di interessi non trascurabili.

CONCLUSIONI

Dato il contesto attuale e la potenziale evoluzione consiglio di approfittare dei divertimenti che questa città offre in termini di nightlife: rimandando troppo il viaggio si rischia di trovare un panorama diverso e probabilmente non migliore.

ioviaggiosolo
Newbie
22/08/2018 | 23:35

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Se qualcuno ad inizio settembre si trova ad Angeles e ha voglia di bere un drink assieme ad un altro GT mi scriva pure un PM.

ioviaggiosolo
Newbie
01/08/2015 | 16:49

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Di solito ci si arriva con una navetta spaziale che fa scalo su Marte oppure attraverso un viaggio in mongolfiera che fa il giro del mondo.

Alternativamente si può andare su un qualunque motore di ricerca di voli per vedere i numerosissimi collegamenti aerei diretti giornalieri che impiegano un'ora e che sono operati anche da alcune compagnie low cost a prezzi veramente molto bassi sia da SZB che da KUL.

ioviaggiosolo
Newbie
03/07/2015 | 02:53

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@wolfarang,

farti i complimenti sarebbe assolutamente riduttivo: innanzitutto rinnovo il mio apprezzamento per il tuo stile letterario scorrevole e divertente =D> , poi rivolgo un appello a tutti i lettori affinchè facciano tesoro delle seguenti frasi di questa recensione che a mio avviso sono valide in generale e non solo per la Thailandia:

<"Aspettative appunto è la parola magica. Il mio invito è, fate chiarezza e pace con voi stessi prima di partire, non arrivate qui con la bava alla bocca, la lista della spesa, o con l'arroganza di chi ha fatto lo screening delle foto, conosce i prezzi per sentito dire e pretende di acquistare tutto e subito.<br />

Non chiedete e vi sarà dato, non forzate ed otterrete, lasciate che le cose seguano il proprio corso ed accettate che il percorso del fiume sia tortuoso e non segua esattamente la linea retta che la nostra mente proietta. Fatelo con la consapevolezza che si arriverà comunque al mare e il viaggio vi regalerà con salti e virate quel tocco di imprevisto ed imprevedibile che rende speciale ogni vacanza.">

Ho avuto la fortuna di conoscere @wolfarang di persona e lo reputo un maestro nell'attitude con la quale vive le vacanze (intesa non solamente come atteggiamenti e comportamenti ma anche e soprattutto come mentalità e spirito)

^:)^

ioviaggiosolo
Newbie
01/07/2015 | 00:40

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In base alla mia esperienza come ho scritto nella recensione: "Il centro di Phnom Penh e le zone d'interesse per la vita notturna si girano tranquillamente a piedi facendo attenzione quando si attraversano le strade (chi guida non bada assolutamente ai pedoni) e quando si cammina in assenza di marciapiede. Non ho mai avuto la sensazione di pericolo e mi sono spostato a piedi da solo a tutte le ore del giorno e della notte, ovviamente ho evitato di avvicinarmi a tutte le persone interessate a propormi qualsiasi cosa."

Se t'interessa la vita notturna sia tutti i posti qui citati che le strade nelle vicinanze per poterli raggiungere mi sono sembrati tranquilli a tutte le ore della notte. Ovviamente cerco d'osservare le solite regole dettate dal buon senso e dall'istinto.

ioviaggiosolo
Newbie
19/02/2015 | 23:26

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INTRO

Come al solito ringrazio chi collabora al forum con contributi preziosi ed esperienze veritiere, in particolare ringrazio @rudypollos che è stato molto gentile nel rispondere a qualche quesito che gli avevo spedito in privato poco prima della partenza e mentre ero in loco.

Strutturo questa recensione come l'ultima che ho scritto, in quanto ritengo di coprire in tal modo le varie tematiche interessanti per chi viaggia e fornire le informazioni principali; tuttavia per evitare una descrizione troppo simile a quella di una guida turistica, ho voluto anch'io per la prima volta provare a narrare alcuni episodi vissuti in prima persona scrivendo "tutto d'un fiato" senza revisionare nè forma nè struttura, nè pensieri.

Mi scuso per eventuali passaggi poco chiari e per il mio modo di scrivere poco professionale, tuttavia non sono uno scrittore.

VALUTA

La valuta utilizzata è il dollaro americano, le banconote per essere valide non devono avere tagli troppo evidenti o essere troppo vecchie o troppo consumate o troppo scarabocchiate; nel caso in cui vi imbatteste in un biglietto verde con una delle caratteristiche sopra elencate potete tranquillamente rifiutarvi di accettarlo in quanto vi potrebbe venir rifiutato a vostra volta nella transazione successiva. Personalmente sono riuscito a spendere una banconota da 20USD un po' rovinata fingendo di non aver altro denaro per saldare il conto in un ristorante, dopo che mi era stato rifiutato per 3 volte consecutive

La moneta locale (riel) è utilizzata per le piccole spese e per tutti i pagamenti che implicano le frazioni di dollaro. 4,000 riel equivalgono ad 1 dollaro americano. Il sistema a due valute in uso è abbastanza semplice da comprendere ed utilizzare: in pratica si usano le banconote di USD ma non le monete, che vengono sostituite dalla valuta locale (anch'esse in banconote). Propongo un esempio pratico: un prodotto che costa 1.75 USD si può pagare con 7,000 riel o con 1 USD + 3,000 riel o con 2 USD ricevendo un resto di 1,000 riel...in sostaza la banconota di 1,000 riel sostituisce i 25cents.

COSA VEDERE

La Cambogia non è un paese ricco di reperti storici-archeologici-artistici: escludendo il meraviglioso sito di Angkor, nel resto della nazione, a seguito del periodo comunista, è rimasto veramente poco da visitare per chi ama l'arte. Elenco di seguito quello che a mio parere merita d'essere visitato a Phnom Penh:

  • Palazzo Reale, all'interno del quale si trova la Pagoda d'Argento

  • Museo Nazionale: non è grande e dal mio punto di vista è stato deludente

  • Central Market: bell'edificio di epoca coloniale in stile Art Deco

  • Wat Phnom: tempio che sorge su una piccola collina in centro città

  • Monumento dell'Indipendenza: al centro di una rotatoria, è meglio vederlo di notte illuminato

  • Tuol Sleng: ex scuola che ospita il museo del genocidio nelle stesse stanze in cui gli oppositori di Pol Pot venivano tenuti in prigionia.

  • Killing Field: fosse comuni utilizzate dai khmer rossi a pochi km dalla capitale. Consiglio di ascoltare tutta l'audioguida che viene fornita in dotazione anche in lingua italiana.

Gli ultimi due posti citati sono luoghi che rimangono impressi nella memoria e che fanno veramente riflettere. Prima di partire avevo anche letto qualche libro sul tema e tra i tanti consiglio "Fantasmi-Dispacci dalla Cambogia" di Tiziano Terzani e "L'Eliminazione" di Rithy Panh, regista di numerosi film documentari, tra i quali "S21-the Khmer Rouge Killing Machine" e "La carta non può avvolgere la brace" (del quale ho letto anche il libro) che narra la storia vera di alcune prostitute a Phnom Penh.

  • Mercatini: come in tutti gli altri paesi del sud est asiativo anche qui potete trovare di tutto (da souvenir per turisti a pezzi di ricambio per le moto, passando per generi alimentari e abbigliamento). Oltre al già citato Central Market, ci sono il Russian Market, l'Old Market ed il vicino Night Market.

Ho visitato tutti i siti qui sopra elencati ad eccezione di Tuol Sleng, Killing Field e Russian Market, muovendomi esclusivamente a piedi, ma per maggiori dettagli rinvio all'apposito paragrafo.

DOVE ALLOGGIARE

Per essere comodi a tutte le principali attrazioni della città, sia a quelle diurne che a quelle notturne, si può scegliera una sistemazione tra le molteplici presenti nell'area vicino al lungo fiume (consiglio di considerare la zona compresa tra la street 104 e la street 184 in quanto oltre queste estremità ci si allontana un po' troppo) o nell'area in prossimità della street 51 (nella zona delimitata a nord dalla street 108 e a sud street 184 ). Una via con molte sistemazioni interessanti dal punto di vista della location è la street 172 e la maggior parte di questi alloggi è costituito da guesthouse frequentate anche da molti backpackers.

I prezzi delle camere partono da pochissimi dollari a notte (anche cinque o dieci) in alcune guesthouse/ostelli per backpackers e arrivano a superare i 100 dollari per le sistemazioni a 5 stelle. Personalmente ritengo che nella fascia di prezzo attorno i 30 USD a notte si trovino delle buone soluzioni, ossia posti puliti con un buon wifi, cambio della biancheria, aria condizionata, personale disponibile...Chi fosse interessato a qualche nome può pure spedirmi un messaggio.

Un punto d'attenzione riguarda la policy delle strutture alberghiere su eventuali ospiti in camera: alcune applicano un supplemento, tuttavia ci si può informare preventivamente come al solito.

COME MUOVERSI

Il traffico è caotico, disordinatissimo, senza alcuna disciplina (moto in contromano e sui marciapiedi sono omnipresenti), come in molte città asiatiche, tuttavia la particolarità della capitale è vedere una moltitudide di scooter e suv che convivono con i remork (tuk tuk) senza vedere molte delle usuali auto che popolano le nostre città; la motivazione è forse dovuta al fatto che al di fuori delle città solo le vie principali sono asfaltate e in generale le condizioni delle strade lasciano a desiderare.

Il centro di Phnom Penh e le zone d'interesse per la vita notturna si girano tranquillamente a piedi facendo attenzione quando si attraversano le strade (chi guida non bada assolutamente ai pedoni) e quando si cammina in assenza di marciapiede. Non ho mai avuto la sensazione di pericolo e mi sono spostato a piedi da solo a tutte le ore del giorno e della notte, ovviamente ho evitato di avvicinarmi a tutte le persone interessate a propormi qualsiasi cosa.

Per chi vuol evitare di camminare o per le giornate/nottate particolarmente umide o piovose si possono utilizzare i tuk tuk che sostano ad ogni angolo delle strade e che spesso richiamano i potenziali clienti oppure i motodup, anch'essi fermi ovunque oppure in movimento che vi attireranno con un colpo di clacson.

Ho utilizzato un tuk tuk di fiducia per la maggior parte degli spostamenti più lunghi e per chi è interessato posso lasciare il contatto: molti conducenti non parlano inglese o non capiscono/conoscono i posti in cui volete essere portati nonostante facciano intendere il contrario per poter guadagnare qualche riel. Per darvi un'idea dei costi: ho pagato 7USD dall'aeroporto al centro (30 minuti circa) e 20 USD per avere autista e tuk tuk completamente a mia disposizione dalle 9 alle 17. Probabilmente potrete trovare anche prezzi più bassi in quanto ho accettato senza contrattare i prezzi che mi ha proposto il conducente di cui mi fidavo e che sapeva parlare inglese; ma in generale consiglio di negoziare la tariffa prima di salire su qualunque mezzo.

Ho usato pochissimo i motodup in quanto la prima sera ho assistito alla scena di un'ambulanza che portava via con un lenzuolo il corpo di un motociclista scontratosi con una grande macchina e

immagino che incidenti di questo tipo siano quotidiani avendo osservato le peculiarità del traffico di Phnom Penh citate in precedenza.

Se vi servisse un normale taxi o nolleggio con conducente bisogna prenotarlo telefonicamente in quanto non se ne trovano lungo le strade.

Ho notato anche alcuni turisti viaggiare su bicicletta, ma lo sconsiglio per la situazione del traffico e delle strade.

DOVE MANGIARE

Come al solito non citerò qui alcun nome di ristorante per non pubblicizzare qualcuno a discapito di qualcun altro, ma darò i nomi dei locali nei quali sono stato tramite pm a chi fosse interessato.

I ristoranti maggiormente frequentati da turisti sono quelli sul riverfront (Sisowath Quay) e quasi tutti propongono sia piatti occidentali che asiatici, hanno wifi gratuito ed alcuni sono anche arredati con gusto. In questa zona si può mangaire a qualunque ora dalla mattina fino a tarda sera, si può approfittare di qualche happy hours nella fascia pomeridiana (usualmente draft beer al di sotto di 1 USD) e rilassarsi in qualche locale stando seduti con un drink senza particolare pressione per ulteriori ordinazioni. I prezzi per le portate khmer si aggirano in media nella fascia 4-6 USD, solitamente spendendo circa 10 USD a testa si riesce ad avere un pasto abbondante, anche se ci sono locali più curati di altri dove i prezzi salgono, così come sale la qualità del servizio, dell'ambiente e della presentazione del cibo.

Un'alternativa alla zona "inflazionata" del riverfront si trova nella street 172, dove parecchie guesthouse offrono pasti a prezzi simili (ma forse leggermente inferiori) a quelli del lungofiume e cibi sia asian che western. I clienti di questi locali sono generalmente gli stranieri che alloggiano in un albergo o guesthouse lungo questa via e quelle vicine.

Sono stato anche in alcuni ristoranti gestiti da ONG per dar lavoro a persone socialmente disagiate; ce ne sono vari, così come innumerevoli sono le ONG operanti in Cambogia, e offrono un buon servizio, locali puliti e prezzi più alti rispetto alla media che dovrebbero comunque contribuire alla causa per la quale sta lavorando l'associazione; chiaramente il target di clientela è esclusivamente costituita da turisti stranieri.

Non ho sperimentato locali economici frequentati esclusivamente da khmer in quanto ero perplesso dalle condizioni igeniche, tuttavia a volte ho provato alcuni street food nei pressi della street 51 e in qualche mercato.

Quando sono all'estero cerco di evitare i ristoranti italiani, tuttavia ho avuto l'occasione di assaggiare una pizza cucinata su un forno a legna ambulante costruito su un remork; me l'ha fatta provare una ragazza verso l'una di notte quando il venditore si era appostato vicino l'angolo tra la street 51 e la street 172 ed è stata un'esperienza veramente unica.

In Cambogia si possono trovare molte pizzerie che aggiungono cannabis alla pizza desiderata, si distinguono dalla presenza nell'insegna o nel menu della parola "happy" (ad esempio "happy pizza"), ma non essendo interessato non ho mai provato questa "specialità".

VITA NOTTURNA

La vita notturna di Phnom Penh a mio parere è decisamente migliore rispetto a quella diurna, che lascia molto a desiderare. La maggior parte dell'azione si svolge attorno alla street 51 ed in alcune vie vicine tra loro nel lato del lungofiume: in ordine numerico la 104, 108, 110, 130 e 148.

Tra i locali con band che suonano musica dal vivo ci sono l'Oscar's Pub (che è anche un hostess bar nella street 104 con happy hour nel tardo pomeriggio), l'Oscar 51 Bar (nella street 51) e lo Sharky nella street 130. Mentre i primi due posti citati mi sono apparsi poco frequentati, allo Sharky ho passato un bel sabato sera: il gruppo suonava un buon country-rock ed animava la clientela molto eterogenea costituita sia da occidentali che da khmer uomini e donne di tutte le età, da teenagers a pensionati. Il locale offre anche un variegato menu tex mex e thai, alcuni giochi da pub, biliardo...il tutto in un'atmosfera molto easy ed amichevole per chiunque, sia per i singoli al bancone rotondo che sorseggiavano la loro birra, che per le compagnie nei tavoli; il gestore, con il quale ho fatto amicizia, sembrava divertirsi più degli altri ed offriva qualche drink ad alcune fl che frequentavano il posto senza assalire gli altri clienti.

Per gli amanti della musica consiglio anche lo Zeppelin cafè nella street 51 che detiene una quantità incredibile di vinili che vengono messi a rotazione nel giradischi dal gestore.

In tutte le vie citate in precedenza si trovano invece numerosi bar con ragazze pagate dal locale per un po' di social time e per farvi consumare, sebbene la pressione per i drink e lady drink sia in genere bassa, così come i prezzi medi che si aggirano sui 2 USD per le birre nazionali e sui 3.5 USD per quelle d'importazione. Questi locali sono tutti un po' simili tra loro: alcuni sono piccoli e non hanno assolutamente nessun tipo d'intrattenimento all'interno, altri hanno un tavolo da biliardo, mentre i più grandi hanno una piccolissima pista per ballare, tv con eventi sportivi e più tavoli da biliardo. L'orario di apertura è verso le 17, anche se ne ho visti due che sono aperti 24 ore, ma prima delle 21 sono tutti poco frequentati. La maggior parte delle ragazze che lavorano in questi bar possono essere invitate fuori dal locale pagando il bar fine che si aggira sui 10 USD. Elenco di seguito i nomi di alcuni di questi bar, anche se alcuni potrebbero non essere precisi in quanto essendo impossibile ricordarli tutti mi sono aiutato con internet per ricostruire l'elenco che non è assolutamente esaustivo:

  • street 51: Howie, Pit Stop, Shanghai, Alien

  • street 104: White Love, Oscar, OneZeroFour, AirForce, BunnyBar, Vixens, Zanzibar, Rose, Big Mama, Matilda Bar, Vortex, Cavern, Top Ten

  • street 108: Zapata, Enigma, Golden Vine

  • street 110: Heartbreak, Domino

  • street 136: 136 Bar, Mr Butterly, 69, Candy, Loco, Hooters, 99, Best 136, Sizzler, Lemon, Pussycat, Club Blue, G Club, Sweet Lemon, Dream Bar 2,

Tra i locali più grandi ricordo il Candy (su due piani), lo Shanghai di cui parlerò più tardi ed il Mr Butterfly.

Tra i vari bar c'è anche il vecchio Walkabout (all'angolo tra la 174 e la 51) che rimane aperto 24 ore ed è frequantato da freelancer, offre una cucina occidentale, biliardo ed ha alcune stanze al piano di sopra che fungono da hotel; ci sono passato di fronte innumerevoli volte, ma mi è sempre parso alquanto squallido.

Un'ulteriore citazione merita il Cyrcee nella street 49, che è gestito da un occidentale francofono: si tratta di un corridoio con bancone e pochissimi posti al piano mezzanino. Qui, al contrario degli altri locali visti nelle strade tra la 104 e la 136 in cui prevale un atteggiamento più volto al conoscersi e divertirsi in compagnia, si trovano una serie di pro schierate in fila che spingono per farsi accompagnare in una stanza nelle vicinanze per un ST al costo di 30 USD + 10 USD di barfine + 5 USD per la stanza.

Oltre ai bar ed alle vie già menzionate si possono conoscere ragazze in quasi tutti i locali senza particolari difficoltà se ci si sa comportare in maniera adeguata.

Tra le discoteche che meritano di essere visitate c'è sicuramente l'Heart of Darkness nella street 51, anche se consiglio di entrare già accompagnati poichè la clientela prevalente è costituita da gay khmer: il locale è piccolo, ha lo stile di Angkor con una pista e bancone al piano terreno ed una zona più appartata nel ballatoio sul balcone interno soprastante.

Vicino all'Heart of Darkness, nella street 172, si trova il Pontoon, a mio parere la miglior disco di Phnom Penh: nel weekend l'entrata costa 8 USD dopo un certo orario, mentre gli altri giorni, a meno di eventi speciali, è gratuita come le altre disco che nomino qui. I migliori DJ internazionali si esibiscono in questo locale e molte ragazze, tra cui fl e bargirls sono solite frequentarla. La discoteca è strutturata in una sala principale sulla destra del corridoio d'ingresso in cui c'è una pista spaziosa, una zona vip con tavoli che si affacciano alla pista ed altri divanetti di fianco al bancone e una sala più piccola sulla sinistra dove è possibile anche consumare qualche cibo. I prezzi dei drink sono come quelli dell'Heart of Darkness e partono dai 3.50 USD.

Sempre nella street 51 c'è il complesso Golden Sorya Mall che racchiude alcuni bar con fl molto frequentati di notte per la vicinanza con le due discoteche appena nominate.

Nella zona del lungofiume sulla street 106 ho notato un bel disco pub che si chiama Mao Club, mentre non sono stato in un altro famoso locale (Martini Disco) frequentato da vietnamite.

Una menzione speciale merita il NagaWorld, complesso che racchiude un albergo a 5 stelle, un enorme casinò in stile d'Angkor con moltissime stanze, vari bar e ristoranti ed un piccolo disco club con gruppi che suonano dal vivo che si chiama Darlin Darlin dal quale si può accedere direttamente dalla strada che fiancheggia la strada principale su cui affaccia l'intero complesso oppure dall'ingresso interno prima della zona del casinò. Proprio prima di questo ingresso interno si trovano alcuni tavolini con bellezze locali (principalmente khmer e viet) che potete invitare dentro per ballare e bere assieme; molte di loro vi chiederanno se volete passare dell'altro tempo assieme a pagamento partendo da 100 USD ma scendendo anche a 40 USD. Alcune ragazze che vedete al Darlin Darlin le ritroverete più tardi o in altri giorni anche al Pontoon, ma consiglio comunque di trascorrere del tempo al Nagaworld che mi è sembrato un ambiente curato con prezzi assolutamente non eccessivi se paragonati a quelli europei.

Come anticipato nell'introduzione passo ora a descrivere alcuni flash vissuti in prima persona, scusandomi in anticipo con i lettori per non essere sicuramente in grado di essere coinvolgente e per avere uno stile narrativo non propriamente emozionante come quello appartenente ad alcuni di voi (tra cui l'amico @wolfarang), nè ironico...spero solo di non annoiarvi.

Scena 1: Esco dallo Sharky Bar dove, dopo aver fatto amicizia con il gestore e con altri inglesi, mi aggrego ad un expat olandese di oltre cinquant'anni che era con sua moglie khmer poco più che ventenne accompagnata dalla sorella di 26 anni. Decidono di andare al Pontoon dove conoscendo i ragazzi/e della security entriamo senza pagare pur essendo sabato sera tardi, la sorella mi prende per mano prima di entrare e mi dice che devo dimostrare di stare con lei come dirà loro per evitare di pagare il mio biglietto d'ingresso; con parecchi dubbi sul vero motivo di questa affermazione/scusa entro assieme a lei nella disco, prendiamo posto vicino al bancone dove ognuno ordina il suo drink, continuiamo a scambiare quattro chiacchiere tra noi quattro, poi offro una consumazione alla sorella che aveva insistito per pagarmela prima, ci sciogliamo un po' ed iniziamo ad avvicinarci alla pista per ballare. Nel frattempo avevo notato che il locale si era riempito di ragazze khmer vestite in modo provocante (come in tutte le disco del mondo!). Non appena entro in pista scorgo parecchie (probabilmente lavoratrici...) che mi puntano fissandomi con gli occhi e sfiorandomi; la mia accompagnatrice si accorge della situazione ed inizia a ballare sempre più vicina a me fino ad abbracciarmi e non lasciarmi più ..nonostante ciò continuano ad entrare sempre più ragazze tra le quali ne scorgo 4 di livello superiore rispetto alla mia amica ed i miei occhi iniziano a vagare per il locale....ovviamente lei se ne accorge, finge di picchiarmi per la gelosia, continua ad abbracciarmi...fino a che mi prende per mano, raggiungiamo la coppia che era con noi rimasta nei divanetti, lei parla con sua sorella e decidono di cambiare disco (chissà perchè...) e di andare .... all'Heart of Darkness poco distante (chissà perchè...) dove possiamo continuare a ballare senza che io abbia tutte quelle distrazioni dato che la discoteca, come anticipato, è frequentata prevalentemente da maschi khmer omosessuali. Questa è stata la mia prima serata al Pontoon, nel quale ovviamente sono tornato parecchie altre sere...ma queste sono altre scene...

Scena 2: entro da solo allo Shanghai nella street 51e mi si avvicinano 2 hostess, chiedo se parlano inglese e rispondono "a bit", mi mostrano il locale che si sviluppa su tre livelli: al piano terra pub con bancone e biliardo, al primo piano karaoke e nella terrazza sull'ultimo piano alcuni tavoli all'aperto. Decido di fermarmi qui e di chiedere il menu del ristorante, mi siedo nel tavolo all'angolo con vista sull'angolo del Pontoon e mi accorgo che quel "bit" di inglese che parlano è troppo "little", una delle due su mia richiesta chiama sua cugina che, oltre ad essere molto carina, l'inglese lo parla veramente. Lei manda via le altre due mi serve da bere con estrema cura, a questo punto prendo il food menu, glielo porgo e le dico che vorrei cenare lì assieme a lei se ha voglia, tuttavia lei ordina solo una birra, mentre io prendo anche da mangiare e passo una fantastica ora a discutere con questa ragazza. Prendo sempre con un'ampio beneficio del dubbio tutto quello che queste ragazze raccontano, tuttavia lei mi sembra sincera e mi mette perfettamente a mio agio. Finita la cena passiamo al piano di sotto dove un gruppo di asiatici cantano le loro canzoni al "ktv" accompagnati da parecchi alcolici e qualche ragazza. Passiamo un po' di tempo lì ad ascoltarli e bere qualche birra, poi scendiamo di sotto dove scambio 4 parole con il gestore del locale (che era venuto ad appurarsi che fossi in buona compagnia quando ero nel terrazzo...ottimo customer care ), scopro che è inglese e che è amico del gestore dello Sharky (con il quale condividono la fede calcistica per l'unica squadra di Londra che non ho nominato tentando d'indovinarla...mi avrà odiato in quel momento!). Aspetto che si liberi il biliardo per fare una partita con la hostess che mi stava accompagnando, ma quando arriva il nostro turno un ragazzo inglese ed un'altra hostess ci propongono un doppio, accettiamo la sfida e mentre giochiamo faccio amicizia con l'inglese che è un expat a cui piace l'Italia. Nel frattempo la mia hostess mi chiede se poi voglio raggiungerla al Saint Tropez dove la aspettano delle amiche, le chiedo se vuole che paghi il barfine per farla andare là a ballare prima di aspettare la chiusura, ma mi dice che non serve che io paghi nulla al bar e basta che io le dica quando voglio andare (non ho capito il bene la motivazione....ho anche pensato che non ci fosse barfine nella policy del locale o forse in virtù del mio bill, tuttavia esso non era per nulla elevato...). Finiamo un'altra partita di biliardo e poi decido che è il momento di cambiare compagnia e trovare qualcuna di più vivace...le dico che sono stanco e che vado in hotel, vedo il suo sorriso che aveva mantenuto per tutta la serata lasciare spazio alla tristezza (se fosse stata finzione avrebbe meritato un oscar alla recitazione), le allungo 7 USD di mancia per farle tornare il sorriso, mi ringrazia e mi fa promettere di richiamarla (promessa non mantenuta smile: Attraverso la strada e mi dirigo al Pontoon dove conosco una ragazza sorda molto carina e ben vestita che probabilmente faceva la freelance, le offro un drink e parliamo scrivendo sul suo tablet, tuttavia quando inizia a scrivermi "I love you" e altre frasi simili le faccio capire che non ho intenzione di rubare il suo tempo e gentilmente la saluto; approccio una ragazza che balla in compagnia di amiche, lei mi rivolge un po' di attenzioni ma poi torna dalle amiche...in seguito uscirà dal locale con le amiche e rientrerà per cercarmi e chiedermi se volevo passare la notte con lei; intuisco che prima voleva passare la serata con le amiche e non voleva che loro la vedessero flirtare con un barang (forse perchè era fidanzata...). Purtroppo sono selettivo e non approfondisco la conoscenza di coloro delle quali non sono convinto sia sull'aspetto che sul carattere....nel frattempo si fa un po' tardi ed il locale sta per chiudere, la ragazza con la quale sto ballando mi chiede se sono stanco, rispondo negativamente e lei non appena si spegne la musica al Pontoon mi accompagna in un piccolo bar all'interno del Golden Sorya Mall dove la festa continua con musica che esce dalle casse messe apposta per tutte le persone che dalla disco si trasferivano lì a continuare la serata fino a mattina...ed in effetti esco da quel posto alle 6 circa...ma queste sono altre scene...

Scena 3: finisco di cenare con il mio amico inglese conosciuto la sera prima allo Shanghai e ci dirigiamo verso la strada 136....non sapendo in che bar entrare (lui era stato in 3 diversi bar la sera prima ma era stato soddisfatto solo dallo Shanghai) io inizio a seguire due ragazze stupende che entrano in un bar della 136. Io ed il mio amico iniziamo a bere una birra insieme ad alcune hostess e poi a giocare a biliardo in 4, ma io non riesco a togliere gli occhi da una delle due ragazze che avevo seguito, che nel frattempo stava lì a bere con alcune amiche, senza ricambiare mai il mio sguardo, quindi mi avvicino per conoscerla, ma alle mie prime battute mi sembra molto distaccata e quasi a disagio, addirittura mi dice una frasa che non mi era mai stata detta nei giorni precedenti ("Why you want to know me?"...inizio a pensare di avere di fronte una melanzana mascherata da khmer), tuttavia piano piano, con fatica, inizio a conquistare la sua fiducia e poi a farla sorridere (con tutto lo stesso effort necessario in Italia), mi dice che lei non lavora nel bar e che è lì con sua sorella (l'altra ragazza che avevo seguito con la quale è entrata) per trovare delle amiche e bere assieme (tuttavia trovo molto strano che un gruppo di amiche frequenti questi bar senza lavorare...). Inizia a piacermi molto e parla un buon inglese con un ottimo accento (scoprirò poi che è stata fidanzata per anni con un inglese e che si era lasciata da pochi mesi), tuttavia non sono ancora convinto di approfondire la conoscenza per la sua iniziale titubanza, quindi le chiedo dove proseguirà la serata, lei mi dice che vorrebbe andare a ballare, io le dico che se vuole possiamo vederci più tardi al Pontoon perchè ora voglio trascorrere un po' di tempo col mio amico inglese e mi risponde che mi aspetterà là verso l'una. In pratica la mia strategia è stata questa: non avendo scambiato i numeri di telefono voglio vedere come va a finire giocando in casa (per me il Pontoon era come il White Hart Lane per il Tottenham) e avendo quindi altre possibilità di conoscenza immediata senza ulteriori perdite di tempo. Proseguo la serata con l'amico in un altro hostess bar della stessa via per un'altra partita di biliardo e un paio di birre; qui vedo alcuni italiani comportarsi in maniera assolutamente incivile e sento le loro discussioni mentre mi comporto in maniera del tutto opposta alla loro con le ragazze che lavorano nel bar e ci fanno compagnia. Verso mezzanotte il mio amico inglese vuole tornare a dormire perchè il giorno dopo lavora e non riesco a convincerlo a venire in disco. Decido quindi di recarmi al Pontoon prima dell'"appuntamento" per studiare un po' la situazione e vedere le alternative possibili per concludere la serata. Non appena faccio il giro della pista vengo fermato dalla ragazza con la quale avevo appuntamento (argh, era già là!) che mi accompagna al tavolo (nella "zona vip") dove era con le sue amiche che stavano bevendo una bottiglia di vino bianco. Inizia ad offrirmi da bere e ricominciamo a parlare, poi ci stacchiamo dalle sue amiche, la porto nei divanetti di fronte al bancone offrendole da bere, poi lei mi porta nella sala più piccola perchè vuole mangiare uno snack, poi torniamo a ballare, poi nuovamente a bere...ormai sembriamo una coppia affiatata che sta insieme da anni ed effettivamente riesce ad entrare in perfetta sintonia con me, forse perchè inizio io ad essere del tutto ammaliato da lei. Ad un certo punto lei si rattrista e mi dice "Se vuoi una ragazza qui ce ne sono tante disponibili, vai a conoscere chi vuoi", non capisco perchè mi dica questo e le chiedo se vuole passare la notte con me, ma mi risponde che non può e mi invita nuovamente a cercare qualcunaltra, dicendo che tra 5 minuti sarebbe andata, io le dico che non mi interessa nessun altra e non m'interessa andare a letto con un'altra ragazza, mi sarei accontentato anche di dormire nel divano pur di convincerla a stare con me, così si convince e viene a dormire da me...ma queste sono altre scene...tra le più belle della mia vita...così belle che dopo due giorni che non la vedevo perchè ero andato via da Phnom Penh la chiamo e le organizzo il trasferimento per raggiungermi e passare assieme giorni meravigliosi...tuttora lei mi telefona pur sapendo che sono in Italia e pur non avendole mai fatto alcuna promessa illusoria sul mio ritorno. In tutti i viaggi finora ho fortunatamente trovato, tra le tante, la ragazza che mi ha fatto perdere la testa e pur essendo consapevole che sia meglio ripartire per un nuovo viaggio e per nuove conoscenze anzichè "fidanzarsi", sono contento di rimanere anch'io come un ricordo piacevole nella mente di coloro con le quali ho passato momenti tra i più belli della mia vita...anche in Cambogia!

Grazie per la paziente lettura, ogni feedback è ben accetto: come sempre cercherò di rispondere ad ogni richiesta di chiarimenti e/o di informazioni aggiuntive.

ioviaggiosolo
Newbie
23/02/2014 | 22:38

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Ciao a tutti, mi sono iscritto da poco su questo forum per apportare il mio modesto contributo e colgo l'occasione per ringraziare i tanti membi di GT che dedicano tempo per scrivere utili consigli.

Ho visto che è stata pubblicata la mia prima recensione che ho scritto qualche giorno fa su Penang di cui riporto il link:

http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14870/viaggio-della-gnocca-a-penang-divertimento-e-natura-in-malesia

Se avete qualche curiosità o qualche dubbio mandatemi pure un messaggio, cercherò di rispondere.

ioviaggiosolo
Newbie
07/02/2014 | 01:15

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Scrivo la mia prima recensione su questo forum per apportare il mio modesto contributo e colgo l'occasione per ringraziare i tanti membi di GT che dedicano tempo per scrivere utili suggerimenti per chi, come me, ama viaggiare, provare nuove esperienze e nuove amicizie femminili. E' la prima volta che scrivo (mi sembra di essere tornato ai tempi del liceo a svolgere i temi ) quindi apprezzo ogni tipo di feedback, fatemi sapere cosa ne pensate e se avete qualche dubbio mandatemi pure un messaggio, cercherò di rispondere.

Ho scelto di soffermarmi su Penang in quanto non ha ancora avuto una discussione dedicata, mentre altri luoghi che ho visitato godono già di buone descrizioni.

Penang è una delle mete turistiche preferite di chi visita la Malesia, quindi non mancano le infrastrutture che vanno dagli hostel per backpackers agli alberghi di lusso.

Cosa vedere

Georgetown, la capitale dello stato: vale assolutamente una visita: le strade principali sono un connubio di edifici coloniali e locali vissuti dal mix di popoli che convivono pacificamente (malesi, cinesi ed indiani). La città ospita monumenti risalenti alla dominazione inglese e numerosi templi buddhisti, induisti e moschee.

Penang Hill: la si raggiunge tramite funicolare e si ha una visuale della città e di parte dell'isola.

Penang National Park: un parco naturale situato nella parte nord dell'isola, ci sono vari sentieri nella giungla e si arriva a spiagge incontaminate. A chi ama il trecking consiglio di portare scarpe comode e acqua: una volta entrati potete trovare bibite solo a monkey beach dopo più di un'ora di passeggiata nella giungla.

Penang Butterfly Farm: non lontano dal parco naturale sorge questo bell'allevamento di farfalle.

Batu Ferringhi: località che ospita i migliori resort balneari, consigliata per le spiagge e qualche locale dove gustare un drink.

Langkawi: bellissima isola poco distante a nord di Penang, la si raggiunge in nave (poco più di due ore da Georgetown) o in aereo (meno di mezz'ora). L'isola ha parecchi turisti, ma è un autentico paradiso naturale.

Dove alloggiare

Dipende dal tipo di vacanza: per chi ama la spiaggia consiglio un albergo a Batu Ferringhi, per chi, come me, ama visitare e divertirsi la sera, consiglio il centro di Gerorgetown. La zona migliore per poter uscire a divertirsi la sera comodamente a piedi è quella dove ho alloggiato io (dopo un'attenta ricerca): si trova alla fine di Jalan Penang (verso Lebuh Farquhar); qui si trovano parecchi hotel

tutti molto vicini (ne cito solo alcuni: Eastern&Oriental, Continental , Citidel, Bayview Georgetown . Per chi viaggia con un budget limitato ci sono moltissime guesthouse nelle vicinanze di Lebuh Chulia, in particolare a Lorong Love; in ogni caso potete trovare questi ostelli un po' ovunque nel centro della città, alcuni mi sono sembrati puliti e con buoni servizi offerti.

Dove cambiare i soldi

Non cambiate all'aeroporto, nè in banca: il cambio applicato è molto penalizzante, andate in centro a Georgetown dove ci sono moltissimi cambiavalute e altri negozi che offrono il servizio di currency exchange: a Lebuh Chulia e Lebuh Campbell ce ne sono moltissimi, controllatene alcuni prima di sceglierne uno perchè spesso hanno quotazioni diverse anche se si trovano a pochi metri di distanza l'uno dall'altro.

Come muoversi

Dall'aeroporto al centro di Georgetown ho pagato 40 MYR per circa 30 minuti di viaggio senza contrattare, forse contrattando il prezzo scende un po', ma non credo possa scendere sotto 30. I taxisti qui non usano il tassametro e sovente mi è capitato che si rifiutassero di iniziare la corsa alla mia richiesta di accenderlo, quindi contrattate prima di salire. Dall'aeroporto partono anche alcuni bus per varie destinazioni nell'isola, potete controllare il sito internet di Rapid Penang.

Per andare da Georgetown alle altre destinazioni da visitare elencate in precedenza ho usato gli autobus di linea di Rapid Penang che sono nuovi, forniti di aria condizionata e molto economici; potete comprare il biglietto direttamente a bordo ma non potete ritirare il resto.

Alcuni turisti giravano Georgetown prendendo una bici a noleggio, ma se il vostro alloggio è dove vi ho consigliato potete tranquillamente andare in ogni posto d'interesse della città a piedi.

Dove mangiare

Penang è famosa e molto reclamizzata per il cibo: "Food Paradise of Asia" è uno degli slogan che vedrete se vi capita di visitarla. In aeroporto potete prendere la brochure turistica che spiega quali siano le specialità tipiche e dove trovarle. Generalmente ho mangiato veramente molto bene (mi piace la cucina asiatica) e ho provato sia street food (hawker e non) che ristoranti che offrono mix di cucina malese, indiana, cinese (come le etnie che popolano l'isola), ma anche thai, indonesiana e di Singapore. Mangiare a Penang è abbastanza economico: ho speso dai 7MYR per un pranzo abbondante in un baracchino lungo una strada nel nord dell'isola fino ad 80MYR per una cena in un ristorante di buon livello senza ordinare alcolici. Se siete interessati a qualche consiglio a proposito mandatemi pure un messaggio.

Una nota di approfondimento riguarda gli alcolici: dato che il governo malese è di religione musulmana, ci sono tasse molto alte sugli alcolici, nei locali più cari un cocktail costa circa 40MYR . Ho notato che nel porto di Langkawi (tax free) c'era la fila di ragazzi che compravano casse di alcolici, inoltre nel quartiere di Chinatown ci sono negozi cinesi specializzati che vendono i loro alcolici (cinesi ) a prezzi molto più bassi dei corrispettivi che si trovano nei supermercati tipo i Seven Eleven :O .

Vita notturna

Se vi piace socializzare, conoscere persone nuove e bere qualcosa in compagnia andate in uno dei tanti bar frequentati da backpackers che si trovano a Lebuh Chulia, Love Lane e dintorni, qui spesso troverete anche shisha e vari happy hour per alcune birre.

Discoteche: quelle che ho provato si trovano una di fianco all'altra ad Upper Penang Road, ossia a poche decine di metri dagli hotel che ho nominato prima. Un locale che offre un mix tra disco pub e musica dal vivo è Slippery Senoretas, dove potete sorseggiare un drink al lungo bancone che occupa il centro della stanza ascoltando un gruppo musicale e cercare con lo sguardo qualche ragazza che potrebbe essere interessta ad approfondire la vostra conoscenza

. Di fianco allo Slippery Senoretas c'è una discoteca frequentata da clienti molto giovani, con ragazze veramente molto carine, ma molte sono in gruppo misto, quindi non è semplice approcciarle, si riesce meglio dopo che hanno bevuto qualche drink, quindi consiglio di provarci il mercoledì quando è lady night e molti locali offrono una bevanda alle ragazze. Alla fine della via c'è il Mois, reclamizzato come una delle migliori discoteche di Georgetown, ma la sera che sono andato io non ho trovato nulla di particolarmente interessante.

Gnocca Pro

Non usufruisco di gnocche pro in quanto preferisco conoscere ragazze girando per la città, i bar, le discoteche e utilizzando le solite app come wechat, badoo...tuttavia viaggiando da solo vengo spesso approcciato per servizi a pagamento; riporto qui le informazioni che potrebbero essere interessanti per alcuni utenti.

Ci sono delle lavoratrici stradali all'inizio di Chulia Street (nella direzione di Jalan Penang); esteticamente non sono un granchè con qualche eccezione. Non ci sono tutte le sere, ma quasi ed iniziano ad arrivare presto (credo verso le 21.30 o forse prima), dopo l' 1,00 non ne ho mai viste.

Tutti i taxi driver con cui ho parlato (ossia 4) mi hanno offerto ragazze a pagamento ed i rates erano sempre gli stessi: 200 o 300MYR per ST e 500MYR per LT; probabilmente sono tariffe un po' trattabili, ma non ne sono certo non essendo interessato. Camminando per il lato est di Jalan Penang quasi in corrispondenza del Red Garden Night Market (un grande hawker center) si trovano altri intermediari che propongono le stesse tariffe e specificano che possono procurare ragazze di diversa nazionalità asiatica (ossia, in ordine di frequenza: vietnamita, cambogiana, cinese, laotiana, thailandese) o russa (a circa il doppio del prezzo menzionato in precedenza) disponibili a venire direttamente in camera vostra. Questi intermediari propongono anche di mostrare prima la ragazza in questione portandola da voi o portandovi da lei (se vi fidate!) di modo tale che concludiate la trattativa solamente dopo aver preso visione se interessati.

Da alcune persone esperte ho saputo che ci sono moltissime massaggiatrici disposte ad offrire un full service dietro ricompensa; in pratica tutti i grandi hotel (alcuni elencati in precedenza) hanno un servizio massaggi, inoltre vi sono moltissimi centri massaggi di categoria "più bassa" in giro per la città tra cui cito Waldorf (un hotel in Lebuh Leith di fronte ad un tempio) e Gurney (al primo piano dell'hotel) nei quali si può andare per un "servizio completo"

.

Conclusioni

Motivi per visitare Penang: le bellezze naturali tra cui la giungla e le spiaggie, la città di Georgetown, la vita notturna di Upper Jalan Penang e ovviamente....le gnocche di svariate nazionalità (non solo asiatiche) che vengono qui a divertirsi.

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